Regolamenti

[Bodyboarder]

Cosa ne pensate delle seguenti condizioni, sempre/spesso presenti nei regolamenti delle manifestazioni e differenziate solo da alcune sfumature, ovvero:

- il parziale rimborso della quota di iscrizione, frequentemente in percentuali 'basse', in caso di annullamenti vari (Per dire, a mio avviso, il 50% mi sembra una quota bassa, e poi: vi è mai capitato?)

e

- la mancata possibilità di cambio pettorale, con o senza costi ragionevoli, ovviamente escludendo dove presente il sorteggio iniziale (Perché no? Le assicurazioni stipulate, quando stipulate, sono nominali?)

Per vostra esperienza, infine, quali organizzazioni si sono dimostrate flessibili e degne di nota?

[eziopode]

-rimborsi... trovo le quote di rimborso (ormai abbastanza diffuse) troppo basse. In taluni casi mi pare che addirittura siano nulle se non pervengono un mese prima... Comunque sia, è doveroso che l' organizzatore copra le spese gestionali e non rimborsi in toto l' iscrizione, ma credo debba restituire il superfluo e non lucrare sulle sfighe del runner/trailer di turno...
-cambio pettorale... la vedo complicata...
- troverei interessante la possibilità di scalare dal percorso lungo a quello più breve. Sia in corsa che prima della partenza, naturalmente opportunamente regolato...
Fortunatamente non ho esperienza diretta per valutare la flessibilità degli organizzatori.

[argento]

Nessuna esperienza diretta. Se per qualche ragione la manifestazione viene annullata penso sia giusto rimborsare totalmente (o quasi) il costo, o offrire l'iscrizione per l'anno successivo.

Invece comprendo la politica di dare rimborsi limitati a chi si ritira per evitare iscrizioni avventate e poi dovere gestire numeri non reali.

Cambio pettorale non so, non capisco il razionale se non per evitare bagarinaggio in qualche gara molto ambita!

[serena]

Lo scorso anno quando sono caduta non ho potuto fare una gara.
Non sono stata rimborsata ma potrei farla qs anno senza pagare di nuovo....

[trigi]

rimborsi: direi che è l'altra faccia, in negativo, delle iscrizioni da farsi obbligatoriamente mesi prima......sono modesti,ma il vero problema è il secondo......programmare con tanto anticipo per me è un grosso problema e per questo faccio poco lontano da casa....

quanto al cambio di pettorale......dovrebbe essere di una banalità disarmante (es. basta farlo fare a wedo.....che impiega meno di 5 minuti se ha sonno....)salvo negli ultimi giorni prima della gara quando potrebbe costituire un problema per l'organizzazione, ma non tutti danno la disponibilità: due esempi illuminanti:
trail valdigne: un mese prima, la risposta è stata "non se ne parla nemmeno".....e non hanno neppure rimborsato- Questo è uno dei motivi (insieme ai costi della pre-iscrizione al Tor e a una serie di altre cosette) per cui da quelle parti non mi ci vedranno ancora per un bel pezzo......non amo chi mi prende per i fondelli.
Porte di Pietra: situazione analoga, ma a un paio di settimane dal via: la risposta è stata "nessun problema, ti confermo via email appena faccio il cambio".....

fate voi le considerazioni del caso.

[Bodyboarder]

Credo che il 20-30 % sia una cifra ragionevole e già abbondante. Oltre è un furto.

Il cambio pettorale, esclusi poche eccezioni (sorteggio, altro?), ed entro tempi e casi ragionevoli, è la modifica di una tabella con 3/4 campi. Dove tutto è gestito via PC, trovo che la negazione sia una risposta irriverente, forse figlia dell'indolenza e della incapacità gestionale.

Sarebbe interessante avere riscontro da una o più organizzazioni.