Gran raid du Cro Magnon 2008
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Corsa in montagna)
Buongiorno a tutti, come vanno le gambe?
Io ho dei dolori assurdi, faccio una fatica boia a spostarmi da un reparto all'altro, per fortuna la mattinata è molto tranquilla, spero che lo sia anche il pomeriggio e soprattutto la notte.
Qualche commento: fatta salva la differenza di tempo e di classe, la mia corsa sembra quella di Granpasso: ottime sensazioni in salita (comprese le ultime due), discese agghiaccianti e nausea senza vomito le ultime ore.
Ancora una volta mi sono salvato con i saucisson, e nei primi ristori con il formaggio molle.
Da bere invece la cocacola va benissimo, soprattutto perchè non togliendoti completamente la sete ti fa bere più spesso. Va anche bene nel camelbag (se rimane dentro), ma lo puoi riempire solo all'inizio.
Mi chiedo se i dolori muscolari possano essere un problema di scarpe non abbastanza ammortizzate, Granpasso cosa avevi? L'altr'anno alla Via Marenca (con un paio di New Balance che peraltro si sono disfatte all'arrivo) avevo le stesse sensazioni in salita e in discesa volavo (per quanto le discese erano decisamente più facili).
Per chi ha fatto il neander-trail: complimentoni, ci pensavo mentre correvo a quanto doveva essere dura fare tutte quelle discese al buio, a mio parere la differenza di impegno tra le due corse è veramente minima.
Alla prossima.
Giulio
Io ho dei dolori assurdi, faccio una fatica boia a spostarmi da un reparto all'altro, per fortuna la mattinata è molto tranquilla, spero che lo sia anche il pomeriggio e soprattutto la notte.
Qualche commento: fatta salva la differenza di tempo e di classe, la mia corsa sembra quella di Granpasso: ottime sensazioni in salita (comprese le ultime due), discese agghiaccianti e nausea senza vomito le ultime ore.
Ancora una volta mi sono salvato con i saucisson, e nei primi ristori con il formaggio molle.
Da bere invece la cocacola va benissimo, soprattutto perchè non togliendoti completamente la sete ti fa bere più spesso. Va anche bene nel camelbag (se rimane dentro), ma lo puoi riempire solo all'inizio.
Mi chiedo se i dolori muscolari possano essere un problema di scarpe non abbastanza ammortizzate, Granpasso cosa avevi? L'altr'anno alla Via Marenca (con un paio di New Balance che peraltro si sono disfatte all'arrivo) avevo le stesse sensazioni in salita e in discesa volavo (per quanto le discese erano decisamente più facili).
Per chi ha fatto il neander-trail: complimentoni, ci pensavo mentre correvo a quanto doveva essere dura fare tutte quelle discese al buio, a mio parere la differenza di impegno tra le due corse è veramente minima.
Alla prossima.
Giulio
- Alexander
- Trentesimo quotazerino
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...
...scusate il mio ritardo.. così in gara così sul forum!!!
E' stata un'esperienza davvero unica ma anche molto dura per quanto mi riguarda!!
ho impiegato 23h28 e non 22... un bel po' lumaca! grazie a tre errori fondamentali... uno dei quali però non mi pento... ma degli altri...
1 - del forum c'era anche LORENZO BOTTINO con il quale sono venuto a Limone. La sera prima bella magiatina scherzando anche con fulvio (Massa) che ho conosciuto lo scorso Cro. dovevamo in realtà trovarci col Colonnello ma non s'è fatto nulla. La mattina dopo lo incontriamo alla partenza. lore si è messo d'accordo per fare la gara insieme... a quel punto penso... vengo anche io... (visto che mi sollecitano). Loro dovrebbero fare sul nuovo percorso tra 18 e 19 ore. E' un ritmo troppo forte per me... però è anche vero che nei giri in appennino non arrivo mai stanco... il ritmo della conservazione... penso ma si dai arriverò morto ma avrò corso col colonnello ed imparato tantissime cose. Li seguo... i primi 23,5 km vanno via fortissimi... corrono in pianura, in discesa e corricchiano anche in salita. Gli sto dietro e non ho manco il fiatone... ma so che mi sto prosciugando anche se non me ne accorgo. Arriviamo alla miniere che invece dei miei 5,2 soliti sto facendo un po' più dei 7 all'ora (è anche verò che c'è tantissima discesa quindi la media reale va abbassata)... passiamo il ponte dopo il rifornimento ed il colonnello cade di brutto per terra... lo rialziamo con lorenzo... zoppica... ma va avanti... ci rimaniamo di sale e guardiamo lui e non più il percorso... lui tira a DX (dovevamo andare a SX) io non mi preoccupo delle paline... lorenzo nemmeno... e corriamo in salita e ci vengono dietro una decina di persone... alla fine capiamo di aver sbagliato... allora giù a rotta di collo... ecco i primi due errori... NON ho guardato le paline ...ed ho semplicemente seguito il colonnello e sono stato al ritmo folle di corsa in discesa per tornare (folle per me magari normale per altri) ma non posso stare indietro... se mi faccio male fuori sentiero di 1h15' in territorio francese che faccio da solo? torniamo a la miniere e bisogna ripartire... ma io sono completamente scoppiato...
ragazzi andate pure... io vi raggiungo. (il colonnello mi dirà poi il giorno dopo di aver pensato con lorenzo che non potessi arrivare... probabilmente avrei abbandonato...)
2 - invece continuo... ma sono davvero scoppiato... allora faccio il contrario... c'è una crisi e devo gestirla... inizio ad andare al massimo a 3 km/h finché non mi riprendo... succede sul Bouc... dove nonostante il dislivello di salita inizio a stare bene. becco nuvola ma mi oriento anche perchè la visibilità comunque c'è abbastanza e scendo... mi vien voglia quasi di ricominciare a correre ma ci sono altri 60 km... non è il caso. al check chiedo quanto manca al prossimo rifonimento... mi dicono 13-14 km... capisco 3-4... inizia a piovere... e non smetterà fino a sospel ...ed a piovere davvero davvero di brutto... nebbia bassissima... freddo... io penso... dai mancano 3 km fra 30' sono lì non sto a fermarmi e coprirmi... e continuo a pensarlo sino all'authion... ultimo gravissimo errore... io sono abituato ad andare con robetta tipo pile vecchi ecc... e so come funzionano quanto ci mettono ad asciugare e come... ora ho una giacchetta tecnica e penso che funzionerà uguale... ma sbaglio... si inzuppa... ho acqua sin nelle mutande... ma non si asciuga... all'authion appena mi vedono mi chiedono se sto bene... tremo tipo epilettico... ho il viso di un cadavere... me ne rendo conto... mi chiedono se voglio abbadonare ..."nooo" barcollo ma non mollo. sto davvero male. bevo brodo. non riesco a mangiare... e riparto. non devo pensare... devo solo andare. siamo a 1800 devo scendere... a sospel saremo a 300... a freddo penserei che basta scendere quindi ora che sono lì in mezzo devo scendere... e così faccio... scendo... ho un freddo cane... scendo... e pensare che l'anno passato... ok che ero molto più allenato però non avevo avuto freddo nella bufera ora per ilmio stramaledetto errore ho un freddo cane nella pioggia!!! l'esperienza si paga con la conseguenza dei propri errori... bene è tutta arte che entra... intanto mi sono messo il ky. arrivo a sospel che sono tiepido... e finalmente gestisco...
3 - riparto... a ritmo lento... ora voglio solo arrivare... quindi piano ma arrivo... salgo la prima rampa... poi il lungo infinito traverso... poi la seconda rampa. è notte. oramai le stelle e la luna... una splendida parete da salire a zig zag... mi si accodano 10 persone che non riescono a capire come passare... andiamo verso le due grandi antenne... collina nera, luna al centro... stelle sulla testa... sembra davvero finto tanto che è bello... scendiamo... chi mi segue si stufa del ritmo lento e sbaglia due volte strada... mi si riaccordano e non mi superano più... iniziamo la discesa sulla pietraia. li stacco perchè sul minimamente tecnico sono lenti loro. provano a non perdermi e per velocizzare fanno partire un frigorifero... gridano tipo disperati "sasso!!!"
subito mi fermo come per aspettare l'ultimo rimbalzo.. ma non vedo nulla è notte quindi corro in diagonale e mi lancio su una paretina laterale... il masso passa per un istante nel fascio di luce.... è enorme... sento uno schianto da paura e poi continua a rotolare. mi giro... si ammutoliscono. non dico nulla e riparto. appena arriviamo alla sterrata dove finiscono le difficoltà mi staccano... cambiano passo e li ritroverò solo per brevi istanti all'ultimo rifornimento. scendo a la turbie. oramai è giorno... guardo le splendide pareti ed il mare... poi gli ultimi km... interminabili. intanto il cellulare bagnato fradicio è da buttare... arrivo alla plage... vedo il mio vecchio amico in lontananza lo stadio louis II... e sorrido... la spiaggia è bellissima... arrivo alla linea di finale ed annunciano allo speaker... ancora due gradini... basta!!!
comunque salgo mi danno tutto... ed ora... doccia!!!!
ragazzi... bravisssssssimo a tutti! intanto finalmente ho conosciuto chi non avevo mai visto di persona e poi davvero davvero bravi!!!
alla prossima!

E' stata un'esperienza davvero unica ma anche molto dura per quanto mi riguarda!!
ho impiegato 23h28 e non 22... un bel po' lumaca! grazie a tre errori fondamentali... uno dei quali però non mi pento... ma degli altri...
1 - del forum c'era anche LORENZO BOTTINO con il quale sono venuto a Limone. La sera prima bella magiatina scherzando anche con fulvio (Massa) che ho conosciuto lo scorso Cro. dovevamo in realtà trovarci col Colonnello ma non s'è fatto nulla. La mattina dopo lo incontriamo alla partenza. lore si è messo d'accordo per fare la gara insieme... a quel punto penso... vengo anche io... (visto che mi sollecitano). Loro dovrebbero fare sul nuovo percorso tra 18 e 19 ore. E' un ritmo troppo forte per me... però è anche vero che nei giri in appennino non arrivo mai stanco... il ritmo della conservazione... penso ma si dai arriverò morto ma avrò corso col colonnello ed imparato tantissime cose. Li seguo... i primi 23,5 km vanno via fortissimi... corrono in pianura, in discesa e corricchiano anche in salita. Gli sto dietro e non ho manco il fiatone... ma so che mi sto prosciugando anche se non me ne accorgo. Arriviamo alla miniere che invece dei miei 5,2 soliti sto facendo un po' più dei 7 all'ora (è anche verò che c'è tantissima discesa quindi la media reale va abbassata)... passiamo il ponte dopo il rifornimento ed il colonnello cade di brutto per terra... lo rialziamo con lorenzo... zoppica... ma va avanti... ci rimaniamo di sale e guardiamo lui e non più il percorso... lui tira a DX (dovevamo andare a SX) io non mi preoccupo delle paline... lorenzo nemmeno... e corriamo in salita e ci vengono dietro una decina di persone... alla fine capiamo di aver sbagliato... allora giù a rotta di collo... ecco i primi due errori... NON ho guardato le paline ...ed ho semplicemente seguito il colonnello e sono stato al ritmo folle di corsa in discesa per tornare (folle per me magari normale per altri) ma non posso stare indietro... se mi faccio male fuori sentiero di 1h15' in territorio francese che faccio da solo? torniamo a la miniere e bisogna ripartire... ma io sono completamente scoppiato...

2 - invece continuo... ma sono davvero scoppiato... allora faccio il contrario... c'è una crisi e devo gestirla... inizio ad andare al massimo a 3 km/h finché non mi riprendo... succede sul Bouc... dove nonostante il dislivello di salita inizio a stare bene. becco nuvola ma mi oriento anche perchè la visibilità comunque c'è abbastanza e scendo... mi vien voglia quasi di ricominciare a correre ma ci sono altri 60 km... non è il caso. al check chiedo quanto manca al prossimo rifonimento... mi dicono 13-14 km... capisco 3-4... inizia a piovere... e non smetterà fino a sospel ...ed a piovere davvero davvero di brutto... nebbia bassissima... freddo... io penso... dai mancano 3 km fra 30' sono lì non sto a fermarmi e coprirmi... e continuo a pensarlo sino all'authion... ultimo gravissimo errore... io sono abituato ad andare con robetta tipo pile vecchi ecc... e so come funzionano quanto ci mettono ad asciugare e come... ora ho una giacchetta tecnica e penso che funzionerà uguale... ma sbaglio... si inzuppa... ho acqua sin nelle mutande... ma non si asciuga... all'authion appena mi vedono mi chiedono se sto bene... tremo tipo epilettico... ho il viso di un cadavere... me ne rendo conto... mi chiedono se voglio abbadonare ..."nooo" barcollo ma non mollo. sto davvero male. bevo brodo. non riesco a mangiare... e riparto. non devo pensare... devo solo andare. siamo a 1800 devo scendere... a sospel saremo a 300... a freddo penserei che basta scendere quindi ora che sono lì in mezzo devo scendere... e così faccio... scendo... ho un freddo cane... scendo... e pensare che l'anno passato... ok che ero molto più allenato però non avevo avuto freddo nella bufera ora per ilmio stramaledetto errore ho un freddo cane nella pioggia!!! l'esperienza si paga con la conseguenza dei propri errori... bene è tutta arte che entra... intanto mi sono messo il ky. arrivo a sospel che sono tiepido... e finalmente gestisco...
3 - riparto... a ritmo lento... ora voglio solo arrivare... quindi piano ma arrivo... salgo la prima rampa... poi il lungo infinito traverso... poi la seconda rampa. è notte. oramai le stelle e la luna... una splendida parete da salire a zig zag... mi si accodano 10 persone che non riescono a capire come passare... andiamo verso le due grandi antenne... collina nera, luna al centro... stelle sulla testa... sembra davvero finto tanto che è bello... scendiamo... chi mi segue si stufa del ritmo lento e sbaglia due volte strada... mi si riaccordano e non mi superano più... iniziamo la discesa sulla pietraia. li stacco perchè sul minimamente tecnico sono lenti loro. provano a non perdermi e per velocizzare fanno partire un frigorifero... gridano tipo disperati "sasso!!!"



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Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
- federico67
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Re: ...
mi sono stancato solo a leggere; figuriamoci a correre...Alexander wrote:...scusate il mio ritardo.. così in gara così sul forum!!!![]()
E' stata un'esperienza davvero unica ma anche molto dura per quanto mi riguarda!!
ho impiegato 23h28 e non 22... un bel po' lumaca! grazie a tre errori fondamentali... uno dei quali però non mi pento... ma degli altri...
1 - del forum c'era anche LORENZO BOTTINO con il quale sono venuto a Limone. La sera prima bella magiatina scherzando anche con fulvio (Massa) che ho conosciuto lo scorso Cro. dovevamo in realtà trovarci col Colonnello ma non s'è fatto nulla. La mattina dopo lo incontriamo alla partenza. lore si è messo d'accordo per fare la gara insieme... a quel punto penso... vengo anche io... (visto che mi sollecitano). Loro dovrebbero fare sul nuovo percorso tra 18 e 19 ore. E' un ritmo troppo forte per me... però è anche vero che nei giri in appennino non arrivo mai stanco... il ritmo della conservazione... penso ma si dai arriverò morto ma avrò corso col colonnello ed imparato tantissime cose. Li seguo... i primi 23,5 km vanno via fortissimi... corrono in pianura, in discesa e corricchiano anche in salita. Gli sto dietro e non ho manco il fiatone... ma so che mi sto prosciugando anche se non me ne accorgo. Arriviamo alla miniere che invece dei miei 5,2 soliti sto facendo un po' più dei 7 all'ora (è anche verò che c'è tantissima discesa quindi la media reale va abbassata)... passiamo il ponte dopo il rifornimento ed il colonnello cade di brutto per terra... lo rialziamo con lorenzo... zoppica... ma va avanti... ci rimaniamo di sale e guardiamo lui e non più il percorso... lui tira a DX (dovevamo andare a SX) io non mi preoccupo delle paline... lorenzo nemmeno... e corriamo in salita e ci vengono dietro una decina di persone... alla fine capiamo di aver sbagliato... allora giù a rotta di collo... ecco i primi due errori... NON ho guardato le paline ...ed ho semplicemente seguito il colonnello e sono stato al ritmo folle di corsa in discesa per tornare (folle per me magari normale per altri) ma non posso stare indietro... se mi faccio male fuori sentiero di 1h15' in territorio francese che faccio da solo? torniamo a la miniere e bisogna ripartire... ma io sono completamente scoppiato...ragazzi andate pure... io vi raggiungo. (il colonnello mi dirà poi il giorno dopo di aver pensato con lorenzo che non potessi arrivare... probabilmente avrei abbandonato...)
2 - invece continuo... ma sono davvero scoppiato... allora faccio il contrario... c'è una crisi e devo gestirla... inizio ad andare al massimo a 3 km/h finché non mi riprendo... succede sul Bouc... dove nonostante il dislivello di salita inizio a stare bene. becco nuvola ma mi oriento anche perchè la visibilità comunque c'è abbastanza e scendo... mi vien voglia quasi di ricominciare a correre ma ci sono altri 60 km... non è il caso. al check chiedo quanto manca al prossimo rifonimento... mi dicono 13-14 km... capisco 3-4... inizia a piovere... e non smetterà fino a sospel ...ed a piovere davvero davvero di brutto... nebbia bassissima... freddo... io penso... dai mancano 3 km fra 30' sono lì non sto a fermarmi e coprirmi... e continuo a pensarlo sino all'authion... ultimo gravissimo errore... io sono abituato ad andare con robetta tipo pile vecchi ecc... e so come funzionano quanto ci mettono ad asciugare e come... ora ho una giacchetta tecnica e penso che funzionerà uguale... ma sbaglio... si inzuppa... ho acqua sin nelle mutande... ma non si asciuga... all'authion appena mi vedono mi chiedono se sto bene... tremo tipo epilettico... ho il viso di un cadavere... me ne rendo conto... mi chiedono se voglio abbadonare ..."nooo" barcollo ma non mollo. sto davvero male. bevo brodo. non riesco a mangiare... e riparto. non devo pensare... devo solo andare. siamo a 1800 devo scendere... a sospel saremo a 300... a freddo penserei che basta scendere quindi ora che sono lì in mezzo devo scendere... e così faccio... scendo... ho un freddo cane... scendo... e pensare che l'anno passato... ok che ero molto più allenato però non avevo avuto freddo nella bufera ora per ilmio stramaledetto errore ho un freddo cane nella pioggia!!! l'esperienza si paga con la conseguenza dei propri errori... bene è tutta arte che entra... intanto mi sono messo il ky. arrivo a sospel che sono tiepido... e finalmente gestisco...
3 - riparto... a ritmo lento... ora voglio solo arrivare... quindi piano ma arrivo... salgo la prima rampa... poi il lungo infinito traverso... poi la seconda rampa. è notte. oramai le stelle e la luna... una splendida parete da salire a zig zag... mi si accodano 10 persone che non riescono a capire come passare... andiamo verso le due grandi antenne... collina nera, luna al centro... stelle sulla testa... sembra davvero finto tanto che è bello... scendiamo... chi mi segue si stufa del ritmo lento e sbaglia due volte strada... mi si riaccordano e non mi superano più... iniziamo la discesa sulla pietraia. li stacco perchè sul minimamente tecnico sono lenti loro. provano a non perdermi e per velocizzare fanno partire un frigorifero... gridano tipo disperati "sasso!!!"subito mi fermo come per aspettare l'ultimo rimbalzo.. ma non vedo nulla è notte quindi corro in diagonale e mi lancio su una paretina laterale... il masso passa per un istante nel fascio di luce.... è enorme... sento uno schianto da paura e poi continua a rotolare. mi giro... si ammutoliscono. non dico nulla e riparto. appena arriviamo alla sterrata dove finiscono le difficoltà mi staccano... cambiano passo e li ritroverò solo per brevi istanti all'ultimo rifornimento. scendo a la turbie. oramai è giorno... guardo le splendide pareti ed il mare... poi gli ultimi km... interminabili. intanto il cellulare bagnato fradicio è da buttare... arrivo alla plage... vedo il mio vecchio amico in lontananza lo stadio louis II... e sorrido... la spiaggia è bellissima... arrivo alla linea di finale ed annunciano allo speaker... ancora due gradini... basta!!!
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Re: Gran raid du Cro Magnon 2008
sembrava cosi' lontana questa data..... tutto fatto, tutto passato... che bella esperienzagranpasso wrote:L'appuntamento è per i 14/15 Giugno 2008.......................................................................................

Per Alexander:
complimenti.
Però definire splendida parete la salita delle antenne dove continuavo a fare partire sassi in salita, figuriamoci in discesa e dove sono riuscito a bucare la svolta a destra arrivando fino alla punta è indice di incompleto recupero neurologico.
Curiosità: credo di esser l'unico ad essersi perso sulla discesa di La Turbie (ho mancato un tornante e ho proseguito nella vegetazione per 200 mt).
Giulio
complimenti.
Però definire splendida parete la salita delle antenne dove continuavo a fare partire sassi in salita, figuriamoci in discesa e dove sono riuscito a bucare la svolta a destra arrivando fino alla punta è indice di incompleto recupero neurologico.
Curiosità: credo di esser l'unico ad essersi perso sulla discesa di La Turbie (ho mancato un tornante e ho proseguito nella vegetazione per 200 mt).
Giulio
Non mi stupisce la cosa, alla fine eravamo talmente stanchi che era ben facile perdersi anche in un bicchier d'acqua. E poi con il buio...giulio wrote:Curiosità: credo di esser l'unico ad essersi perso sulla discesa di La Turbie (ho mancato un tornante e ho proseguito nella vegetazione per 200 mt).
Giulio
Vediamo se indovino: tornante sulla destra con lieve risalita?
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video
Ciao e complimenti a tutti.
Io sono quello che sta realizzando un documentario su Marco Olmo ( http://www.unpassodopolaltro.it - sito in costruzione) ed ero lì per fare riprese video (forse qualcuno mi avrà visto venerdì o sabato...eravamo in due con la telecamera).
Presto caricherò sul sito video e immagini della gara
Purtroppo però non abbiamo potuto fermarci fino a domenica...vi chiedo quindi una cortesia: qualcuno di voi ha delle riprese video (o anche solo delle fotografie) della notte o della premiazione a Cap d'Ail?
Se si, vi prego di scrivermi (info@unpassodopolaltro.it), ve ne sarei grato!
Io sono quello che sta realizzando un documentario su Marco Olmo ( http://www.unpassodopolaltro.it - sito in costruzione) ed ero lì per fare riprese video (forse qualcuno mi avrà visto venerdì o sabato...eravamo in due con la telecamera).
Presto caricherò sul sito video e immagini della gara
Purtroppo però non abbiamo potuto fermarci fino a domenica...vi chiedo quindi una cortesia: qualcuno di voi ha delle riprese video (o anche solo delle fotografie) della notte o della premiazione a Cap d'Ail?
Se si, vi prego di scrivermi (info@unpassodopolaltro.it), ve ne sarei grato!
- Alexander
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Anche secondo me era davvero splendida!giulio wrote:
Però definire splendida parete la salita delle antenne dove continuavo a fare partire sassi in salita, figuriamoci in discesa e dove sono riuscito a bucare la svolta a destra arrivando fino alla punta è indice di incompleto recupero neurologico.
Curiosità: credo di esser l'unico ad essersi perso sulla discesa di La Turbie (ho mancato un tornante e ho proseguito nella vegetazione per 200 mt).
Giulio

Per La Turbie... mi sembra anche a me molto più che plausibile... a quel punto l'unica cosa che si vedeva era qualche cosa di luminescente che dava l'idea di essere Montecarlo... che non arrivava mai!!! ti capisco e non vorrei esser stato in te quando hai dovuto fare altri 200 m in più...mamma mia 200 m!!! a quel punto era troooooppi!!! a me sembravano troppi i due gradini sino all'arrivo!!!

Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: video
paolocasalis wrote:Ciao e complimenti a tutti.
Io sono quello che sta realizzando un documentario su Marco Olmo ( http://www.unpassodopolaltro.it - sito in costruzione) ed ero lì per fare riprese video (forse qualcuno mi avrà visto venerdì o sabato...eravamo in due con la telecamera).
Presto caricherò sul sito video e immagini della gara
Purtroppo però non abbiamo potuto fermarci fino a domenica...vi chiedo quindi una cortesia: qualcuno di voi ha delle riprese video (o anche solo delle fotografie) della notte o della premiazione a Cap d'Ail?
Se si, vi prego di scrivermi (info@unpassodopolaltro.it), ve ne sarei grato!
...grandioso!! ecco chi era con la telecamera!
ti scrivo sicuramente!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Eccomi...c'ero pure io!!!!!
Sinteticamente la mia gara....
Parto in salita tenendo in ritmo tranquillo....
Scollino sopra il col di tende e navigo sulla centesima posizione....ma non penso a quella...
ci sarà tempo...
Poi inizia il lungo traverso...io non li digerisco molto...vorrei solo fare salita o discesa...impegnative possibilmente...ed invece questi traversi lunghissimi mi segano le gambe....corro ma non sto andando proprio bene....mi sento stanco...ho mal di testa (mi accompagnerà per tutta la gara) non riesco a prendere il ritmo giusto...ho i battiti troppo alti....
Quando riprende la salita vado anche benino...poi in discesa cerco di andare senza esagerare...poi ancora il lungo traverso...perdo posizioni....mi fermo a prendere acqua su un torrente....
Devo tenere duro almeno sino all'Authion...ma se già sono in crisi adesso penso "figuriamoci poi che mi manca ancora più di metà gara"...
Finalmente arrivo all'Authion in 6 ore e mezza....considerando il percorso "veloce" non è un bel tempo....ma non importa...al momento non ci penso...
All'Authion metto in pratica l'unico rimedio che conosco per provare a migliorare la situazione...devo riposare e mangiare....mi fermo più di mezz'ora...mi riposo...mangio un bel piatto di pasta...coca cola...uvetta...dolci...insomma...faccio un bel rifornimento....
Parto e pietro mi dice che sono 128°...e vabbhè...vediamo cosa riesco a fare....
Ed ecco la svolta.....appena ripartito mi sento un'altra persona...è come se la mia gara partisse dall'Authion (dopo 40 km sulla gambe e parecchie salite)....e ne mancano altri 50 all'arrivo...
Sul lungo traverso ora corro...e bene...comincio a riprendere corridori che mi precedono..macino km su km...
Ero preoccupato della discesa dell'Authion che in molti mi dicevano molto impegnativa e faticosa....ed invece l'ho trovata molto bella...e sto volando!!!!
Arrivo a Sospel...bel paesino...finalmente un pò di tifo...altro rifornimento...comincio a vedere le facce della gente stanche...e si continua...
La salita dopo Sospel l'ho praticamente bevuta alla grande...continuo a superare corridori ad un ritmo almeno doppio dei loro...
Altro traverso lungo nel bosco...bello...continuo a correre...
Altro rifornimento e parte la salita del Baudon...ora quì le cose si fanno serie...a volte ci si doveva quasi arrampicare sulle rocce...l'ho trovata durissima...
Scollino...comincia la discesa...brutta pure quella...sorella gemella della salita e il ritmo è lento...bastoncino..gamba...bastoncino...gamba...di meglio non si può fare...
Si continua...altri strappi in salita....arrivato alle antenne vedo il mare..."bene..ora scenderemo".....ed invece no...invece di avvicinarsi al mare sembra che ci stiamo allontanando
...altro traverso..continuo a macinare km e a superare gente...addirittura riesco a correre anche nel falso piano in salita su quella lunga strada sterrata....
Si arriva ai primi tratti di asfalto...e soffro...non sopporto l'asfalto..ma tengo duro...sto scendendo correndo ma non troppo...le gambe chiedono pietà...
Ci si infila nel bosco...bello il pezzetto di sentiero...si ritorna sull'asfalto in prossimità di una curva che devi stare attendo ad attraversare la strada.....ultimo rifornimento...mi dicono che mancano altri 6 km...."Madonna...altri 6????"
Comincia il lungo sentiero a zig zag interminabile che scende...vedo il mare sotto...ma sembra non arrivare mai....
Arrivo in paese....semaforo....cazzarola devo aspettare anche il verde con la gente che ti guarda strano....
Ormai è fatta...scalinate...e finalmente il pezzo di lungo mare...stupendo con le onde che si infrangono....e arrivo!!!!!
Sono stanco...i piedi addolorati ma contento e quando lo speaker mi dice il tempo e la posizione quasi stento a crederci....13 ore e 48 minuti....dall'Authion all'arrivo ci ho messo 6 ore e 40 recuperando 70 posizioni...chiudo al 58° posto....
E ora il meritato relax...immergo i piedi nell'acqua del mare...che sollievo...doccia...e vado pure a fare i massaggi...e lì chi incontro????
Proprio lui..GRANPASSO!!!!!!...ma guarda te...per tutta la gara ho cercato qualche toppa di quotazero ma non ne ho viste...mi dispiace non aver conosciuto gli altri...spero ci sarà un'altra occasione...
Per chi mi ha intravisto....forse l'unica cosa per riconoscermi erano i miei "guantini sceletrici" che tanto facevano ridere i francesi ai ristori....
Complimeti a tutti....ai fenomeni che ci hanno messo poco...(antani e olaf) e a tutti quelli che hanno sofferto ma tenuto duro sino all'arrivo...guadagnandosi quella soddisfazione impagabile di arrivare alla fine!!!
siete stati tutti bravi...alexander mi dispiace non averti conosciuto...meriti un monumento per la tenacia che hai avuto!!!!

Sinteticamente la mia gara....
Parto in salita tenendo in ritmo tranquillo....
Scollino sopra il col di tende e navigo sulla centesima posizione....ma non penso a quella...

Poi inizia il lungo traverso...io non li digerisco molto...vorrei solo fare salita o discesa...impegnative possibilmente...ed invece questi traversi lunghissimi mi segano le gambe....corro ma non sto andando proprio bene....mi sento stanco...ho mal di testa (mi accompagnerà per tutta la gara) non riesco a prendere il ritmo giusto...ho i battiti troppo alti....
Quando riprende la salita vado anche benino...poi in discesa cerco di andare senza esagerare...poi ancora il lungo traverso...perdo posizioni....mi fermo a prendere acqua su un torrente....
Devo tenere duro almeno sino all'Authion...ma se già sono in crisi adesso penso "figuriamoci poi che mi manca ancora più di metà gara"...
Finalmente arrivo all'Authion in 6 ore e mezza....considerando il percorso "veloce" non è un bel tempo....ma non importa...al momento non ci penso...
All'Authion metto in pratica l'unico rimedio che conosco per provare a migliorare la situazione...devo riposare e mangiare....mi fermo più di mezz'ora...mi riposo...mangio un bel piatto di pasta...coca cola...uvetta...dolci...insomma...faccio un bel rifornimento....
Parto e pietro mi dice che sono 128°...e vabbhè...vediamo cosa riesco a fare....
Ed ecco la svolta.....appena ripartito mi sento un'altra persona...è come se la mia gara partisse dall'Authion (dopo 40 km sulla gambe e parecchie salite)....e ne mancano altri 50 all'arrivo...

Sul lungo traverso ora corro...e bene...comincio a riprendere corridori che mi precedono..macino km su km...
Ero preoccupato della discesa dell'Authion che in molti mi dicevano molto impegnativa e faticosa....ed invece l'ho trovata molto bella...e sto volando!!!!

Arrivo a Sospel...bel paesino...finalmente un pò di tifo...altro rifornimento...comincio a vedere le facce della gente stanche...e si continua...
La salita dopo Sospel l'ho praticamente bevuta alla grande...continuo a superare corridori ad un ritmo almeno doppio dei loro...
Altro traverso lungo nel bosco...bello...continuo a correre...
Altro rifornimento e parte la salita del Baudon...ora quì le cose si fanno serie...a volte ci si doveva quasi arrampicare sulle rocce...l'ho trovata durissima...
Scollino...comincia la discesa...brutta pure quella...sorella gemella della salita e il ritmo è lento...bastoncino..gamba...bastoncino...gamba...di meglio non si può fare...
Si continua...altri strappi in salita....arrivato alle antenne vedo il mare..."bene..ora scenderemo".....ed invece no...invece di avvicinarsi al mare sembra che ci stiamo allontanando

Si arriva ai primi tratti di asfalto...e soffro...non sopporto l'asfalto..ma tengo duro...sto scendendo correndo ma non troppo...le gambe chiedono pietà...
Ci si infila nel bosco...bello il pezzetto di sentiero...si ritorna sull'asfalto in prossimità di una curva che devi stare attendo ad attraversare la strada.....ultimo rifornimento...mi dicono che mancano altri 6 km...."Madonna...altri 6????"

Comincia il lungo sentiero a zig zag interminabile che scende...vedo il mare sotto...ma sembra non arrivare mai....
Arrivo in paese....semaforo....cazzarola devo aspettare anche il verde con la gente che ti guarda strano....

Ormai è fatta...scalinate...e finalmente il pezzo di lungo mare...stupendo con le onde che si infrangono....e arrivo!!!!!

Sono stanco...i piedi addolorati ma contento e quando lo speaker mi dice il tempo e la posizione quasi stento a crederci....13 ore e 48 minuti....dall'Authion all'arrivo ci ho messo 6 ore e 40 recuperando 70 posizioni...chiudo al 58° posto....

E ora il meritato relax...immergo i piedi nell'acqua del mare...che sollievo...doccia...e vado pure a fare i massaggi...e lì chi incontro????
Proprio lui..GRANPASSO!!!!!!...ma guarda te...per tutta la gara ho cercato qualche toppa di quotazero ma non ne ho viste...mi dispiace non aver conosciuto gli altri...spero ci sarà un'altra occasione...
Per chi mi ha intravisto....forse l'unica cosa per riconoscermi erano i miei "guantini sceletrici" che tanto facevano ridere i francesi ai ristori....
Complimeti a tutti....ai fenomeni che ci hanno messo poco...(antani e olaf) e a tutti quelli che hanno sofferto ma tenuto duro sino all'arrivo...guadagnandosi quella soddisfazione impagabile di arrivare alla fine!!!

siete stati tutti bravi...alexander mi dispiace non averti conosciuto...meriti un monumento per la tenacia che hai avuto!!!!
Non puoi fermare le onde...ma puoi imparare a cavalcarle !!!
belin alex ma a me sembra che lui dica il contrario..Alexander wrote:Anche secondo me era davvero splendida!giulio wrote:
Però definire splendida parete la salita delle antenne dove continuavo a fare partire sassi in salita, figuriamoci in discesa e dove sono riuscito a bucare la svolta a destra arrivando fino alla punta è indice di incompleto recupero neurologico.
Curiosità: credo di esser l'unico ad essersi perso sulla discesa di La Turbie (ho mancato un tornante e ho proseguito nella vegetazione per 200 mt).
Giulio![]()

- Alexander
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...
per Giulio ...
sono ancora cotto... ho cpaito male scusa!!!
per Seamew... complimenti a me??? complimenti a te!!!! quando ho letto "recuperando 70 posizioni...chiudo al 58° posto.... "
...marooooooooooo ...fortissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

per Seamew... complimenti a me??? complimenti a te!!!! quando ho letto "recuperando 70 posizioni...chiudo al 58° posto.... "





...marooooooooooo ...fortissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
visto che il percorso su cui ho gareggiato copre la metà di quello del cro, riporto alcune mie impressioni dal topic del neandertrail
... insieme ad un altro centinaio di intrepidi sono partito sabato sera ( 19.30 ) da camp d'argent sotto la pioggia e giunto con grossissima soddisfazione ... e stanchezza il giorno dopo a cap d'ail
effettivamente fare buona parte del percorso di notte oltre ai prolemi legati alla scarsa visibilità regala anche forti sensazioni ....
su tutto mi è rimasto impresso il momento in cui sono sbucato presso la cima del Baudon e mi si è aperto il panorama sul mare con le luci notturne delle imbarcazioni, monte-carlo illuminata a notte e la luna splendente nel cielo
la prima metà della discesa verso sospel a causa del maltempo degli ultimi giorni e del temporale nel tardo pomeriggio è diventata praticamente una pista di fango, diversamante con terreno piu' praticabile è possibile arrivare nei pressi del paese ( o comunque molto in basso ) con la luce diurna e togliersi una bella fetta di percorso notturno ...
il maltempo inclemente nella prima parte è decisamente migliorato cammin facendo, coltri di nubi si sono alternati a sprazzi di sereno e si sono anche visti la luna e le stelle .....
il temuto percorso notturno non si è rivelato poi cosi' ostico, l'ottimo "balisaggio" con segnali fosforecenti non ha creato problemi e perdere la traccia sarebbe stato veramente difficile, anche percorrendo lunghi tratti in solitudine come è capitato a me ... ad esempio nella salita e discesa del temuto M.te Baudon ....
i punti ristoro ( quelli che c'erano ) sono stati all'altezza di quanto avevo letto ..... a sospel appena avvicinato al tavolo mi hanno gentilmente chiesto cosa volevo di caldo : salsiccia, fagioli, finanziera e via dicendo , volendo annaffiati on birra
personalmente ho dovuto declinare l'invito ed ho preferito assumere liquidi e zuccheri piu' consoni con l'attività in corso
certo il percorso è prevalentemente in discesa, pero' non mancano le salite dure, oltre al sempre citato Baudon anche la salita dopo il ristoro di sospel è una bella "fucilata", mentre nel tratto finale, dove il profilo altimetrico segnalerebbe discesa a picco verso l'arrivo è un susseguirsi di sali-scendi, rampe, rampette, scalinate, vere e proprie salite ....
nel complesso una bella e dura ( .. almeno per me ) gara, decisamente consigliabile
Eccomi ragazzi, ci sono e sono (relativamente) vivo.
Oggi a casa dal lavoro: non riuscivo a muovere le gambe. Ho sofferto crampi molto forti in muscoli che non sapevo nemmeno di avere, durante tutte le ultime salite. Ho chiuso in 18 ore e 3 minuti, e sono contento per tutti quelli che dicono che il tempo ci ha graziato, MA AVRA' GRAZIATO VOI! Io dall'Authion in avanti ho corso diverse ore sotto un diluvio in certi momenti anche molto forte ed in alcuni tratti, particolarmente esposti e fangosi, non solo non si poteva correre, ma era difficile anche solo stare in piedi, pur usando i bastoncini.
In generale, condivido le diverse opinioni di tuuti i quotazerini, in particolare su chi dice che l'ultima parte del percorso era un po' stiracchiata, ovvero la sensazione era quella di voler aggiungere km senza arrivare ad una conclusione diretta.
Comunque, ho usato due garmin (dei tre che avevo saggiamente portato con me) e, dopo varie correzioni e filtri, eccovi i risultati ufficiali:
percorso complessivo: 86,66 km
dislivello positivo: 4278 m
dislivello negativo: 5679 m
Ho messo sul mio sito il tracciato da visionare in 3D su Google Earth:
www.silfrat.com/public/cromagnon_2008.kmz
e un estratto delle due parti del percorso inserite in Sport Tracks (a proposito hanno appena pubblicato la versione aggiornata):
www.silfrat.com/public/cro_2008-parte1.jpg
www.silfrat.com/public/cro_2008-parte2.jpg
appena riesco, vi scrivo un racconto un po' più dettagliato...
Bravi a tutti, anche se non ho riconosciuto nè incontato nessuno, a parte Roco (che saluto) che si è dimostrata un'ottima persona, disponibile ed umile, seppur con dei tempi di tutto rispetto in moltissime gare!
Per la cronaca, nell'elenco degli arrivi quotazerini, vi siete dimenticati di lui, che ha piazzato un ottimo 15.04.
Ciao
Oggi a casa dal lavoro: non riuscivo a muovere le gambe. Ho sofferto crampi molto forti in muscoli che non sapevo nemmeno di avere, durante tutte le ultime salite. Ho chiuso in 18 ore e 3 minuti, e sono contento per tutti quelli che dicono che il tempo ci ha graziato, MA AVRA' GRAZIATO VOI! Io dall'Authion in avanti ho corso diverse ore sotto un diluvio in certi momenti anche molto forte ed in alcuni tratti, particolarmente esposti e fangosi, non solo non si poteva correre, ma era difficile anche solo stare in piedi, pur usando i bastoncini.
In generale, condivido le diverse opinioni di tuuti i quotazerini, in particolare su chi dice che l'ultima parte del percorso era un po' stiracchiata, ovvero la sensazione era quella di voler aggiungere km senza arrivare ad una conclusione diretta.
Comunque, ho usato due garmin (dei tre che avevo saggiamente portato con me) e, dopo varie correzioni e filtri, eccovi i risultati ufficiali:
percorso complessivo: 86,66 km
dislivello positivo: 4278 m
dislivello negativo: 5679 m
Ho messo sul mio sito il tracciato da visionare in 3D su Google Earth:
www.silfrat.com/public/cromagnon_2008.kmz
e un estratto delle due parti del percorso inserite in Sport Tracks (a proposito hanno appena pubblicato la versione aggiornata):
www.silfrat.com/public/cro_2008-parte1.jpg
www.silfrat.com/public/cro_2008-parte2.jpg
appena riesco, vi scrivo un racconto un po' più dettagliato...
Bravi a tutti, anche se non ho riconosciuto nè incontato nessuno, a parte Roco (che saluto) che si è dimostrata un'ottima persona, disponibile ed umile, seppur con dei tempi di tutto rispetto in moltissime gare!
Per la cronaca, nell'elenco degli arrivi quotazerini, vi siete dimenticati di lui, che ha piazzato un ottimo 15.04.
Ciao
Adesso riesco a scrivere anch’io un resoconto un poco più dettagliato.
Parto da Genova con Alexander, che finalmente vedo di persona, con Lorenzo e con un amico di Lorenzo che ci fa da assistente e sdrammatizzatore. Man mano che ci si avvicina a Limone la pioggia si fa sempre più decisa. Si parcheggia e si corre sotto il tendone per bagnarsi il meno possibile. Vedo subito seduto a tavola Dawa Sherpa, mentre alla distribuzione dei pettorali, oltre a Martinengo, ci sono la mia presidente di società Sonia, con i fidi Federico e Chiara, che il giorno dopo alla Miniere e all’Authion saranno pronti a incoraggiarmi, a riempirmi la sacca dell’acqua e a scattarmi foto. Conosco Bonsai e famiglia, o meglio lui mi riconosce (mi stupisco sempre di quanto le altre persone sappiano essere fisionomiste!), arriva anche Granpasso, reincontro altre persone viste l’anno scorso qui oppure alle Porte di Pietra.
Arrivano i compagni di società Massimo, Paolo e Riccardo e ceniamo. Vicino c’è anche Granpasso, che piazza sul tavolo la fiaschetta della grappa. Faccio l’atleta e non tocco neppure il vino! Dopo cena e tanti tranci di crostata, andiamo in un bar a bere una tisana dal colore cangiante, prima blu, poi verdastra. A pensarci adesso, forse ha funzionato da pozione magica per il giorno dopo. Ricevo anche la nuova divisa della società, la maglietta è comoda, la indosserò. La notte, come ormai tutti sanno, è terribile. Verso le 2 io e il mio compagno di stanza, Paolo, siamo svegliati dalle persiane che sbattono. Fantozzianamente, riesco a chiuderle. Ci alziamo e piove ancora. Ci consoliamo con una bella colazione e quando usciamo – miracolo - non piove più. Piccolo giallo prima di imbarcarsi sui pullman: non trovo la frontale, apro lo zaino, riapro la borsa per Cap d’Ail, ma niente. Corro in albergo – riscaldamento non previsto – ma non trovo niente. Ridiscendo, ricontrollo zaino e borsa e alla fine Massimo, impietosito, mi dà una delle sue frontali. Mi sento un ladro, lui arriverà di notte. Ancora un tentativo: chiedo a Paolo, lui controlla, eccola! L’aveva presa per sbaglio. Splendida scena alla partenza: tutti gli uomini scesi dai pullman schierati a far pipì, mentre le donne cercano luoghi più riservati. La partenza arriva mentre sto chiachierando, forza, si corre. Quando arriviamo al colle sento dire 35°, benissimo, speriamo di non essere partiti troppo forte, considerando che sono vicino a Karine Herry. Un breve pezzetto in piano e raggiungo il socio di granpasso e Virginia Oliveri, sempre sorridente. Arriva uno strappetto e mi lascio indietro un po’ di persone. Comincia la lunga discesa, seguita poi da tratti in falsopiano. Qui il tempo è splendido, peccato per il fango in terra. Mi controllo e non accelero per superare chi sta davanti, per scavalcare Fulvio Massa, ai cui articoli sono un po’ debitore per la mia preparazione, impiego diversi chilometri. Raggiungo Olaf, non so ancora che è lui, ma da qualche chilometro lo sospetto. Ci riconosciamo subito e andiamo insieme per un bel pezzo. In discesa va molto forte, ma sono fresco e mi diverto da matti a stargli dietro. Veloce rifornimento alla Miniere e si riparte in salita. Raggiungiamo 3 persone davanti a noi e Olaf si pone in testa. Io preferisco mantenere un ritmo un po’ più lento, questa è la salita più dura del giorno. Mentre salgo sento uno dietro di me che sta salendo veloce. Mi giro, lo faccio passare, mi saluta: è Topher Gaylord, presidente della North Face e grande ultratrailer: va al doppio della mia velocità, impressionante. Olaf mi dirà che Gaylord lo supererà più volte, perché si perdeva in continuazione! Una curiosità: non indossava scarpe della North Face. Dopo il colle della Nauque, uno splendido tratto di tranquilla salita fino al Corn du Bouc e poi si comincia a scendere. Ad un controllo mi dicono che sono 14°, accipicchia, speriamo di non crollare. Raggiungo un corridore di Imperia col quale andrò per alcune decine di chilometri. All’Authion mi concedo un tè caldo e quando stiamo per ripartire vediamo arrivare la Herry. Si riparte, gestiamo bene la discesa, certi traversi fangosi sono assai insidiosi e prevediamo che sconteremo nelle salite questi eterni chilometri. A Sospel fa caldo, ci fermiamo per poco e ripartiamo, stando attenti a non scoppiare nella risalita. È il tratto che patisco di più, vegetazione fitta da bassa quota, umidità, fondo di pietre rotte in molti punti. Nel corso dei saliscendi perdo il compagno di tanti chilometri, che ha qualche problema di crampi e mi supera un francese che sembra andare al doppio della mia velocità. Il traverso sullo sterrato è assai lungo, ma spesso è corribile e senza il sole si riesce ad andare svelti. Risalgo tranquillo al Col de Banquettes e, dopo i consueti bicchieri di acqua e coca cola, riprendo a salire. Mi sembra di andare su freschissimo, forse perché ho paura che inizi a piovere, c’è nebbia e non si vede un tubo. La discesa dal Baudon è abbastanza tecnica, quindi mi piace e raggiungo il francese di cui prima. Andremo più o meno insieme per un bel pezzo, ad un certo punto mi salverà anche da un errore di percorso, poi all’altezza del golf di Montecarlo io avrò una leggera crisi e lui mi staccherà. Poco prima della Turbie raggiungo uno più in difficoltà di me e mi risollevo. Al rifornimento ci dicono che siamo al 15° posto e io dico “Tres bon”, mentre l’altro, quello in crisi, fa un’espressione meno allegra. All’arrivo mi renderò conto che era Alessandro Crippa, che aveva obiettivi ben diversi dai miei. Alla Turbie sembra di essere arrivati, ma in effetti siamo a 500 m di altitudine, da bruciare in meno di 5 km, considerando che l’ultimo tratto è sul lungomare. Discese su asfalto ripidissime, da stritolare i quadricipiti, meno male che ci sono anche delle scale, che riesco ancora a scendere a due a due. All’arrivo faccio lo splendido e salto sul gazebo senza passare per i gradini. Lo speaker mi rivolge alcune domande, ma nel mio miserrimo francese riesco a dire solamente che la gara è dura e che sono stanco. Meno male che non c’è nessuno! Scendo e sulla spiaggia c’è la famiglia di Bonsai, poi telefono: “sei già arrivato?” mi dice mia moglie. Splendido, 11h 50’ e 15° (riuscirò pure a tornare a dormire a Genova, peccato che sul treno da Ventimiglia ci saranno delle vicine rumorose).
Rinfresco con Olaf, anche lui stanco morto, e doccia, muovendomi ormai a fatica da un posto all’altro. Apprendo che i compagni di società sono in difficoltà, Massimo e Paolo forse non continueranno. Il giorno dopo saprò che sono riusciti ad arrivare in fondo. Bravo Paolo, adesso siete rimasti solamente in 2 veterani del Cro: Olmo è l’unico che, come te, abbia portato a termine tutte le edizioni.
Parto da Genova con Alexander, che finalmente vedo di persona, con Lorenzo e con un amico di Lorenzo che ci fa da assistente e sdrammatizzatore. Man mano che ci si avvicina a Limone la pioggia si fa sempre più decisa. Si parcheggia e si corre sotto il tendone per bagnarsi il meno possibile. Vedo subito seduto a tavola Dawa Sherpa, mentre alla distribuzione dei pettorali, oltre a Martinengo, ci sono la mia presidente di società Sonia, con i fidi Federico e Chiara, che il giorno dopo alla Miniere e all’Authion saranno pronti a incoraggiarmi, a riempirmi la sacca dell’acqua e a scattarmi foto. Conosco Bonsai e famiglia, o meglio lui mi riconosce (mi stupisco sempre di quanto le altre persone sappiano essere fisionomiste!), arriva anche Granpasso, reincontro altre persone viste l’anno scorso qui oppure alle Porte di Pietra.
Arrivano i compagni di società Massimo, Paolo e Riccardo e ceniamo. Vicino c’è anche Granpasso, che piazza sul tavolo la fiaschetta della grappa. Faccio l’atleta e non tocco neppure il vino! Dopo cena e tanti tranci di crostata, andiamo in un bar a bere una tisana dal colore cangiante, prima blu, poi verdastra. A pensarci adesso, forse ha funzionato da pozione magica per il giorno dopo. Ricevo anche la nuova divisa della società, la maglietta è comoda, la indosserò. La notte, come ormai tutti sanno, è terribile. Verso le 2 io e il mio compagno di stanza, Paolo, siamo svegliati dalle persiane che sbattono. Fantozzianamente, riesco a chiuderle. Ci alziamo e piove ancora. Ci consoliamo con una bella colazione e quando usciamo – miracolo - non piove più. Piccolo giallo prima di imbarcarsi sui pullman: non trovo la frontale, apro lo zaino, riapro la borsa per Cap d’Ail, ma niente. Corro in albergo – riscaldamento non previsto – ma non trovo niente. Ridiscendo, ricontrollo zaino e borsa e alla fine Massimo, impietosito, mi dà una delle sue frontali. Mi sento un ladro, lui arriverà di notte. Ancora un tentativo: chiedo a Paolo, lui controlla, eccola! L’aveva presa per sbaglio. Splendida scena alla partenza: tutti gli uomini scesi dai pullman schierati a far pipì, mentre le donne cercano luoghi più riservati. La partenza arriva mentre sto chiachierando, forza, si corre. Quando arriviamo al colle sento dire 35°, benissimo, speriamo di non essere partiti troppo forte, considerando che sono vicino a Karine Herry. Un breve pezzetto in piano e raggiungo il socio di granpasso e Virginia Oliveri, sempre sorridente. Arriva uno strappetto e mi lascio indietro un po’ di persone. Comincia la lunga discesa, seguita poi da tratti in falsopiano. Qui il tempo è splendido, peccato per il fango in terra. Mi controllo e non accelero per superare chi sta davanti, per scavalcare Fulvio Massa, ai cui articoli sono un po’ debitore per la mia preparazione, impiego diversi chilometri. Raggiungo Olaf, non so ancora che è lui, ma da qualche chilometro lo sospetto. Ci riconosciamo subito e andiamo insieme per un bel pezzo. In discesa va molto forte, ma sono fresco e mi diverto da matti a stargli dietro. Veloce rifornimento alla Miniere e si riparte in salita. Raggiungiamo 3 persone davanti a noi e Olaf si pone in testa. Io preferisco mantenere un ritmo un po’ più lento, questa è la salita più dura del giorno. Mentre salgo sento uno dietro di me che sta salendo veloce. Mi giro, lo faccio passare, mi saluta: è Topher Gaylord, presidente della North Face e grande ultratrailer: va al doppio della mia velocità, impressionante. Olaf mi dirà che Gaylord lo supererà più volte, perché si perdeva in continuazione! Una curiosità: non indossava scarpe della North Face. Dopo il colle della Nauque, uno splendido tratto di tranquilla salita fino al Corn du Bouc e poi si comincia a scendere. Ad un controllo mi dicono che sono 14°, accipicchia, speriamo di non crollare. Raggiungo un corridore di Imperia col quale andrò per alcune decine di chilometri. All’Authion mi concedo un tè caldo e quando stiamo per ripartire vediamo arrivare la Herry. Si riparte, gestiamo bene la discesa, certi traversi fangosi sono assai insidiosi e prevediamo che sconteremo nelle salite questi eterni chilometri. A Sospel fa caldo, ci fermiamo per poco e ripartiamo, stando attenti a non scoppiare nella risalita. È il tratto che patisco di più, vegetazione fitta da bassa quota, umidità, fondo di pietre rotte in molti punti. Nel corso dei saliscendi perdo il compagno di tanti chilometri, che ha qualche problema di crampi e mi supera un francese che sembra andare al doppio della mia velocità. Il traverso sullo sterrato è assai lungo, ma spesso è corribile e senza il sole si riesce ad andare svelti. Risalgo tranquillo al Col de Banquettes e, dopo i consueti bicchieri di acqua e coca cola, riprendo a salire. Mi sembra di andare su freschissimo, forse perché ho paura che inizi a piovere, c’è nebbia e non si vede un tubo. La discesa dal Baudon è abbastanza tecnica, quindi mi piace e raggiungo il francese di cui prima. Andremo più o meno insieme per un bel pezzo, ad un certo punto mi salverà anche da un errore di percorso, poi all’altezza del golf di Montecarlo io avrò una leggera crisi e lui mi staccherà. Poco prima della Turbie raggiungo uno più in difficoltà di me e mi risollevo. Al rifornimento ci dicono che siamo al 15° posto e io dico “Tres bon”, mentre l’altro, quello in crisi, fa un’espressione meno allegra. All’arrivo mi renderò conto che era Alessandro Crippa, che aveva obiettivi ben diversi dai miei. Alla Turbie sembra di essere arrivati, ma in effetti siamo a 500 m di altitudine, da bruciare in meno di 5 km, considerando che l’ultimo tratto è sul lungomare. Discese su asfalto ripidissime, da stritolare i quadricipiti, meno male che ci sono anche delle scale, che riesco ancora a scendere a due a due. All’arrivo faccio lo splendido e salto sul gazebo senza passare per i gradini. Lo speaker mi rivolge alcune domande, ma nel mio miserrimo francese riesco a dire solamente che la gara è dura e che sono stanco. Meno male che non c’è nessuno! Scendo e sulla spiaggia c’è la famiglia di Bonsai, poi telefono: “sei già arrivato?” mi dice mia moglie. Splendido, 11h 50’ e 15° (riuscirò pure a tornare a dormire a Genova, peccato che sul treno da Ventimiglia ci saranno delle vicine rumorose).
Rinfresco con Olaf, anche lui stanco morto, e doccia, muovendomi ormai a fatica da un posto all’altro. Apprendo che i compagni di società sono in difficoltà, Massimo e Paolo forse non continueranno. Il giorno dopo saprò che sono riusciti ad arrivare in fondo. Bravo Paolo, adesso siete rimasti solamente in 2 veterani del Cro: Olmo è l’unico che, come te, abbia portato a termine tutte le edizioni.
Ancora un saluto e un commento, poi per oggi chiudo il computer.
E' stata comunque una bellissima gita, appena appena faticosa.
E' un caso che non abbia potuto conoscere un po' di più alcuni di voi, ad esempio Silfrat è arrivato subito dopo di me (e ha condiviso la pioggia, il fango e, credo, le imprecazioni), tra le persone che ho incontrato sul ventimiglia-cuneo di domenica delle 10:50 c'era mica qualcun'altro?
Ho veramente ammirato (e un po' invidiato) le performance atletiche di alcuni di voi, ma più di tutto ho apprezzato lo spirito di Alexander; sul sito della Jungfrau-marathon è scritto: "la vera meta è il viaggio" e credo che questo riassuma più di tante parole come intendo il trail e il motivo per cui ritengo una gara come il cromagnon insostituibile.
Non so se farò qualcos'altro quest'anno, forse solo lo chaberton, sicuramente ci rivediamo per chi ci sarà alla turin marathon e poi, ovviamente, a Limone Piemonte, sotto la pioggia alle 4 di mattina il 13 giugno 2009.
Giulio
E' stata comunque una bellissima gita, appena appena faticosa.
E' un caso che non abbia potuto conoscere un po' di più alcuni di voi, ad esempio Silfrat è arrivato subito dopo di me (e ha condiviso la pioggia, il fango e, credo, le imprecazioni), tra le persone che ho incontrato sul ventimiglia-cuneo di domenica delle 10:50 c'era mica qualcun'altro?
Ho veramente ammirato (e un po' invidiato) le performance atletiche di alcuni di voi, ma più di tutto ho apprezzato lo spirito di Alexander; sul sito della Jungfrau-marathon è scritto: "la vera meta è il viaggio" e credo che questo riassuma più di tante parole come intendo il trail e il motivo per cui ritengo una gara come il cromagnon insostituibile.
Non so se farò qualcos'altro quest'anno, forse solo lo chaberton, sicuramente ci rivediamo per chi ci sarà alla turin marathon e poi, ovviamente, a Limone Piemonte, sotto la pioggia alle 4 di mattina il 13 giugno 2009.
Giulio
... dimenticavo di dirvi che all'arrivo sabato sera ho ritirato l'attestato, poi doccia, cena leggera e pisolino in spiaggia.
Alle 4 del mattino di domenica, preso dai morsi della fame ho assalito il buffet e poi viene il bello:
mi sono accorto per caso che sulla classifica provvisoria appesa all'ingresso del locale non c'era il mio nome !!!
La classifica non mi interessa ma i 2 punti per sognare, ripeto sognare l'UTMB si.
Sono andato dai cronometristi che per nulla stupiti, mi hanno chiesto con che tempo sono arrivato e senza verificare l'attestato che mi avevano dato la sera prima, mi hanno inserito al momento in classifica, togliendomi anche 4 minuti (15h 04' invece di 15h 08'), selezionandomi in una lista di arrivi classificati come INCONNU (sconosciuto ?!?!); ho visto che in classifica ci sono altri INCONNU quindi immagino che qualcuno non se ne sia ancora accorto.
MENO MALE CHE IL CRONOMETRAGGIO E LA GESTIONE CLASSIFICHE è STATA AFFIDATA AD UNA SOCIETà SPECIALIZZATA !
Un saluto particolare a Silfrat con cui ho condiviso parte del percorso ed il viaggio in treno sia all'andata che al ritorno e che mi ha dato tanti utili suggerimenti per sopravvivere e divertirmi in questo tipo di corse; mi ha suggerito anche di usare i bastoncini, io non l'ho fatto (perchè non li ho mai usati in allenamento) e in discesa verso Sospel ho fatto una caduta rovinosa in avanti da cui mi sono rialzato sanguinante a naso e fronte
ciao
roberto
Alle 4 del mattino di domenica, preso dai morsi della fame ho assalito il buffet e poi viene il bello:
mi sono accorto per caso che sulla classifica provvisoria appesa all'ingresso del locale non c'era il mio nome !!!
La classifica non mi interessa ma i 2 punti per sognare, ripeto sognare l'UTMB si.
Sono andato dai cronometristi che per nulla stupiti, mi hanno chiesto con che tempo sono arrivato e senza verificare l'attestato che mi avevano dato la sera prima, mi hanno inserito al momento in classifica, togliendomi anche 4 minuti (15h 04' invece di 15h 08'), selezionandomi in una lista di arrivi classificati come INCONNU (sconosciuto ?!?!); ho visto che in classifica ci sono altri INCONNU quindi immagino che qualcuno non se ne sia ancora accorto.
MENO MALE CHE IL CRONOMETRAGGIO E LA GESTIONE CLASSIFICHE è STATA AFFIDATA AD UNA SOCIETà SPECIALIZZATA !

ciao
roberto
Per ALEXANDER...
per me è stato forse il recupero più importante in una gara e ancora adesso mi sorprendo sul come ci sia riuscito...
Oggi sto addirittura bene...nessun dolore..solo un pò le spalle indolenzite...e non ho neanche i soliti abbiocchi che mi arrivano puntualmente i lunedì dopo gli allenamenti dei week-end...
Rinnovo quindi i complimenti a te perchè è più facile fare una gara in recupero quando ti senti bene fisicamente e psicologicamente (la mia).....che resistere tenacemente nonostante le innumerevoli difficoltà e mantenere la lucidità per andare avanti e comunque in quelle condizioni (la tua)
Vorrei fare inoltre altre considerazioni....
A me (ma anche a voi?) è saltato all'occhio il modo di come organizzano e gestiscono le gare i francesi....molto più spartani....e a sentire altri lo fanno anche con altri tipi di gara e non solo sui trail...
Questo mi può anche adare bene dato che è nello spirito dei trail e della montagna....e mi va anche bene che i rifornimenti li trovi ogni 20-25 km....però non mi va molto che non ci sia sicurezza sul percorso....o così poca...
E' vero che ognuno è responsabile di se stesso...e che cmq dovrebbe aver un minimo di preparazione a questo tipo di gare...ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e capita anche ai più esperti...
Mi metto nei panni di chi magari si sloga una caviglia, o cade rovinosamente in una delle brutte discese (dopo 70-80 km di corsa nelle gambe anche la lucidità e la concentrazione comincia a mancare)
In italia (almeno le gare che io ho fatto)....sul percorso trovo il soccorso alpino...la protezione civile...non ti devono "cullare" durante la gara...ma devono rassicurarti che se capita qualcosa loro ci sono...
Al CRO mi è sembrato che tra un rifornimento e l'altro ci sia il vuoto assoluto...per 15-20 km anche...a parte forse i posti dove ti registrano il chip...ma non credo che siano attrezzati per le emergenze...salvo forse chiamare l'elicottero con la radio....
E' solo una mia considerazione....non voglio sollevare polemiche....voi che avete fatto altri trail in italia (val marenca, porte di pietra, ecc..) o all'estero sono proprio così??? escluso forse la CCC e UTMB che sono un caso a parte...
Ahh....per ROCO....se parli di fame ti racconto la mia....
dopo la doccia e il massaggio mi si è aperta una voragine e ho cominciato a spazzolare tutto quello che mi capitava a tiro in quel self-service....
poi ho tentato di dormire (io ero con il sacco a pelo sotto il portico)...ma niente da fare...ogni ora dovevo alzarmi e andare a riempire, o meglio...a coprire il fondo della voragine...e questo tutta la notte...alle 7 di mattina ero indaffarato con wurstel e verdure....vedi un pò tu come ero preso!!!!!
Per GRANPASSO...ieri mattina poi ti ho visto zoppicante...hai risolto?????
per me è stato forse il recupero più importante in una gara e ancora adesso mi sorprendo sul come ci sia riuscito...

Oggi sto addirittura bene...nessun dolore..solo un pò le spalle indolenzite...e non ho neanche i soliti abbiocchi che mi arrivano puntualmente i lunedì dopo gli allenamenti dei week-end...

Rinnovo quindi i complimenti a te perchè è più facile fare una gara in recupero quando ti senti bene fisicamente e psicologicamente (la mia).....che resistere tenacemente nonostante le innumerevoli difficoltà e mantenere la lucidità per andare avanti e comunque in quelle condizioni (la tua)
Vorrei fare inoltre altre considerazioni....
A me (ma anche a voi?) è saltato all'occhio il modo di come organizzano e gestiscono le gare i francesi....molto più spartani....e a sentire altri lo fanno anche con altri tipi di gara e non solo sui trail...
Questo mi può anche adare bene dato che è nello spirito dei trail e della montagna....e mi va anche bene che i rifornimenti li trovi ogni 20-25 km....però non mi va molto che non ci sia sicurezza sul percorso....o così poca...
E' vero che ognuno è responsabile di se stesso...e che cmq dovrebbe aver un minimo di preparazione a questo tipo di gare...ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e capita anche ai più esperti...
Mi metto nei panni di chi magari si sloga una caviglia, o cade rovinosamente in una delle brutte discese (dopo 70-80 km di corsa nelle gambe anche la lucidità e la concentrazione comincia a mancare)
In italia (almeno le gare che io ho fatto)....sul percorso trovo il soccorso alpino...la protezione civile...non ti devono "cullare" durante la gara...ma devono rassicurarti che se capita qualcosa loro ci sono...
Al CRO mi è sembrato che tra un rifornimento e l'altro ci sia il vuoto assoluto...per 15-20 km anche...a parte forse i posti dove ti registrano il chip...ma non credo che siano attrezzati per le emergenze...salvo forse chiamare l'elicottero con la radio....
E' solo una mia considerazione....non voglio sollevare polemiche....voi che avete fatto altri trail in italia (val marenca, porte di pietra, ecc..) o all'estero sono proprio così??? escluso forse la CCC e UTMB che sono un caso a parte...
Ahh....per ROCO....se parli di fame ti racconto la mia....
dopo la doccia e il massaggio mi si è aperta una voragine e ho cominciato a spazzolare tutto quello che mi capitava a tiro in quel self-service....
poi ho tentato di dormire (io ero con il sacco a pelo sotto il portico)...ma niente da fare...ogni ora dovevo alzarmi e andare a riempire, o meglio...a coprire il fondo della voragine...e questo tutta la notte...alle 7 di mattina ero indaffarato con wurstel e verdure....vedi un pò tu come ero preso!!!!!

Per GRANPASSO...ieri mattina poi ti ho visto zoppicante...hai risolto?????
Non puoi fermare le onde...ma puoi imparare a cavalcarle !!!
Mamma mia quante cose
Per Giulio: Si, avevo le salomon XApro3d ma non penso che i problemi alle gambe siano dipesi dallo scarso potere ammortizzante di queste scarpe. Personalmente sono arrivato al Cro con un discreto allenamento anche per la discesa arrivando a sfiorare i 3000mt di dislivello negativo nell'ultimo lungo di preparazione. Ho lavorato durante l'inverno per rinforzare i muscoli delle gambe. In discesa mi ritengo abbastanza sciolto. Francamente non mi aspettavo di patire così la discesa verso Sospel e le altre successive. Di sicuro una concomitanza di elementi tra cui lo scarso apporto di sali visto che in tutte le oltre 14 ore non ho preso nemmeno una busta di sali. Ed inoltre un dislivello negativo veramente elevato.....................
Per Seamew: concordo con le tue osservazioni sull'assistenza in caso di incidente. qualche volontario in più nei lunghi tratti in montagna ci sarebbe voluto.
In generale. Bel percorso sino a Sospel. Un pò stiracchiato dopo, anche se si attraversano splendide valli ricche di falesie. Azzardo che volendo privilegiare l'aspetto ambientale da Sospel si potrebbe studiare una salita verso il Grammondo e da li una discesa verso Mentone
Utilizzo bastoncini. L'impressione, tutta da verificare, è che facciano faticare di più.
Grazie per i rilievi GPS.
Ciao e arrivederci al prossimo ultratrail.
P.S. Ma perchè dopo solo 24ore e con le gambe ancora doloranti già penso al prossimo ?



Per Giulio: Si, avevo le salomon XApro3d ma non penso che i problemi alle gambe siano dipesi dallo scarso potere ammortizzante di queste scarpe. Personalmente sono arrivato al Cro con un discreto allenamento anche per la discesa arrivando a sfiorare i 3000mt di dislivello negativo nell'ultimo lungo di preparazione. Ho lavorato durante l'inverno per rinforzare i muscoli delle gambe. In discesa mi ritengo abbastanza sciolto. Francamente non mi aspettavo di patire così la discesa verso Sospel e le altre successive. Di sicuro una concomitanza di elementi tra cui lo scarso apporto di sali visto che in tutte le oltre 14 ore non ho preso nemmeno una busta di sali. Ed inoltre un dislivello negativo veramente elevato.....................
Per Seamew: concordo con le tue osservazioni sull'assistenza in caso di incidente. qualche volontario in più nei lunghi tratti in montagna ci sarebbe voluto.
In generale. Bel percorso sino a Sospel. Un pò stiracchiato dopo, anche se si attraversano splendide valli ricche di falesie. Azzardo che volendo privilegiare l'aspetto ambientale da Sospel si potrebbe studiare una salita verso il Grammondo e da li una discesa verso Mentone
Utilizzo bastoncini. L'impressione, tutta da verificare, è che facciano faticare di più.
Grazie per i rilievi GPS.
Ciao e arrivederci al prossimo ultratrail.
P.S. Ma perchè dopo solo 24ore e con le gambe ancora doloranti già penso al prossimo ?



Belin !
Ciao e arrivederci al prossimo ultratrail.
P.S. Ma perchè dopo solo 24ore e con le gambe ancora doloranti già penso al prossimo ?
[/quote]
Perchè siamo golosi e ci siamo divertiti
.... Almeno personalmente ho trovato tutto molto piacevole,anche l'incontro con Antani è stato molto divertente,azz se viaggia,il suo avatar non rende giustizia
Concordo sul percorso e devo dire che mentre scendevo dall'Authion ,più di una volta ho pensato che qualcuno si sarebbe fatto male e che dopo Sospel sarebbe stato facile perdersi di notte.
Dolori alle gambe io non ne ho prova ne è il fatto che ieri pomeriggio ho lavorato e stamattina ero in piedi già prima delle 5.
Personalmente aggiungerei un paio di ristori,anche con sola acqua.
per i bastoncini concordo pienamente,con un percorso del genere secondo me sono d'intralcio.
P.S. Ma perchè dopo solo 24ore e con le gambe ancora doloranti già penso al prossimo ?



Perchè siamo golosi e ci siamo divertiti


Concordo sul percorso e devo dire che mentre scendevo dall'Authion ,più di una volta ho pensato che qualcuno si sarebbe fatto male e che dopo Sospel sarebbe stato facile perdersi di notte.
Dolori alle gambe io non ne ho prova ne è il fatto che ieri pomeriggio ho lavorato e stamattina ero in piedi già prima delle 5.
Personalmente aggiungerei un paio di ristori,anche con sola acqua.
per i bastoncini concordo pienamente,con un percorso del genere secondo me sono d'intralcio.
l'importante non è partire,ma arrivare.
A me nell'avatar ricorda Tullio Solenghi...Almeno personalmente ho trovato tutto molto piacevole,anche l'incontro con Antani è stato molto divertente,azz se viaggia,il suo avatar non rende giustizia
Vabbè belinate a parte, leggo con grande partecipazione tutti i vostri interventi, complimenti vivissimi!
.. al momento della premiazione quando lo speaker ha chiamato D.Sherpa ci sono stati molti applausi, ma anche parecchi fischi, dopo i complimenti e la consegna dei premi il conduttore delle premiazioni ha accennato brevemente alla polemica e consegnato il microfono all'atleta per le spiegazioni, mentre Sherpa spiegava in francese la sua versione si è sentito un perentorio "NON RACCONTARE BALLE", era Olmo che dal pubblico tuonava contro la versione fornita ...antani wrote:.....Ha vinto Dawa Sherpa, ma ci sono delle polemiche, perché ha tagliato il percorso guadagnando un sacco di tempo. In pratica, deve aver sbagliato strada e, invece di tornare indietro, ha continuato. Chi era primo prima dell'Authion (circa metà gara), all'Authion ha scoperto di essere stato superato da Dawa Sherpa, senza averlo visto passare!
Guillon 2°, terzo non lo so, Olmo 4° in 10h14' (quando gli ho fatto i complimenti si è schermito: "eh, oggi mica tanto"), Barnes 5°. Non sono partiti Caroni e Trincheri, mentre Crippa, un altro dei forti, è andato in crisi e a 5 km dall'arrivo l'ho persino raggiunto e staccato di brutto. Tra le donne prima Karine Herry e seconda Virginia Oliveri, staccata di una decina di minuti......
al momento della premiazione dell'atleta cuneese, come primo categoria veterani c'è stato invece un vero e proprio boato,
chi ha visto arrivare i primi ha detto che Olmo era il meno affaticato, perlomeno in apparenza ed a parte il disappunto molto evidente per quanto successo, che in realtà stia già guardando piu' avanti .....
P.S. andrea il mio ragazzo piu' giovane ( quello nella foto ), dopo aver sentito parecchie volte parlare di Olmo, quando l'ha visto arrivare, spontaneamente è sbottato con : " ma è quel signore li' olmo, io credevo un atleta giovane, ma quanti anni ha ? " (

il vincitore ufficiale della gara

secondo e terzo classificati

i primi due veterani

Olmo all'arrivo

un giovane tifoso

..
Last edited by bonsai on Tue Jun 17, 2008 10:51, edited 1 time in total.
-
- Matricola
- Posts: 13
- Joined: Fri Jun 06, 2008 9:40
qualcuno ha dei filmati?
Ragazzi scusate se insisto (ho già fatto la domanda un pò di post più indietro), ma il bel resoconto di Bonsai sulle polemiche del dopo gara e le sue foto mi hanno stuzzicato l'appetito. Qualcuno ha delle riprese video della premiazione?bonsai wrote:antani wrote:.....Ha vinto Dawa Sherpa, ma ci sono delle polemiche, perché ha tagliato il percorso guadagnando un sacco di tempo. In pratica, deve aver sbagliato strada e, invece di tornare indietro, ha continuato. Chi era primo prima dell'Authion (circa metà gara), all'Authion ha scoperto di essere stato superato da Dawa Sherpa, senza averlo visto passare!
Guillon 2°, terzo non lo so, Olmo 4° in 10h14' (quando gli ho fatto i complimenti si è schermito: "eh, oggi mica tanto"), Barnes 5°. Non sono partiti Caroni e Trincheri, mentre Crippa, un altro dei forti, è andato in crisi e a 5 km dall'arrivo l'ho persino raggiunto e staccato di brutto. Tra le donne prima Karine Herry e seconda Virginia Oliveri, staccata di una decina di minuti......
(io sto facendo un documentario su Marco Olmo, e sarei ben lieto di inserire i dovuti credits e ringraziamenti all'autore di tali riprese)
Grazie ancora
Un po' OT, ma il riferimento colto è a Ugo Tognazzi:Coren wrote:A me nell'avatar ricorda Tullio Solenghi...Almeno personalmente ho trovato tutto molto piacevole,anche l'incontro con Antani è stato molto divertente,azz se viaggia,il suo avatar non rende giustizia
Vabbè belinate a parte, leggo con grande partecipazione tutti i vostri interventi, complimenti vivissimi!
http://www.youtube.com/watch?v=8K_jkB9lnAA
le polemiche non mi interessano...certo però che qualcosa deve essere successo...
Olmo dal canto suo è una persona umile ma è anche molto competitiva....e penso sia comprensibile il disappunto per quanto successo alla "sua gara"...
E' anche vero che la gara non l'avrebbe vinta lui e che probabilmente l'avrebbe vinta Sherpa lo stesso...ma con il senno di poi si può dire tante cose...quello che conta è quello che ti lascia una esperienza così nelle persone "normali" come noi...che non pensano certo al piazzamento...quanto ad arrivare!!!!
alla prossima....
Olmo dal canto suo è una persona umile ma è anche molto competitiva....e penso sia comprensibile il disappunto per quanto successo alla "sua gara"...
E' anche vero che la gara non l'avrebbe vinta lui e che probabilmente l'avrebbe vinta Sherpa lo stesso...ma con il senno di poi si può dire tante cose...quello che conta è quello che ti lascia una esperienza così nelle persone "normali" come noi...che non pensano certo al piazzamento...quanto ad arrivare!!!!
alla prossima....

Non puoi fermare le onde...ma puoi imparare a cavalcarle !!!
In qualità di grande fan di olmo vorrei capire meglio. Dove avrebbe tagliato ? Di quanto ? Nessuno se ne è accorto ? Se un concorrente reclama l'organizzazione cosa fa ? insomma ci rempiamo la bocca di "spirito trail eppoi succedono queste cose ? Sarà mica che per forza di sponsor bisogna sempre e comunque vincere ?
Qualcuno ne sà di più ?
W Olmo......
Qualcuno ne sà di più ?
W Olmo......
Belin !
.. se ti riferisci al mio ultimo intervento, ho solo ripreso una dichiarazione "abbastanza a caldo" di antani e rivolta ai protagonisti della gara inserendo qualche commento sulla premiazione e alcune foto, semplicemente perchè non era ancora stato fatto da altri, e poteva magari interessare chi oltre alle proprie esperienze personali e normali, ampiamente dibattute,Seamew wrote:le polemiche non mi interessano...certo però che qualcosa deve essere successo...
Olmo dal canto suo è una persona umile ma è anche molto competitiva....e penso sia comprensibile il disappunto per quanto successo alla "sua gara"...
E' anche vero che la gara non l'avrebbe vinta lui e che probabilmente l'avrebbe vinta Sherpa lo stesso...ma con il senno di poi si può dire tante cose...quello che conta è quello che ti lascia una esperienza così nelle persone "normali" come noi...che non pensano certo al piazzamento...quanto ad arrivare!!!!
alla prossima....
si informa anche sull'andamento della competizione a cui ha preso parte ( io sono tra quelli ..... ), se poi non dovesse interessare a nessuno, pazienza, va benone lo stesso ......

.
Leggendo le classifiche del 2006 e del 2008 mi è venuta una perplessità: perchè chi è andato a 9,03km/h nel 2006 ha impiegato 10:23 e chi è andato alla stessa velocità (9,03km/h) nel 2008 ha impiegato 10:17 quando, almeno secondo questo articolo http://trailbrescia.blogspot.com/2008/0 ... fatto.html , quest'anno erano 10km in meno? 6 minuti per fare 10km com'è possibile?
Last edited by fam on Tue Jun 17, 2008 19:12, edited 1 time in total.
-
- Utente Molto Attivo
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- Joined: Wed Oct 24, 2007 17:09
- Location: Centallo
Che siete pazzi e' vero da morire!!!!!!
Mi sono gustata queste due gare in modo strepitoso. Anche noi siamo grandi fan di Olmo (in occasione di una sua serata, rarissime purtroppo, mi ero fatta la gaffe di chiedergli cosa ne pensava sua moglie senza sapere di averla accanto
, al che lui con il suo humor mi ha risposto: guardi lo chieda direttamente a lei visto che siete sedute vicine; cosa che poi effettivamente ho fatto e trovandomi poi cosi' a parlare con lei di alcune scelte di vita non sempre facili ma che si fanno quando si ama una persona. Sono un po' pentita di non averla salutata al traguardo ma avevo il timore che non si ricordi di questo episodio e soprattutto di essere inopportuna e dare fastidio. Devo ammettere pero' che ci penso sovente e che, come in tanti altri casi, vicino ad un uomo che fa qualcosa di "GRANDE" c'è sempre una grande donna che lo accompagna
. Anche in questo caso credo che questa mia convinzione sia nuovamente confermata ).
Dopo questo sfogo di femminismo
ritorno al discorso iniziale. Mi sono goduta l'arrivo dei primi sky-runner spaparanzata in spiaggia a 2 mt dal tendone e ho assistito allo sdegno di Olmo per la vicenda Sherpa. Ho rubato un paio di scatti fotografici mentre lui spiegava alla moglie ed un altro signore presente che tagliando la salita come aveva fatto Sherpa era ovvio recuperare piu' di mezz'ora sugli altri concorrenti.
Alla premiazione Sherpa si e' scusato per il suo errore, si e' dichiarato desolato che la sua vittoria fosse messa in discussione per questo suo errore involontario. Non credo che tutti abbiano gradito la sua dichiarazione infatti si e' sentito chiaramente "NON RACCONTARE BALLE!" in perfetto italiano... al che abbiamo capito che i fischi iniziali erano di disappunto...
Penso anch'io che, riconoscendo lui stesso l'errore (volontario o meno, non ho i mezzi per appurare), l'organizzazione avrebbe dovuto togliergli la vittoria. Nonostante tutto.... Olmo e' veramente un grande... come tutti i "finisher" della CRO e della NEANDER!!!!
Mi sono gustata queste due gare in modo strepitoso. Anche noi siamo grandi fan di Olmo (in occasione di una sua serata, rarissime purtroppo, mi ero fatta la gaffe di chiedergli cosa ne pensava sua moglie senza sapere di averla accanto


Dopo questo sfogo di femminismo

Alla premiazione Sherpa si e' scusato per il suo errore, si e' dichiarato desolato che la sua vittoria fosse messa in discussione per questo suo errore involontario. Non credo che tutti abbiano gradito la sua dichiarazione infatti si e' sentito chiaramente "NON RACCONTARE BALLE!" in perfetto italiano... al che abbiamo capito che i fischi iniziali erano di disappunto...
Penso anch'io che, riconoscendo lui stesso l'errore (volontario o meno, non ho i mezzi per appurare), l'organizzazione avrebbe dovuto togliergli la vittoria. Nonostante tutto.... Olmo e' veramente un grande... come tutti i "finisher" della CRO e della NEANDER!!!!

Mi volevo complimentare con tutti i partecipanti alla Cro... vi ammiro e nello stesso tempo invidio la vostra determinazione e la vostra resistenza
Solo con umiltà e costanza si riescono a raggiungere certi risultati, indipendemente dal tempo!!! RICORDATE QUEST'EVENTO E CONSERVATELO GELOSAMENTE PERCHE' SOLO POCHI ELETTI RIESCONO IN QUEST'IMPRESA
ALTRO CHE TRAIL AUTOGESTITI!!!!
BRAVI RAGAZZI
Solo con umiltà e costanza si riescono a raggiungere certi risultati, indipendemente dal tempo!!! RICORDATE QUEST'EVENTO E CONSERVATELO GELOSAMENTE PERCHE' SOLO POCHI ELETTI RIESCONO IN QUEST'IMPRESA
ALTRO CHE TRAIL AUTOGESTITI!!!!
BRAVI RAGAZZI
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PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO
PRUDENTIA AUDATIA CELERITAS FORTITUDO