Si tratta della salita della Punta Gastaldi (3214 m.) nel gruppo del Monviso.
La salita della via normale sulla parete ovest offre una divertente e spettacolare arrampicata su roccia buona e con difficoltà prevalentemente di II grado (volendo si può trovare qualche variante di III). L'arrampicata è molto simile a quella che si può incontrare sulla normale del vicino Monviso, ma l'accesso è sicuramente meno faticoso e la salita non presenta particolari pericoli oggettivi. A mio avviso è forse una delle più belle "normali" che si possono trovare in tutto il gruppo.
Con ottimo allenamento e tempo stabile è possibile fare la salita in giornata, ma è sicuramente più comodo pernottare al rifugio Vallanta (prenotare perché sempre affollato).
Dalla frazione Castello di Pontechianale 1608 m (valle Varaita) si segue la mulattiera (U9 e GTA) che sale sulla ds. orografica il vallone di Vallanta. Seguendo le indicazioni si passa alle pendici del Monviso arrivando in vista dell'imponente parete ovest giungendo quindi al rifugio (2450 m - h. 2.30 circa).
Dal rifugio si deve quindi salire al passo passo di Vallanta seguendo l'evidente mulattiera (m. 2811 h. 1.00 circa)
Arrivati sul passo è visibile sulla destra l'attacco del crestone OSO della nostra montagna che si raggiunge in una quindicina di minuti salendo per tracce su detrito, segnalato con ometti e qualche segnavia. Arrivati alla base del crestone possiamo notare sulla sinistra una paretina di circa 25 metri, piuttosto cupa e in ombra al mattino. La parete forma una specie di diedro canale non molto accentuato. Si cerca la linea migliore di salita sulla paretina, puntando all'uscita del diedro canale (II+). In cima alla parete si trovano due spit, molto utili per la discesa. Questo tratto è forse il punto più impegnativo della salita soprattutto se fa freddo o se la paretina è bagnata.
Arrivati alla sosta si supera quindi lo spigolo (esposto) e si entra in una specie di diedro canale che si trova oltre lo spigolo.
NOTA: è bene marcarsi con cura questo punto in quando in discesa è facile perderlo e continuare la discesa sui salti finali del crestone.
Si prosegue nel canalino sempre su difficoltà costanti intorno al II grado per una 50na di metri fino ad un passo in discesa.
A questo punto bisogna nuovamente porre attenzione in quanto non bisogna proseguire diritti ma salire le paretine subito a sinistra rintracciando le tacche di vernice che a questo punto si seguono fino in vetta.
La discesa si effettua sul percorso di salita ponendo la massima attenzione nel punto in cui bisogna scavalcare lo spigolo per raggiungere la sosta a spit e scendere la paretina iniziale.
Il rifugio Vallanta

La paretina iniziale

In arrampicata sulla paretina iniziale, in basso a sinistra si notano dei segnavia bianchi

Il canalino oltre lo spigolo

Splendida arrampicata sulla parete ovest, sembra quasi di essere a Cravasco!


Sulla vetta della Gastaldi con alle spalle Sua Maestà

