Domenica 30 marzo , secondo giorno del nostro fugace fine settimana in bassa Valle d' Aosta . Il tempo è ottimo ma il problema è che ho la moglie a carico e siccome non posso certo portarla in cima ad un monte nè abbandonarla da sola per troppo tempo , opto per una veloce gitarella di un' ora o poco più . Dopo l' abbondante colazione in albergo , scendiamo a Verres , dove lascio la consorte ad una passeggiata nel centro storico con l' incarico di trovare anche un posto in cui pranzare . Per fortuna i parcheggi abbondano . Riusciamo pure a fare una veloce visita all' antica chiesa di Saint Gilles , spesso chiusa : molto caratteristica all' esterno , meno interessante all' interno . Parto proprio davanti alla chiesa , con l' intenzione di compiere un rapido anello a raggiungere la sommità del sovrastante roccione del Monte Conge , su cui sorge la grande Croce di Saint Gilles e da cui si ha una gran vista sui dintorni . La scalinata esce in salita dal paese fiancheggiando il corso del torrente Evancon e la rupe dove sorge il castello . Intercetta poco dopo la Provinciale per Champoluc e prosegue in salita , ridotta a sentiero , attraversando l' Arboreto Borna di Laou . Diciamo che questo sito non mi ha fatto una grande impressione e mi è parso in stato di semi-abbandono , ma forse è colpa della stagione .

Si sale in maniera ripida tra alberi e cespugli , con belle visuali specialmente sul castello di Verres e poi verso la valle di Ayas . I segnavia gialli del sentiero numero 3 indicano la via anche se non mi pare che ci siano dubbi o alternative . Così , sotto al caldo sole di mezzogiorno arrivo sul crinale e giro a sinistra per un paio di minuti , giungendo alla spianata su cui si innalza la grande croce metallica alta circa 5 metri . I panorami sono davvero notevoli sul fondovalle e sul gruppo dell' Avic , ma alle spalle spuntano anche un paio delle Dame di Challand .

Mi godo i panorami per qualche minuto , poi torno indietro imboccando però il sentiero numero 2 che mi farà scendere a Baraccon , la zona industriale di Verres , nei pressi del supermercato Conad . Completo così un anellino di 3,5 km circa per 350 metri di dislivello complessivo . Poi , siccome mia moglie non ha trovato un ristorante di suo gradimento , la porto nella vicina Issogne dove c'è un locale di cui avevo sentito parlare bene . Siamo stati a tavola per oltre 2 ore mezza , rimpinzandoci di specialità valdostane e spendendo poco in questo locale gestito da una signora ... genovese

. Belli satolli , siamo pure riusciti a visitare il bel Castello di Issogne ...

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]