Sabato 13 aprile riesco a prendermi un giorno libero dalla moglie , visto che ho da giocarmi un bonus di 2 mesi abbondanti di inattività . Il meteo è buono , con tanto sole specie dopo le 11 , e temperature parecchio sopra la madia stagionale . Intorno alle 8,30 arrivo a Tiglieto passando da Rossiglione ( tra l' altro la Provinciale 207 dell' Olbicella è segnata chiusa per lavori ) e cerco un parcheggio vicino alla Badia . Lungo la strada c' è uno spiazzo e lascio lì l' auto , anche perchè il posteggio della grande area pic nic è chiuso con una catena . Mi diranno poi che c 'è in corso una disputa tra Comune e proprietari della Badia ( la famiglia Salvago Raggi ) per le spese . In pochi minuti arrivo all' edificio religioso attorniato da ampi pratoni e ci giro attorno per ammirarlo meglio e fare un po' di foto , anche se la luce non è delle migliori . Trovo così un manifesto con il calendario delle visite guidate : ce ne è una in programma oggi alle 15 ma bisognava prenotarsi entro venerdì .

Poco dopo le 9 inizio la mia escursione , dirigendomi al bel ponte romanico . Ho in mente un anellone che sale sul crinale a toccare diverse cimette panoramiche e poi scende a Tiglieto innestandosi nel classico Anello della Badia .
Attraverso il ponte ammirandone la solida struttura in pietra , con il famoso rovere di Napoleone allo sbocco .
Sull' altra sponda ritrovo il segnavia giallo dell' Anello della Badia , ma lo lascio subito risalendo invece l' asfalto della Provinciale 41 per circa 500 metri . Il mio itinerario è molto di fantasia e si basa su sentieri indicati sulle mappe OSM , probabilmente molti senza indicazioni . Nella seconda parte del giro farò infatti le spese di un mio piccolo errore : aver stampato una mappa in cui manca la parte più orientale dell' anello ....

L' inizio invece è positivo : nel curvone , come previsto , trovo un ampio sentiero ( senza indicazioni ) che sale nel bosco di pini , sottopassando 2 o 3 volte un elettrodotto .
In alto , con un bel taglio per prati , trovo un paio di casolari e poi un brevissimo innesto sulla Provinciale 41 per Rossiglione , che lascio dopo pochi metri per una stradina a sinistra . L' asfalto finisce quasi subito ma la carrareccia pietrosa continua in falsopiano restando a breve distanza dalla dorsale , tra rocce rossastre e radi pini .
Questa deviazione è solo per soddifare la mia vanità di bieco cacciatore di vette . Arrivo infatti in pochi minuti sulla rocciosa ma anonima cima del Bric Scaglione ( 649 m. ) . Spostandomi poco più a valle perlomeno però mi posso godere la bella vista della sottostante piana prativa della Badia .
Vergognandomi un po' , però rinuncio a raggiungere la vicina Rocca della Marietta che credo non avrebbe aggiunto molto all' escursione . Torno quindi sui miei passi lungo la dorsale pietrosa
dirigendomi verso il Passo della Crocetta . Arrivato al valico ( 612 m. ) , imbocco la strada asfaltata a sinistra con indicazione Punto panoramico del Monte Calvo . Dopo quasi un km in leggera salita ( segnavia " 2 quadrati gialli " ) giungo alla panca del Balcone del Tusou , che offre delle belle visuali su Tiglieto . :
Alle spalle della panca , risalgo la dorsale pietrosa arrivando in pochi minuti sulla cima minore del Monte Calvo ( 730 m. ) , con la sua croce di ferro .
La cimetta è un eccellente punto panoramico sulle vallate circostanti e la vista arriva anche alle Alpi Marittime , per quanto avvolte nella foschia .
E qui per adesso mi fermo , avendo raggiunto le 10 foto pubblicabili ... Prima o poi qualcuno mi spiegherà come poterne pubblicare quante voglio e magari pure in formato maggiore ....

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]