corda per conserva
Moderator: Moderatori
corda per conserva
Ciao a tutti,
Per incominciare a fare qualche cosina procedendo in conserva,sia lunga che corta, in due, sono indeciso su che corda utilizzare.
Per la conserva lunga credo che potrebbe andare bene la singola da 70m che uso in falesia.
Ma per la conserva corta forse sarebbe meglio prendere una 30m...
Certo che avere dietro una 70m mi da un po' piu' di sicurezza in caso dovessi fare delle doppie non previste.
Ciao e grazie,
Marco
Per incominciare a fare qualche cosina procedendo in conserva,sia lunga che corta, in due, sono indeciso su che corda utilizzare.
Per la conserva lunga credo che potrebbe andare bene la singola da 70m che uso in falesia.
Ma per la conserva corta forse sarebbe meglio prendere una 30m...
Certo che avere dietro una 70m mi da un po' piu' di sicurezza in caso dovessi fare delle doppie non previste.
Ciao e grazie,
Marco
- AB
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Re: corda per conserva
difficile rispondere se non si sa cosa vai a fare.pria wrote:Ciao a tutti,
Per incominciare a fare qualche cosina procedendo in conserva,sia lunga che corta, in due, sono indeciso su che corda utilizzare.
Per la conserva lunga credo che potrebbe andare bene la singola da 70m che uso in falesia.
Ma per la conserva corta forse sarebbe meglio prendere una 30m...
Certo che avere dietro una 70m mi da un po' piu' di sicurezza in caso dovessi fare delle doppie non previste.
Ciao e grazie,
Marco
Tieni però presente che in caso di giri su ghiacciao i sacri testi suggeriscono che 30 metri sono pochi per un manovra di recupero da crepo....
Peraltro visto che parli di 30 m sospetto che sia qualcosa tipo la gemellare da 30 m che si trova per es da Decathlon.
Sulla rivista del CAI un po' di tempo fa c'era un articolo con prove di caduta su crepaccio con corda gemellare da 8mm , bagnata: non era garantita nemmena la tenuta di un singola caduta!
Anche se mi chiedo che senso abbai una prova su corda completamente marcia ed arresto su Dodero...non credo sia molto realistico!
Re: corda per conserva
Hai ragione, io partirei con cose molto facili su neve, tipo Breithorn, Gran Paradiso, etc.AB wrote: difficile rispondere se non si sa cosa vai a fare.
Anche io sarei piu' propenso per una 60/70m che una 30m.
Consulto il sacro testo per vedere se la progeressione su ghiacciaio si puo' fare anche con due mezze corde.
ghiacciao: singola o mezza corda, legati a conserva media, minimo corda da 50 metri; pendii facili di neve o roccia (I grado, cenge e rampe) corda singola o mezza corda conserva corta, minimo corda 50 metri; creste rocciose facili (I°/II° max brevi tratti di III°) o nevose (tipo Kuffner) conserva media con corda singola o mezza corda che nel caso dovrà essere usata doppiata (primo di cordata legato a metà con bulino) corda minimo 50 ; pareti di ghiaccio con pendenze max 55°/60° e a seconda delle condizioni generalli conserva lunga con corda songola o due mezze corde, corde minimo di 50 metri. La 70 metri la ritengo superflua nel caso di conserva media su creste, mentre può essere assai utile nella progressione in conserva lunga su pareti di ghiaccio (anche mezze da 80 m come ho visto fare da Cecoslovacchi sul Linceul sulle Jorasses).
io su ghiacciaio e creste di I/II max uso una rando da 30 metri, che non è nemmeno una mezza, è una gemella... oltrettutto è dry, e nonostante in generae non sono straconvinto dei trattamenti impermeabilizzanti, sono rimasto stupefatto di come ricaccia l'umido...
cammellarsi una intera per me è solo controproducente, e se non si fa niente di importante (tipo appunto il linceul
) è superfla anche la mezza
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Io per la conserva uso i pomodori perini... e non è male 

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interi e talvolta gemelli
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mah... andrebbero fatte tante cosepria wrote:Dovresti allora usarla doppia! Su roccia, dato che durante un volo la corda potrebbe bloccarsi, la gemella potrebbe non trattenere il volo.Alex84 wrote:io su ghiacciaio e creste di I/II max uso una rando da 30 metri, che non è nemmeno una mezza, è una gemella.

per come la vedo su una cresta semplice, su ghiacciaio, su pendii nevosi non troppo ripidi, non si tratta di trattenere voli, ma solamente scivolate...
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Trovare il giusto compromesso tra peso da trasportare, praticità d'uso e sicurezza non è semplice, tutto sommto troppe volte su vie facili si vedono persone esageratamente attrezzate o altre completamente prive di attrezzatura (senza le dovute capacità).
Su roccia una corda singola è preferibile, le creste presentano spesso lame taglienti, comunque 40 metri, a volte addirittura 30 sono sufficienti se non sono previste corde doppie; su neve e ghiaccio una mezza corda (naturalmente everdry) da 50 metri normalmente va bene; per quanto riguarda la "rando" da 30 metri (che peraltro posseggo ed uso) la vedo soprattutto come una corda da tenere nello zaino quando si fanno salite slegati nel caso sia necessaria una breve corda doppia d'emergenza o per assicurare un secondo poco sicuro su terreno facile.
Ovviamente su terreno tecnico il discorso cambia, in montagna ormai si sta consolidando l'uso delle due mezze da 60 m anche se quando non sono strettamente necessarie quei 20 metri in più per cordata da trasportare e gestire rompono un pò, su neve e ghiaccio ho visto usare da "teste calde" mezze corde da 100, 120 metri usate doppie nei tratti più tecnici e singole nei tratti più semplici per risparmiare soste ed essere più veloci.
Su roccia una corda singola è preferibile, le creste presentano spesso lame taglienti, comunque 40 metri, a volte addirittura 30 sono sufficienti se non sono previste corde doppie; su neve e ghiaccio una mezza corda (naturalmente everdry) da 50 metri normalmente va bene; per quanto riguarda la "rando" da 30 metri (che peraltro posseggo ed uso) la vedo soprattutto come una corda da tenere nello zaino quando si fanno salite slegati nel caso sia necessaria una breve corda doppia d'emergenza o per assicurare un secondo poco sicuro su terreno facile.
Ovviamente su terreno tecnico il discorso cambia, in montagna ormai si sta consolidando l'uso delle due mezze da 60 m anche se quando non sono strettamente necessarie quei 20 metri in più per cordata da trasportare e gestire rompono un pò, su neve e ghiaccio ho visto usare da "teste calde" mezze corde da 100, 120 metri usate doppie nei tratti più tecnici e singole nei tratti più semplici per risparmiare soste ed essere più veloci.
"Conoscere i propri limiti è il mezzo per progredire"
siamo daccordo. infatti su una cresta di I° con qualche passo di II°, si va slegati, salvo appunto fare sicura per qualche metro nei tratti proprio proprio delicati (che comunque non abbonderanno, sennò non sarebbe una cresta di I°/II°, bensi di III°/IV°....)rockice wrote:la vedo soprattutto come una corda da tenere nello zaino quando si fanno salite slegati nel caso sia necessaria una breve corda doppia d'emergenza o per assicurare un secondo poco sicuro su terreno facile.
stiamo parlando di un terreno limite fra escursionismo e alpinismo... quello che gli inglesi vittoriani alla Whymper definivano "Scrambles"... in genere quando ci si trova in queste situazioni non è richiesta capacità tecnica particolare, ma solo piede e fermo e sopportazione dell'esposizione.
quindi generalmente si va slegati.
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