Valle dei Campassi
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- giorgio.mazzarello
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Valle dei Campassi
Sabato scorso sono andato a fare un bel giro nella valle dei Campassi.
E'quella valletta immediatamente a nord dell'Antola.
Io ho fatto un itinerario ad anello partendo da Croso, con salita sull'Antola e ritorno attraverso Reneuzzi.
Ho messo tutto il percorso nella sezione itinerari.
Giorgio
E'quella valletta immediatamente a nord dell'Antola.
Io ho fatto un itinerario ad anello partendo da Croso, con salita sull'Antola e ritorno attraverso Reneuzzi.
Ho messo tutto il percorso nella sezione itinerari.
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- giorgio.mazzarello
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Complimenti Giò
è davvero una zona particolare, bella descrizione!
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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- giorgio.mazzarello
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Grazie Conte,
Salire sulla montagna fiorita da quel versante è una sensazione sempre molto bella.
Il versante sud sembra sempre come se fosse Via XX Settembre, mentre dietro l'angolo (il versante nord) c'è tutto un mondo isolato e poco conosciuto.
Immagino come sia stata poco agiata la vita in quei paesetti!!
Giorgio
Salire sulla montagna fiorita da quel versante è una sensazione sempre molto bella.
Il versante sud sembra sempre come se fosse Via XX Settembre, mentre dietro l'angolo (il versante nord) c'è tutto un mondo isolato e poco conosciuto.
Immagino come sia stata poco agiata la vita in quei paesetti!!
Giorgio
difficoltà
Ciao,
è parecchio che vorrei andare a Reneuzzi; ma mi avevano detto che il sentiero è difficoltoso e poco segnato. Cosa ne dici? E' davvero da prendere con le molle?
Gian.
è parecchio che vorrei andare a Reneuzzi; ma mi avevano detto che il sentiero è difficoltoso e poco segnato. Cosa ne dici? E' davvero da prendere con le molle?
Gian.
Gianluigi di Tortona Blog: http://blog.libero.it/swann1000" onclick="window.open(this.href);return false;
SIMPLEX SIGILLUM VERI
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- giorgio.mazzarello
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In risposta a swann1000:
Ciao Gian,
Allora, partendo da Campassi o da Croso, scendendo ai mulini e risalendo a Reneuzzi il percorso è buono, sono presenti pochissimi segnavia, ma il sentiero è sempre ben aperto ed individuabile. Questa via è la più breve ma forse la più faticosa (200 m di dislivello). I segnavia che incontri sono frecce MTB e tre bolli gialli a triangolo, ma quest'ultima segnalazione sarà presente solo 1 o 2 volte in tutto il percorso, quindi praticamente inesistente.
Partendo da Vegni (via meno faticosa praticamente in piano), è tanto che non lo percorro (7-8 anni), ma credo che dovrebbe essere buono sia il sentiero che i segnavia (cerchio vuoto giallo). Nel tratto Reneuzzi-Antola i segnavia sono abbastanza presenti tranne che nell'ultimo tratto che sale alo crinale.
Tutto il percorso (Campassi-Mulini-Reneuzzi-Vegni) fa parte di un itinerario MTB molto impegnativo dell'alta Val Borbera.
Reneuzzi è ancora visitabile, ma con gli anni è peggiorato notevolmente. L'accesso nelle varie viuzze è spesso poco praticabile a causa dei rovi e della vegetazione in genere.
Comunque all'interno delle case trovi ancora qualcosa dei vecchi abitanti. Io per esempio ho fotografato 2 paia di scarpe su di una finestra!!.
Ovviamente rispetto ai sentieri della bassa val Borbera come quello di Rivarossa, questo percorso è meno manutenuto e quindi con possibile vegetazione o alberi lungo il sentiero.
Per esempio dalla costa dei campassi a Reneuzzi di alberi abbattuti ne ho trovato tre.
Credo di poterti dire di andare pure tranquillo che il sentiero è percorribile.
Se hai bisogno di indicazioni (tipo una carta) fammelo sapere.
Giorgio
Ciao Gian,
Allora, partendo da Campassi o da Croso, scendendo ai mulini e risalendo a Reneuzzi il percorso è buono, sono presenti pochissimi segnavia, ma il sentiero è sempre ben aperto ed individuabile. Questa via è la più breve ma forse la più faticosa (200 m di dislivello). I segnavia che incontri sono frecce MTB e tre bolli gialli a triangolo, ma quest'ultima segnalazione sarà presente solo 1 o 2 volte in tutto il percorso, quindi praticamente inesistente.
Partendo da Vegni (via meno faticosa praticamente in piano), è tanto che non lo percorro (7-8 anni), ma credo che dovrebbe essere buono sia il sentiero che i segnavia (cerchio vuoto giallo). Nel tratto Reneuzzi-Antola i segnavia sono abbastanza presenti tranne che nell'ultimo tratto che sale alo crinale.
Tutto il percorso (Campassi-Mulini-Reneuzzi-Vegni) fa parte di un itinerario MTB molto impegnativo dell'alta Val Borbera.
Reneuzzi è ancora visitabile, ma con gli anni è peggiorato notevolmente. L'accesso nelle varie viuzze è spesso poco praticabile a causa dei rovi e della vegetazione in genere.
Comunque all'interno delle case trovi ancora qualcosa dei vecchi abitanti. Io per esempio ho fotografato 2 paia di scarpe su di una finestra!!.
Ovviamente rispetto ai sentieri della bassa val Borbera come quello di Rivarossa, questo percorso è meno manutenuto e quindi con possibile vegetazione o alberi lungo il sentiero.
Per esempio dalla costa dei campassi a Reneuzzi di alberi abbattuti ne ho trovato tre.
Credo di poterti dire di andare pure tranquillo che il sentiero è percorribile.
Se hai bisogno di indicazioni (tipo una carta) fammelo sapere.
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grazie Giorgio
Grazie Giorgio per le indicazioni
incoraggianti.....io sono un fifone (anche perchè vado sempre solo).
Gian.
incoraggianti.....io sono un fifone (anche perchè vado sempre solo).
Gian.
Gianluigi di Tortona Blog: http://blog.libero.it/swann1000" onclick="window.open(this.href);return false;
SIMPLEX SIGILLUM VERI
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l'ho fatto ancora un anno e mezzo fa in mtb, sotto un diluvio: a parte un breve tratto un po esposto dopo vegni e il passaggio dentro casoni -fatti con mtb a mano- non ho avuto il minimo problema. il bosco era popolato da salamandregiorgio.mazzarello wrote:In risposta a swann1000:
Partendo da Vegni (via meno faticosa praticamente in piano), è tanto che non lo percorro (7-8 anni), ma credo che dovrebbe essere buono sia il sentiero che i segnavia (cerchio vuoto giallo). Nel tratto Reneuzzi-Antola i segnavia sono abbastanza presenti tranne che nell'ultimo tratto che sale alo crinale.
Reneuzzi è ancora visitabile, ma con gli anni è peggiorato notevolmente. L'accesso nelle varie viuzze è spesso poco praticabile a causa dei rovi e della vegetazione in genere.
Comunque all'interno delle case trovi ancora qualcosa dei vecchi abitanti. Io per esempio ho fotografato 2 paia di scarpe su di una finestra!!.


quanto alle cose dei vecchi abitanti, in parte può essere, ma un materasso dentro la chiesetta mi fa pensare che ci sia anche qualche attuale abitante occasionale
- giorgio.mazzarello
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Quando ci sono andato cacciatori non ne ho visti, ma in compenso ho incontrato due famiglie di cinghiali (madri con piccoli) e non erano molto disposte a fare conversazione.
Ero sul sentiero ed all'improvviso ho sentito in alto il respiro rumoroso della madre che avvertiva. Ti assicuro che mi sono allontanato in tutta fretta.
Giorgio
Ero sul sentiero ed all'improvviso ho sentito in alto il respiro rumoroso della madre che avvertiva. Ti assicuro che mi sono allontanato in tutta fretta.
Giorgio
si, oggettivamente non deve esser molto rassicurante incrociare una "cinghiala" coi "cinghialini", ma anche muoversi nel bosco incrociando ogni tanto qualcuno che si apposta col fucile e sentire dei colpi rimbombare nella vallata non è proprio tranquillizzante. comunque in zona le battute di caccia al cinghiale sono autorizzate solo in autunno e sempre segnalate da appositi cartelli.
fatto sempre in mtb, mi ha colpito il versante di agneto e campassi: una strada asfaltata che si addentra per interminabili chilometri di saliscendi in una valle che pare abbandonata. quando ormai ti convinci che forse non finirà mai, all'improvviso ti trovi a campassi, dove termina l'asfalto. in effetti penso che sia agneto che campassi durante la stagione invernale siano praticamente disabitati. credo che se si vuole provare la sensazione di essere rimasti da soli al mondo, non ci sia niente di meglio di un giro da qielle parti verso gennaio-febbraio.
fatto sempre in mtb, mi ha colpito il versante di agneto e campassi: una strada asfaltata che si addentra per interminabili chilometri di saliscendi in una valle che pare abbandonata. quando ormai ti convinci che forse non finirà mai, all'improvviso ti trovi a campassi, dove termina l'asfalto. in effetti penso che sia agneto che campassi durante la stagione invernale siano praticamente disabitati. credo che se si vuole provare la sensazione di essere rimasti da soli al mondo, non ci sia niente di meglio di un giro da qielle parti verso gennaio-febbraio.
è vero, io una volta ho fatto una passeggiata da s. fermo fino ad agneto e non ho incontrato anima viva nè sulla sterrata nè nel paese.. mi sembrava di essere nel romanzo salem's lot di steven king.. mi sono affrettato a tornare indietro prima del sopraggiungere del buio..






MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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- giorgio.mazzarello
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Concordo che sono effettivamete paesi piuttosto isolati. C'è una valletta molto simile anche nel versante del Trebbia, La valle del Boreca, dove alcuni paesini, non abbandonati, sono raggiungibili solo con delle sterrate od addirittura con delle mulattiere. Sono Pizzonero e Suzzi., dove d'estate si popolano (si fa per dire) di qualche abitante.
Andarci nei periodi di mezza stagione è un vero paradiso. Camminare o pedalare in quella valletta, all'ombra del Lesima e dell'Alfeo regala sensazioni di pace e tranquillità.
Giorgio
Andarci nei periodi di mezza stagione è un vero paradiso. Camminare o pedalare in quella valletta, all'ombra del Lesima e dell'Alfeo regala sensazioni di pace e tranquillità.
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frank ha scritto:
- pascoli in alta quota (passo della Maddalena e Capanne di Cosola)
- corsi d'acqua nel fondovalle per la forza motrice (mulini)
- castagneti a mezza quota /dove ci sono i paesi).
Giorgio
Si credo proprio che il motivo sia:è vero, conosco la zona discretamente, per averla frequentata in bici da corsa, in mtb e a piedi : viene quasi da domandarsi a chi sia mai venuto in mente di andare a vivere in posti così isolati. suppongo sia stato per la vicinanza a pascoli, corsi d'acqua e terreni favorevoli ai castagni
- pascoli in alta quota (passo della Maddalena e Capanne di Cosola)
- corsi d'acqua nel fondovalle per la forza motrice (mulini)
- castagneti a mezza quota /dove ci sono i paesi).
Giorgio
Oggi ero all'Antola...........Oramai mi manca solo la salita lungo questa valle poi ho completato tutti gli itinerari.
Parlando con alcuni escursionisti al rifugio mi hanno raccontato di essere saliti lungo questa valle lungo il versante sx orografico per un nuovo sentiero CAI segnato biancorosso 245. esiste poi la salita lungo il versante dxorografico che passa da Reneuzzi. Penso che farò questo itinerario per poter visitare il paese.
Ciao.
Parlando con alcuni escursionisti al rifugio mi hanno raccontato di essere saliti lungo questa valle lungo il versante sx orografico per un nuovo sentiero CAI segnato biancorosso 245. esiste poi la salita lungo il versante dxorografico che passa da Reneuzzi. Penso che farò questo itinerario per poter visitare il paese.
Ciao.
Belin !
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granpasso ha scritto
Quando ci sono andato io non aveva ancora la numerazione, ma erano presenti le tacche bianco/rosse ed ogni tanto le bandierine pronte per accogliere la numerazione.
Comunque non si tratta di un sentiero nuovo, è una vecchia mulattiera che anche in passato è sempre stata percorribile, ben pulita ed evidente che sa Campassi si porta rapidamente sul crinale e poi procede fino alla vetta.
Buona passeggiata....scusa.....corsa
Giorgio
Si, il sentiero che ho fatto (snistra orografica) è stato segnalato da pochissimo e credo che sia stato o lo sarà tra poco inaugurato dal CAI (di Tortona o Voghera).Parlando con alcuni escursionisti al rifugio mi hanno raccontato di essere saliti lungo questa valle lungo il versante sx orografico per un nuovo sentiero CAI segnato biancorosso 245. esiste poi la salita lungo il versante dxorografico che passa da Reneuzzi. Penso che farò questo itinerario per poter visitare il paese.
Ciao.
Quando ci sono andato io non aveva ancora la numerazione, ma erano presenti le tacche bianco/rosse ed ogni tanto le bandierine pronte per accogliere la numerazione.
Comunque non si tratta di un sentiero nuovo, è una vecchia mulattiera che anche in passato è sempre stata percorribile, ben pulita ed evidente che sa Campassi si porta rapidamente sul crinale e poi procede fino alla vetta.
Buona passeggiata....scusa.....corsa
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Ecco il link all'inaugurazione del sentiero che è avvenuta domenica scorsa (CAI Novi Ligure)
http://www.cainoviligure.it/documenti/8 ... 250508.pdf
Giorgio
http://www.cainoviligure.it/documenti/8 ... 250508.pdf
Giorgio
Ciao a tutti!
Premettendo che l'ultima volta che ho fatto una camminata in montagna è stato circa 24 anni fa, e siccome ho in previsione di fare visita al paese di Reneuzzi, vorrei chiedervi alcuni consigli.
Il giro qui proposto è molto impegnativo per chi non pratica abitualmente questo sport? Io faccio quasi esclusivamente ciclismo su strada, decisamente diverso dal camminare.
Ma a parte questo, una domanda banale: che tipo di abbigliamento è consigliabile? E soprattutto: posso avventurarmi con un paio di scarpe da ginnastica comuni, o è meglio attrezzarsi di qualcosa di più specifico? E nel caso su che prodotto dovrei orientarmi?
Lo so, sono domande forse "stupide", ma per me è un mondo nuovo!
Grazie!
ciao
Premettendo che l'ultima volta che ho fatto una camminata in montagna è stato circa 24 anni fa, e siccome ho in previsione di fare visita al paese di Reneuzzi, vorrei chiedervi alcuni consigli.
Il giro qui proposto è molto impegnativo per chi non pratica abitualmente questo sport? Io faccio quasi esclusivamente ciclismo su strada, decisamente diverso dal camminare.
Ma a parte questo, una domanda banale: che tipo di abbigliamento è consigliabile? E soprattutto: posso avventurarmi con un paio di scarpe da ginnastica comuni, o è meglio attrezzarsi di qualcosa di più specifico? E nel caso su che prodotto dovrei orientarmi?
Lo so, sono domande forse "stupide", ma per me è un mondo nuovo!
Grazie!
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in risposta a lorenzo:
Per l'abbigliamento se soffri il caldo pantaloni corti e maglietta a maniche corte sono l'ideale, però sarebbero meglio quei pantaloni lunghi da trekking (in materiale sintetico leggero e resistente) ed una maglia di quelle sintetiche sempre da trekking. Io mi rifornisco da Decathlon, dove ci sono prodotti validi a prezzi competitivi. In ultimo, un paio di bastoncini di alluminio Ti potrebbero essere di aiuto.
Ovviamente questa attrezzatura vale la pena prenderla se hai intenzione di praticare altre escursioni e passeggiate in modo più o meno frequente.
Per quanto riguarda il percorso, quello che ho fatto io:
in risposta a lorenzo:
Per l'abbigliamento se soffri il caldo pantaloni corti e maglietta a maniche corte sono l'ideale, però sarebbero meglio quei pantaloni lunghi da trekking (in materiale sintetico leggero e resistente) ed una maglia di quelle sintetiche sempre da trekking. Io mi rifornisco da Decathlon, dove ci sono prodotti validi a prezzi competitivi. In ultimo, un paio di bastoncini di alluminio Ti potrebbero essere di aiuto.
Ovviamente questa attrezzatura vale la pena prenderla se hai intenzione di praticare altre escursioni e passeggiate in modo più o meno frequente.
Per quanto riguarda il percorso, quello che ho fatto io:
in risposta a lorenzo:
Per l'abbigliamento se soffri il caldo pantaloni corti e maglietta a maniche corte sono l'ideale, però sarebbero meglio quei pantaloni lunghi da trekking (in materiale sintetico leggero e resistente) ed una maglia di quelle sintetiche sempre da trekking. Io mi rifornisco da Decathlon, dove ci sono prodotti validi a prezzi competitivi. In ultimo, un paio di bastoncini di alluminio Ti potrebbero essere di aiuto.
Ovviamente questa attrezzatura vale la pena prenderla se hai intenzione di praticare altre escursioni e passeggiate in modo più o meno frequente.
Per quanto riguarda il percorso, quello che ho fatto io:
http://www.webalice.it/giorgio.mazzarel ... mpassi.htm
può essere ridotto sia in lunghezza che in dislivello, non salendo alla cima dell'Antola, anche se però così perderesti la vetta ed il panorama godibile, ma se il tuo obbiettivo è l'architettura rurale se invece partissi da Vegni potresti seguire il cerchio giallo vuoto per visitare i vari paesini (Casone, Ferrazza e Reneuzzi) fare il giro della valletta fino al colletto a quota 1382, scendere su Croso (sntiero CAI) e poi scendere ai mulini e risalire a Reneuzzi e quindo tornare a Vegni.
Se hai bisogno di indicazioni e cartine dimmelo
Buona passeggiata
Giorgio
Direi che complessivamente, per uno che pratica ciclismo su strada (che pratico anch'io in modo più frequente rispetto al trekking), non è un percorso dificile, si c'è un poco di salita, ma se la prendi con il tuo giusto passo è fattibile. Per quanto riguarda le calzature e l'abbigliamento, secondo me l'ideale sono le classiche scarpe da trekking, però anche un paio di scarpe da ginnastica (con una buona suola) potrebbero andare bene (il percorso si svolge, a parte un breve tratto, su mulattiere e sentieri). Chiaro con un paio di scarpe da trekking puoi ridurre il rischio di storte (il fondo è comunque sempre sconnesso), e sentiresti molto meno le varie asperità (sul sentiero ci sono sempre pietre e roccette), senza contare che le calzature alte proteggono di più anche nei tratti con erba e vegetazione.Ciao a tutti!
Premettendo che l'ultima volta che ho fatto una camminata in montagna è stato circa 24 anni fa, e siccome ho in previsione di fare visita al paese di Reneuzzi, vorrei chiedervi alcuni consigli.
Il giro qui proposto è molto impegnativo per chi non pratica abitualmente questo sport? Io faccio quasi esclusivamente ciclismo su strada, decisamente diverso dal camminare.
Ma a parte questo, una domanda banale: che tipo di abbigliamento è consigliabile? E soprattutto: posso avventurarmi con un paio di scarpe da ginnastica comuni, o è meglio attrezzarsi di qualcosa di più specifico? E nel caso su che prodotto dovrei orientarmi?
Lo so, sono domande forse "stupide", ma per me è un mondo nuovo!
Grazie!
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Per l'abbigliamento se soffri il caldo pantaloni corti e maglietta a maniche corte sono l'ideale, però sarebbero meglio quei pantaloni lunghi da trekking (in materiale sintetico leggero e resistente) ed una maglia di quelle sintetiche sempre da trekking. Io mi rifornisco da Decathlon, dove ci sono prodotti validi a prezzi competitivi. In ultimo, un paio di bastoncini di alluminio Ti potrebbero essere di aiuto.
Ovviamente questa attrezzatura vale la pena prenderla se hai intenzione di praticare altre escursioni e passeggiate in modo più o meno frequente.
Per quanto riguarda il percorso, quello che ho fatto io:
in risposta a lorenzo:
Direi che complessivamente, per uno che pratica ciclismo su strada (che pratico anch'io in modo più frequente rispetto al trekking), non è un percorso dificile, si c'è un poco di salita, ma se la prendi con il tuo giusto passo è fattibile. Per quanto riguarda le calzature e l'abbigliamento, secondo me l'ideale sono le classiche scarpe da trekking, però anche un paio di scarpe da ginnastica (con una buona suola) potrebbero andare bene (il percorso si svolge, a parte un breve tratto, su mulattiere e sentieri). Chiaro con un paio di scarpe da trekking puoi ridurre il rischio di storte (il fondo è comunque sempre sconnesso), e sentiresti molto meno le varie asperità (sul sentiero ci sono sempre pietre e roccette), senza contare che le calzature alte proteggono di più anche nei tratti con erba e vegetazione.Ciao a tutti!
Premettendo che l'ultima volta che ho fatto una camminata in montagna è stato circa 24 anni fa, e siccome ho in previsione di fare visita al paese di Reneuzzi, vorrei chiedervi alcuni consigli.
Il giro qui proposto è molto impegnativo per chi non pratica abitualmente questo sport? Io faccio quasi esclusivamente ciclismo su strada, decisamente diverso dal camminare.
Ma a parte questo, una domanda banale: che tipo di abbigliamento è consigliabile? E soprattutto: posso avventurarmi con un paio di scarpe da ginnastica comuni, o è meglio attrezzarsi di qualcosa di più specifico? E nel caso su che prodotto dovrei orientarmi?
Lo so, sono domande forse "stupide", ma per me è un mondo nuovo!
Grazie!
ciao
Per l'abbigliamento se soffri il caldo pantaloni corti e maglietta a maniche corte sono l'ideale, però sarebbero meglio quei pantaloni lunghi da trekking (in materiale sintetico leggero e resistente) ed una maglia di quelle sintetiche sempre da trekking. Io mi rifornisco da Decathlon, dove ci sono prodotti validi a prezzi competitivi. In ultimo, un paio di bastoncini di alluminio Ti potrebbero essere di aiuto.
Ovviamente questa attrezzatura vale la pena prenderla se hai intenzione di praticare altre escursioni e passeggiate in modo più o meno frequente.
Per quanto riguarda il percorso, quello che ho fatto io:
in risposta a lorenzo:
Direi che complessivamente, per uno che pratica ciclismo su strada (che pratico anch'io in modo più frequente rispetto al trekking), non è un percorso dificile, si c'è un poco di salita, ma se la prendi con il tuo giusto passo è fattibile. Per quanto riguarda le calzature e l'abbigliamento, secondo me l'ideale sono le classiche scarpe da trekking, però anche un paio di scarpe da ginnastica (con una buona suola) potrebbero andare bene (il percorso si svolge, a parte un breve tratto, su mulattiere e sentieri). Chiaro con un paio di scarpe da trekking puoi ridurre il rischio di storte (il fondo è comunque sempre sconnesso), e sentiresti molto meno le varie asperità (sul sentiero ci sono sempre pietre e roccette), senza contare che le calzature alte proteggono di più anche nei tratti con erba e vegetazione.Ciao a tutti!
Premettendo che l'ultima volta che ho fatto una camminata in montagna è stato circa 24 anni fa, e siccome ho in previsione di fare visita al paese di Reneuzzi, vorrei chiedervi alcuni consigli.
Il giro qui proposto è molto impegnativo per chi non pratica abitualmente questo sport? Io faccio quasi esclusivamente ciclismo su strada, decisamente diverso dal camminare.
Ma a parte questo, una domanda banale: che tipo di abbigliamento è consigliabile? E soprattutto: posso avventurarmi con un paio di scarpe da ginnastica comuni, o è meglio attrezzarsi di qualcosa di più specifico? E nel caso su che prodotto dovrei orientarmi?
Lo so, sono domande forse "stupide", ma per me è un mondo nuovo!
Grazie!
ciao
Per l'abbigliamento se soffri il caldo pantaloni corti e maglietta a maniche corte sono l'ideale, però sarebbero meglio quei pantaloni lunghi da trekking (in materiale sintetico leggero e resistente) ed una maglia di quelle sintetiche sempre da trekking. Io mi rifornisco da Decathlon, dove ci sono prodotti validi a prezzi competitivi. In ultimo, un paio di bastoncini di alluminio Ti potrebbero essere di aiuto.
Ovviamente questa attrezzatura vale la pena prenderla se hai intenzione di praticare altre escursioni e passeggiate in modo più o meno frequente.
Per quanto riguarda il percorso, quello che ho fatto io:
http://www.webalice.it/giorgio.mazzarel ... mpassi.htm
può essere ridotto sia in lunghezza che in dislivello, non salendo alla cima dell'Antola, anche se però così perderesti la vetta ed il panorama godibile, ma se il tuo obbiettivo è l'architettura rurale se invece partissi da Vegni potresti seguire il cerchio giallo vuoto per visitare i vari paesini (Casone, Ferrazza e Reneuzzi) fare il giro della valletta fino al colletto a quota 1382, scendere su Croso (sntiero CAI) e poi scendere ai mulini e risalire a Reneuzzi e quindo tornare a Vegni.
Se hai bisogno di indicazioni e cartine dimmelo
Buona passeggiata
Giorgio
- tulliorock
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toh,chi si vede!!!lorenz da bozzole con furorelorenzo wrote:Ciao a tutti!
Premettendo che l'ultima volta che ho fatto una camminata in montagna è stato circa 24 anni fa, e siccome ho in previsione di fare visita al paese di Reneuzzi, vorrei chiedervi alcuni consigli.
Il giro qui proposto è molto impegnativo per chi non pratica abitualmente questo sport? Io faccio quasi esclusivamente ciclismo su strada, decisamente diverso dal camminare.
Ma a parte questo, una domanda banale: che tipo di abbigliamento è consigliabile? E soprattutto: posso avventurarmi con un paio di scarpe da ginnastica comuni, o è meglio attrezzarsi di qualcosa di più specifico? E nel caso su che prodotto dovrei orientarmi?
Lo so, sono domande forse "stupide", ma per me è un mondo nuovo!
Grazie!
ciao


tullio
Per tulliorock alias Palanka: sarò pure allenato per la bici, ma camminare l'è natra roba!!!
Sì che a lavoro mi sparo 8-10 Km tutti i giorni di camminata con le scarpe antiinfortunistiche, ma camminare tra i boschi deve essere decisamente diverso!
Al massimo per provare "riciclo" un paio di scarponcini alti antiinfortunistici.....non saranno leggerissimi, ma potrei rischiare!
Più che altro dovrei capire quanto pericolose sono le storte di cui parlate.....
P.S. quando andiamo a fare un tappone in bici da paura!?!?
Ho già trovato una salitina degna di nota qua in provincia......
Per Giorgio: grazie dei consigli!
Per l'abbigliamento credo che opterò per qualcosa di leggero e traspirante, per le scarpe ci penso!
La spesa in se potrei farla per le scarpe, vorrei solo prima provare per vedere se mi diverto o no!
Da quanto ho capito il rischio maggiore sono le storte.....
Un'altra informazione: il percorso è ben segnalato o per uno nuovo c'è il rischio di perdersi e ritrovarsi a vagare nei boschi fino alla fine dei tempi!?
Ciao!
Sì che a lavoro mi sparo 8-10 Km tutti i giorni di camminata con le scarpe antiinfortunistiche, ma camminare tra i boschi deve essere decisamente diverso!
Al massimo per provare "riciclo" un paio di scarponcini alti antiinfortunistici.....non saranno leggerissimi, ma potrei rischiare!
Più che altro dovrei capire quanto pericolose sono le storte di cui parlate.....
P.S. quando andiamo a fare un tappone in bici da paura!?!?

Per Giorgio: grazie dei consigli!

Per l'abbigliamento credo che opterò per qualcosa di leggero e traspirante, per le scarpe ci penso!
La spesa in se potrei farla per le scarpe, vorrei solo prima provare per vedere se mi diverto o no!
Da quanto ho capito il rischio maggiore sono le storte.....
Un'altra informazione: il percorso è ben segnalato o per uno nuovo c'è il rischio di perdersi e ritrovarsi a vagare nei boschi fino alla fine dei tempi!?
Ciao!
- giorgio.mazzarello
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in risposta a lorenzo
L'unico tratto dove c'è un poco di difficoltà è la discesa dal colletto a quota 1382 fino ad incontrare il sentiero per Reneuzzi. E' un tratto molto breve di sentiero rovinato, o meglio di alveo di ruscello, ed i segnavia sono molto deteriorati. Per tutto il resto è ben visibile e ben percorribile.
Magari prendi la piccola cartina che trovi sul mio sito dove ho descritto il percorso.
Se invece parti da Vegni i segnavia ed il sentiero sono abbastanza buoni, forse potresti trovare qualche ramo di rovo sulla strada (con queste piogge la vegetazione stagionale crese molto rapidamente).
Giorgio
Direi che sia abbastanza ben segnalato. Comunque se fai il percorso che ho fatto io e segui le indicazioni vai tranquillo che non ti perdi.Un'altra informazione: il percorso è ben segnalato o per uno nuovo c'è il rischio di perdersi e ritrovarsi a vagare nei boschi fino alla fine dei tempi!?
L'unico tratto dove c'è un poco di difficoltà è la discesa dal colletto a quota 1382 fino ad incontrare il sentiero per Reneuzzi. E' un tratto molto breve di sentiero rovinato, o meglio di alveo di ruscello, ed i segnavia sono molto deteriorati. Per tutto il resto è ben visibile e ben percorribile.
Magari prendi la piccola cartina che trovi sul mio sito dove ho descritto il percorso.
Se invece parti da Vegni i segnavia ed il sentiero sono abbastanza buoni, forse potresti trovare qualche ramo di rovo sulla strada (con queste piogge la vegetazione stagionale crese molto rapidamente).
Giorgio
Vorrei fare Campassi-Reneuzzi-Antola-Croso-Campassi per esplorare il paese abbandonato con Peter2000 e dormendo in tenda vicino al rifugio.
Il tratto campassi-reneuzzi è già stato descritto ma per proseguire verso l'antola ? La carta segna un sentiero. Che segni ci sono, se ci sono ? E per scendere verso Croso ci sono altri segnavia ?
grazie..........
Il tratto campassi-reneuzzi è già stato descritto ma per proseguire verso l'antola ? La carta segna un sentiero. Che segni ci sono, se ci sono ? E per scendere verso Croso ci sono altri segnavia ?
grazie..........
Belin !
- giorgio.mazzarello
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Ecco questa cartina Ti dovrebbe togliere ogni dubbioVorrei fare Campassi-Reneuzzi-Antola-Croso-Campassi per esplorare il paese abbandonato con Peter2000 e dormendo in tenda vicino al rifugio.
Il tratto campassi-reneuzzi è già stato descritto ma per proseguire verso l'antola ? La carta segna un sentiero. Che segni ci sono, se ci sono ? E per scendere verso Croso ci sono altri segnavia ?

Giorgio
Un'escursione Appenninica quattro stelle. Non è stato facile. Oggettivamente una lunga escursione soli, con un bambino di otto anni in una valle isolata e su sentieri poco battuti è un'esperienza tanto bella quanto impegnativa.
Campassi-Reneuzzi. Un breve tratto di asfalto porta al paese di Croso. Dal paese per traccia evidente si scende al guado sul rio Campassi dove si trovano i ruderi di due vecchi molini.

Il rio dei Campassi

turbina Pelton. molino Gelato
Guadato il rio inizia una salita piuttosto faticosa verso il paese di Reneuzzi. Segni radi (tre bolli gialli e freccce mtb). Superato il tratto più ripido, nel tratto in cui il sentiero taglia a mezzacosta prima del paese, la traccia diventa sempre più infrascata. In certi punti il sentiero si perde letteralmente e la progressione diventa faticosa.

Peter2000 avanza faticosamente nella selva Appenninica.
Se si riesce a superare questo punto si arriva a Reneuzzi.
.
Reneuzzi-Colletto quota 1380
A questo punto sentiero è ben percorribile e segnato da un cerchio giallo vuoto.

Sino al secondo essicatoio non ci sono problemi ma subito bisogna salire a sx per guadagnare gli ultimi cento metri di dislivello attraverso un bosco dove non c'è sentiero. ATTENZIONE ! Occorre prestare la massima attenzione nel seguire i segni gialli che si perdono nella vegetazione.
In breve si raggiunge il colletto a quota 1380 per prendere il sentiero 245 CAI che con gli ultimi 200mt. di dislivello in salita porta alla vetta del monte Antola.
.
La discesa avviene agevolmente per il sentiero 245 sino Croso.
Noi due carichi di tenda, sacchi, fornello quant'altro abbiamo impiegato 6 ore a salire e due a scendere.
Bel giro e un applauso a Peter2000 che ha portato a termine un'escursione impegnativa anche per un adulto.


Campassi-Reneuzzi. Un breve tratto di asfalto porta al paese di Croso. Dal paese per traccia evidente si scende al guado sul rio Campassi dove si trovano i ruderi di due vecchi molini.
Il rio dei Campassi
turbina Pelton. molino Gelato
Guadato il rio inizia una salita piuttosto faticosa verso il paese di Reneuzzi. Segni radi (tre bolli gialli e freccce mtb). Superato il tratto più ripido, nel tratto in cui il sentiero taglia a mezzacosta prima del paese, la traccia diventa sempre più infrascata. In certi punti il sentiero si perde letteralmente e la progressione diventa faticosa.
Peter2000 avanza faticosamente nella selva Appenninica.
Se si riesce a superare questo punto si arriva a Reneuzzi.
Reneuzzi-Colletto quota 1380
A questo punto sentiero è ben percorribile e segnato da un cerchio giallo vuoto.
Sino al secondo essicatoio non ci sono problemi ma subito bisogna salire a sx per guadagnare gli ultimi cento metri di dislivello attraverso un bosco dove non c'è sentiero. ATTENZIONE ! Occorre prestare la massima attenzione nel seguire i segni gialli che si perdono nella vegetazione.
In breve si raggiunge il colletto a quota 1380 per prendere il sentiero 245 CAI che con gli ultimi 200mt. di dislivello in salita porta alla vetta del monte Antola.
La discesa avviene agevolmente per il sentiero 245 sino Croso.
Noi due carichi di tenda, sacchi, fornello quant'altro abbiamo impiegato 6 ore a salire e due a scendere.
Bel giro e un applauso a Peter2000 che ha portato a termine un'escursione impegnativa anche per un adulto.



Belin !
Grazie dei complimenti, come dice qualcun'altro, fanno sempre piacere.
Orgoglio di papà a parte
devo dire che Peter2000 si è comportato benissimo. Innanzitutto aveva uno zaino di circa 4kg con dentro:sacco a pelo, materassino termarest, ricambi vari e gadgets. Poi siamo partiti decisamente tardi (l'ora non la dico perchè sennò mi insultate) e sulla salita verso Reneuzzi sudavo copiosamente e dire che sono molto abituato. Ma la vera difficoltà è stata superare la selva Appenninica. Qualche centinaio di metri di rovi e ortiche così fitti da nascondere la traccia ed impedire la progressione. Per ben due volte mi sono tolto lo zaino e ho aperto un varco letteralmente con le mani. Avendo i pantaloncini corti alla sera le gambe erano tutte un bruciore
. In un paio di momenti ho pensato che forse era meglio tornare indietro ma tantè..........Siamo arrivati a Reneuzzi stremati e con il dubbio sul cosa avremmo trovato più avanti. Preciso che in tutta la giornata non abbiamo incontrato nessuno. La seconda difficoltà è stata il tratto di collegamento che porta al colletto 1380 dove il sentiero non esiste. Lì Peter2000 mi ha aiutato veramente a cercare i segni. All'Antola era stremato ma è bastato il gioco del montare la tenda che si è subito ripreso e via alla fiaccolata notturna alla Croce.
La salita è durata sei ore precise con molte soste per il riposo. Una lunga escursione del genere con un bimbo non è facile. Occorre tener sempre sveglio il suo interesse con chiacchiere, favole, osservazioni, soste e se possibile brevi telefonate alla Mamma
. Il difficile è sempre verso la fine. In vista del traguardo, sia vetta o rifugio stacca la spina e diventa difficilmente gestibile. In questi casi poche parole e march......... Se si cerca di ragionare la situazione peggiora.
In ogni caso ieri a Croso e Campassi molti villeggianti ci hanno fermato (paesani estinti) chiedendoci info e da dove eravamo venuti. Un anziano, sentito che da Reneuzzi eravamo saliti all'Antola ha voluto sapere tutto offrendo vino e frutta e persino un invito a pranzo. Era curioso di sapere il sentiero che porta al colletto 1380 se esiste e dov'è
Stasera a cena ho chiesto a Peter2000 se lo rifarebbe. Ha detto di sì

Sereno in discesa sulla via del ritorno
Orgoglio di papà a parte


La salita è durata sei ore precise con molte soste per il riposo. Una lunga escursione del genere con un bimbo non è facile. Occorre tener sempre sveglio il suo interesse con chiacchiere, favole, osservazioni, soste e se possibile brevi telefonate alla Mamma

In ogni caso ieri a Croso e Campassi molti villeggianti ci hanno fermato (paesani estinti) chiedendoci info e da dove eravamo venuti. Un anziano, sentito che da Reneuzzi eravamo saliti all'Antola ha voluto sapere tutto offrendo vino e frutta e persino un invito a pranzo. Era curioso di sapere il sentiero che porta al colletto 1380 se esiste e dov'è

Stasera a cena ho chiesto a Peter2000 se lo rifarebbe. Ha detto di sì

Sereno in discesa sulla via del ritorno
Belin !
- skeno
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La mamma di Sara è nativa di Vegni.... così sabato abbiamo avuto l'infausta idea di partire da là con gli sci per arrivare sull'Antola.
Sulla cartina era segnato un sentiero (quello che passa da Reneuzzi) ed una strada (anch'essa doveva passare da Reneuzzi). Scelta la strada in quanto meglio innevata, ovviamente finiva nel nulla, ci siamo quindi fatti 300 metri di dislivello ravanando nella boschina per raggiungere un altro sentiero di crinale, la dorsale che dal Carmetto sale alle 3 croci. Partiti tardi, dovevamo tornare presto... quindi niente Antola e rientro a Vegni con poche ma splendide curve finali su neve perfettamente trasformata, proprio sopra il paese.
Sono contento lo stesso perchè su un terreno piuttosto impegnativo la gamba "ha funzionato". Gli altri 4 mi hanno mandato a cagarrre per l'infelice scelta del percorso... ma fa lo stesso.
In definitiva: da Vegni non partono itinerari adatti agli sci!
Ciao
Skeno
Sulla cartina era segnato un sentiero (quello che passa da Reneuzzi) ed una strada (anch'essa doveva passare da Reneuzzi). Scelta la strada in quanto meglio innevata, ovviamente finiva nel nulla, ci siamo quindi fatti 300 metri di dislivello ravanando nella boschina per raggiungere un altro sentiero di crinale, la dorsale che dal Carmetto sale alle 3 croci. Partiti tardi, dovevamo tornare presto... quindi niente Antola e rientro a Vegni con poche ma splendide curve finali su neve perfettamente trasformata, proprio sopra il paese.
Sono contento lo stesso perchè su un terreno piuttosto impegnativo la gamba "ha funzionato". Gli altri 4 mi hanno mandato a cagarrre per l'infelice scelta del percorso... ma fa lo stesso.



In definitiva: da Vegni non partono itinerari adatti agli sci!
Ciao
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