Finalmente dopo settimane ho ripreso picca e ramponi e ci siamo diretti in Val Tanaro!
Per questa uscita ho messo insieme una cordata insolita, prima di tutto Martu che ha affrontato il suo primo canalino di neve e secondariamente si è unito a noi un amico di vecchia data, Fabio, che si è convinto che vale la pena svegliarsi presto al mattino

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Partenza da una Viozene ancora in ombra, come saliamo di pochi metri (e usciamo dall'ombra) il caldo si fa sentire, i vari strati finiscono nello zaino e dal rifugio Mongioie in poi si procede in maglietta.
Per prati puntiamo all'attacco scegliendoci la via più libera possibile dalla neve.
Per Martu, come già accennato, è la prima vera esperienza alpinistica così decidiamo di fare le cose per bene e di procedere in cordata, sia per darle più sicurezza e sia per farle un po' di scuola sulla progressione in conserva.
Mentre ci imbraghiamo, scorgiamo altre cordate che risalgono il canale delle Scaglie.
Il primo tratto del canale, in comune con l'avvicinamento dello Scudo, è il più faticoso per la presenza di neve d'accumulo, fa un caldo infernale e si continua a sprofondare. Arrivati all'altezza dell'attacco dello Scudo procediamo diritti verso l'alto per risalire il canale Sud delle Colme trovando neve trasformata.
Mentre saliamo, il bel tempo lascia spazio a nuvoloni grigi che ci rincorrono su per il canale.
Usciti dal canale in pochi minuti raggiungiamo la Cima delle Colme!
Dalla vetta panorama rovinato dalle nuvole, riusciamo comunque a scorgere il Monviso, le vette della Valle Pesio e il Mongioie.
Visto il tempo in peggioramento ci concediamo solo una piccola pausa e ripartiamo per raggiungere il Bocchin delle Scaglie il prima possibile. Da lì scendiamo per il canale delle Scaglie con una visibilità davvero scarsa.
Scendendo ci abbassiamo rispetto alle nuvole ritrovando un po' di sole che ci riscalda un poco durante la pausa pranzo al rifugio Mongioie!
Il canale merita, pensavo fosse molto più aperto, invece ha un andamento logico. I punti più duri, sui 40°, sono all'inizio e a metà.
Sono molto contento di aver potuto "spendere" l'esperienza maturata in questi anni per far avvicinare Martu all'alpinismo su neve e per far conoscere le Alpi Liguri a chi vuol seguirmi!
Complimenti a Martu perchè seguiva le istruzioni alla lettera e ha portato a casa una bella via!
Il nostro amico Fabio l'ho trovato in forma, è un buon auspicio per quest'estate!
ps anche questa volta ringraziamo Gambeinspalla per la relazione

"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser