Ormai con i figli in piena addolescenza è sempre più difficile muoversi per una escursione o una semplice passeggiata nel verde. "E' da sfigati".
E così che decidiamo di fare una gita portando insieme a noi anche due amiche delle mie figlie e l'idea viene accettata quasi di buon grado grazie alle amiche che accettano entusiaste.
Siamo in sei, quindi per muoverci utilizzaimo il treno che, comodo comodo ci scarica ad Acquasanta.
La mia idea, è quella di fare il Frassati o F o F1 in funzione di come si comporteranno le ragazze; mia figlia, quella con la testa di coccio, invece vuole assolutamente l'acqua, laghetti e cascatelle.
Va beh ci dirigiamo verso il masso del Ferrante, poi si vedrà.
Dopo le prime rampette, capisco subito che l' F1 sarà da evitare le amiche sono piuttosto impacciate nei movimenti sorattutto una.
Al masso del Ferrante, l'acqua corrente con il suo fascino fa perdere il lume della ragione alle ragazze (ovviamente la testa di coccio ci ha messo del suo) e nel giro di pochi minuti spariscono alla ricerca del paradiso terrestre. Ok la nostra escursione termina qua.
Visto che prevedevo una disfatta, nello zaino avevo preparato la seconda opzione. Braghette corte e maglietta tecnica. Mi cambio, e come al solito abbandono la moglie, paziente, a fare da pastore, e sparisco su dal sentiero F 1
Salendo ammiro la Baiarda, sempre bella, luccica qualche spit nuovo nuovo, i miei ricordi vanno a quando insieme al mio compagno di merende salimmo il diedro Gozzini. Quanto tempo è passato !
Arrivato in cima prendo a sinistra verso il Pennello e Punta Martin. Miiiii quanta gente, si sono riuniti tutti qua ?
In cima alla Martina impossibile fermarsi (per me) troppa confusione. Fuggo veloce scendendo per la normale. Non la ricordavo è bella tosta meglio non fare troppo il galletto, non ho più l'età per scapicollarmi giù.
Arrivato in fondo mi piacerebbe salire anche sulla Pietralunga, ma forse è meglio ritornare sui miei passi raggiungendo dinuovo il Ferrante.
Il resto della famiglia è ancora lì, le ragazze sono tornate bambine (in fondo ancora lo sono) e stanno giocando con acqua e pietre.
Si divertono, bene !
Pappa riposino e si riparte verso Acquasanta. Durante la discesa incrociamo il soccorso alpino e poco dopo l'elicottero gira sulle nostre teste. Cosa sarà successo?
In paese proviamo a prendere un caffe e qualche bibita ma il primo tentativo nel locale a fianco all'ingresso del Santuario non va a buon fine: "No il servizio bar lo apriamo tra una mezzoretta" (sono le 15) ci dice la signora Bene, ora la giornata è completa abbiamo anche provato la tipica ospitalità ligure.
Le temerarie ci riprovano al bar sottostante, mentre io e la testa di coccio aspettiamo e chiacchieriamo allegramente (scambiandoci qualche cornata ogni tanto, non sia mai) seduti sotto i platani davanti al Santuario.
Quando arrivano, risaliamo alla stazione per il treno, e via verso casa soddisfatti della giornata.
La zona della Baiarda non delude mai.
