Sabato 8 marzo , avendo terminato il giro al Faiallo intorno alle 14,30 , ho deciso di fare un salto a vedere se le vicine Rocche della Marasca , di cui avevo sentito parlare , fossero alla mia portata ( cioè a livello escursionistico ....

) . Arrivo così in macchina sopra Vara Superiore , in Via Marasca , praticamente alla base delle 2 evidenti elevazioni rocciose quasi gemelle . Decido di provare prima la maggiore , che dovrebbe essere la più facile da salire . In effetti l' unica difficoltà è trovare il sentiero che conduce in vetta ....

Infatti non ci sono nè segnavia nè indicazioni . Dopo un po' di ravanamento risolvo il problema guardando la mappa on line di Brouter.... In effetti è semplice : basta seguire la salitella asfaltata con i segnavia " cerchio giallo " e dopo la fine dell' asfalto proseguire su sterrata per un centinaio di metri . Li si svolta a sinistra dapprima su altra sterratina e poi su sentiero non segnato ma abbastanza evidente . Senza particolari difficoltà si segue la traccia sino alla rocciosa vetta ( 947 m. ) , adornata da una croce di legno . Proseguendo poco oltre c' è anche una bella vista sulla rocca minore . Tra le due cime c'è una aspra cresta rocciosa inframmezzata da un boschetto , che mi sono ben guardato di andare ad esplorare .

Torno quindi indietro fino alla macchina e cerco il punto da cui parte il tracciato per la Rocca di Nord Ovest , la più bassa ma anche la più difficile . Seguendo l' asfalto in leggera discesa per 300 metri buoni , trovo a destra un cancelletto scassato nella rete anticinghiali . Qui un cartello indica il percorso con una freccia e con segnavia " tre pallini gialli " , segnalando la vetta a 20 minuti . Questa è la cosiddeta " via normale " , poi esistono vie più avventurose di arrampicata . All' inizio il sentiero è invaso dai rovi ma li si aggira facilmente poco sopra . Il percorso nel bosco è piuttosto movimentato , dovendo farsi strada su di un terreno aspro ed accidentato , trovando spazio tra grandi massi ed alte pareti rocciose . I segnavia non sono abbondantissimi

ed ogni tanto devo fermarmi per capire quale sia la strada giusta . Per fortuna il terreno è asciutto e non scivoloso .

Supero il macigno incastrato nel canalino passandoci sotto e poi comincio ad arrampicarmi un po' . Un altro tratto abbastanza ripido ed impegnativo mi porta nel camino finale , il punto per me più difficile .

Faccio un primo tentativo di scalarlo ma mi fermo pensando a quanto potrebbe essere più difficile scendere ....

Infine supero i miei dubbi e pure la difficoltà arrivando sulla rocciosa vetta ( 908 m. ) . Qui trovo una vecchia croce distrutta e poco più sotto una croce più nuova ed un tricolore metallico . Peccato che i panorami siano modesti per la giornata poco limpida . Dopo qualche minuto di sosta , decido che è ora di tornare indietro . Lo faccio con molta attenzione , specialmente nei 2 o 3 punti più delicati che comunque supero senza problemi .

All' arrivo alla macchina sono più soddisfatto per queste due salite che per il lungo giro al Faiallo del mattino ...
Stasera cerco di mettere qualche foto .

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]