Personalmente non ci sono mai stato, ma in rete si trovano diverse informazioni principalmente tratte dal bollettino della
Associazione Speleologica Genovese S.Giorgio:
http://www.asgsangiorgio.it/pubblicazio ... grotte.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Le informazioni sulla grotta le riporto sotto, mentre la pubblicazione la allego in fondo al messaggio.
altri dati si trovano su:
http://www.openspeleo.org" onclick="window.open(this.href);return false;
e su:
http://www.ribaldone.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
-----------------------------
La Tana della Reixe
Un discorso a parte merita invece la Tann-a da
Reixe (132 Li/GE).
Questa cavità, nota da tempo e segnalata nelle
pubblicazioni di B. Gestro (1887), A. Brian
(1930) e N. Sanfilippo (1950), si trova nella
contigua valle del Rio Brevenna, nelle vicinanze
dell'abitato di Carsi, frazione del comune di
Valbrevenna, lungo il contrafforte tra Monte
Antola e Monte Liprando, displuvio Brevenna-
Pentemina.
Il Sanfilippo la segnala come habitat ideale per
diverse specie ipogee e le elenca nella sua
opera, ma indica la località Torriglia che verrà
erroneamente indicata nel catasto come
comune di appartenenza del sito.
La grotta si apre nei Flysch del Monte Antola,
formazione del Cretacico costituita da
successioni marnoso-calcaree che ricopre gran
parte del settore orientale della provincia di
Genova.
Questa formazione è caratterizzata dalla
presenza di ampie aree interessate da
evidentissimi fenomeni di piegatura degli strati,
come appunto la zona di Carsi.
La cavità, di origine tettonica, si presenta come
un’unica galleria discendente orientata verso
NE che, a partire dal basso ingresso, si amplia
progressivamente fino alla saletta finale che ha
un'altezza di circa 3 metri.
Da qui partono due brevi e strette diramazioni
che divengono ben presto impercorribili.
A metà galleria, nel soffitto, si trova uno
sfondamento che immette in un ambiente che
corre sovrapposto alla galleria principale e
visitabile con una certa attenzione a causa
dell’instabilità del pavimento.
Per raggiungere Carsi bisogna seguire la S.P.
n°11, prendere il bivio per Molino Vecchio -
Senarega, superare il santuario della Madonna
dell'Acqua e deviare per il ponticello che porta a
Cannerusse - Cerviasca - Carsi.
Giunti sulla piazza del borgo, si segue un strada
parzialmente sterrata che risale la costa e che
conduce alle Case Gherfa.
Si arriva quindi ad un tornante a destra con un
evidente muro a secco sull'esterno della curva;
si lascia la strada e si entra nel bosco.
Si scende per pochi metri scavalcando una
recinzione da pascolo e costeggiando i resti di
un muro, quindi si traversa a sinistra fino a
giungere ad un piccolo pianoro in cui si trova
l'ingresso, occultato alla vista da un grosso
albero.
-------------------------
Spero di essere stato di aiuto
Giorgio