Cap d'Antibes

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soundofsilence
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Cap d'Antibes

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... ntibes.htm

Domenica 17 dicembre 2017: Antibes (0) – Phare de la Garoupe (80) - Cap Roux (0) – Anse de l’Argent Faux (0) – Antibes (0).

Partecipanti: Stefy. Gheroppa, Kay, Simona e Soundofsilence.

Lunghezza: 11,9 Km. circa.

Dislivello: 150 m. circa.

Difficoltà: E, se non T, a parte i brevi pezzi fuori sentiero per giungere all’estremità dei vari capi (per alcuni punti in Cap Roux si può parlare anche di EE, date le rocce frammentate e aguzze su cui bisogna destreggiarsi).

Percorso in macchina: da Genova in autostrada A10 fino a Ventimiglia, quindi si passa il confine continuando su autostrada A8 fino all’uscita nr. 47 di Villeneuve-Loubet. All’uscita prendiamo la N7 parallela all’autostrada, quindi giriamo a sinistra, e scendiamo sulla costa, dove continuiamo verso ovest, seguendo le indicazioni per Antibes. Raggiunta Antibes la attraversiamo e quindi parcheggiamo nel grande parcheggio (gratuito in questa stagione) presso la Baie des Anges.

Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo lungo la spiaggia in direzione est iniziando ad effettuare il periplo di Cap d’Antibes. Nella parte iniziale si può passare sulla spiaggia della Baie des Anges o indifferentemente lungo il vicino marciapiede, quindi dopo poco meno di 700 metri si attraversa la strada e si prende a destra il sentiero segnato per il Phare de la Garoupe. Saliamo quindi sulla carrareccia nel bosco, mantenendoci preferibilmente sul sentiero principale e non prendendo un sentierino parallelo sulla destra come abbiamo fatto noi (in quanto dopo una prima parte in cui ci si può ricollegare, più avanti un muro non facilmente scavalcabile separa i due sentieri). In breve giungiamo al Faro, dal quale prendiamo a sinistra e riscendiamo verso il mare seguendo Avenue Guide fino a raggiungere la strada litoranea che fa il giro del Capo, che imbocchiamo verso destra. Dopo 700 metri circa lasciamo finalmente l’asfalto, per prendere a sinistra la passeggiata a mare che fa il giro del Capo. Giungiamo quindi in breve all’estremità nord di Cap Roux, dove possiamo lasciare brevemente il sentiero per spingersi, con un poco di attenzione, all’estremità del capo, caratterizzata da belle rocce modellate dall’azione del mare. Riprendiamo quindi il giro del capo, seguendo sempre il Sentier Littoral (tacche gialle), quasi sempre vicinissimo alla linea di costa, anche se, in alcuni punti alcune brevi deviazioni permettono di giungere proprio sul mare (non abbiamo però, purtroppo avuto il tempo di percorrerle). Continuando quindi lungo la costa passiamo attraverso un paio di caratteristici e pittoreschi sottopassi, quindi giungiamo su un bastione panoramico del Chateau de la Croè. Tocchiamo poi l’Anse de l’Argent Faux, dove il sentiero giunge, in un punto veramente suggestivo e caratteristico sul mare, in corrispondenza anche di un piccolo molo. In questo punto vari anfratti e rocce offrono vari panoramici punti di vista che meritano di essere esplorati. Riprendiamo quindi su una scaletta in ripida salita, duecento metri dopo la quale il sentiero lascia il mare per raggiungere invece l’Avenue Beaumont, che percorriamo per quasi 500 metri, giungendo così ad un incrocio: a sinistra Avenue Kennedy permette di riprendere il giro del promontorio riportandoci sul mare (purtroppo però non abbiamo avuto il tempo di continuare il giro), mentre noi, proseguendo dritti, imbocchiamo il Boulevard de la Garoupe, la via più breve per ritornare al parcheggio. In circa 560 metri, in effetti, ritorniamo sul percorso dell’andata, nel punto in cui abbiamo lasciato l’asfalto per imboccare il sentier Littoral. Da qui, per tornare al parcheggio, basta seguire la litoranea per circa 3,5 Km.

Conclusioni: molto più bello e caratteristico di quanto mi aspettavo il giro di Cap d’Antibes, decisamente più bello di quello dell’abbastanza vicino Cap Ferrat, anche se non certo all’altezza dell’Esterel e della costa successiva fino a Marsiglia. Peccato esservi arrivati nel pomeriggio con poche ore di luce a disposizione, il che non ci ha consentito di completare il giro, anche perché abbiamo parcheggiato ad Antibes, mentre, col senno di poi, sarebbe stato molto meglio farlo alla fine dell’asfalto, in quanto la prima parte è assai poco interessante.

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Castello Grimaldi ad Antibes con Alpi Marittime sullo sfondo

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Castello Grimaldi ad Antibes con Alpi Marittime sullo sfondo più da vicino

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Spiaggia alla Baie des Anges

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Alpi Marittime dal Phare de la Garoupe

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Passeggiata a mare a Cap Roux

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Piccola spiaggetta a semicerchio a Cap Roux

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Estremità Cap Roux e barche a vela

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Pini marittimi e passeggiata lungo Cap d'Antibes

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Lingua di roccia e barche a vela da Cap Roux

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Estremità Cap Roux e costa est sullo sfondo

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Spiaggetta a Cap Roux più da lontano

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Estremità Cap Roux e Alpi Marittime sullo sfondo

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Estremità Cap Roux e Alpi Marittime sullo sfondo più da lontano

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Cap Roux e barche a vela

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Scoglio in mare e barche a vela a Cap Roux

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Piscinette scoglio in mare e barche a vela a Cap Roux più da vicino

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Scoglio in mare e barche a vela a Cap Roux più da lontano

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Scogliera Cap Roux con barche a vela e costa est sullo sfondo

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Due barche a vela al largo di Cap Roux

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Sentiero in insenatura a Cap d'Antibes

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Sentiero su promontorio a Cap d'Antibes più da lontano

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Promontorio e mura Chateau Garoupe a Cap d'Antibes

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Sentiero e promontorio a Cap d'Antibes

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Sentiero in promontori Cap d'Antibes

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Cap Roux guardando indietro da Sentier Littoral

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Isolotto da Chateau de la Garoupe

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Sottopasso in Sentier Littoral a Cap d'Antibes

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Mare da sottopasso in Sentier Littoral a Cap d'Antibes

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Sottopasso e terrazzino sovrastante in Sentier Littoral a Cap d'Antibes

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Mare da sottopasso in Sentier Littoral a Cap d'Antibes

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Sottopasso e isolotto in Sentier Littoral a Cap d'Antibes

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Sottile Punta a Cap d'Antibes

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Sottile Punta a Cap d'Antibes primo piano

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Sottile Punta a Cap d'Antibes e barche a vela

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Sole su Sentier Littoral tra due piscinette

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Persona riflessa in piscinetta in Sentier Littoral a Cap d'Antibes

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Piscinette in Sentier Littoral a Cap d'Antibes

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Cime Esterel dal Chateau de la Croè a Cap d'Antibes

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Piscinette in controluce a Cap d'Antibes

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Bastione Chateau de la Croè

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Sentier Littoral a Cap d'Antibes con cime Esterel sullo sfondo

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Discesa a mare tra bastioni Chateau de la Croè

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Albero a picco su scogliera andando verso l'Argent Faux

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Molo e faraglioni in Anse Argent Faux

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Faraglioni in Anse Argent Faux

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Vista est da molo Argent Faux

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Insenatura e faraglioni in Anse Argent Faux

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Sottopasso in Anse Argent Faux

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Estremità sud Cap d'Antibes e cime Esterel sullo sfondo

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Spiaggetta in Anse de l'Argent Faux

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Alpi Marittime tornando ad Antibes
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Re: Cap d'Antibes

Post by soundofsilence »

Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS: https://luoghidasogno.altervista.org/ar ... icolo=3766

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Cap d’Antibes anello completo da Antibes

Domenica 8 Dicembre 2024: Park Antibes (0) – Plage du Ponteil (0) – Plage de la Salis (0) – Bacon Bay (0) – Plage Garoupe (0) – Cap Roux (0) – Chateau de la Croè (5) – Crique de l’Argent Faux (0) – Plage des Milliardaires (0) – Cap d’Antibes (0) – Plage de Pointe Ouest (0) – Petite Tour Plage des Ondes (0) – Plage Port Galice (0) – Park Antibes (0).
Partecipanti: Ornella, Daniela, Aldo, Stella Polare, Silvia e soundofsilence.
Lunghezza: 17 Km. circa, eliminando un’inutile deviazione che abbiamo fatto.
Dislivello: 150 m. circa, anche se è difficile quantificare tutti i minimi saliscendi.
Difficoltà: i tratti fuori sentiero su scogliera sono EE, per escursionisti esperti, anche se non sono mai particolarmente difficili, il punto più difficile, tra quelli obbligatori per realizzare il percorso (in effetti ho fatto anche qualche passaggio più difficile, ma erano evitabili) si ha andando a Cap d’Antibes, dove si trova una bassa paretina con passaggi di I. Tutto il resto E, per escursionisti medi, se non T (per turisti), data la semplicità, ma si tratta pur sempre di una lunghezza eccessiva per un percorso turistico.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada A10 fino a Ventimiglia, quindi si passa il confine continuando su autostrada A8 fino all’uscita nr. 47 di Villeneuve-Loubet. All’uscita prendiamo la N7 parallela all’autostrada, quindi giriamo a sinistra, e scendiamo sulla costa, dove continuiamo verso ovest, seguendo le indicazioni per Antibes. Raggiunta Antibes la attraversiamo e quindi parcheggiamo nel grande parcheggio du Ponteil (gratuito in questa stagione) presso l’omonima spiaggia.
Percorso a piedi: dal parcheggio scendiamo in breve alla Plage du Ponteil e la percorriamo verso destra, quindi continuiamo lungo la costa attraverso la successiva Plage de la Salis, alla fine della quale torniamo sulla strada principale. Da qui possiamo scegliere se percorrere direttamente 3 Km. di asfalto fino all’inizio del Sentier Littoral, oppure passare sulle scogliere o su sentieri adiacenti ove possibile, cosa che, soprattutto per le scogliere, prende decisamente più tempo; passo quindi a descrivere quello che ho fatto io, precisando che si poteva fare anche più scogliera, ma i pezzi saltati non sembravano aggiungere molto. Dopo quindi circa 500 metri di asfalto dalla Plage de la Salis, ho deviato a sinistra su sentiero, scendendo verso la spiaggia Bacon Bay, da qui ho continuato per circa 450 metri su scogliera facile e sentiero, per trovarmi quind in un punto in cui un terrapieno consente di risalire facilmente il muretto che separa dalla strada asfaltata, cosa che può convenire, perché se si prosegue come ho fatto io, bisogna comunque tornare indietro e risalire in questo punto; proseguendo invece su scogliera si può continuare per un centinaio di metri, passando all’esterno, ma adiacenti, ad una piscina privata, per poi arrestarsi di fronte ad una breve cengia, ma esposta e senza appigli, che ho preferito non affrontare, anche perché, poseguendo ancora, si verrebbe comunque bloccati dalle proprietà private. Tornati quindi all’asfalto, si prosegue sulla stessa per circa 300 metri, poi si può continuare su sentiero parallelo ed adiacente, cosa che ho fatto per un centinaio di metri soltanto, ma che indubbiamente si può fare per molto di più, continuando anche su scogliera, ma che ho preferito evitare per non perdere troppo tempo. Dopo quindi ulteriori 300 metri di strada asfalta, sono passato nuovamente al sentierino adiacente, percorrendolo per altri 100 metri, ma anche qui si poteva continuare su scogliera. Tornato quindi su asfalto ho deciso di non fare altre deviazioni, pensando che avrei fatto tardi, e ho seguito l’asfalto della strada principale per oltre 900, metri, fino al bivio a sinistra per il Chemin della Garoupe, stradina con cui arriviamo in breve all’omonima spiaggia, da dove inizia il Sentier Littoral. Traversiamo quindi la Plage de la Garoupe e quindi imbocchiamo il Sentier Littoral, su viottolo cementato a due passi dal mare. Subito giungiamo alla punta di Cap Roux, alla quale si può fare una breve deviazione per poi riprendere a seguire il Sentier Littoral verso ovest, giungendo più avanti ad un cancello aperto, che viene chiuso in caso di forti mareggiate che rendono il sentiero pericoloso. Continuiamo quindi a seguire il viottolo cementato, con la possibilità, in alcuni punti, di uscirne e passare ancora più vicini al mare, per giungere poi a due pittoresche gallerie con balconi aperti in successione. Passate le gallerie continuiamo ancora, tra scorci pittoreschi, fino a giungere in vista dei bastioni del Chateau de la Croè, presso i quali vi è una terrazza panoramica a cui saliamo. Visitata la terrazza il sentiero fa una breve deviazione verso l’interno, evitando un breve tratto di scogliera, ma è comunque possibile, e consigliabile, percorrerla come fatto da noi. Percorso il breve tratto di facile scogliera, riprendiamo il Sentier Littoral, che, da qui in poi,presenta alcune brevi varianti, non sempre evidenti, che consentono di passare qualche metro più vicini al mare e, quindi, consiglio di imboccarle, noi qualcuna, purtroppo, l’abbiamo mancata. Si arriva quindi ad una breve galleria, all’uscita della quale, vi è una deviazione a sinistra, chiusa da una ringhiera, che vale la pena di scavalcare. Scavalcata la ringhiera troviamo un breve anello da percorrere dove, andando verso destra arriviamo ad un punto dove la traccia sta franando (per questo la ringhiera) e ha formato una grotta\finestra vista mare, seguita a breve distanza, da un’altra grotta che precipita in mare. Superate le due grotte il sentiero gira indietro, offrendo bei punti panoramici sulle stesse, e, passato un sottopasso, torna alla ringhiera, che scavalchiamo nuovamente. Ripreso il Sentier Littoral arriviamo subito al Molo dell’Argent Faux, punto decisamente suggestivo, con vista su due faraglioni. Qui, specie se il mare non è mosso, è possibile esplorare la zona, spingendosi sull’estremità del molo e poi salendo sulla cima della scogliera e visitando anche un curioso bar in pietra. Finita la visita saliamo le successive scalette, quindi scendiamo alla Plage des Milliardaires. Dalla Plage non si può più continuare verso la costa, quindi imbocchiamo la stradina che va verso l’interno e, in circa 700 metri, giungiamo al termine della zona pedonale, sbucando sulla strada principale. Qui imbocchiamo sulla sinistra Boulevard Kennedy e lo seguiamo dritti per circa 600 metri, quindi imbocchiamo a sinistra una stradina chiusa da una sbarra per le auto, il Chemin de la Mosquée. Seguiamo quindi il Chemin per circa 400 metri giungendo in vista di una spiaggia sulla sinistra, alla quale si accede con un’apertura nella recinzione. Scesi alla spiaggia, possiamo percorrerla prima verso sinistra per pochi metri, oltre i quali non si può proseguire. Invertiamo quindi marcia ed iniziamo a percorrere la spiaggia nell’altro senso, giungendo, dopo un centinaio di metri, alle scalette che costituiscono il secondo accesso alla spiaggia. Ignoriamo quindi le scalette e continuiamo lungo la scogliera. Dopo quasi 150 metri dalle scalette giungiamo ad un punto in cui la prosecuzione sembra difficile, ma, superando una paretina di un paio di metri di I grado, riusciamo a proseguire e raggiungere una ringhiera a destra, a protezione di un viottolo in discesa da una villa. Da qui in poi la scogliera si appiattisce e si allarga e la si può esplorare liberamente, per poi continuare sul sentiero principale, doppiando Cap d’Antibes, e proseguendo verso ovest. In breve giungiamo al limitare di proprietà private, dove scorgiamo anche una piscina con acqua di mare. Qui sarebbe possibile proseguire tenendosi al margine della prima proprietà privata, ma ci è parso evidente che le successive proprietà non avrebbero consentito il passaggio. Abbiamo quindi piegato a destra, risalendo una breve ripa terrosa, e trovandoci in un grande prato in cui abbiamo seguito una lieve traccia nord-ovest, nell’intenzione di tornare alla spiaggia da cui proveniamo senza ripassare per le scogliere; così facendo ci siamo però trovati bloccati da una recinzione ed abbiamo quindi invertito marcia, ridirigendoci verso l’estremità sud di Cap d’Antibes, dove abbiamo intercettato il percorso dell’andata, che abbiamo seguito a ritroso fino alla spiaggia di partenza e, quindi, attraverso il Chemin della Mosquèe, fino al Boulevard Kennedy, che abbiamo imboccato verso sinistra, per continuare il nostro giro. Dopo 200 metri troviamo un bivio, dove lasciamo Boulevard Kennedy, proprio quando inizia a scendere, per prendere la stradina parallela a sinistra, delimitata da un portale costituito da due colonne. Proseguiamo sulla stradina per circa 50 metri, quindi prendiamo a sinistra alcuni scalini attraversando un cancello aperto. In meno di 200 metri arriviamo quindi a sbucare sul mare, dove imbocchiamo il Sentier Littoral piegando a destra. Il sentiero arriva subito presso un interessante fiordo, quindi taglia all’interno verso destra, mentre noi abbiamo preferito seguire più da vicino la linea di costa, superando anche qualche passaggio di arrampicata (invero non necessario) e passando alla spiaggia de Pointe Ouest, per poi riprendere il Sentier Littoral, finito il periplo della piccola punta. Il Sentier Littoral piega adesso a destra tramite una scalinata, con la quale si raggiunge la rotabile principale, che imbocchiamo verso sinistra. Seguiamo adesso lungamente l’asfalto, sempre però con in vista il mare a pochi passi (Volendo, in alcuni punti, è possibile passare dalle adiacenti spiagge). Dopo poco meno di 800 metri arriviamo in corrispondenza della Plage des Ondes (cosiddetta perché abbondantemente frequentata da surfisti), all’estremità della quale troviamo la curiosa Petite Tour, costruita in mare a pochi metri dalla riva. Passata la Tour continuiamo ancora su asfalto, sempre in riva al mare, in questo tratto caratterizzato dai resti di strani quadrati in muratura in mezzo all’acqua, per circa 1,2 Km, quindi prendiamo a sinistra le scalette che scendono alla Plage de Port Galice, che attraversiamo, per continuare poi sulla successiva banchina. Continuiamo quindi sulla banchina fino al limitare della successiva Plage Richelieu, dove prendiamo a destra, entrando in un parco, che attraversiamo in direzione nord, per poi piegare a destra ed imboccare Avenue Georges Gallice verso sinistra. Giungiamo quindi subito ad una rotonda, dove imbocchiamo il Chemin des Sables sulla destra, che seguiamo per circa 750 metri, giungendo così ad un’altra rotonda, dove continuiamo dritti in Boulevard du Cap. Seguiamo quindi il Boulevard per poco meno di 300 metri, quindi prendiamo a destra delle scalette in discesa, attraversiamo la sottostante strada e pochi metri di area verde, per trovarci quindi nel parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina.*
Conclusioni: all’anello classico e segnato descritto in altra gita su questo sito, ho aggiunto la parte ovest, soprattutto quella relativa all’estremità di Cap d’Antibes, dove occorre inventarsi il percorso su scogliera evitando le proprietà private, ne può comunque valere la pena per alcune belle viste che offre, mentre la restante parte ovest è decisamente più semplice e segnata (o su asfalto), ma presenta comunque un paio di punti interessanti, un bel fiordo e la Petite Tour in acqua. Da ultimo, rispetto all’escursione già descritta su questo sito, ho aggiunto una breve deviazione presso la Crique de l’Argent Faux, molto corta, ma anche molto suggestiva, peccato che stia franando.
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Re: Cap d'Antibes

Post by daniele64 »

=D> =D> =D> Sono tantissimi anni che ho in progetto di fare qualche bel giro sugli splendidi promontori della Costa Azzurra , come questo o come Cap Ferrat e Cap Martin , ovviamente in inverno . Pensavo addirittura di portarci mia moglie , ma ormai è sempre più difficile che succeda . Di questo passo dovrò aspettare di essere in pensione per decidermi .... :risata: :evil1:
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Re: Cap d'Antibes

Post by soundofsilence »

In realtà la costa azzurra splendida comincia dall'Esterel, Cap Martin, Cap Ferrat e Cap d'Antibes sono carini, ma niente di più.
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Re: Cap d'Antibes

Post by daniele64 »

Hai ragione , però il viaggio fino all' Esterel ed oltre comincia ad essere lungo ( e pure caro .... :risata: ) :pensoso:
:smt006
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Re: Cap d'Antibes

Post by soundofsilence »

Ma se parti da Ventimiglia....
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Re: Cap d'Antibes

Post by daniele64 »

Sì , magari .... [-X :risata: In genere parto da Genova , solo nelle feste e nelle ferie riesco a partire da Imperia e la Costa Azzurra non è proprio adatta alle escursioni estive .... :pensoso:
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