Storia arrampicata sportiva
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Re: Storia arrampicata sportiva
grazie, Ago!
la "Storia dell'alpinismo" di Motti, citata in bibliografia, è da non perdere
peccato non si parli anche di Berhault
la "Storia dell'alpinismo" di Motti, citata in bibliografia, è da non perdere
peccato non si parli anche di Berhault
Re: Storia arrampicata sportiva
Davvero molto interessante ne ho preso spunto per la discussione sul topic "vetta si vetta no" 

“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
- Alexander
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Re: Storia arrampicata sportiva
...ora me lo leggo!!!
Aggiungo all'argomento (e vale anche per vetta si e vetta no) che è una buona integrazione filosofico-antropologica il fantastico libro di Annibale Salsa, "Il tramonto delle identità alpine"... che non ha caso ha vinto il cardo d'oro...

Aggiungo all'argomento (e vale anche per vetta si e vetta no) che è una buona integrazione filosofico-antropologica il fantastico libro di Annibale Salsa, "Il tramonto delle identità alpine"... che non ha caso ha vinto il cardo d'oro...
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Storia arrampicata sportiva
...letta... Molto bello come tentativo. Carico d'informazioni. Peccato che purtroppo per eccesso di sintesi si saltano i fondamentali e vi sono anche parecchie imprecisioni che alla fine si trasformano in errori.
Manca Berhault... vero... anche John Gill ed altri, fondamentali... ecc... ma più che altro ci sono proprio delle conclusioni che andrebbero molto discusse e che non hanno un vero fondamento. Però è appunto un bel tentativo.
Manca Berhault... vero... anche John Gill ed altri, fondamentali... ecc... ma più che altro ci sono proprio delle conclusioni che andrebbero molto discusse e che non hanno un vero fondamento. Però è appunto un bel tentativo.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Storia arrampicata sportiva
Quoto Alexander.Alexander wrote:...letta... Molto bello come tentativo. Carico d'informazioni. Peccato che purtroppo per eccesso di sintesi si saltano i fondamentali e vi sono anche parecchie imprecisioni che alla fine si trasformano in errori.
Manca Berhault... vero... anche John Gill ed altri, fondamentali... ecc... ma più che altro ci sono proprio delle conclusioni che andrebbero molto discusse e che non hanno un vero fondamento. Però è appunto un bel tentativo.
Re: Storia arrampicata sportiva
ma che dite, la prima dispensa chè è qui, può essere adatta da spunto per la tesina ???



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- Alexander
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Re: Storia arrampicata sportiva
...secondo me, come scritto sopra per eccesso di sintesi si saltano i fondamentali e vi sono anche parecchie imprecisioni che alla fine si trasformano in errori.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Storia arrampicata sportiva
beh si alcune cose o nomi mancano (e gli inglesi come Fawcett?). Comunque secondo me occorrerebbe dividere quella che è stata ed è l'arrampicata libera e pulita (free and clean climbing), da qulela che è stata ed è l'arrampicata vissuta quasi in maniera ascetica od ideologica, caratteristica della storia, tuttore attuale, legata alla salita di grandi pareti (vista come viaggio interiore mistico e psichico) con l'uso della artificiale estremo. Poi nasce l'arrampicata sportiva che è tutt'altra cosa sebbene sia una derivazione di ciò di accaduto prima. Bisognerebbe anche vedere, quanto vi sia di collegato all'evoluzione dell'arrampicata libera di montagna e alta montagna, che sebbene già in germe in nomi come Allein, Rebuffat, Livanos, Hemmings, Massarotto, Perlotto, e tanti altri, chi prima chi dopo, trovano poi un ponte con i giorni nostri con quello che si è iniziato a fare soprattutto nel gruppo del Bianco con le prime grandi realizazioni di Piola e Steiner, e i fratelli Vogler subito dopo. Beh, è un bel lavorone. Comunque sia, è già un buon inizio e fonte di informazioni soprattutto per chi, i più giovani, sono digiuni su quanto avvenuto.
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Re: Storia arrampicata sportiva
...sono molto d'accordo con mahler!
Secondo me per una tesina ti puoi leggere Storia dell'Alpinismo di Motti. Poi sempre suoi ti leggi gli articoli contenuti nella raccolta della vivalda, nella collana i licheni. Tanto per avere un minimo di infarinatura.
Appena finisci, dicci che magari ti consigliamo 7-8 libri che ti permettono di avere un quadro chiaro. Prendi appunti e sintetizza la storia generale, altrimenti perdi poi il quadro di insieme.
Secondo me per una tesina ti puoi leggere Storia dell'Alpinismo di Motti. Poi sempre suoi ti leggi gli articoli contenuti nella raccolta della vivalda, nella collana i licheni. Tanto per avere un minimo di infarinatura.
Appena finisci, dicci che magari ti consigliamo 7-8 libri che ti permettono di avere un quadro chiaro. Prendi appunti e sintetizza la storia generale, altrimenti perdi poi il quadro di insieme.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Storia arrampicata sportiva
****** chri questo vuole fare una tesina e gli consigli 8 libri per infarinarsi
sei troppo esaggerato




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- Alexander
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Re: Storia arrampicata sportiva
...dipende se la vuole fare bene o male. Io ricordo che le tesine all'niversità le facevo con 10-12 libri. Mi piaceva fare le cose bene. Passavo le notti a leggere ed era bellissimo.
...é ovvio che se vuole farla semplice può benissimo fare copia incolla da internet, poi magari la manda e cesare, erne, bigo o me e gliela correggiamo... ci mette poco. dipende se è una cosa che gli piace o meno.
...é ovvio che se vuole farla semplice può benissimo fare copia incolla da internet, poi magari la manda e cesare, erne, bigo o me e gliela correggiamo... ci mette poco. dipende se è una cosa che gli piace o meno.

Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Storia arrampicata sportiva
Se mandi le indicazioni a me, mi ci metto io a stendere qualcosa

... se quel qualcosa non stende me


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Re: Storia arrampicata sportiva
...volentieri! 

Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Storia arrampicata sportiva
allora, intanto grazie a tutti, poi, partiamo dal presupposto che è la tesina di 5^ superiore, professionale, indirizzo elettrotecnica..poi il prof. è abbastanza rincotto, come commissione è interno, e quando sono sul compito in classe di matematica penso ad arrampicare, e quando sono ad arrampicare NON penso al compito di matematica....insomma....voglia ce n'è il giusto....cmq, deve venire fuori una cosina di 2 o 3 pagine..con le foto...
...libri, dicendo la verità, sicuramente non le andrò di certo a leggere quindi, accontentiamoci di quella dispensa...copia incollo i passi + importanti, poi se qualcuno ne ha voglia di correggerla un pò, mi farebbe certo un gran piacerone......fatemi sapere.....






"Il più grande alpinista al mondo è colui che si diverte di più." (A. Lowe)
Re: Storia arrampicata sportiva
Non proprio OT ma un altro contributo.
Non trovo più il link ma, visto che a suo tempo avevo potuto scaricarlo, non credo di violare copyright.
Non trovo più il link ma, visto che a suo tempo avevo potuto scaricarlo, non credo di violare copyright.
- Alexander
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Re: Storia arrampicata sportiva
...ottimo il contributo!
Quanto alla prima parte della risposta mi hai fatto morire dal ridere!
Come tesina pensavo fosse universitaria, non avevo capito fosse una cosa scolastica... è ovvio che cambia tutto.
Quanto alla prima parte della risposta mi hai fatto morire dal ridere!
Come tesina pensavo fosse universitaria, non avevo capito fosse una cosa scolastica... è ovvio che cambia tutto.

Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Storia arrampicata sportiva
Bene per la storia dell'arrampicata su ghiaccio, anche se ci sono alcune sbavature; comunque rimane ai margini dell'argomento principale.
Riprendo invece da Mahler quello che scrive su l'arrampicata vissuta quasi in maniera ascetica od ideologica, caratteristica della storia, tuttora attuale, legata alla salita di grandi pareti (vista come viaggio interiore mistico e psichico, per suggerire, tra i 10 o 12 libri da consultare, almeno uno di Carlos Castaneda (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Castaneda" onclick="window.open(this.href);return false;), tipo Una realtà separata.
Si può essere a favore o contro, però è innegabile che questo scrittore abbia influenzato moltissimo una certa parte di arrampicatori che, come bene ha scritto Mahler, hanno vissuto l'arrampicata come viaggio interiore mistico/psichico/onirico.
Riprendo invece da Mahler quello che scrive su l'arrampicata vissuta quasi in maniera ascetica od ideologica, caratteristica della storia, tuttora attuale, legata alla salita di grandi pareti (vista come viaggio interiore mistico e psichico, per suggerire, tra i 10 o 12 libri da consultare, almeno uno di Carlos Castaneda (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Castaneda" onclick="window.open(this.href);return false;), tipo Una realtà separata.
Si può essere a favore o contro, però è innegabile che questo scrittore abbia influenzato moltissimo una certa parte di arrampicatori che, come bene ha scritto Mahler, hanno vissuto l'arrampicata come viaggio interiore mistico/psichico/onirico.
- Alexander
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Re: Storia arrampicata sportiva
...non l'ho letto!! grande!
p.s. carina la storia del ghiaccio
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Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Storia arrampicata sportiva
ma perche' leggere un libro quando ci si puo' schiantare sul tiro omonimo in yosemite!mazzysan wrote:Bene per la storia dell'arrampicata su ghiaccio, anche se ci sono alcune sbavature; comunque rimane ai margini dell'argomento principale.
Riprendo invece da Mahler quello che scrive su l'arrampicata vissuta quasi in maniera ascetica od ideologica, caratteristica della storia, tuttora attuale, legata alla salita di grandi pareti (vista come viaggio interiore mistico e psichico, per suggerire, tra i 10 o 12 libri da consultare, almeno uno di Carlos Castaneda (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Castaneda" onclick="window.open(this.href);return false;), tipo Una realtà separata.
Si può essere a favore o contro, però è innegabile che questo scrittore abbia influenzato moltissimo una certa parte di arrampicatori che, come bene ha scritto Mahler, hanno vissuto l'arrampicata come viaggio interiore mistico/psichico/onirico.

prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
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Re: Storia arrampicata sportiva
Uhmmm....la prima serie di friend....l'ha provata lì....sulla sua pelle ....il mitico ing. Ray Jardine.....disgaggio wrote:ma perche' leggere un libro quando ci si puo' schiantare sul tiro omonimo in yosemite!mazzysan wrote:Bene per la storia dell'arrampicata su ghiaccio, anche se ci sono alcune sbavature; comunque rimane ai margini dell'argomento principale.
Riprendo invece da Mahler quello che scrive su l'arrampicata vissuta quasi in maniera ascetica od ideologica, caratteristica della storia, tuttora attuale, legata alla salita di grandi pareti (vista come viaggio interiore mistico e psichico, per suggerire, tra i 10 o 12 libri da consultare, almeno uno di Carlos Castaneda (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Castaneda" onclick="window.open(this.href);return false;), tipo Una realtà separata.
Si può essere a favore o contro, però è innegabile che questo scrittore abbia influenzato moltissimo una certa parte di arrampicatori che, come bene ha scritto Mahler, hanno vissuto l'arrampicata come viaggio interiore mistico/psichico/onirico.



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Re: Storia arrampicata sportiva
mazzysan wrote:Bene per la storia dell'arrampicata su ghiaccio, anche se ci sono alcune sbavature; comunque rimane ai margini dell'argomento principale.
Riprendo invece da Mahler quello che scrive su l'arrampicata vissuta quasi in maniera ascetica od ideologica, caratteristica della storia, tuttora attuale, legata alla salita di grandi pareti (vista come viaggio interiore mistico e psichico, per suggerire, tra i 10 o 12 libri da consultare, almeno uno di Carlos Castaneda (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Castaneda" onclick="window.open(this.href);return false;), tipo Una realtà separata.
Si può essere a favore o contro, però è innegabile che questo scrittore abbia influenzato moltissimo una certa parte di arrampicatori che, come bene ha scritto Mahler, hanno vissuto l'arrampicata come viaggio interiore mistico/psichico/onirico.
Il libro "Rock warriors way" è profondamente ispirato ai libri di castaneda e propone un percorso di allenamento mentale finalizzato alla scalata... è molto interessante anche se richiede un cambiamento radicale non solo nel modo di scalare.. ma nel modo di intraprendere tutta la visione della vita.