(primo tentativo)
Fino a mercoledì (con Hulk, Italo B. e Zazza) avevo per la testa la nord dell'Uja di Ciamarella. Poi il netto rialzo termico (zero a 4500 mt) e la mole di neve mi han fatto cambiare idea. Che fare? La normale? Ma si, ci sono gli amici di Casale.
Loro salgono con gli sci ... ovvero .. c'è ancora "troppa" neve!
son stati gg di indecisione ......
Ok, ok, Zazza tira fuori dal cilindro il Bric Bucie (Alpi Cozie, Val Pellice).
Cerco la relazione. Telefono al gestore del rifugio Laghetti Verdi ... si! Si può fare .... Zazza all'ultimo tira il pakko!
Alla fine siamo solo io e la Manù .. anche perchè Italo B. con un msg alle 4.00 AM si ritira di buon grado!
Bric Bucie ... bella montagna sullo spartiacque Italo-Francese. Sul colle c'è un antico termine di confine Savoia-Francia

La montagna ha due vie normali: una nord e una sud.
La nord detta normale val Germanasca. La sud, normale val Pellice.
Noi decidiamo di salire la montagna per la cresta SO detta "Accademica".
Una via di AD lunga circa 400 mt.
L'avvicinamento è già serio.
Sono 1400 mt dal parcheggio al colle Bucie!
Leggendo la relazione su internet scopro che ho anche il libro!!
"Escalade pour tous en Queyras" ... acquistato al rifugio Giacoletti l'anno scorso ... direttamente dal autore da cui mi son fatto fare la dedica.
Questa relazione però dice 4c invece di IV
Ok .. che mi porto?
Una mezza corda da 60 mt. 6 friend e un mazzo di nut. 3 chiodi e il mio fido terzo attrezzo (il martello-piccozza). Con noi (li porterà la Manù) 8 rinvii e alcuni cordini.
In auto carichiamo anche picca e ramponi.
Partiamo alle 5.
Alle 7 parcheggio a Villanova (fraz. di Bobbio Pellice).
Ci guardiamo attorno: verde! È tutto verde!! Neve manco col binocolo. Molte persone il pantaloncini corti. Mah?
Decidiamo di lasciare in auto picca e ramponi.
Prendiamo il sentiero che attraversato Villanova porta al rifugio Jervis. Poco prima di un'ampia curva prendiamo una deviazione sulla dx per il colle Bucie e il bivacco Soardi!
Già!!
Il bivacco!!
Tra le varie "idee", c'era anche quella di salire il sabato e dormire al bivacco ... mai scelta fu più azzeccata! Quale? Quella di non andare a dormire al bivacco!
Ma torniamo a noi. Il cartello dice 4 ore e 40'.
Dopo pochi minuti però il nostro sentiero sparisce nella vegetazione!
Sarà una bella ravanata.
Prima saliamo .. poi scendiamo .. poi risaliamo .. gira di qui .. scendi di la!
Alla fine cmq riusciamo a raggiungere il sentiero 121!
La valle è splendida e ad ogni svolta ci offre scorci di panorama differenti. Prima prati verdi e boschi .... poi praterie con torrenti e cascate ... l'acqua ha un bel colore bianco!
Attraversiamo un bellissimo alpeggio in quota.
Così fino ad un colle .... siamo a 1800-1900 mt di quota ... da qui in avanti il panorama cambia!
Ora è tutta neve.
Brevissima sosta per spuntino, poi si riparte!
La prima parte è sul fondo di un vallone ... quasi in piano ... per fortuna la neve è durissima!
Raggiungiamo un colle.
Da qui un comodo sentiero quasi in piano avrebbe dovuto condurci alla base del colle Bucie, poco lontano dal bivacco e dall'attacco della via.
Ma il "sentiero quasi in piano" era totalmente coperto di neve! Di fronte a noi un lungo traverso su neve durissima da scalinare passo dopo passo!
Questo ci farà perdere molto tempo!
Arriviamo al colle alle 13.30. Con praticamente 2 ore di ritardo. Ora salire voleva dire mettere in conto almeno 4 ore. 3 ore per la via Accademica e 1 ora per la discesa dalla normale sud (che richiede almeno una doppia). Cioè tornare al colle dopo le 17.30.
Voleva dire arrivare all'auto non prima delle 21.
Con rammarico decidiamo di non attaccare.
Facciamo due foto .... una al bivacco ... ahhh .. già!!!
Il bivacco è totalmente sommerso dalla neve!
Solo un pezzetto del tetto è fuori ... giusto giusto per farti capire che lui è li sotto!
Travata una bella pietra comoda ci fermiamo a mangiare.
Alle 14.15 si riparte.
Evito il lungo traverso con un barbatrucco: scendiamo fin quasi sul fondo del vallone. Poi risaliamo fino al colle.
Da quest'ultimo la discesa è gradevole ... visto che è tutta neve che "tiene".
Raggiunto l'alpeggio facciamo un "piacevole" incontro con una vipera
Infine per una piccola scorciatoia raggiungiamo il paese di Villanova alle 17.00 circa.
Gran bel giro veramente!!
Consigliatissimo!
La valle (che fin ora avevo visitato solo d'inverno per andare a far cascate) è splendida.
Torrenti a cascate rompono il silenzio quasi irreale di questa selvaggia valle.
Inutile dire che si dovrà tornare per portare a termine l'opera iniziata
