bonsai wrote:
come fatto già da altri esprimo la mia opinione ed alcune considerazioni :
la prima innanzitutto - di fronte al considerare lo stato di forma di un atleta, rapportare i suoi intermedi nei confronti degli avversari dopo aver eluso una parte di percorso e di dislivello per affermare che indiscutibilmente questi è il vincitore della manifestazione mi viene in mente una sola parola : ASSURDO , credo che in nessuna altra manifestazione agonistica di qualsiasi sport nonostante le beghe, gli intrallazzi, le sviste e le polemiche verrebbe comunque accettato un discorso del genere .....
di fronte ad un errore consapevole di percorso non trovo altra alternativa se non quella di tornare sui propri passi per cercare le opportune segnaletiche ..... e poi magari all'arrivo esprimere il proprio disappunto tipo " ... ero in formissima, non ho potuto vincere perchè ...."
da parte dell'organizzazione non trovo altra alternativa se non quella di squalificare chi non ha rispettato in toto il percorso di gara ( ... e se il regolamento non lo prevede .. beh ... male ! .... anzi malissimo !! ) .....
.. credo che per decretare il vincitore della manifestazione non si possa considerare nè lo stato di forma di Sherpa, la sua buonafede o meno, se Guillon è stato "cavalleresco", se il pubblico ha gradito o meno la questione, se altri atleti di punta sono d'accordo o meno .... ma ci vuole una organizzazione "decisa e ferrea" nel garantire ( almeno per lo sparuto gruppo di atleti di punta ) che il vincitore che sale sul gradino piu' alto del podio sia quello che in maniera leale e meritevole ha percorso per intero il tracciato e che senza penalizzazioni ha ottenuto il miglior tempo ....
.
purtroppo non posso che quotare al 100%.......ve la immaginate una cosa del genere in una maratona olimpica.....(vabbè che non può accadere ma il concetto espresso da bonsai è inequivocabile......tutto il resto sono frizzi e lazzi.....anche se mi dispiace per Sherpa, la sua buona fede ecc.ecc.ecc.
Altrimenti facciamo come dice Seamew e lo diciamo chiaro dall'inizio
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
trigi wrote:
purtroppo non posso che quotare al 100%.......ve la immaginate una cosa del genere in una maratona olimpica.....(vabbè che non può accadere ma il concetto espresso da bonsai è inequivocabile......tutto il resto sono frizzi e lazzi.....anche se mi dispiace per Sherpa, la sua buona fede ecc.ecc.ecc.
Altrimenti facciamo come dice Seamew e lo diciamo chiaro dall'inizio
Non sono d'accordo...un trail non può essere paragonato (io direi "ridotto") ad una maratona olimpica nè a qualunque altra gara PROFESSIONISTICA...e la sua bellezza sta proprio in questo...
Dove in altri sport si sono visti arrivi di corridori INSIEME PRIMI sul traguardo a braccia alzate dopo ore ed ore di fatica? (vedi Olmo/Barnes ma anche altri)...competizione sì, ma non esasperata come in tutti gli altri sport...è giusto che sia così ed è anche questo che mi ha sempre colpito degli UT. Finchè non arriveranno i $$ anche in questo mondo
I protagonisti (gli unici che a mio avviso avrebbero legittimità di critica sulla questione) hanno dimostrato un grandissimo buon senso, un pò meno chi è arrivato dietro e magari ha rosicato o ha voluto vedere del marcio dove a mio giudizio non ce n'è proprio!
trigi wrote:
purtroppo non posso che quotare al 100%.......ve la immaginate una cosa del genere in una maratona olimpica.....(vabbè che non può accadere ma il concetto espresso da bonsai è inequivocabile......tutto il resto sono frizzi e lazzi.....anche se mi dispiace per Sherpa, la sua buona fede ecc.ecc.ecc.
Altrimenti facciamo come dice Seamew e lo diciamo chiaro dall'inizio
Non sono d'accordo...un trail non può essere paragonato (io direi "ridotto") ad una maratona olimpica nè a qualunque altra gara PROFESSIONISTICA...e la sua bellezza sta proprio in questo...
Dove in altri sport si sono visti arrivi di corridori INSIEME PRIMI sul traguardo a braccia alzate dopo ore ed ore di fatica? (vedi Olmo/Barnes ma anche altri)...competizione sì, ma non esasperata come in tutti gli altri sport...è giusto che sia così ed è anche questo che mi ha sempre colpito degli UT. Finchè non arriveranno i $$ anche in questo mondo
I protagonisti (gli unici che a mio avviso avrebbero legittimità di critica sulla questione) hanno dimostrato un grandissimo buon senso, un pò meno chi è arrivato dietro e magari ha rosicato o ha voluto vedere del marcio dove a mio giudizio non ce n'è proprio!
.......Allora non facciamo la classifica e i tempi non contano come alla rigantoca......ma se di gara si tratta su percorso definito non si scappa....... cmq non è per polemica che dico questo, l'ultima cosa che ho fatto era proprio la rigantoca
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
bonsai wrote:
come fatto già da altri esprimo la mia opinione ed alcune considerazioni :
la prima innanzitutto - di fronte al considerare lo stato di forma di un atleta, rapportare i suoi intermedi nei confronti degli avversari dopo aver eluso una parte di percorso e di dislivello per affermare che indiscutibilmente questi è il vincitore della manifestazione mi viene in mente una sola parola : ASSURDO , credo che in nessuna altra manifestazione agonistica di qualsiasi sport nonostante le beghe, gli intrallazzi, le sviste e le polemiche verrebbe comunque accettato un discorso del genere .....
di fronte ad un errore consapevole di percorso non trovo altra alternativa se non quella di tornare sui propri passi per cercare le opportune segnaletiche ..... e poi magari all'arrivo esprimere il proprio disappunto tipo " ... ero in formissima, non ho potuto vincere perchè ...."
da parte dell'organizzazione non trovo altra alternativa se non quella di squalificare chi non ha rispettato in toto il percorso di gara ( ... e se il regolamento non lo prevede .. beh ... male ! .... anzi malissimo !! ) .....
.. credo che per decretare il vincitore della manifestazione non si possa considerare nè lo stato di forma di Sherpa, la sua buonafede o meno, se Guillon è stato "cavalleresco", se il pubblico ha gradito o meno la questione, se altri atleti di punta sono d'accordo o meno .... ma ci vuole una organizzazione "decisa e ferrea" nel garantire ( almeno per lo sparuto gruppo di atleti di punta ) che il vincitore che sale sul gradino piu' alto del podio sia quello che in maniera leale e meritevole ha percorso per intero il tracciato e che senza penalizzazioni ha ottenuto il miglior tempo ....
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purtroppo non posso che quotare al 100%.......
... mammamia ... ti dev'essere proprio costato ( ) .....
... scherzi a parte, avevo il timore di essere stato troppo diretto e che i miei toni potessero essere fraintesi, invece vedo che anche altri la pensano cosi' ....
bonsai wrote:... mammamia ... ti dev'essere proprio costato ( ) .....
... scherzi a parte, avevo il timore di essere stato troppo diretto e che i miei toni potessero essere fraintesi, invece vedo che anche altri la pensano cosi' ....
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mi è costato tantissimo.......in primis perchè il personaggio coinvolto è uno dei più gradevoli in circolazione, poi perchè mi sono immedesimato........in quanto specialista nello sbagliare strada (per es. 2 rigantoche su 2 ) per cui lo capisco benissimo!
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Lì ci sono stati un po' di problemi con gli organizzatori, lui ha fatto un altro vallone, non tracciato. Alla Marathon de Sables se salti un rifornimento ti danno un'ora di penalità, non perché hai tagliato, ma per tua sicurezza, perché se ti fai male in un posto non coperto dall'organizzazione sono problemi a rintracciarti. E un corridore dell'esperienza di Dawa Sherpa in testa alla corsa, dopo 5 minuti che non vedeva più bandierine doveva tornare indietro. Così ha guadagnato tempo e si è affaticato di meno. E' un corridore più veloce di me e avrebbe vinto lo stesso, però mi spiace per lui, perché ha vinto in un modo che io non avrei mai accettato. Alla premiazione ho avuto più applausi io che ero quarto che lui che ha vinto.
Su "Spirito Trail" n° 6 c'è il bellissimo racconto di Guillon, arrivato 2° (e sesto all'UTMB, che annata!) Si respira l'aria di chi corre là davanti, riuscendo a staccare persino Olmo.