Domenica scorsa è stato il mio battesimo da coordinatore di una gita delle "Gritte". Quando avevo fissato la gita avevo intenzione di andare in Apuane, ma vista la scarsità di neve ho cambiato totalmente meta decidendo per una grande classica: il Mongioie per la Gola delle Scaglie (che tra l'altro non avevo mai salito).
Partiamo in 6 da Viozene alle 7.50, sta albeggiando, infatti mentre saliamo la Rocca Garba si illumina di rosso
Il sentiero che porta al rifugio è pieno di ghiaccio, dal rifugio all'attacco del canale si può evitare la neve scegliendosi le chiazze d'erba presenti visto che la via di salita è molto intuitiva. Così arriviamo sotto la Gola delle Scaglie
calziamo i ramponi e partiamo, la neve è molto trasformata, direi perfetta, permette alle punte dei ramponi di entrare quel tanto che basta senza sprofondare
salendo si vede il mare
il percorso di salita non è obbligato e ognuno sceglie la strada che ritiene migliore
ultimi metri per giungere al bocchin delle Scaglie
arrivati al bocchin delle Scaglie breve sosta, Paola osserva il Mongioie
l'uscita del canale
ripartiamo e saliamo con un lungo traverso verso sinistra il pendio nevoso tra Rocca Garba ed il Mongioie
Essendo saliti con molta calma, alle 12.05 arriviamo in vetta
Per scendere seguiamo la normale estiva, qui la neve non è delle migliori, piccolo strato non trasformato sopra ad una strato ghiacciato. Al bocchin dell'Aseo, al riparo dal vento, pranziamo e ci rilassiamo un po' prima di riprendere la discesa.
Ringrazio le Gritte presenti, specialmente i due nuovi che hanno riposto in me la loro fiducia!

"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser