Rocca Castello - Via Sigismondi
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
La prima sosta ha due chiodi piantati verso il basso e un tassello uniti da una catena; la seconda due chiodi collegati da una catena a loro volta coollegati con un terzo chiodo da un cordone nuovo ( tutti piantati verso il basso) la terza sosta è attrezzata con 2 fix da 10 inox e l'ultima sono due cavi d'acciaio su un grosso spuntone. Per essere montagna mi sembra più che sufficiente!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
scusa per curiosità ... ma a che soste ti riferisci?gecko wrote:La prima sosta ha due chiodi piantati verso il basso e un tassello uniti da una catena; la seconda due chiodi collegati da una catena a loro volta coollegati con un terzo chiodo da un cordone nuovo ( tutti piantati verso il basso) la terza sosta è attrezzata con 2 fix da 10 inox e l'ultima sono due cavi d'acciaio su un grosso spuntone. Per essere montagna mi sembra più che sufficiente!!!
Comunque non ho mai fatto doppie su chiodi marci, di solito per calarmi uso la Balzola o Solo per Bruna, tutte con ottime soste.
Quando ho fatto la Rinaudo per calarmi sono sceso nel canale della diagonale Est, dove ora hanno riattrezzato le soste usando poi la prima sosta della Rinaudo, artigianale, ma sicurissima.
Anche per scendere dalla Figari c'è una buona linea sulla Genovesi Est (certo ... ste catenazze fanno un po' schifo a vedersi) oppure si possono usare le soste del Camino Est (Forcella Provenzale) anche queste ottime.
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
La prima è quella subito sotto alla croce, la seconda è l'ultima di solo per bruna, la terza è nel canale, ed è nuova e l'ultima la prendi dopo aver percorso tutta l cengia in direzione Nord/Nord Est.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
mah, io c'ero stato 5 o 6 anni fa e fix non ce ho visti (e neanche cordoni nuovi), probabilmente sono state restaurate successivamente.gecko wrote:La prima sosta ha due chiodi piantati verso il basso e un tassello uniti da una catena; la seconda due chiodi collegati da una catena a loro volta coollegati con un terzo chiodo da un cordone nuovo ( tutti piantati verso il basso) la terza sosta è attrezzata con 2 fix da 10 inox e l'ultima sono due cavi d'acciaio su un grosso spuntone. Per essere montagna mi sembra più che sufficiente!!!
Avevo sollevato le obbiezioni a suo tempo, visto che è un terreno frequentatissimo, soprattutto da corsi e da principianti, una linea di calata a prova di bomba mi sembrava il minimo...
A queste mie perplessità era stato risposto che in questa zona gli spit erano banditi...
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
salita ieri questa bella via in un ambiente davvero suggestivo. Ci eravamo portati per sicurezza quintali di materiale ma alla fine dove serve le protezioni ci sono.
La Val Maira è molto diversa dalle valli che finora ho frequentato, ampi valloni e montagne slanciate e Chiappera è un bel borgo alpino. Tra le valli del Cuneese è quella che mi ha colpito di più!
La Val Maira è molto diversa dalle valli che finora ho frequentato, ampi valloni e montagne slanciate e Chiappera è un bel borgo alpino. Tra le valli del Cuneese è quella che mi ha colpito di più!

"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Bravissimo!! 

Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
E te credo!Sub-Comandante wrote:La Val Maira è molto diversa dalle valli che finora ho frequentato, ampi valloni e montagne slanciate e Chiappera è un bel borgo alpino. Tra le valli del Cuneese è quella che mi ha colpito di più!

Bravo complimenti! Chi era / erano i tuoi compagni di cordata?

solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Con me è salito il mio amico Batman (Enrico).scinty wrote:E te credo!Sub-Comandante wrote:La Val Maira è molto diversa dalle valli che finora ho frequentato, ampi valloni e montagne slanciate e Chiappera è un bel borgo alpino. Tra le valli del Cuneese è quella che mi ha colpito di più!![]()
Bravo complimenti! Chi era / erano i tuoi compagni di cordata?
I restanti tre compagni di viaggio, uno di loro era il Pontefice, hanno salito la Rocca Castello per la via "solo per Bruna".
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Quest'anno la Castello è molto gettonata 

Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Bella salita, mi piacerebbe veramente tanto, ma finora non c'è stata l'occasione. Complimenti 

"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Sub-Comandante wrote: Con me è salito il mio amico Batman (Enrico).
I restanti tre compagni di viaggio, uno di loro era il Pontefice, hanno salito la Rocca Castello per la via "solo per Bruna".

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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
..., la Rocca Castello ha sempre avuto un fascino particolare anche se non amo troppo l'arrampicata fine a se stessa, è una bella via .Sub-Comandante wrote:salita ieri questa bella via in un ambiente davvero suggestivo. Ci eravamo portati per sicurezza quintali di materiale ma alla fine dove serve le protezioni ci sono.
La Val Maira è molto diversa dalle valli che finora ho frequentato, ampi valloni e montagne slanciate e Chiappera è un bel borgo alpino. Tra le valli del Cuneese è quella che mi ha colpito di più!


Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Sub... x dare sostanza alla cosa
metti qualche foto... cmq bravi, ma ve l'ho già detto

pace con l'alpe
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Complimenti per la salita
Se interessa, qui http://www.colsub.it/video/Alpi%20Cozie ... tello.html" onclick="window.open(this.href);return false; potete vedere il panorama dalla Torre Castello

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Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
salendo non ne abbiamo fatte, ho solo quelle di vetta ma non sono molto utili...pontefice wrote:Sub... x dare sostanza alla cosametti qualche foto... cmq bravi, ma ve l'ho già detto
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Salita qualche giorno fa in solitaria.
Sempre divertente, stavolta ho aggiunto un po' di pepe alla salita...
http://dani-climb2.blogspot.it/2014/07/ ... di-in.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
bravo
...bel reportage
...e bei ricordi


...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
ci son stato settimana scorsa. per essere una via molto semplice da comunque una gran soddisfazione. bello il primo muretto, l'uscita in cresta e la cresta bella aerea. soste ottime, le prime tutte su due spit. in uscita sulla cresta qualcuno ha tolto il cordone che doveva essere presente. si riesce comunque a far bene sosta su spuntone. la spittatura secondo me va benissimo e non da fastidio come sento in giro. gli spit sui tiri sono pochi e sempre dove serve.
consigliatissima.
consigliatissima.

Re: Rocca Castello - Via Sigismondi

solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
E’ triste doverlo ammettere…
Ma soprattutto è brutto farlo sapere così, ma il peso che mi opprime dentro è talmente pressante da non poterlo più tacere…sono un traditore…
Il mio amore viscerale per la valle gesso in questa strana estate è stato messo a dura prova…ed oggi che siamo entrati in autunno, stagione che amo particolarmente, ho scoperto il mio lato oscuro…mi sono reso conto di provare sentimenti per una valle che sino a poco tempo fa nemmeno consideravo quasi…
La vedevo distante, fredda, difficile da corteggiare, ma ho scoperto che invece può regalare emozioni uniche…magica valle Maira!!!!!
Dopo due sere (già perché ci sono tornato anche in settimana) passate a godere della luce settembrina del tramonto dalla cima del Mondolé, avevo il desiderio di guastarmi sino in fondo una giornata autunnale con le mani sulla roccia, magari calda, magari avvolto dal silenzio…troppe pretese forse, ma perché non poter sognare ad occhi aperti? E’ forse una delle poche cose che ancora possiamo permetterci il lusso di fare senza troppe costrizioni, divieti o fatica…
Arriviamo al colle Greguri baciati da un sole caldo, non un alito i vento, tutto tace…
Forse è per questo che trovo l’autunno una stagione magica…è emozionante quella sensazione che si respira tutt’intorno a te, pensando alla natura che si prepara a ciò che verrà, sai che da qui a breve certi posti diventeranno irraggiungibili, sai che presto la luce del sole sarà più bassa all’orizzonte e le ombre diverranno più lunghe, il giorno durerà sempre meno, i primi fiocchi cadranno lassù in alto ed i prati quaggiù si rivestiranno di brina…ed ora sei lì, a 2300 mt che ti lasci scaldare da un sole che vuole far sentire ancora la sua forza…
E poi la roccia...ahhhhh, che sensazione sentirla calda sotto le mani, ma non come in estate, le mani restano asciutte, i polpastrelli seguono ogni fessura, ogni salda presa con delicatezza, ma al tempo stesso con decisione.
Optiamo per limitare al minimo l’utilizzo di quelle cose strane d’acciaio che luccicano lungo il percorso…è una via storica e come tutte, è bello pensare di poterla salire il più possibile, come fece Sigismondi nel lontano 1908…
La via scorre piuttosto veloce, con passaggi davvero meritevoli (il tratto in cresta è di quelli che vorresti sempre poter affrontare), pur restando abbastanza semplice, ma oggi non abbiamo fretta, nessuno davanti, nessuno dietro…solo noi tre! Finalmente potrò posare le mani sulla croce di vetta.
Ed è da poco passato mezzogiorno quando usciamo sul pianoro sommitale che precede la vetta vera e propria…si respira aria buona…qualche foto, tante risate.
Rimango particolarmente colpito di come per Lorenzo, salito quassù chissà quante volte e per vie decisamente più toste, l’esserci è fonte di pace interiore. Ama questi posti, ama questa montagna, ama questa valle e mai come oggi riesco a comprenderne il motivo.
Ci concediamo ancora un momento di godimento ed optiamo per salire anche la vicina Torre tramite la famosa Placca Gedda. Rimango davvero rapito dalla forcella che si apre tra le due cime, ipotizzo a come sia potuto venire in mente ai primi salitori svizzeri di lanciarsi con la corda da una vetta all’altra.
La piatta superficie della Torre Castello ci accoglie in questo pomeriggio autunnale, sembra impossibile che un luogo così frequentato paia oggi così solitario. Un alpinista sulla vicina Provenzale, una coppia sull’ultimo tiro della Balzola e poi solo noi…
Con le ombre ormai lunghe, ed il sole sceso dietro al Buc de Nubiera scendiamo verso la macchina, attraversando un gregge di pecore…ci sono giornate nelle quali non vorresti mai scappare e questa è stata una di quelle.
Forse forse ho anche capito che non sono un traditore, l’amore per i monti, di qualunque valle siano, e per le gioie che certe cose semplici sono in grado di regalarti, bhè quello è sempre immutato.
Ambiente Sigismondi

Finalmente la croce di vetta:

Lo sguardo verso il Brec:

Lorenzo sulla Placca:

Sempre verso il Brec, ma di qua...

La voragine tra le due cime...

Panorama dalla vetta della Torre

io non scendere più...


Ma soprattutto è brutto farlo sapere così, ma il peso che mi opprime dentro è talmente pressante da non poterlo più tacere…sono un traditore…

Il mio amore viscerale per la valle gesso in questa strana estate è stato messo a dura prova…ed oggi che siamo entrati in autunno, stagione che amo particolarmente, ho scoperto il mio lato oscuro…mi sono reso conto di provare sentimenti per una valle che sino a poco tempo fa nemmeno consideravo quasi…

La vedevo distante, fredda, difficile da corteggiare, ma ho scoperto che invece può regalare emozioni uniche…magica valle Maira!!!!!



Dopo due sere (già perché ci sono tornato anche in settimana) passate a godere della luce settembrina del tramonto dalla cima del Mondolé, avevo il desiderio di guastarmi sino in fondo una giornata autunnale con le mani sulla roccia, magari calda, magari avvolto dal silenzio…troppe pretese forse, ma perché non poter sognare ad occhi aperti? E’ forse una delle poche cose che ancora possiamo permetterci il lusso di fare senza troppe costrizioni, divieti o fatica…
Arriviamo al colle Greguri baciati da un sole caldo, non un alito i vento, tutto tace…
Forse è per questo che trovo l’autunno una stagione magica…è emozionante quella sensazione che si respira tutt’intorno a te, pensando alla natura che si prepara a ciò che verrà, sai che da qui a breve certi posti diventeranno irraggiungibili, sai che presto la luce del sole sarà più bassa all’orizzonte e le ombre diverranno più lunghe, il giorno durerà sempre meno, i primi fiocchi cadranno lassù in alto ed i prati quaggiù si rivestiranno di brina…ed ora sei lì, a 2300 mt che ti lasci scaldare da un sole che vuole far sentire ancora la sua forza…
E poi la roccia...ahhhhh, che sensazione sentirla calda sotto le mani, ma non come in estate, le mani restano asciutte, i polpastrelli seguono ogni fessura, ogni salda presa con delicatezza, ma al tempo stesso con decisione.
Optiamo per limitare al minimo l’utilizzo di quelle cose strane d’acciaio che luccicano lungo il percorso…è una via storica e come tutte, è bello pensare di poterla salire il più possibile, come fece Sigismondi nel lontano 1908…

La via scorre piuttosto veloce, con passaggi davvero meritevoli (il tratto in cresta è di quelli che vorresti sempre poter affrontare), pur restando abbastanza semplice, ma oggi non abbiamo fretta, nessuno davanti, nessuno dietro…solo noi tre! Finalmente potrò posare le mani sulla croce di vetta.
Ed è da poco passato mezzogiorno quando usciamo sul pianoro sommitale che precede la vetta vera e propria…si respira aria buona…qualche foto, tante risate.
Rimango particolarmente colpito di come per Lorenzo, salito quassù chissà quante volte e per vie decisamente più toste, l’esserci è fonte di pace interiore. Ama questi posti, ama questa montagna, ama questa valle e mai come oggi riesco a comprenderne il motivo.
Ci concediamo ancora un momento di godimento ed optiamo per salire anche la vicina Torre tramite la famosa Placca Gedda. Rimango davvero rapito dalla forcella che si apre tra le due cime, ipotizzo a come sia potuto venire in mente ai primi salitori svizzeri di lanciarsi con la corda da una vetta all’altra.
La piatta superficie della Torre Castello ci accoglie in questo pomeriggio autunnale, sembra impossibile che un luogo così frequentato paia oggi così solitario. Un alpinista sulla vicina Provenzale, una coppia sull’ultimo tiro della Balzola e poi solo noi…
Con le ombre ormai lunghe, ed il sole sceso dietro al Buc de Nubiera scendiamo verso la macchina, attraversando un gregge di pecore…ci sono giornate nelle quali non vorresti mai scappare e questa è stata una di quelle.
Forse forse ho anche capito che non sono un traditore, l’amore per i monti, di qualunque valle siano, e per le gioie che certe cose semplici sono in grado di regalarti, bhè quello è sempre immutato.

Ambiente Sigismondi

Finalmente la croce di vetta:

Lo sguardo verso il Brec:

Lorenzo sulla Placca:

Sempre verso il Brec, ma di qua...

La voragine tra le due cime...

Panorama dalla vetta della Torre

io non scendere più...


La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Si, ha ragione Massimo ... sabato è stato importante essere lassù, indipendentemente dalla via che si saliva, per ammirare il panorama da due angolazioni diverse.
Per una volta non ho dato importanza alla via di salita, il gesto tecnico dell'arrampicata è passato in secondo piano, i colori e la luce dell'autunno, il rientro dal Colle Greguri dentro un gregge di pecore hanno reso la giornata speciale, una di quelle che non vorresti che non finissero mai.
Per una volta non ho dato importanza alla via di salita, il gesto tecnico dell'arrampicata è passato in secondo piano, i colori e la luce dell'autunno, il rientro dal Colle Greguri dentro un gregge di pecore hanno reso la giornata speciale, una di quelle che non vorresti che non finissero mai.
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
Questo è impagabile...Lorenz wrote:i colori e la luce dell'autunno, il rientro dal Colle Greguri dentro un gregge di pecore hanno reso la giornata speciale, una di quelle che non vorresti che non finissero mai.


La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
[quote="keiji1976"]
io non scendere più...
racconto e immagini che trasmettono tutto..la giornata di fine estate..il sole ancora tiepido e la roccia asciutta...le sensazioni,la solitudine .. la pace del ritorno insieme al gregge...
tutto racchiuso in questa splendida immagine
io non scendere più...

racconto e immagini che trasmettono tutto..la giornata di fine estate..il sole ancora tiepido e la roccia asciutta...le sensazioni,la solitudine .. la pace del ritorno insieme al gregge...
tutto racchiuso in questa splendida immagine

...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
e belandi!!! Da allora che lo blaterokeiji1976 wrote:mi sono reso conto di provare sentimenti per una valle che sino a poco tempo fa nemmeno consideravo quasi…![]()
La vedevo distante, fredda, difficile da corteggiare, ma ho scoperto che invece può regalare emozioni uniche…magica valle Maira!!!!!![]()
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come per Lorenzo, salito quassù chissà quante volte e per vie decisamente più toste, l’esserci è fonte di pace interiore. Ama questi posti, ama questa montagna, ama questa valle e mai come oggi riesco a comprenderne il motivo.







complimenti per la salita...

sento vibrare l'anima come fossi lì perchè conosco bene quei colori, quella luce... e anche quelle pecoreLorenz wrote:i colori e la luce dell'autunno, il rientro dal Colle Greguri dentro un gregge di pecore hanno reso la giornata speciale, una di quelle che non vorresti che non finissero mai.




solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
scinty wrote:e belandi!!! Da allora che lo blateroVal Maira
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complimenti per la salita...![]()





Già bellissimo...un po' come questo, altri momenti della giornata, ma emozioni egualmente intensescinty wrote:sento vibrare l'anima come fossi lì perchè conosco bene quei colori, quella luce...
viewtopic.php?f=84&t=12038
Stesso nostro pensiero...c'erano parecchi agnellini...scinty wrote: e anche quelle pecoredevono essere le stesse che ho visto a luglio quando portavo mia mamma al Colle Greguri in una freddissima mattinata estiva... le portavano sui pascoli alti... quando ho avuto il tenero incontro con un piccolo agnellino di pochi giorni!!! Magari era lì, cresciuto, in mezzo alle altre pecore, che tornava a casa!!!
(per poi essere magnato
, questo è meno romantico!
)

La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Rocca Castello - Via Sigismondi
"Salite epiche 2"
Riporto dal quaderno di casa di Chiappera
"Lunedì 4/8/86 primo tentativo
Alle 9:35 di quel famoso lunedì Gianni ed io abbiamo attaccato la parete est dal colle Greguri, siamo saliti fino alla cengia alta due tiri di corda, circa 50 mt di altezza da colle e traversando su questa verso sud per circa 30 mt siamo arrivati in corrispondenza della via originaria Sigismondi colui che conquisto nel 1908 la cima della Rocca.
Da cui si continua nuovamente a salire per la parete est fino a raggiungere la cresta 3 tiri di corda e circa un centinaio di metri sopra il colle.
Quando io e Gianni siamo arrivati sulla cresta il cielo era coperto di nuvole dall'aspetto minaccioso per cui decidiamo la ritirata, durante la quale qualche goccia ci ha fatto temere una bella doccia,
5/8/86 secondo tentativo
Io dopo il primo tentativo ho perso parte della speranza di raggiungere la vetta della Rocca Castello e non credevo che all'indomani avremmo vinto la montagna in questione anche perchè il secondo tentativo non era programmato,
Mar tedi mattina si è presentata una giornata splendida e perciò io e Gianni abbiamo deciso di ritentare la scalata, senza il cibo dietro soltanto un po d'acqua,
Alle 11:30 circa abbiamo ripercorso i passi del giorno precedente effettuando poi delle varianti abbastanza impegnative con assicurazioni ai chiodi già trovati in loco; in alcuni tratti la cresta si è presentata molto affilata per cui sotto i nostri scarponi ( sempre alla ricerca di appoggi sicuri)si apriva il vuoto di circa 200 mt caratteristico della parete ovest. Sempre percorrendo la cresta all'1:45 abbiamo raggiunto la croce di vetta e dopo aver sostato mezz'ora e firmato il quaderno, siamo ritornati sui passi della salita per ripercorrerli in circa 3 ore necessarie per la discesa in arrampicata contraria,
A risentirci alla prossima avventura. Alberto"
Riporto dal quaderno di casa di Chiappera
"Lunedì 4/8/86 primo tentativo
Alle 9:35 di quel famoso lunedì Gianni ed io abbiamo attaccato la parete est dal colle Greguri, siamo saliti fino alla cengia alta due tiri di corda, circa 50 mt di altezza da colle e traversando su questa verso sud per circa 30 mt siamo arrivati in corrispondenza della via originaria Sigismondi colui che conquisto nel 1908 la cima della Rocca.
Da cui si continua nuovamente a salire per la parete est fino a raggiungere la cresta 3 tiri di corda e circa un centinaio di metri sopra il colle.
Quando io e Gianni siamo arrivati sulla cresta il cielo era coperto di nuvole dall'aspetto minaccioso per cui decidiamo la ritirata, durante la quale qualche goccia ci ha fatto temere una bella doccia,
5/8/86 secondo tentativo
Io dopo il primo tentativo ho perso parte della speranza di raggiungere la vetta della Rocca Castello e non credevo che all'indomani avremmo vinto la montagna in questione anche perchè il secondo tentativo non era programmato,
Mar tedi mattina si è presentata una giornata splendida e perciò io e Gianni abbiamo deciso di ritentare la scalata, senza il cibo dietro soltanto un po d'acqua,
Alle 11:30 circa abbiamo ripercorso i passi del giorno precedente effettuando poi delle varianti abbastanza impegnative con assicurazioni ai chiodi già trovati in loco; in alcuni tratti la cresta si è presentata molto affilata per cui sotto i nostri scarponi ( sempre alla ricerca di appoggi sicuri)si apriva il vuoto di circa 200 mt caratteristico della parete ovest. Sempre percorrendo la cresta all'1:45 abbiamo raggiunto la croce di vetta e dopo aver sostato mezz'ora e firmato il quaderno, siamo ritornati sui passi della salita per ripercorrerli in circa 3 ore necessarie per la discesa in arrampicata contraria,
A risentirci alla prossima avventura. Alberto"
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
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