Punta Palasina

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soundofsilence
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Punta Palasina

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Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS: https://luoghidasogno.altervista.org/ar ... icolo=3761

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Punta Palasina anello per i laghi Valfredda e Palasina da Estoul

Domenica 10 Novembre 2024: Estoul (1870) – Lago Literan (2220) – Rifugio Arp (2425) – Lago Valfredda Inferiore (2525) – Lago Valfredda Superiore (2570) – Colletto quota (2765) – Punta Palasina (2778) – Colle Palasina (2661) – Lago Couloir (2600) – Lago Pocia (2510) – Lago Verde (2480) – Lago della Battaglia (2475) – Alpe Palasina (2420) – Chavannes (2090) – Estoul (1870).
Partecipanti: Marco, Maury76, Ornella, Daniela, Silvia e soundofsilence.
Lunghezza: 18 Km. circa.
Dislivello: 1100 m. circa.
Difficoltà: Tutto E, per escursionisti medi, tranne la cresta per Punta Palasina e il successivo omonimo Colle, che è EE, per escursionisti esperti, per qualche punto leggermente esposto e qualche punto attrezzato con corda o staffe, ma comunque il percorso è sempre semplice e può creare problemi solo in presenza di ghiaccio o neve. EE anche la discesa fuori sentiero dal Lago Literan al sentiero principale, proprio per la mancanza di una chiara traccia tra la vegetazione che costringe a ricercare i passaggi migliori.
Percorso in macchina: Da Genova con l’A10 fino a Voltri, dove si prende l’A26 (Alessandria-Torino) e la si segue fino a poco oltre Casale Monferrato, dove si prende per Santhià e Aosta e si prosegue fino ad Ivrea, dove si continua sulla Aosta-Torino (A5) fino all’uscita di Verres, da dove imbocchiamo la Val d’Ayas seguendo le indicazioni stradali. Percorriamo la Val d’Ayas fino a Brusson, dove voltiamo a destra seguendo le indicazioni per Estoul, dove lasciamo la macchina nell’apposito grande parcheggio.
Percorso a piedi: dal parcheggio attraversiamo il boschetto sulla sinistra della strada con cui siamo arrivati (continuando a guardare nella direzione percorsa in macchina) con una delle varie tracce presenti e, in pochi metri, raggiungiamo una sterrata, che imbocchiamo verso sinistra. Dopo neanche 100 metri lasciamo la sterrata che continua dritta, per prenderne un’altra verso destra, seguendo i cartelli indicatori per il Rifugio Arp. Giungiamo quindi ad una fonte presso un bivio, dove continuiamo dritti a sinistra, trovando poco dopo un nuovo bivio, dove prendiamo a destra su sentiero, lasciando la sterrata. Poco dopo troviamo un nuovo bivio, dove a destra i sentieri 6a e 6b si dirigono verso i Laghi di Estoul, mentre noi continuiamo dritti a sinistra sul sentiero 6, in direzione del Rifugio Arp e dei Laghi Palasina e, dopo 250 metri circa, ritorniamo sulla sterrata abbandonata in precedenza e che imbocchiamo verso sinistra in salita. Dopo 170 metri di sterrata ci troviamo ad un nuovo bivio dove dobbiamo prendere la sterrata di destra in salita, lasciando a sinistra quella che va a Case Palasina. Scorciamo poi la sterrata con sentiero che passa sulla sinistra di alcuni tornanti, per tornare quindi sulla sterrata, imboccandola verso sinistra. Duecento metri dopo troviamo un nuovo bivio, dove prendiamo la sterrata di destra che ci permette di visitare il lago Literan (deviazione che costa quasi 100 metri di dislivello in più), lasciando a sinistra la sterrata principale diretta alle case di Chavannes e che costituisce il sentiero principale verso i Laghi Palasina ed il Rifugio Arp. Saliamo quindi l’assai ripida sterrata, fino a raggiungere il lago, che contorniamo sulla destra. Giunti al termine del lago, una non evidente traccetta, piega a sinistra e scende verso la sottostante sterrata che abbiamo abbandonato. La traccia dopo i primi metri di discesa si perde ed occorre scegliere a vista il percorso migliore tra i cespugli per poter scendere alla sterrata che vediamo sotto di noi, ma, nonostante qualche ‘scontro’ con la vegetazione, la cosa non si rivela complicata e, in breve, si raggiunge la sterrata, che imbocchiamo verso destra in salita (in alternativa è possibile tornare all’inizio del lago ed imboccare una chiara sterrata verso destra, che scende comunque al sentiero che abbiamo abbandonato, anche se con percorso decisamente più lungo).
Percorriamo quindi la sterrata per circa 700 metri, giungendo ad un bivio, dove prendiamo a destra per il Rifugio Arp (sentiero 5F), lasciando a sinistra il 4 che sale ai Laghi Palasina. In circa 1,5 Km giungiamo quindi al Rifugio, dove lasciamo a destra il sentiero per i Laghi Valnera, mentre noi proseguiamo a sinistra verso i Laghi Valfredda, mentre, ancora più a sinistra, vi è il sentiero 105 che torna verso i Laghi Palasina. Dopo 100 metri dal Rifugio attraversiamo quindi un ponte e continuiamo in salita fino a raggiungere il Lago di Valfredda Inferiore, di cui abbiamo fatto il giro verso destra, per poi ricollegarci al sentiero segnato che passava a sinistra del lago. Seguiamo quindi ancora le tacche gialle del sentiero segnato, per giungere al Lago Valfredda Superiore, che possiamo contornare sul lato sinistro. Noi per vedere meglio dall’alto il lago abbbiamo continuato dritti per un po’, per poi piegare a sinistra, su prati ripidi, e ricollegarci quindi al sentiero segnato, che imbocchiamo verso destra e, con il quale, giungiamo ad un colletto in cresta, attraversato da una chiara traccia (Sentiero 3d), che imbocchiamo verso sinistra (a destra si va al Corno Vitello). Percorriamo quindi la cresta seguendo il sentiero segnato e, passato un primo tratto pressochè in piano, scendiamo a sinistra affrontando un paio di facili punti attrezzati (prima sfatte e poi corda), per poi risalire ripidamente in cresta, aiutati ancora da staffe e raggiungere un grande ometto di pietra posto su un’area pianeggiante sottostante la vicina Punta Palasina. Continuiamo quindi sul crinale fino in vetta, quindi torniamo sui nostri passi per qualche decina di metri, fino a quando i prati sulla destra diventano meno ripidi, quindi pieghiamo appunto a destra e raggiungiamo il sentiero segnato, che imbocchiamo verso destra in discesa. Scendiamo quindi per un breve tratto, per poi raggiungere nuovamente il filo di cresta, che seguiamo, quasi integralmente, fino al Colle Palasina. Al Colle imbocchiamo il sentiero in discesa verso sinistra (volendo, poco più in basso, si può fare una digressione a destra, verso il ciglio di una rupe, per godere di una bella vista del sottostante Lago Pocia), giungendo in breve all’immediata destra del Lac Couloir, che possiamo visitare con una breve deviazione. Visitato il Lago continuiamo sul sentiero segnato, che si dirige verso il Lago Verde a sinistra, con il vicino Lago Battaglia poco più a destra. Qui noi abbiamo preferito lasciare il sentiero segnato, per prendere a destra senza traccia, su facili prati, verso il Lago Pocia soprastante il predetto Lago della Battaglia. Raggiungiamo quindi il Lago Pocia in corrispondenza di due mammelloni erbosi sulla sponda est, quindi lo contorniamo verso destra, elevandoci poi un poco, ove possibile, per averne una visione dall’alto. Giunti quindi all’emissario del Lago Pocia, lo traversiamo e pieghiamo verso sinistra, con leggera risalita, per ricollegarci al sentiero segnato, che imbocchiamo verso destra, per giungere in breve al Lago Verde, che possiamo contornare verso sinistra. Effettuato il giro del Lago Verde, passiamo sulla sponda est del Lago Battaglia, quindi ne scavalchiamo l’emissario su un piccolo e grazioso ponticello, per continuare la discesa che ci porta ad immetterci su una sterrata, che imbocchiamo verso destra in discesa, in località Alpe Palasina. Dopo pochi metri lasciamo la sterrata che continua sulla sinistra con percorso più lungo, per scorciarla con sentiero, per poi tornare nuovamente brevemente sulla sterrata, per scorciarla ancora con sentiero a destra. Dopo le due scorciatoie, comunque segnate, raggiungiamo in breve il bivio dell’andata per il Rifugio Arp, da dove continuiamo a destra in discesa, sulla sterrata principale, percorsa all’andata in salita. Scendiamo quindi sui nostri passi fino al punto dove siamo scesi dal Lago Literan, continuando quindi sulla sterrata, giungendo così al bivio a destra per l’Alpe Quiapa, mentre noi continuiamo a scendere sulla sterrata principale per Estoul, giungendo subito a passare a sinistra delle case di Chavannes. Superata Chavannes giungiamo subito al bivio dell’andata, che avevamo imboccato per salire al Lago Literan, qui continuiamo dritti a destra sulla sterrata principale, per tornare sui nostri passi fino al parcheggio.*
Conclusioni: gita leggermente inferiore per bellezza a quella effettuata verso il Corno Bussola e la Punta del Lago, in quanto la pur bellissima e panoramica cresta percorsa, non ha le entusiasmanti visioni sui Laghi Palasina che offre quest’altra gita, ma comunque una gita da non perdere per i tanti bei laghi e la panoramicissima cresta, con viste sui Laghi Valfredda da una parte, Monte Bianco, Cervino e Monterosa dall’altra.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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