Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
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- skeno
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Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Abbiamo passato capodanno al rifugio Neige et Merveilles nel vallon de la Minière, sopra il lago delle Mesches nella valle di Casterino.
Il rifugio si trova a 20' dal lago ed è in una vecchia caserma ristrutturata. In estate il complesso è immenso, tutte le installazioni delle vecchie miniere sono state restaurate ed adibite a rifugi escursionistici.
Il gestore è Jordi, un simpatico ragazzo che ci ha accettato, anche con il cane.
Ci siamo trovati molto bene.
La giornata del 31 comincia in modo fantozziano:
1 - facciamo la spesa lungo la strada ed abbandono il sacchetto per terra... arrivati a Casterino non mi resta che offrire il pranzo agli altri (per fortuna eravamo solo 4...).
2- Sara abbandona la borsa al ristorante... ce ne accorgiamo prima di partire per il rifugio, dal lago. Ritorno a Casterino e recupero borsa...
3- La prima persona che incontriamo è un'occhiuta guardaparco che ci informa che i cani non sono ammessi nel parco del Mercantour e minaccia provvedimenti... lo sapevo, ma me ne ero dimenticato... aaaarghhh, dovremo quindi trovare una gita che resti fuori dal parco
4- Luca, alla sua prima gita scialpinistica, dopo 10 minuti rompe a metà lo scarpone (estratto da qualche armadio di amici...)
Comunque in un modo o nell'altro arriviamo su, ci ambientiamo a passiamo una quasi tranquilla serata in compagnia dei francesi e dei loro orribili gusti musicali (a dir la verità l'inizio non era male, poi è degenerata...).
Trenino (obbligati dai francesi)... e nanna.
L'1 ci alziamo con calma e su consiglio del gestore intraprendiamo la gita ad anello che passa da Pointe de Viole, evidentemente abbiamo la faccia di quelli bravi, perchè il ragazzo non specifica nulla di particolare...
Luca è senza sci, con le ciaspole prestate da Jordi.
Saliamo al Pas de Nauque, ripido ripido... Silvia, per lei seconda esperienza, con sci imprestati e lunghissimi fa una fatica bestia... un canalino fetentissimo la spiezza in due.
Il passo, 2130 m, è un posto magnifico, panorama mozzafiato su un mare di nuvole da cui spuntano solo il Toraggio, il Pietravecchia e l'Authion.
Mangiamo qualcosa e ripartiamo. La dorsale che dal passo sale alla vetta, a quota 2310, è ampia e iperpanoramica, un posto veramente indimenticabile.
La squadra è provata da malanni vari: Sara mal di stomaco, Luca reduce da infortunio alla caviglia, Silvia con le gambe acciaiate... provo a convincerli a proseguire fino alla Corne du Bouc (altri 130 m) ma vengo quasi sbranato. Solo Frankie sembrava ben disposto...
La discesa non è certo banale, anche se la neve è ottima. Si scende prima in un ripido bosco, poi in una zona più aperta ma molto ripida, poi si entra in una specie di forra (evidentemente è destino...) da cui si esce prima delle cascate "serie"... in un altro bosco ancora più fitto, per un centinaio di metri ci togliamo gli sci. Poi il bosco diventa di nuovo piacevole e si scia bene fino alla strada di fondovalle della Miniere.
In definitiva è stato veramente un bel giro, il dislivello non supera i 900 m, ma il tratto fino al passo è tutto da guadagnare e la discesa non è certo banale. Il posto superiore alle mie aspettative, con quella cresta favolosa.
Il giorno dopo abbiamo fatto un giretto più corto nel vallone di Fontanalba, un itinerario ciaspolistico consigliato dalla guida (gratuita) Randoneige.
Su questo sito trovate la versione elettronica (anche MTB, canyon, escursionismo e ferrate) http://www.randoxygene.org/" onclick="window.open(this.href);return false;
Pensare che questi posti erano italiani fino a 65 anni fa... ma forse è meglio così, i francesi sanno come gestirli al meglio: hanno il giusto rigore nel rispetto del parco e facilitano anche le discipline "alternative" allo sci da pista.
Ciao
Skeno
Il rifugio si trova a 20' dal lago ed è in una vecchia caserma ristrutturata. In estate il complesso è immenso, tutte le installazioni delle vecchie miniere sono state restaurate ed adibite a rifugi escursionistici.
Il gestore è Jordi, un simpatico ragazzo che ci ha accettato, anche con il cane.
Ci siamo trovati molto bene.
La giornata del 31 comincia in modo fantozziano:
1 - facciamo la spesa lungo la strada ed abbandono il sacchetto per terra... arrivati a Casterino non mi resta che offrire il pranzo agli altri (per fortuna eravamo solo 4...).
2- Sara abbandona la borsa al ristorante... ce ne accorgiamo prima di partire per il rifugio, dal lago. Ritorno a Casterino e recupero borsa...
3- La prima persona che incontriamo è un'occhiuta guardaparco che ci informa che i cani non sono ammessi nel parco del Mercantour e minaccia provvedimenti... lo sapevo, ma me ne ero dimenticato... aaaarghhh, dovremo quindi trovare una gita che resti fuori dal parco
4- Luca, alla sua prima gita scialpinistica, dopo 10 minuti rompe a metà lo scarpone (estratto da qualche armadio di amici...)
Comunque in un modo o nell'altro arriviamo su, ci ambientiamo a passiamo una quasi tranquilla serata in compagnia dei francesi e dei loro orribili gusti musicali (a dir la verità l'inizio non era male, poi è degenerata...).
Trenino (obbligati dai francesi)... e nanna.
L'1 ci alziamo con calma e su consiglio del gestore intraprendiamo la gita ad anello che passa da Pointe de Viole, evidentemente abbiamo la faccia di quelli bravi, perchè il ragazzo non specifica nulla di particolare...
Luca è senza sci, con le ciaspole prestate da Jordi.
Saliamo al Pas de Nauque, ripido ripido... Silvia, per lei seconda esperienza, con sci imprestati e lunghissimi fa una fatica bestia... un canalino fetentissimo la spiezza in due.
Il passo, 2130 m, è un posto magnifico, panorama mozzafiato su un mare di nuvole da cui spuntano solo il Toraggio, il Pietravecchia e l'Authion.
Mangiamo qualcosa e ripartiamo. La dorsale che dal passo sale alla vetta, a quota 2310, è ampia e iperpanoramica, un posto veramente indimenticabile.
La squadra è provata da malanni vari: Sara mal di stomaco, Luca reduce da infortunio alla caviglia, Silvia con le gambe acciaiate... provo a convincerli a proseguire fino alla Corne du Bouc (altri 130 m) ma vengo quasi sbranato. Solo Frankie sembrava ben disposto...
La discesa non è certo banale, anche se la neve è ottima. Si scende prima in un ripido bosco, poi in una zona più aperta ma molto ripida, poi si entra in una specie di forra (evidentemente è destino...) da cui si esce prima delle cascate "serie"... in un altro bosco ancora più fitto, per un centinaio di metri ci togliamo gli sci. Poi il bosco diventa di nuovo piacevole e si scia bene fino alla strada di fondovalle della Miniere.
In definitiva è stato veramente un bel giro, il dislivello non supera i 900 m, ma il tratto fino al passo è tutto da guadagnare e la discesa non è certo banale. Il posto superiore alle mie aspettative, con quella cresta favolosa.
Il giorno dopo abbiamo fatto un giretto più corto nel vallone di Fontanalba, un itinerario ciaspolistico consigliato dalla guida (gratuita) Randoneige.
Su questo sito trovate la versione elettronica (anche MTB, canyon, escursionismo e ferrate) http://www.randoxygene.org/" onclick="window.open(this.href);return false;
Pensare che questi posti erano italiani fino a 65 anni fa... ma forse è meglio così, i francesi sanno come gestirli al meglio: hanno il giusto rigore nel rispetto del parco e facilitano anche le discipline "alternative" allo sci da pista.
Ciao
Skeno
Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
che bei posti! a parte le vicende fantozziane direi un ottimo capodanno! 

solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
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Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Che storia! Beh dai ne è valsa la pena! 

"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Complimenti
anche per la determinazione. Sono bellissimi posti che ho frequentato più volte nel periodo estivo. Una grattatina in testa per il mio omonimo a 4 zampe
.


"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Complimenti molto bello
Per quanto riguarda il pericolo valanghe come è la zona?, la consiglieresti ad un neofita, visto che un amico mi ha chiesto di andare con lui e non ha mai fatto scialpinismo, inoltre io non conosco la zona, avendo fatto quel poco che ho fatto solo in valle d'aosta, eventualmente qualcuno ha dei consigli?

pace con l'alpe
- skeno
- Titano di Quotazero
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Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Il pericolo a ieri era 2. La neve era ben consolidata, l'unico passaggio in cui tenere gli occhi aperti era giusto il canalino.
Non conosco molto le gite della zona.
Quella che abbiamo fatto noi e quella al Monte Paracouerte (sopra il lago delle Grenouilles) erano ok.
Però a breve cambierà il tempo e in alto nevicherà ancora.
Per le evoluzioni: http://www.meteofrance.fr" onclick="window.open(this.href);return false; nella sezione montagna, c'è tutto.
Ciao
Skeno
Non conosco molto le gite della zona.
Quella che abbiamo fatto noi e quella al Monte Paracouerte (sopra il lago delle Grenouilles) erano ok.
Però a breve cambierà il tempo e in alto nevicherà ancora.
Per le evoluzioni: http://www.meteofrance.fr" onclick="window.open(this.href);return false; nella sezione montagna, c'è tutto.
Ciao
Skeno
Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Bello
@Pontefice: una gita molto facile in zona è il Chajol

@Pontefice: una gita molto facile in zona è il Chajol
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Che avventura!!! Complimenti!!
Sono d'accordo con te i francesi nella gestione delle zone ad interesse alpinistico-escursionistico-naturalistico ci battono alla grande!

Sono d'accordo con te i francesi nella gestione delle zone ad interesse alpinistico-escursionistico-naturalistico ci battono alla grande!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Pointe de Viole dal Vallon de la Miniere (Casterino)
Monte Santa Mariapontefice wrote:Complimenti molto belloPer quanto riguarda il pericolo valanghe come è la zona?, la consiglieresti ad un neofita, visto che un amico mi ha chiesto di andare con lui e non ha mai fatto scialpinismo, inoltre io non conosco la zona, avendo fatto quel poco che ho fatto solo in valle d'aosta, eventualmente qualcuno ha dei consigli?
http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... _gita=3233" onclick="window.open(this.href);return false;
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono...
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