Promontorio di Portofino
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Re: Promontorio di Portofino
in effetti trattasi di sentiero vietato, al pari della via dei tubi, ma il divieto non e piu cosi recente come quando avevo postato io la salita al monte campana, e, quindi, probabilmente nessuno protestera come successe allora, almeno cosi mi auguro...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Promontorio di Portofino
Ti dirò: su quel pezzo di sentiero fatto (dalle Batterie storiche al Semaforo Nuovo) in realtà ho incontrato diverse persone domenica... e non credo che erano tutte visite guidate... pure una coippia di inglesi poco prima della sella del monte Campanasoundofsilence wrote:in effetti trattasi di sentiero vietato, al pari della via dei tubi, ma il divieto non e piu cosi recente come quando avevo postato io la salita al monte campana, e, quindi, probabilmente nessuno protestera come successe allora, almeno cosi mi auguro...

"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
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La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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- soundofsilence
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Re: Promontorio di Portofino
teo-85 wrote:meglio cosi, riprendiamoci il nostro mondo e la liberta di viverlo senza assurdi divieti......soundofsilence wrote:in effetti trattasi di sentiero vietato, al pari della via dei tubi, ma il divieto non e piu cosi recente come quando avevo postato io la salita al monte campana, e, quindi, probabilmente nessuno protestera come successe allora, almeno cosi mi auguro...
Ti dirò: su quel pezzo di sentiero fatto (dalle Batterie storiche al Semaforo Nuovo) in realtà ho incontrato diverse persone domenica... e non credo che erano tutte visite guidate... pure una coippia di inglesi poco prima della sella del monte Campana
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- paolocerreta
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Re: Promontorio di Portofino
Che giornatona che avete beccato teo
E complimenti anche per la ricerca di questo sentiero fantasma. Bellissima la prima foto


E complimenti anche per la ricerca di questo sentiero fantasma. Bellissima la prima foto

"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
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Re: Promontorio di Portofino
Vedo che ho fatto un pò di pasticci con le citazioni, capita col telefono.soundofsilence wrote:teo-85 wrote:meglio cosi, riprendiamoci il nostro mondo e la liberta di viverlo senza assurdi divieti......soundofsilence wrote:in effetti trattasi di sentiero vietato, al pari della via dei tubi, ma il divieto non e piu cosi recente come quando avevo postato io la salita al monte campana, e, quindi, probabilmente nessuno protestera come successe allora, almeno cosi mi auguro...
Ti dirò: su quel pezzo di sentiero fatto (dalle Batterie storiche al Semaforo Nuovo) in realtà ho incontrato diverse persone domenica... e non credo che erano tutte visite guidate... pure una coippia di inglesi poco prima della sella del monte Campana
doveva essere così:
meglio cosi, riprendiamoci il nostro mondo e la liberta di viverlo senza assurdi divieti......teo-85 wrote:Ti dirò: su quel pezzo di sentiero fatto (dalle Batterie storiche al Semaforo Nuovo) in realtà ho incontrato diverse persone domenica... e non credo che erano tutte visite guidate... pure una coippia di inglesi poco prima della sella del monte Campana
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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- fabio.rapallo
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Re: Promontorio di Portofino
Ieri breve giro in quel di Portofino con tutta la famiglia, quindi giretto super-semplice.
Lasciata l'auto nel parcheggio dell'(ex-)albergo Portofino Kulm, ci siamo incamminati lungo il classico percorso in direzione Pietre Strette, che in questo periodo è disseminato di piccoli presepi incastonati tra le pietre, negli anfratti tra le radici degli alberi e il terreno... eccone qui uno, ma mio figlio ne ha trovati 31.
Da Pietre Strette siamo saliti al Semaforo Vecchio per goderci un po' di sosta in un ampio prato, ideale per la pausa pranzo.
(sotto il pon-pon c'è la piccola Irene che ha dormito per l'80% della gita).
Dopo aver sostato per una buona oretta in modo da sfruttare al massimo il tepore dell'ora più calda, siamo rientrati al Portofino Kulm via Sella Porcile e Paradiso.
Lasciata l'auto nel parcheggio dell'(ex-)albergo Portofino Kulm, ci siamo incamminati lungo il classico percorso in direzione Pietre Strette, che in questo periodo è disseminato di piccoli presepi incastonati tra le pietre, negli anfratti tra le radici degli alberi e il terreno... eccone qui uno, ma mio figlio ne ha trovati 31.
Da Pietre Strette siamo saliti al Semaforo Vecchio per goderci un po' di sosta in un ampio prato, ideale per la pausa pranzo.
(sotto il pon-pon c'è la piccola Irene che ha dormito per l'80% della gita).
Dopo aver sostato per una buona oretta in modo da sfruttare al massimo il tepore dell'ora più calda, siamo rientrati al Portofino Kulm via Sella Porcile e Paradiso.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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Re: Promontorio di Portofino
La mia proposta di escursione sul promontorio (mi è venuto più un trattato che una descrizione di gita, ma se vi annoio guardate le foto)Mi rendo conto del silenzio che avvolge questo punto. Nella macchia sentivo, ma distrattamente senza ascoltarli, il fruscio della vegetazione mossa dal vento e i cinguetti dei passeriformi, mentre su questa panchina il sommesso fischio del vento è l'unico sottofondo e mi trasmette una sensazione di lieve irrequietezza e timore, come quando cammino solo nella notte.
http://www.cronoescursioni.it/escursion ... =portofino
ma che colpa io posso avere se la montagna presenta tanto di bello, che lo scritto ed il discorso diventano prolissi per accennare solo di volo ciò ch'essa porge d'interessante all'osservazione
M. Baretti, “Per rupi e ghiacci: frammenti alpini”, 1875
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Re: Promontorio di Portofino
sentiero per cala dell'oro(tre pallini rossi)
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- Matricola
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Re: Promontorio di Portofino
Domenica scorsa , 5 gennaio , in compagnia di mia moglie ho " recuperato " la gita sul Monte che le avrei fatto fare per venire al Raduno del 15 dicembre .
Stavolta infatti la giornata è magnifica , baciata da un caldo sole .
Parcheggio vicino al Kulm e ci avviamo che sono circa le 11
. Dispiace un po' passare davanti a questo bel hotel del primo Novecento , ora in stato di abbandono
, anche se pare ancora in buone condizioni . Arrivati a Gaixella , proseguiamo sulla strada principale per Pietre Strette , incontrando una bella serie di una trentina di minipresepi incastonati tra le rocce e le radici accanto al tracciato .
Sono molto carini e ci attardiamo un po' a fotografarli . Arrivati a Pietre Strette , approfitto del buon umore di mia moglie e le chiedo se vuole proseguire sino al nuovo punto panoramico del Monte delle Bocche , poco distante . C'ero stato il 15 dicembre ma la nebbia aveva precluso ogni visuale ...
. Con qualche fatica arriviamo in cima alla piatta roccia di vetta , dove troviamo una squadra del Soccorso Alpino che sta andando via dopo un' esercitazione . Il panorama è davvero bello verso Rapallo e Santa Margherita e pure verso l' entroterra . Mia moglie è soddisfatta !
So già che non durerà , ma va bene così ... Tornati a Pietre Strette , per raggiungere il Semaforo Nuovo , prendiamo il sentiero che si dirige a Toca . Il tracciato è un pochino ondulato e presenta qualche breve tratto roccioso . Mia moglie comincia a lamentarsi e procede sempre più lentamente ...
Faticosamente , arriviamo al Semaforo Nuovo : è l' una e mezza passata , c' è tanta gente a fare pic nic sotto al sole , ma troviamo una panca libera in bella posizione panoramica .
L' umore della mia signora migliora decisamente , grazie al lauto pasto
ed alle belle visuali verso il mare , sua grande passione ( dopo di me , of course !
). Lunghissima sosta a goderci il sole e a whatsappare con gli amici , increduli che lei abbia camminato sin lì ...
Alla fine però , bisogna rientrare . Dopo le 15 , ci avviamo sul sentiero in leggera salita verso Paradiso . Mia moglie rientra in crisi , lamentando dolori a ginocchia , caviglie , piedi , polpacci e chi più ne ha più ne metta ...
Rigorosamente da solo , faccio una deviazione al punto panoramico della Rocca del Falco che consente una fantastica visuale su Camogli e dintorni . Raggiunto il Paradiso , scendiamo lentamente verso Gaixella , tra gli improperi della signora che promette di non farsi più fregare da me con altri " facili giretti " ...
Poco dopo le 16 siamo all'auto ed abbiamo ancora il tempo di una sosta a Recco per gustarci qualche focaccina al formaggio alla Baracchetta .
Le lamentele sono così dimenticate ....
in fin dei conti è stato solo un facile giretto di circa 8 km per 350 metri di dislivello ....
Stasera magari metto qualche foto ....

















Stasera magari metto qualche foto ....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Promontorio di Portofino
Complimenti Daniele... sopratutto per la pazienza
Le parti mangerecce (al Semaforo e a Recco) hanno trasformato il malumore in felicità
Sicuramente queste giornate soleggiate hanno dato un'altra connotazione al Promontorio

Le parti mangerecce (al Semaforo e a Recco) hanno trasformato il malumore in felicità

Sicuramente queste giornate soleggiate hanno dato un'altra connotazione al Promontorio

"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
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Re: Promontorio di Portofino
ma se basta rifocillarla, per farle dimenticare la stanchezza, portale qualche dolcetto da far apparire appena comincia a lamentarsi



Re: Promontorio di Portofino
teo-85 wrote:Complimenti Daniele... sopratutto per la pazienza![]()
Le parti mangerecce (al Semaforo e a Recco) hanno trasformato il malumore in felicità![]()
Sicuramente queste giornate soleggiate hanno dato un'altra connotazione al Promontorio



Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Promontorio di Portofino
Ecco le foto .... sono in sequenza ...















Non era proprio come il giorno del raduno , eh ...
Al Semaforo eravamo in maniche corte !


Non era proprio come il giorno del raduno , eh ...



Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Promontorio di Portofino
Accidenti... roba da primavera inoltrata
E vista spaziale!


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Re: Promontorio di Portofino
Purtroppo il sistema durante la camminata non funziona...steop wrote:ma se basta rifocillarla, per farle dimenticare la stanchezza, portale qualche dolcetto da far apparire appena comincia a lamentarsi![]()



Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Promontorio di Portofino
teo-85 wrote:Accidenti... roba da primavera inoltrata![]()
![]()
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Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- paolocerreta
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Re: Promontorio di Portofino
Ciao a tutti, dopo un lungo periodo di astinenza di frequentazione dal forum (giro sempre ma scrivo poco
), torno a scrivere di questa bella gitarella.
Ieri in compagnia di sbr, abbiamo deciso di unire l'ozio in spiaggia ad una facile passeggiata.
Siamo così partiti di prima mattina da Camogli e con il sentiero contraddistinto da due pallini rossi pieni siamo saliti a San Rocco di Camogli. Una volta dalla Chiesa, abbiamo abbandonato il sentiero che porta a San Fruttuoso tramite le famose catene, per proseguire lungo l'itinerario contrassegnato dal cerchio rosso vuoto, lungo la vecchia Via Crucis. Questo sentiero si arrampica lungo una bellissima creuza, passando vicino ad alcune case, sempre con panorami mozzafiato. Arrivati presso un piccolo altare, la mulattiera vira alle spalle della vetta del Promontorio, entrando in un bel bosco ceduo. Si giunge così in poco tempo alla Gaixella, e da li, seguendo sempre il medesimo segnavia, si giunge fino al valico di Pietre Strette.
Una volta al valico, il sentiero scende piuttosto bruscamente con continue curve strette, si costeggia un bellissimo rio, fino a giungere al vecchio mulino oggi trasformato in agririfugio.
Lungo la discesa si incontro le prime fasce coltivate ad oliveto, fino ad intravedere la torre Doria prima e il campanile dell'Abbazia di San Fruttuoso dopo.
Arrivati all'Abbazia, ci siamo presi la meritata pausa in spiaggia, mentre per il ritorno abbiamo scelto di utilizzare il battello.
Si tratta di una tranquilla gitarella, di circa due ore (pause comprese) ricca di scorci mozzafiato e di paesaggi sempre diversi (dalla macchia mediterranea, agli uliveti, fino a boschi di castagno), ideale in questa stagione poco più fresca per godersi sia il Monte sia il suo splendido mare.
Vi lascio qualche scatto.
Gambe in spallla

Ieri in compagnia di sbr, abbiamo deciso di unire l'ozio in spiaggia ad una facile passeggiata.
Siamo così partiti di prima mattina da Camogli e con il sentiero contraddistinto da due pallini rossi pieni siamo saliti a San Rocco di Camogli. Una volta dalla Chiesa, abbiamo abbandonato il sentiero che porta a San Fruttuoso tramite le famose catene, per proseguire lungo l'itinerario contrassegnato dal cerchio rosso vuoto, lungo la vecchia Via Crucis. Questo sentiero si arrampica lungo una bellissima creuza, passando vicino ad alcune case, sempre con panorami mozzafiato. Arrivati presso un piccolo altare, la mulattiera vira alle spalle della vetta del Promontorio, entrando in un bel bosco ceduo. Si giunge così in poco tempo alla Gaixella, e da li, seguendo sempre il medesimo segnavia, si giunge fino al valico di Pietre Strette.
Una volta al valico, il sentiero scende piuttosto bruscamente con continue curve strette, si costeggia un bellissimo rio, fino a giungere al vecchio mulino oggi trasformato in agririfugio.
Lungo la discesa si incontro le prime fasce coltivate ad oliveto, fino ad intravedere la torre Doria prima e il campanile dell'Abbazia di San Fruttuoso dopo.
Arrivati all'Abbazia, ci siamo presi la meritata pausa in spiaggia, mentre per il ritorno abbiamo scelto di utilizzare il battello.
Si tratta di una tranquilla gitarella, di circa due ore (pause comprese) ricca di scorci mozzafiato e di paesaggi sempre diversi (dalla macchia mediterranea, agli uliveti, fino a boschi di castagno), ideale in questa stagione poco più fresca per godersi sia il Monte sia il suo splendido mare.
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Re: Promontorio di Portofino
Ciao Paolo e Sbr . Bentornati ...
Il monte di Portofino sa offrire sentieri ombreggiati pure in estate e magari un bel bagno rinfrescante a fine gita ...


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Re: Promontorio di Portofino
Quest' anno i fine settimana novembrini sono stati piuttosto proficui per me dal punto di vista escursionistico , grazie ad un meteo quasi sempre favorevole
. Così sabato 29 novembre approfitto della bella giornata per un facile giretto sul promontorio di Portofino , usando il treno . Arrivo a Camogli quasi alle 9,00 e mi dirigo verso la vicina Via San Rocco dove trovo il segnavia " due pallini rossi ". La strada si trasforma presto in una ripida scalinata tra casette e campagna sino a raggiungere il pittoresco borgo di San Rocco , con il suo ben noto bel panorama verso ponente . Il lontano Beigua appare con il cappello di nuvole tracimanti da nord .
Accanto alla chiesa imbocco la scalinata segnata ” cerchio rosso ” che sale tra casette ( via crucis) e poi nel bosco sino a toccare l’incrocio di localita Gaixella . Qui decido di prendere il sentiero " tre pallini rossi " per salire al Semaforo Vecchio nonostante sia una cima AE . So però che alle sue spalle c' è un bel punto panoramico .
Con il sentiero ”due triangoli rossi” scendo quindi alla Pietre Strette dove mi immetto sul ”quadrato rosso”. Lo seguo brevemente per poi imboccare il sentiero dei conglomerati ( non segnato ) che conduce tra grossi massi alla cima del Monte delle Bocche , dove c' è un altro ottimo punto panoramico . Proseguendo sul sentierino , ritorno quindi sul " quadrato rosso " in località Bocche , dove lo lascio per seguire una freccia indicante il Monte Pollone , dove non ero mai stato . Sulla anonima vetta c' è solo una baracca di legno ed una catasta di alberi tagliati . La mia mappa OSM mi informa che proseguendo su questo tracciato posso scendere ad inserirmi di nuovo sul " quadrato rosso " senza dover tornare indietro . Infatti dopo un gruppo di arnie il tracciato ( non segnato ) scende abbastanza nettamente tra i cespugli . Qui trovo un bel tratto di percorso evidente ma non proprio pulito , con i rovi che cercano di invaderlo in più punti .
Comunque alla fine sbocco come previsto sul " T rossa " che poi si immette appunto nel " quadrato rosso " .
Non mi resta che seguirlo in piacevole discesa sino alle spalle di Portofino, dove devierò sui ”due pallini rossi” che mi accompagneranno al centro del famoso paese . Questo tratto , piacevolmente lastricato e con qualche casetta difesa da siepi di pitosforo , consente a tratti ottimi panorami .
Arrivo al paese giusto per incontrare la famiglia Berlusconi che sta scendendo dalla macchina nella piazzetta più interna ....Una delle guardie del corpo mi guarda con curiosità mentre passo in mezzo a loro . Forse teme che i miei bastoncini da trekking in spalla possano essere pericolosi ...
In giro non c' è tanta gente e molti negozi sembrano chiusi o forse in pausa pranzo . Giunto nella piazzetta sul mare mi accorgo che è presto e decido di fare un veloce salto alla punta più estrema del promontorio , dove c' è i il faro . Arrivato lì , mi fermo su di una roccia alle sue spalle in eccellente posizione panoramica e scaldata da un bel sole . Hic manebo optime !
Dopo un veloce pranzo davanti ad una visuale fantastica , devo ora raggiungere Santa Margherita per prendere il treno del rientro , cosa che riesco a fare con una lunga camminata sul bordo della Provinciale , spesso senza marciapiede .
Per fortuna non c' era molto traffico ...
e mi sono anche goduto gli ameni scorci di mare ... 
L' escursione , completa di raggiungimento di Santa Margherita , mi risulta di quasi 19 km per oltre 800 metri di dislivello totale .

Accanto alla chiesa imbocco la scalinata segnata ” cerchio rosso ” che sale tra casette ( via crucis) e poi nel bosco sino a toccare l’incrocio di localita Gaixella . Qui decido di prendere il sentiero " tre pallini rossi " per salire al Semaforo Vecchio nonostante sia una cima AE . So però che alle sue spalle c' è un bel punto panoramico .

Con il sentiero ”due triangoli rossi” scendo quindi alla Pietre Strette dove mi immetto sul ”quadrato rosso”. Lo seguo brevemente per poi imboccare il sentiero dei conglomerati ( non segnato ) che conduce tra grossi massi alla cima del Monte delle Bocche , dove c' è un altro ottimo punto panoramico . Proseguendo sul sentierino , ritorno quindi sul " quadrato rosso " in località Bocche , dove lo lascio per seguire una freccia indicante il Monte Pollone , dove non ero mai stato . Sulla anonima vetta c' è solo una baracca di legno ed una catasta di alberi tagliati . La mia mappa OSM mi informa che proseguendo su questo tracciato posso scendere ad inserirmi di nuovo sul " quadrato rosso " senza dover tornare indietro . Infatti dopo un gruppo di arnie il tracciato ( non segnato ) scende abbastanza nettamente tra i cespugli . Qui trovo un bel tratto di percorso evidente ma non proprio pulito , con i rovi che cercano di invaderlo in più punti .







L' escursione , completa di raggiungimento di Santa Margherita , mi risulta di quasi 19 km per oltre 800 metri di dislivello totale .


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Re: Promontorio di Portofino
Ed ecco la traccia registrata da Strava del mio giretto .....


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Re: Promontorio di Portofino
Per evitare la strada costiera, dal termine della pedonale per Paraggi si può prendere un sentiero (non ricordo se segnato o indicato), che risale una valletta dove per qualche secolo hanno operato dei mulini, che in cascata sfruttavano un rio quasi perenne pure d'estate, grazie alla condensa dei venti marini. L'abbandono è datato, ma si vede ancora qualcosa. In cima al sentiero, dove poi si prende a destra in quota per Santa Margherita, un mulino è stato ristrutturato e adibito a museo e bar.
Ne parla in dettaglio un piccolo libricino, intitolato “i mulini dell'acquaviva”, mi pare di Sagep, del 1988.
Anche un mio amico in escursione a Portofino vide dei Berlusconi, io al massimo ho visto il giudice Colombo di Mani Pulite tra San Rocco e le Batterie. Al faro non ci sono mai stato, devo colmare la lacuna
Ne parla in dettaglio un piccolo libricino, intitolato “i mulini dell'acquaviva”, mi pare di Sagep, del 1988.
Anche un mio amico in escursione a Portofino vide dei Berlusconi, io al massimo ho visto il giudice Colombo di Mani Pulite tra San Rocco e le Batterie. Al faro non ci sono mai stato, devo colmare la lacuna
ma che colpa io posso avere se la montagna presenta tanto di bello, che lo scritto ed il discorso diventano prolissi per accennare solo di volo ciò ch'essa porge d'interessante all'osservazione
M. Baretti, “Per rupi e ghiacci: frammenti alpini”, 1875
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Re: Promontorio di Portofino
intendi l'Acqua Viva ?
ci sono passato lo scorso anno, facendo un anello da Nozarego, ma non ho notato nessun museo o bar aperti, se chiusi ben mimetizzati

un poco più avanti c'è il mulino dell'Uva, è totalmente diroccato, che ha un sentiero che arriva da Paraggi.
Altri sentieri da Paraggi che salgono mi risulta solo quello verso S. Gioacchino e poi Le Gave, e uno che porta a dei ruderi, ma nessuno dei due segue una valletta, a mia memoria.
- awretus
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Re: Promontorio di Portofino
Sì, intendo i mulini lungo il Fosso dell'Acqua Viva.
Il mulino bar ristrutturato è invece questo: https://www.laportofinese.it/i-luoghi/m ... -gassetta/
Si trova dove il sentiero che ho percorso termina su quello marcato + rosso, tra le Gave e Olmi
Il mulino bar ristrutturato è invece questo: https://www.laportofinese.it/i-luoghi/m ... -gassetta/
Si trova dove il sentiero che ho percorso termina su quello marcato + rosso, tra le Gave e Olmi
ma che colpa io posso avere se la montagna presenta tanto di bello, che lo scritto ed il discorso diventano prolissi per accennare solo di volo ciò ch'essa porge d'interessante all'osservazione
M. Baretti, “Per rupi e ghiacci: frammenti alpini”, 1875
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Re: Promontorio di Portofino
Ciao Sergio , come va ?
Al ritorno dal faro avevo un po' i minuti contati per prendere un certo treno e non dover aspettare un' ora il successivo . Ma soprattutto non avevo voglia di risalire dal mare alla valle dei mulini ...
Dalla provinciale ho visto l'imbocco del tracciato . Sono 2 sentieri , uno dei quali attualmente chiuso . Nel mio giro sono passato abbastanza vicino al Molino del Gassetta . Ci sono stato alcuni anni fa con mia moglie venendo da Nozarego . All' epoca c'era un posto di ristoro aperto e ben tenuto.
Per andare al faro è una bella passeggiata di circa 1 km che passa tra campagne e villette , proprio sotto al Castello genovese ( ora Brown , visitabile con 5 euro) . Lungo il breve percorso si passa accanto ad una bella chiesa e ci sono eccellenti panorami , ovviamente verso levante . Nel faro è segnalato un bar ma era tutto chiuso .

Al ritorno dal faro avevo un po' i minuti contati per prendere un certo treno e non dover aspettare un' ora il successivo . Ma soprattutto non avevo voglia di risalire dal mare alla valle dei mulini ...

Per andare al faro è una bella passeggiata di circa 1 km che passa tra campagne e villette , proprio sotto al Castello genovese ( ora Brown , visitabile con 5 euro) . Lungo il breve percorso si passa accanto ad una bella chiesa e ci sono eccellenti panorami , ovviamente verso levante . Nel faro è segnalato un bar ma era tutto chiuso .

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Re: Promontorio di Portofino
ah ok questo è più su, allora non ci sono passato sono rimasto sull' = rossoawretus wrote: ↑Sat Dec 07, 2024 8:44Sì, intendo i mulini lungo il Fosso dell'Acqua Viva.
Il mulino bar ristrutturato è invece questo: https://www.laportofinese.it/i-luoghi/m ... -gassetta/
Si trova dove il sentiero che ho percorso termina su quello marcato + rosso, tra le Gave e Olmi