Approfitto di pochi minuti di pace per raccontarvi questa sci-ciaspolata bella lunga fatta domenica.
Mi avessero detto fino all'anno scorso di fare 1400 m di dislivello con le ciaspole gli avrei riso in faccia ma quest'anno sono abbastanza allenata

La gita parte dalla borgata Garino (Marmora, Val Maira) a quota 1398. In realtà abbiamo parcheggiato tra Garino e Torello che sono praticamente attaccate.
Da Garino si risalgono i prati fino a raggiungere la strada che va verso il colle d'Esischie, si segue per un poco la strada fino ad alcune centinaia di metri prima dell'abitato di Tolosano e a quel punto si sale ancora per i prati a monte della strada in direzione SE entrando in un bel lariceto. Si risale il costone, toccando prima l'ampia e suggestiva radura del Chiot della Pissa (m. 2000) fino a raggiungere la spalla denominata Buchet, m 2288.
Da qui, si scende in direzione NE nel vallone dell'Intersile fino a raggiungere le grange Chiot (m. 1987). In fondo al pendio che scende dal Buchet, si arriva sulla strada sterrata che di estate è percorribile fino alle grange. Dalle baite, Alec ripella gli sci per risalire gli ampi pendii che portano sul crinale tra la quota 2385 e il Monte Cialmè.
La discesa si effettua per lo stesso itinerario, fino alle Grange Chiot dove Alec con gli sci metterà ancora una volta le pelli; rispetto alla gita ispirata da gulliver, decidiamo di non tornare sul Buchet ma levarci 200 m di dislivello percorrendo la strada sterrata fino al colle Intersile. La strada è molto innevata e solo in alcuni punti permette di procedere in piano, in altri si traversa sul pendio nevoso che la nasconde.
Da fare attenzione poco prima del colle, io ho seguito una traccia di ciaspole che abbiamo incontrato solo nell'ultimo pezzo (nessuno era sceso fino a Chiot) che rimontava sul crinale poco sopra il colle. Alec ha fatto di testa sua, è andato dritto per arrivare diretto al colle ma ha trovato il pendio ghiacciato con uno strato di neve sopra, e con una discreta pendenza creata da un muro di neve che rendeva difficile l'accesso al colle. Per fortuna se ne è tirato fuori.
A quel punto, dal Colle, situato molto più a destra del Buchet, ci riportiamo in direzione del ritorno scendendo verso sinistra e raggiungendo tra pendii aperti e boschi le Grange Giove, da lì scendiamo sulla borgata Urzio e per gli ampi prati torniamo a Garino (con, di nuovo, l'attraversamento della strada che sale verso Tolosano e l'Esischie).
Gita bellissima e remunerativa in una splendida giornata di sole e temperature alte per la stagione (poco sopra lo 0 ma sembrava primavera).
Il vallone Intersile è poco frequentato d'inverno perchè non è accessibile direttamente dal fondovalle L'unico tratto che richiede neve sicura è la discesa che dalla spalla m.2288 (Buchet) porta alle grange Chiot.
La discesa dal Buchet e di fronte la risalita al Monte Cialmè
dalla parte opposta si vede la discesa dalla spalla del Buchet, nella parte un po' più in ombra, per nostra maggiore sicurezza
ed eccoci quasi sul monte Cialmè, già meta di una indimenticabile gita estiva
spazi solitudini e silenzi...
Al Colle Intersile, nel tardo pomeriggio. Splendido...