
Relaziun
Piccolo Lagazuoi
Via cengia Martini (primi salitori ignoti)
Dislivello 160 m
Sviluppo 195 m
Difficoltà: IV un passo di V obbligato
Tiri 5
Roccia: ottima ad eccezione dell'ultima parte dell'ultimi tiro
Attrezzatura: serie completa di stopper, friends medio grandi, chiodi e martello, cordini. Sulla via sono presenti pochi chiodi di passaggio (ad eccezione del passo di V che presenta due chiodi molto vicini di cui uno recente) le soste sono attrezzate con 1 chiodo e clessidra quando c'è.
Itinerario con difficoltà continue, roccia buona che termina sulla Cengia Matini dove attacca il percorso ferrato che attraverso le gallerie di guerra porta in cima al Lagazuoi.
Accesso: dal passo del Falzarego seguire il sentiero 402 per le gallerie del Lagazuoi; quando il sentiero inizia a salire attraversando dei mughie prendere un canalino di detriti con qualche tracce che in breve porta all'attacco della via, facilmente individuabile a sinistra di una caverna di guerra e a destra dell'evidente tetto a triangolo. Sulla stessa parete è anche presente una palestra doi roccia molto frequentata.
L1: risalire a destra del canale, per un vago diedrino IV- sino ad uno strapiombo che lo si aggira sulla destra e si risale per placca IV (1 chiodo); spostarsi verso sinistra sino ad un evidente camino (chiodo arancione) e risalire la placca bianca IV+ sul lato destro del camino sino alla sosta su ballatoio. Sosta su clessidra (40 m).
L2: dalla sosta salire verticalmente per pochi metri la paretina e spostarsi poi verso destra sino ad chiodo IV, risalire in verticale per belle placche 1 clessidra IV sino alla sosta su cengetta. Sosta su chiodo e clessidra (40 m).
L3: risalire per qualche metro nell'evidente canale sopra la sosta IV, al suo termine spostarsi a sinistra per placche III sino ad un evidente camino (1 chiodo ad inizio camino) e risalirlo con bella arrampicata in spaccata IV uscendo a destra su un ballatoio con sosta. Sosta su chiodo e clessidra
( 40 m).
L4: tiro chiave della via; risalire verticalmente e spostarsi poi verso sinistra 1 chiodo IV sino all'evidente diedrino V 2 chiodi che si risale con elengante arrampicata in spaccata. Sosta su clessidra in uscita dal diedrino. (30 m).
L5: risalire a destra alcuni salti di roccia III 1 chiodo e poi per roccette e sfasciumi senza percorso obbligato puntare all'evidente sbocco della galleria da cui prosegue il sentiero ferrrato per il Lagazuoi. Sosta su cavi della ferrata (45 m).
Discesa: percorrere il sentiero attrezzato della Cengia Martini verso destra sino a raggiungere il sentiero 402 che in 30 minuti riporta al passo Falzarego.
Primo tiro
Secondo tiro alcuni metri sopra la sosta
Terzo tiro, in alto a sinistra, sulla verticale della colata nera più piccolina, si vede il temibile diedrino strapiombante

Sul sentiero di discesa attraverso le vecchie postazioni della Prima Guerra