
L'innevamento è già molto abbondante ma solo dai 2000 m in su: questo riduce di molto la scelta delle gite papabili che, di conseguenza, sono tutte molto affollate...
Decido di andare a Sant'Anna di Bellino, in Val Varaita, salire sulla Marchisa e poi traversare fino al Pic delle Sagneres.
Alle 7.30 parto e seguendo la traccia autostradale, con già un discreto affollamento, in circa 3.30 ore arrivo sulla Marchisa.
Per la prima volta mi permetto di snobbare la "vera vetta" e mi dirigo direttamente alla croce dell'anticima, dove non c'è nessuno (questo solo perchè ero già stato in vetta anni fa

Tolgo le pelli e su neve un po' crostosa ma sciabile scendo al colle della Marchisa. Da lì ci sono solo tracce di discesa verso il Pian Traversagn, nessuna traccia verso il Pic delle Sagneres. Con un ripido traverso sul versante sud aggiro la quota 2985 m ma mi tengo troppo alto e sono costretto a togliere gli sci e disarrampicare un ripido pendio con saltini di roccia

Poi rimetto le pelli e arrivo al colle delle Sagneres proprio mentre un gruppetto sta sbucando dal versante nord. Insieme raggiungiamo la bella vetta.
Il panorama è fantastico, in particolare sulla dirimpettaia Rocca Gialeo.
In discesa scendo nel ripido canalone nord in bellissima neve farinosa abbondante, praticamente vergine


Da lì rapida discesa su stradina battutissima in neve simil pista.
Bella gita e bella neve! Buona la prima!

Il Chersogno in gran forma.

L'incredibile Gialeo, dietro Pelvo e Viso.

La Marchisa e in primo piano la quota 2985 aggirata sul versante sinistro.

Il Pian Traversagn e gli Chambeyron.

Verso Mongioia e Salza.

L'Oronaye.

Il bel canalone di discesa.

Il Pian Traversagn.