Anche se il pericolo valanghe ora nell'arco alpino occidentale è alto una buona gita si riesce a trovare sempre... basta non avere paura a rifare una gita che si è già affrontata!
Infatti ieri stupenda escursione valdostana lungo il percorso che porta alla Punta della PIERRE
30cm di fresca, pendii "quasi" vergini nonostante la massa imponente degli sciatori e possibilità di isolarsi durante la discesa...
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
grazie per la risposta
ho visto il percorso delle nuone gite sono altrettanto
belle da eseguire con le ciaspole
ci faccio un pensierino.
queste gite le metto in progamma per un
gruppo di persone diabetiche
Gita effettuata con partenza da Pila domenica 22 Aprile 2012 con un gruppo misto dei CAI di Aosta, Ligure, ULE e UGET (Torino), in pratica un bis del raduno SFE.
Per completezza riporto la chiara (ma nel bosco non e` poi cosi` facile orientarsi) descrizione di gulliver: Dal piazzale alto di Pila (1870mt) risalire le piste di discesa fino alla partenza della seggiovia Grimod (2122mt), qui sulla destra imboccare l’evidente traccia della strada che procede a mezza costa, attraversare le due piste e la seggiovia del Grimondet, oltrepassare le baite Grimondet (2101mt) e sempre seguendo la traccia di strada scendere alle baite Chaz Liautaysaz (2065mt) (sorgente con tettoia). Risalire il valloncello alle spalle delle baite tenendo la destra fino a sbucare in una piccola conca (2220mt circa) sovrastata da un salto di rocce con sopra un ripetitore tv. Proseguire a mezza costa nel bosco fino al limite della vegetazione e continuare la salita sul terreno aperto puntando verso ovest fino a incrociare l’itinerario proveniente da Ozein circa 200mt più in alto dell’alpe Champchenille. Da qui risalire gli ampi pendii puntando verso l’evidente cima della Punta de la Pierre (2653mt).
Al ritorno siamo risaliti fino all'arrivo della seggiovia Grimod (2257mt) per poi scendere lungo le piste.
Giornata soleggiata ma fredda e ventosissima (siamo scappati subito dalla cima) e ottima neve farinosa (a parte qualche metro di crosta non del tutto portante in cima) dopo la nevivata della notte tra sabato e domenica. Panorama un po' penalizzato dai nuvoloni che giravano sulle cime principali ma nel corso della gita prima o poi si sono "scoperte" tutte.