Ieri pomeriggio sono salito al rifugio Gastaldi, partendo dal famoso Pian della ****

Pensavo di trovare il rifugio incustodito invece c'era il gestore e una simpatica coppia, non scimunita, con cui ho trascorso una piacevole serata. Il ragazzo raccontava le sue imprese di "bicialpinismo", pare sia stato il primo a scendere in bici dalla vetta del Gran Paradiso

Stamattina partenza alle 5.30, dal rifugio bisogna effettuare un lungo traverso in discesa, senza pelli, fino al Pian Gias: era su neve marmorea e mi ha fatto tribolare un po'.
Si risale il vallone, si piega a destra e per ripidi pendii si raggiunge il ghiacciaio della Ciamarella, che si risale fin sotto il pendio terminale. Con i ramponi si risale il pendio, si effettua un traversone a sinistra e si raggiunge la cresta est che si segue fino in vetta. Sono stato superato nell'ultimo tratto da un paio di velocisti saliti in giornata e poco dopo ne sono arrivati altri.
Panorama spaziale su molte importanti montagne.
Sono sceso per primo, alle 10.30, un po' preoccupato dalla neve molto dura nonostante le previsioni di gran caldo. Ho messo gli sci in vetta, sceso con attenzione l'esposta cresta e percorso a ritroso il ripido traverso (non si deve cadere perchè sotto ci sono dei salti di roccia

Arrivato al Pian Gias ho sceso il tristemente noto Canale delle Capre, un ripido e stretto canalone di 700 m di dislivello che permette di sciare fino al Pian della ****, a pochi minuti dall'auto


Avevo pensato di effettuare la gita in giornata, ma le previsioni di gran caldo mi hanno scoraggiato, è infatti molto sconsigliabile scendere il Canale delle Capre ad ora tarda. Qualche anno fa alcuni scialpinisti erano morti perchè la neve aveva ceduto sotto i loro piedi (parecchi metri sotto scorre il torrente).
Beh gita grandiosa e sciata superba, sciando dalla vetta e scendendo il Canale delle Capre è un OSA tosto.
Con oggi chiudo con onore la stagione scialpinistica, una stagione che difficilmente si ripeterà per quantità e qualità della neve. Si potrebbe ancora fare qualcosa ma ora voglio fare qualche bella gita con la Scinty




La vetta, con Don Bosco con la neve fino al collo


La Pointe de Charbonel, gita mitica.

A sinistra della Croce Rossa spunta il Monviso.

L'ardita Bessanese.

L'Albaron e più lontana la Grande Casse.

L'esposto pendio finale.

Pendii più rilassanti sul ghiacciaio.

Nel Canale delle Capre: uno sguardo in su...

e uno in giù.

Il canale visto dalla macchina.