Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
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- davec77
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Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
Di questa montagna e del suo imponente (almeno d'inverno) versante Nord-Est avevo sentito parlare già tanti anni fa, leggendo un articolo sulla Rivista del CAI, poi mi era passata di mente.
Quest'anno alla fine mi è capitato di andarci, grazie alla proposta di un gruppetto di amici; per informarmi meglio su quelle zone (dove praticamente non ero mai stato) ho anche acquistato una bellissima guida di recente pubblicazione, edita dalla Versante Sud, che è "Ghiaccio d'Appennino" di Cristiano Iurisci: http://www.versantesud.it/shop/ghiaccio-dappennino/. La guida è assolutamente completa e ben curata, oltre che ricca di foto, e la consiglio a tutti gli interessati; contiene una miriade di informazioni e di relazioni di vie di ogni difficoltà; in sostanza fa venire una voglia.
Per farla breve, il weekend fissato è stato quello appena passato; il meteo era ottimo anche se un po' caldo (ma con discreto rigelo notturno), e io sono riuscito a salire una gran bella via, quella che percorre il cosiddetto "Braccio Destro della X" sulla parete Nord-Est di Punta Macerola, nella zona centrale e più interessante del grande versante (che è lungo quasi 15 km!!!!).
I posti sono bellissimi, meritano assolutamente una gita, eventualmente anche per salire (con o senza sci) il facile Canale Maiori che permette di raggiungere la vetta massima del Sirente.
Il settore della "X" dove sono andato io, invece è molto più a occidente; vi sono già tracciate diverse vie e varianti, recensite sulla guida.
Per tutti gli itinerari si parte dalla lunga strada che attraversa gli altopiani a Nord del Sirente, collegando i paesi di Secinaro e di Rocca di Mezzo (AQ).
Provo a mettere un sintetico foto-racconto...
Quest'anno alla fine mi è capitato di andarci, grazie alla proposta di un gruppetto di amici; per informarmi meglio su quelle zone (dove praticamente non ero mai stato) ho anche acquistato una bellissima guida di recente pubblicazione, edita dalla Versante Sud, che è "Ghiaccio d'Appennino" di Cristiano Iurisci: http://www.versantesud.it/shop/ghiaccio-dappennino/. La guida è assolutamente completa e ben curata, oltre che ricca di foto, e la consiglio a tutti gli interessati; contiene una miriade di informazioni e di relazioni di vie di ogni difficoltà; in sostanza fa venire una voglia.
Per farla breve, il weekend fissato è stato quello appena passato; il meteo era ottimo anche se un po' caldo (ma con discreto rigelo notturno), e io sono riuscito a salire una gran bella via, quella che percorre il cosiddetto "Braccio Destro della X" sulla parete Nord-Est di Punta Macerola, nella zona centrale e più interessante del grande versante (che è lungo quasi 15 km!!!!).
I posti sono bellissimi, meritano assolutamente una gita, eventualmente anche per salire (con o senza sci) il facile Canale Maiori che permette di raggiungere la vetta massima del Sirente.
Il settore della "X" dove sono andato io, invece è molto più a occidente; vi sono già tracciate diverse vie e varianti, recensite sulla guida.
Per tutti gli itinerari si parte dalla lunga strada che attraversa gli altopiani a Nord del Sirente, collegando i paesi di Secinaro e di Rocca di Mezzo (AQ).
Provo a mettere un sintetico foto-racconto...
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Re: Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
I Prati del Sirente (1150 m), dove si lascia l'auto, la mattina presto di domenica 16 marzo. Si vede bene la zona centrale della parete, il settore della "X" (ben evidente) è sulla destra.

L'avvicinamento è un po' lungo, per boschi (con già qualche fiorellino primaverile), che adesso sono innevati solo dai 1400-1500 m in su; la neve in questo tratto era faticosa, poco portante.
In un paio d'ore si giunge alla conca sotto la parete con la grande "X". Sul conoide la neve è sempre poco trasformata.


Si attacca nel canale che costituisce il braccio inferiore destro della X, su pendenze intorno ai 45-50°. Il primissimo tratto è un po' esposto a scariche, va fatto in fretta; poi il canale piega nettamente a sinistra, infilandosi nella pancia della parete, aggirandone così le ostiche strutture rocciose.

Dopo la curva a sinistra c'è una brevissima strozzatura sui 65-70°, assai stretta; poi il canale spiana e continua a traversare a sinistra.


Sempre traversando a sinistra, si prende un altro canalino sui 45-50°, che permette di sbucare nella metà superiore della parete, molto più aperta e più agevole.



Si prosegue molto intuitivamente, per canali aperti e abbastanza facili, dirigendosi verso la cresta sommitale, difesa da grosse cornici. Per fortuna sulla destra c'è quasi sempre un punto dove sono ridotte o assenti. Verso l'alto il terreno si fa progressivamente più ripido e torna sui 55-60°.

Dalla cresta sommitale i panorami sono molto ampi, nonostante la foschia.

Il Corno Grande in lontananza:

La discesa è facile, si segue la cresta brevemente in direzione Ovest, per poi abbassarsi in un facile canale sui 35-40° ("Gemello Sinistro") che riporta in prossimità dell'attacco. L'ambiente è sempre molto bello.



L'avvicinamento è un po' lungo, per boschi (con già qualche fiorellino primaverile), che adesso sono innevati solo dai 1400-1500 m in su; la neve in questo tratto era faticosa, poco portante.
In un paio d'ore si giunge alla conca sotto la parete con la grande "X". Sul conoide la neve è sempre poco trasformata.
Si attacca nel canale che costituisce il braccio inferiore destro della X, su pendenze intorno ai 45-50°. Il primissimo tratto è un po' esposto a scariche, va fatto in fretta; poi il canale piega nettamente a sinistra, infilandosi nella pancia della parete, aggirandone così le ostiche strutture rocciose.
Dopo la curva a sinistra c'è una brevissima strozzatura sui 65-70°, assai stretta; poi il canale spiana e continua a traversare a sinistra.
Sempre traversando a sinistra, si prende un altro canalino sui 45-50°, che permette di sbucare nella metà superiore della parete, molto più aperta e più agevole.
Si prosegue molto intuitivamente, per canali aperti e abbastanza facili, dirigendosi verso la cresta sommitale, difesa da grosse cornici. Per fortuna sulla destra c'è quasi sempre un punto dove sono ridotte o assenti. Verso l'alto il terreno si fa progressivamente più ripido e torna sui 55-60°.
Dalla cresta sommitale i panorami sono molto ampi, nonostante la foschia.
Il Corno Grande in lontananza:
La discesa è facile, si segue la cresta brevemente in direzione Ovest, per poi abbassarsi in un facile canale sui 35-40° ("Gemello Sinistro") che riporta in prossimità dell'attacco. L'ambiente è sempre molto bello.
- davec77
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Re: Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
In sintesi, gita di grande soddisfazione, nonostante il lungo viaggio (430 km da Bologna).
Le condizioni erano discrete (migliori nella parte alta della parete) e comunque le difficoltà di questa via non sono elevatissime (AD/AD+). L'ambiente ripaga di ogni fatica...
Le condizioni erano discrete (migliori nella parte alta della parete) e comunque le difficoltà di questa via non sono elevatissime (AD/AD+). L'ambiente ripaga di ogni fatica...

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Re: Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
bello il Sirente
,mi piacciono un casino sti bricchi appenninici,almeno una volta in Abruzzo prima o poi ci voglio andare...
l'avvicinamento si vede che è lunghetto da quella strada

l'avvicinamento si vede che è lunghetto da quella strada
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
Molto bello!
L'Abruzzo mi è rimasto nel cuore! 


solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- davec77
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Re: Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
Ci pensavo durante la salita, e lo dico per voi che siete "di quelle parti"; l'ambiente che ho incontrato mi ha ricordato molto quello della Nordest del Mongioie, in scala un po' più grande anche se a quote leggermente inferiori.lupo della steppa wrote:bello il Sirente,mi piacciono un casino sti bricchi appenninici,almeno una volta in Abruzzo prima o poi ci voglio andare...
l'avvicinamento si vede che è lunghetto da quella strada
Re: Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
Sempre alpinismo di qualità...complimenti...





La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Monte Sirente (Abruzzo) - Alpinismo invernale
è vero che ricorda un pò la NE del Mongioie...comunque è una bella bastionata e ,cosi isolata sopra l'altopiano, sembra esposta a bufere improvvise..
anche io ti faccio i complimenti per la condivisione su qz di queste belle salite in zone un po diverse dal solito
anche io ti faccio i complimenti per la condivisione su qz di queste belle salite in zone un po diverse dal solito

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