22/08/2024
GHIACCIAIO DEI FORNI
Vabbè, per forza si scioglie !
Bon, espletata questa tanto terribile quanto inevitabile battuta , passo a narrarvi la mia ultima passeggiata effettuata durante la minivacanza valtellinese.
In sostanza, Sentiero Glaciologico Alto, con partenza da Rifugio Forni.
Il Rifugio Forni si raggiunge tramite stradina asfaltata a pagamento da Santa Caterina Valfurva (seguire indicazioni) all'inizio della quale si trova una cassa automatica (ma anche con umano, almeno nel mio caso, se pagate in contanti) alla quale prelevare il ticket da lasciare in vista sul cruscotto al parcheggio del Rifugio.
Preso un caffè al rifugio, posto appena sopra, torniamo al parcheggio ed attraversiamo il torrente per imboccare il Sentiero Glaciologico Alto.
Il sentiero Glaciologico della valle dei Forni è percorribile in due varianti, Basso e Alto; noi abbiamo percorso quello alto, almeno credo , contrassegnato col 520.
Questo sale sempre con belle viste sulla valle e sul Rifugio Branca (che incontreremo al ritorno),
incrociando anche alcune postazioni e reticolati della Prima Guerra Mondiale.
Si giunge poi ad un ponticello su di un piccolo torrente, oltre il quale è presente una zona con bellisime rocce montonate rossastre,
sino a scendere nella valle vera e propria del torrente Frodolfo, emissario del ghiacciaio, che si attraversa una prima volta su di un piccolo ponte di corde sovrastante un corso d'acqua in questa occasione asciutto.
Attraversato il primo ponte su corde, ci si dirige a destra risalendo il torrente verso il ghiacciaio vero e proprio che, pur essendo parecchio in sofferenza, ha sempre un impatto notevole.
Come dice wiKKKipedia, "Il ghiacciaio dei Forni con i suoi 11,38 km² (ultimo dato pubblicato) è il secondo ghiacciaio delle Alpi italiane per estensione dopo quello dell'Adamello", e per i fanatici "green" autoflagellanti del riscaldamento globale provocato dall'uomo senza se e senza ma, dico subito che " Negli ultimi 150 anni la superficie glaciale si è ridotta intensamente, circa del 36%", MA "La massima espansione si ha al culmine della Piccola Età Glaciale attorno al 1810 circa, quando la lingua d'ablazione era a poca distanza dall'attale Albergo dei Forni. A partire dal 1819 si rileva una riduzione anche intensa dell'apparato che però è controbilanciata da successive espansioni. All'epoca anche la colata glaciale proveniente dal Palon de la Mare era collegata al ghiacciaio che non presentava ancora nessuna morena mediana. Sembra che la fase di massima avanzata sia avvenuta attorno al 1860. Dal 1890 la regressione si fa molto forte fino a circa il 1904. Dall'anno successivo e per circa un decennio, nuova pulsazione positiva che termina negli anni Trenta dove inizia una pesante fase di regresso che arriva fino al 1971. Da quella data e fino al 1989, nuova fase di crescita con avanzamenti di 111metri in un solo anno; qui il ghiacciaio salda molte pareti precedentemente disunite e forma nella fronte tre lobi. All'inizio degli anni Novanta, inizia una nuova fase di pesante regresso che dura fino ad oggi."
Quindi insomma, rimanderei il suicidio, ma fate come volete, per carità.
Ammirato a lungo il ghiacciaio nel suo stato attuale, con vibrazioni annesse e spettacolo della natura circostante (molti fiori particolari nei pressi),
cerastium-alpinum?
epilobium-dodonaei?
saxifraga-aizoides?
divorato il panetto d'ordinanza al cospetto di sì tanta bellezza, ci incamminiamo tornando sui nostri passi sino ad incrociare un nuovo ponte di corde, più lungo e "divertente" del precedente, sul torrente questa volta impetuoso, che poco oltre si butta a valle superando un salto di roccia con potenza sempre impressionante.
Si prosegue poi sulla dx orografica su un sentiero a mezza costa con un tratto un po' scivoloso e ripido ma assolutamente niente di che, rigirandosi spesso indietro per assistere allo spettacolo delle acque selvagge precipitanti, per poi arrivare alla fine sulle sponde di un laghetto sottostante il Rifugio Branca,
al quale si accede con un ultima salita e l'ennesimo ponticello di legno sovrastante pittoresca cascata.
Il Rifugio Branca è in una posizione direi senza dubbio spettacolare, all'imbocco della valle, lo consiglierei senza esitazione per soste/pernottamenti in zona, ed è raggiungibile in circa 50 minuti dal Rifugio Forni al quale come detto si può giungere in auto.
Inoltre mi pare ottimo dal punto di vista dei rifornimenti, vista l'ottima birra artigianale da me gustata propedeuticamente all'inghiottimento di una fetta solinga (povera!) di una superlativa torta base cioccolato/ricotta/lamponi scelta per pietà da un campionario davvero notevole.
Dopo la breve sosta ci incamminiamo per scendere, notando un cartello che recita "Rifugio Forni 50 min" ma punta verso l'alto, diversamente dal percorso che pensavamo di fare, costeggiando il torrente; ritorniamo perciò sui nostri passi sul ponticello sopra la cascata e scendiamo al lago sottostante, dal quale prendiamo il sentiero 524 (immagino il Sentiero Glaciologico Basso), che poco più avanti attraverserebbe il torrente : noi invece continuiamo sulla dx orografica sino a giungere esattamente al parcheggio ove abbiamo lasciato la macchina (presenti pure servizi igienici in ordine).
Il tutto per un giro di 10,6 km x 683 m di dislivello circa.
Passeggiata bellissima e davvero consigliata, direi imperdibile per chi si trova in zona.
Aloha
Ghiacciaio dei Forni
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Ghiacciaio dei Forni
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Ghiacciaio dei Forni
Ottimo giretto ! Ancora impressionante il ghiacciaio visto da vicino .... Bel giro , da prendere in considerazione se riuscirò ad andare da quelle parti .... ... anche se non si tocca nessuna cima ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Ghiacciaio dei Forni
Ciao Dani....beh, basta che ti porti dei ramponi e prosegui...
Io non ero mai stato in zona ma te la consiglio....trascinaci la moglie con la scusa delle Terme !
Ti leggo sempre anche se commento poco...ho visto delle tue ultime disavventure.....ma quindi, se trovo dei calcoli sul sentiero, soni i tuoi?
Un saluto
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !