
Sono 1800 metri di dislivello con un buon sviluppo, inoltre sono richieste condizioni di neve sicurissima.
Si parte da Trinità d'Entracque e si risale la poco inclinata valle lungo una stradina. Dopo circa un'ora la si abbandona (prosegue verso il colle del Sabbione) e si prende a destra in leggera discesa fino ad attraversare il torrente.
Si risale il ripido e scomodo bosco lungo la traccia del sentiero fino ad arrivare nel Vallone Lavasse. Si risale questo lungo vallone, che alterna ripide balze a tratti più dolci, fino a raggiungere il ripido pendio finale che porta in cresta, sullo spartiacque con il vallone del Vej del Bouc. Con i ramponi si raggiunge la croce di vetta.
Questa montagna, essendo proprio nel cuore delle Marittime, offre un panorama inusuale e fantastico

La discesa è stata molto bella, con farina ancora leggera in tutto il vallone. Prima del bosco si prende il ramo del vallone di destra (scendendo), più sciabile. Nel bosco neve più molla e percorso obbligato. Poi la stradina scorrevole ma con saliscendi

In definitiva bel gitone, che permette di visitare luoghi tra i meno frequentati delle Marittime, e offre una lunga e bella sciata


La croce di vetta.

Il vallone salito, sull'altro versante il Pianard e il Bussaia. Nello sfondo la Bisalta.

Verso la Cima di Vernasca ed il Clapier.

Verso la Savina, si vede il pendio finale salito.

Verso il Gelas.

Il gruppo dell'Argentera.

Il lago del Carbonè.


Anche oggi una bella discesa.

Bello scorcio scendendo lungo la stradina.