Pale eoliche sull'Alta Via
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ciao a tutti,da quando abbiamo iniziato questa discussione ho iniziato a doumentarmi sul nucleare e ora la penso diversamente: i discorsi che facevo prima erano tutti giusti in teoria. ma la pratica è ben diversa.
il nucleare non ci arrecherebe nessun beneficio,ne tanto meno produrrebbe l'indipendenza energetica italiana.ci sono troppe variabili in gioco, e effettivamente il rischio non vale la candela.
quindi l'unica soluzione è il risparmio energetico a partire da ogni insignificante lampadina. associato allle fonti alternative che hanno bisogno di nuove tecnologie e quindi di ricerca.ben vengano per ora le pale eoliche.(magari non sull'alta via)anche se rendono poco.ma inquinano quasi nulla.
il nucleare non ci arrecherebe nessun beneficio,ne tanto meno produrrebbe l'indipendenza energetica italiana.ci sono troppe variabili in gioco, e effettivamente il rischio non vale la candela.
quindi l'unica soluzione è il risparmio energetico a partire da ogni insignificante lampadina. associato allle fonti alternative che hanno bisogno di nuove tecnologie e quindi di ricerca.ben vengano per ora le pale eoliche.(magari non sull'alta via)anche se rendono poco.ma inquinano quasi nulla.
mtb no limits
- skeno
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Ci prendi per il c... o sei stato folgorato sulla via di... Report?gabri wrote:ciao a tutti,da quando abbiamo iniziato questa discussione ho iniziato a doumentarmi sul nucleare e ora la penso diversamente: i discorsi che facevo prima erano tutti giusti in teoria. ma la pratica è ben diversa.
il nucleare non ci arrecherebe nessun beneficio,ne tanto meno produrrebbe l'indipendenza energetica italiana.ci sono troppe variabili in gioco, e effettivamente il rischio non vale la candela.
quindi l'unica soluzione è il risparmio energetico a partire da ogni insignificante lampadina. associato allle fonti alternative che hanno bisogno di nuove tecnologie e quindi di ricerca.ben vengano per ora le pale eoliche.(magari non sull'alta via)anche se rendono poco.ma inquinano quasi nulla.
Ciao
Skeno
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... solo in pianura padana, vicino al Po, sa , a queste centrali serve tanta acqua di raffreddamento
Ma non avete ancora capito che gli stessi che in questo povero Paese voglio il nucleare sono gli stessi che hanno partorito il ponte di Messina? non vi dice niente? proprio niente?
"...legni secchi e ghiande nascondo le tracce di furtivi ospiti.."
no no non prendo in giro.report so che parlava di nuclere ma non l'ho seguito ieri perchè a casa mia la rai si vede un giorno si e tre no.ho trovato un pò di cose su internet. e il fatto è che in italia è troppo alto il rischio che le cose non vengano fatte a dovere.la mia paura non sta tanto sul nucleare in sè ma su come ci si "mangerebbe sopra in italia".poi restano sempre valide le mie affermazioni sulla effetive possibilità delle fonti rinnovabili,l'unica strada è il risparmio.
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- Lusciandro
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Per chi non lo sapesse, segnalo che le puntate di Report, sia in formato testo che in video, sono consultabili qui
http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html e in settimana sono trasmesse repliche su Raisat Extra.
Personalmente seguo quasi sempre Report, lo considero un buon programma (sicuramente perfettibile) e lo prendo come base di partenza per ulteriori ricerche d'informazioni.
Ieri, tra l'altro, hanno toccato l'argomento del 'rischio accettabile' , un concetto sempre nascosto al cittadino ma che mostra la contabilità di morti e danni ambientali considerati appunto accettabili in nome di quello che dovrebbe essere lo sviluppo ed il benessere dei cittadini.
Lusciandro
http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html e in settimana sono trasmesse repliche su Raisat Extra.
Personalmente seguo quasi sempre Report, lo considero un buon programma (sicuramente perfettibile) e lo prendo come base di partenza per ulteriori ricerche d'informazioni.
Ieri, tra l'altro, hanno toccato l'argomento del 'rischio accettabile' , un concetto sempre nascosto al cittadino ma che mostra la contabilità di morti e danni ambientali considerati appunto accettabili in nome di quello che dovrebbe essere lo sviluppo ed il benessere dei cittadini.
Lusciandro
Tanto per avere un idea del quadro mondiale potete leggere quest'articolo
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2&ref=hpsp
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... print=true
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2&ref=hpsp
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... print=true
Le fonti alternative sono il futuro, non il nucleare!!!
è vero, le pale eoliche sono un nuovo elemento non trascurabile del paesaggio, ma onestamente ora vederle girare dietro casa, sulle alture che vedo da tutta la vita, non mi da così fastidio.. sono utili in una regione come la liguria, dove il vento non cessa quasi mai di soffiare!!! Certo, vanno messe con criterio, senza influire troppo sull'ambiente circostante...
Ad esempio le 3 pale del parco eolico 5 stelle non hanno rovinato nulla, anzi, hanno valorizzato la zona, ora ben tenuta, meta di molte scampagnate e gite scolastiche... un'occasione in più per stare all'aria aperta senza troppe difficoltà.. ciao a tutti!
è vero, le pale eoliche sono un nuovo elemento non trascurabile del paesaggio, ma onestamente ora vederle girare dietro casa, sulle alture che vedo da tutta la vita, non mi da così fastidio.. sono utili in una regione come la liguria, dove il vento non cessa quasi mai di soffiare!!! Certo, vanno messe con criterio, senza influire troppo sull'ambiente circostante...
Ad esempio le 3 pale del parco eolico 5 stelle non hanno rovinato nulla, anzi, hanno valorizzato la zona, ora ben tenuta, meta di molte scampagnate e gite scolastiche... un'occasione in più per stare all'aria aperta senza troppe difficoltà.. ciao a tutti!
...è tutto un equilibrio sopra alla follia...
- enrico pelos
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Scusa Trigi che scopo avrei a fare un fotomontaggio per far vedere il paesaggio delle pale com'è in certi posti?trigi wrote:....bel fotomontaggio!
No Trigi!
La foto è nel booklet del cd "Vu du ciel" di Armand Amar un bravissimo compositore francese di musique fantastique famous all over the world!
Se poi qualcuno ha fatto un fotomontaggio e gliel'ha dato io non lo so, ma non credo (basta vedere sotto..).
Questo autore è molto sensibile all'ambiente ed alle popolazioni sui vari territori (take a look with goo..., e lo conosco da anni anche via mail). E' a livello di un Piovani o un Morricone. Questi autori usano foto di grandi fotografi o agenzie e non credo che lui abbia pubblicato dei falsi fatti da qualcuno a pc.
Comunque se ancora hai dei dubbi sull'impatto dell'eolico sul paesaggio vedi un pò le foto sotto... Io non sono favorevole alle CN ma se anche l'eolico per produrre molta meno energia diventa questo... Se giri un pò sul web trovi anche di molto peggio. In California hanno il deserto per cui grandi spazi ... ma da noi...? [web]http://www.goldenstateimages.com/GSI_se ... tion&op=ph[/web]
enrico pelos wrote:Scusa Trigi che scopo avrei a fare un fotomontaggio per far vedere il paesaggio delle pale com'è in certi posti?trigi wrote:....bel fotomontaggio!
No Trigi!
La foto è nel booklet del cd "Vu du ciel" di Armand Amar un bravissimo compositore francese di musique fantastique famous all over the world!
Se poi qualcuno ha fatto un fotomontaggio e gliel'ha dato io non lo so, ma non credo (basta vedere sotto..).
Questo autore è molto sensibile all'ambiente ed alle popolazioni sui vari territori (take a look with goo..., e lo conosco da anni anche via mail). E' a livello di un Piovani o un Morricone. Questi autori usano foto di grandi fotografi o agenzie e non credo che lui abbia pubblicato dei falsi fatti da qualcuno a pc.
Comunque se ancora hai dei dubbi sull'impatto dell'eolico sul paesaggio vedi un pò le foto sotto... Io non sono favorevole alle CN ma se anche l'eolico per produrre molta meno energia diventa questo... Se giri un pò sul web trovi anche di molto peggio. In California hanno il deserto per cui grandi spazi ... ma da noi...? [web]http://www.goldenstateimages.com/GSI_se ... tion&op=ph[/web]


La disposizione delle pale di un parco eolico segue criteri ben differenti, come anche tu puoi ben vedere negli esempi che hai riportato (possano poi piacere o meno) ma non sono mai demenziali......
Che a te non piacciano poi è un altro discorso, ognuno ha le sue opinioni ed è giusto così

Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
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- enrico pelos
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Sarà... ma non è che le foto Pwp-85 e Pwp-86 siano molto differenti... sono prese da angolazioni diverse.trigi wrote:...fotomontaggio....La disposizione delle pale di un parco eolico segue criteri ben differenti, come anche tu puoi ben vedere negli esempi che hai riportato (possano poi piacere o meno) ma non sono mai demenziali......
Ricordo che prima dell'inizio del topic ne avevo viste anche in un sito spagnolo, ed erano tantissime. Se poi son tutti fotomontaggi... boh...

- skeno
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Io ho un parco eolico molto simile l'ho visto fra San Francisco e Fresno. Era il lontano '96. La foto potrebbe essere di quel posto lì e la foggia un po' "retrò" delle pale potrebbe essere testimonianza di un'installazione vecchiotta.
Ho anche delle foto a casa. Controllerò.
Inoltre se la zona è la stessa che ho visto io, le pale sono circa 100-200 sopra una highway a 8 corsie che collega una metropoli di qualche milione di abitanti (La BAy Area) ed un altro agglomerato notevole (la zona Fresno Livermore).
Insomma quello che ho visto io è uno scempio paesaggistico ma non in zona "di pregio".
Ciao
Skeno
Ho anche delle foto a casa. Controllerò.
Inoltre se la zona è la stessa che ho visto io, le pale sono circa 100-200 sopra una highway a 8 corsie che collega una metropoli di qualche milione di abitanti (La BAy Area) ed un altro agglomerato notevole (la zona Fresno Livermore).
Insomma quello che ho visto io è uno scempio paesaggistico ma non in zona "di pregio".
Ciao
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- enrico pelos
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Eh ma infatti, come dicevo, mi sembrava strano che un musicista sensibile all'ambiente mettesse dei fotomontaggi/falsi in un suo cd. Certamente un conto è metterle sulla diga foranea, come qualcuno ha già proposto, un altro tra un forte e l'altro su al Righi. Se poi servono ad evitare l'inquinamento delle CN, ed a farci risparmiare sulla bolletta, possiamo metterli anche in Corso Italia tra un lampione e una palma. Alla fiera primavera infatti ne proponevano di 6 metri anche per il giardino o il terrazzo di casa... che potrebbero starci... basta abituarsi all'ideaskeno wrote:Io un parco eolico molto simile l'ho visto fra San Francisco e Fresno. .... una highway a 8 corsie che collega una metropoli di qualche milione di abitanti (La BAy Area) ed un altro agglomerato notevole (la zona Fresno Livermore). [...] Insomma quello che ho visto io è uno scempio paesaggistico ma non in zona "di pregio".

Ad ogni modo la soluzione è sempre una: consumare di meno, ma molto di meno, ma ciò significa rivedere società e cultura che vuol dire una cosa lunga...lunghissima.
Ora come ora meglio le pale(con tutto il resto di fonti a sostegno) che l'atomo, se poi si usasse il cervello quando si progetta la loro collocazione sarebbe meglio, ma lì deve essere la gente del posto che si deve svegliare...
Ora come ora meglio le pale(con tutto il resto di fonti a sostegno) che l'atomo, se poi si usasse il cervello quando si progetta la loro collocazione sarebbe meglio, ma lì deve essere la gente del posto che si deve svegliare...
"...legni secchi e ghiande nascondo le tracce di furtivi ospiti.."
Con un po' di attenzione si può consumare meno, però è una cosa che si fa in poche realtà. Purtroppo gli sprechi arrivano da mille direzioni.
è sicuramente vero che le stesse pale eoliche possano rovinare i nostri bellissimi boschi e contaminare visivamente, e non solo, la natura, ma allora che facciamo?? Tiriamo su delle belle centrali nucleari, in una zona sismica come l'Italia??? O farse è meglio fare uno sforzo e accettare le fonti di energia alternative, comprese le risorse eoliche??? Certo che deturpare il paesaggio come in certe foto non sarebbe giusto, ma magari un po' di logica e intelligenza basterebbero a fare qualche bel lavoro ben fatto! Non è che si debbano usare solo pale eoliche, dovremmo farcele montare anche nel gabinetto fra un po', ma associate ad altre fonti di energia alternativa potrebbero benissimo sostituire il petrolio, il nucleare... Solo che in Italia invece di andare avanti andiamo indietro, permettiamo di far costruire ovunque, ma non quello che realmente potrebbe essere utile. Persino per quanto riguarda i pannelli solari siamo indietro anni luce, addirittura rispetto a stati del nord europa che di luce ne vedono molta meno! ..bah...
è sicuramente vero che le stesse pale eoliche possano rovinare i nostri bellissimi boschi e contaminare visivamente, e non solo, la natura, ma allora che facciamo?? Tiriamo su delle belle centrali nucleari, in una zona sismica come l'Italia??? O farse è meglio fare uno sforzo e accettare le fonti di energia alternative, comprese le risorse eoliche??? Certo che deturpare il paesaggio come in certe foto non sarebbe giusto, ma magari un po' di logica e intelligenza basterebbero a fare qualche bel lavoro ben fatto! Non è che si debbano usare solo pale eoliche, dovremmo farcele montare anche nel gabinetto fra un po', ma associate ad altre fonti di energia alternativa potrebbero benissimo sostituire il petrolio, il nucleare... Solo che in Italia invece di andare avanti andiamo indietro, permettiamo di far costruire ovunque, ma non quello che realmente potrebbe essere utile. Persino per quanto riguarda i pannelli solari siamo indietro anni luce, addirittura rispetto a stati del nord europa che di luce ne vedono molta meno! ..bah...
...è tutto un equilibrio sopra alla follia...
.....Sono modelli già messi in opera altrove (vedi foresta nera, per esempio...) ma fanno paura al sistema......(e guardate che normalmente non passo per essere un paranoico.....Ago wrote:Da link su Repubblica

Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
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Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
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- enrico pelos
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.. letto link su articolo su Repubblica...
Anche in Inghilterra oltre 20 anni fa hanno iniziato delle realtà di questo tipo, con anche la produzione di gas da biomassa cioè avanzi dei pranzi e rifiuti messi a fermentare in giardino etc... ma funzionano tra piccole comunità rurali. Sono impensabili nelle realtà condominiali delle città dove occorre l'assemblea per metterci d'accordo sul cambiare una serratura al portone.
. Io ho proposto di mettere sul terrazzo del pannelli almeno per l'acqua calda d'estate... mi han chiesto con che installatore ero d'accordo.... 
Per andare al Saccarello ci sono alcune margarie con i pannelli solari che ... non funzionano. Perchè? Non viene fatta la manutenzione e i pastori hannno altro da fare. E così una bella idea si è rivelata il solito spreco all'italiana....
Anche in Inghilterra oltre 20 anni fa hanno iniziato delle realtà di questo tipo, con anche la produzione di gas da biomassa cioè avanzi dei pranzi e rifiuti messi a fermentare in giardino etc... ma funzionano tra piccole comunità rurali. Sono impensabili nelle realtà condominiali delle città dove occorre l'assemblea per metterci d'accordo sul cambiare una serratura al portone.


Per andare al Saccarello ci sono alcune margarie con i pannelli solari che ... non funzionano. Perchè? Non viene fatta la manutenzione e i pastori hannno altro da fare. E così una bella idea si è rivelata il solito spreco all'italiana....

Le pale eoliche sono un ottimo metodo per ottenere energia sfruttando ciò che offre la natura.
Non capisco tutto questo agitarsi contro, in Germania ce ne sono ovunque e non solo sulle cime dei monti, ma in pianura, fra i campi, a gruppi di 10-15.
Per quanto riguarda il bello o il brutto, mi chiedo: e i tralicci della luce, che da sempre ci sono? Forse sono esteticamente migliori delle pale eoliche?
Non capisco tutto questo agitarsi contro, in Germania ce ne sono ovunque e non solo sulle cime dei monti, ma in pianura, fra i campi, a gruppi di 10-15.
Per quanto riguarda il bello o il brutto, mi chiedo: e i tralicci della luce, che da sempre ci sono? Forse sono esteticamente migliori delle pale eoliche?
per aspera ad astra
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A mio parere in pianura vanno benissimo, anche meglio off-shore, non mi piacciono sulle vette (dove purtroppo il vento è maggiore). Concordo sul fatto che i tralicci siano anch'essi brutti però questo non mi sembra un motivo per peggiorare ulteriormente le cose.romant56 wrote:Le pale eoliche sono un ottimo metodo per ottenere energia sfruttando ciò che offre la natura.
Non capisco tutto questo agitarsi contro, in Germania ce ne sono ovunque e non solo sulle cime dei monti, ma in pianura, fra i campi, a gruppi di 10-15.
Per quanto riguarda il bello o il brutto, mi chiedo: e i tralicci della luce, che da sempre ci sono? Forse sono esteticamente migliori delle pale eoliche?
- enrico pelos
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Per chi fosse interessato a leggere un articolo che spiega funzionamento tecnico, costi, tipologie, etc.. degli aerogeneratori segnalo l'articolo "Energie rinnovabili - Pale Eoliche" di Diego Rosa sulla Rivista Ligure di Meteorologia con una bella foto di quelli al Passo della Cappelletta di Massimo Riso. La pagina sarà online per circa 3 mesi e poi sarà consultabile dalla sezione download della rivista.
- skeno
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Re: Pale eoliche sull'Alta Via
Segnalo una conferenza
CAI Ligure - Galleria Mazzini 7 - Genova
Lo sfruttamento sostenibile dell'energia eolica in Liguria
28 novembre 2009, ore 15.15
a cura di Tutela Ambiente Montano
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Lo sfruttamento sostenibile dell'energia eolica in Liguria
28 novembre 2009, ore 15.15
a cura di Tutela Ambiente Montano
Re: Pale eoliche sull'Alta Via
Il programma della conferenza
http://www.cailiguregenova.it/upload/ta ... olica_.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.cailiguregenova.it/upload/ta ... olica_.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Pale eoliche sull'Alta Via
Grazie della segnalazione, l'ho saputo ieri sera al museo, ma non ricordavo il programma, spero di poter venire perchè si presenta interessante 

-
- Utente Molto Attivo
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Re: Pale eoliche sull'Alta Via
Ripeto qui la segnalazione riguardante il nuovo megaprogetto eolico sul Bric Mindino (l'avevo inserito nel forum sulle lapidi, ma giustamente è meglio ripeterlo anche qui, dove proprio di pale eoliche si parla...)
Dopo la costruzione della vistosa centrale eolica che si sta tuttora sviluppando sul Colle San Bernardo di Garessio, nella stessa zona ce n'è in progetto un'altra sul BRIC MINDINO, con ben 12 pale di dimensioni tali che farebbero letteralmente scomparire la famosa croce del Mindino alta 30 metri!!!
Il Cai di Garessio e l'Associazione Alpi del Sole si sono già attivati per fermare il megaprogetto.
A me fra l'altro piacerebbe sapere se questi progetti nascono così a caso solo per poter usufruire dei finanziamenti o se invece esiste un piano dello sviluppo eolico dell'Italia per migliorare la nostra situazione energetica???
Se non c'è nessun piano preciso in grande scala, ha senso deturpare le montagne e poi magari dopo qualche anno abbandonare tutto "perché ci eravamo sbagliati", come sta già succedendo per i vicini impianti sciiistici di Garessio 2000 (e per quelli di St. Grée?)????
Dopo la costruzione della vistosa centrale eolica che si sta tuttora sviluppando sul Colle San Bernardo di Garessio, nella stessa zona ce n'è in progetto un'altra sul BRIC MINDINO, con ben 12 pale di dimensioni tali che farebbero letteralmente scomparire la famosa croce del Mindino alta 30 metri!!!
Il Cai di Garessio e l'Associazione Alpi del Sole si sono già attivati per fermare il megaprogetto.
A me fra l'altro piacerebbe sapere se questi progetti nascono così a caso solo per poter usufruire dei finanziamenti o se invece esiste un piano dello sviluppo eolico dell'Italia per migliorare la nostra situazione energetica???
Se non c'è nessun piano preciso in grande scala, ha senso deturpare le montagne e poi magari dopo qualche anno abbandonare tutto "perché ci eravamo sbagliati", come sta già succedendo per i vicini impianti sciiistici di Garessio 2000 (e per quelli di St. Grée?)????
Re: Pale eoliche sull'Alta Via
la prima che hai detto !!A me fra l'altro piacerebbe sapere se questi progetti nascono così a caso solo per poter usufruire dei finanziamenti o se invece esiste un piano dello sviluppo eolico dell'Italia per migliorare la nostra situazione energetica???
In Italia non esiste alcun piano energetico nazionale. Solo a livello regionale sono stati fatti piani energetici.
Ad esempio questo è quello della regione Liguria.http://www.sportelloenergierinnovabili. ... io/135.pdf" onclick="window.open(this.href);return false; Al punto 2.2.3.4 da fine pagina 107 a fine pagine 108 si parla di eolico
Bric Mindino e Garessio sono in Piemonte e questo dovrebbe essere il suo piano http://www.regione.piemonte.it/ambiente ... /piano.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
Proverbio Tuareg
- amadablam
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Re:
.....quotoAngie wrote:Con un po' di attenzione si può consumare meno, però è una cosa che si fa in poche realtà. Purtroppo gli sprechi arrivano da mille direzioni.
è sicuramente vero che le stesse pale eoliche possano rovinare i nostri bellissimi boschi e contaminare visivamente, e non solo, la natura, ma allora che facciamo?? Tiriamo su delle belle centrali nucleari, in una zona sismica come l'Italia??? O farse è meglio fare uno sforzo e accettare le fonti di energia alternative, comprese le risorse eoliche??? Certo che deturpare il paesaggio come in certe foto non sarebbe giusto, ma magari un po' di logica e intelligenza basterebbero a fare qualche bel lavoro ben fatto! Non è che si debbano usare solo pale eoliche, dovremmo farcele montare anche nel gabinetto fra un po', ma associate ad altre fonti di energia alternativa potrebbero benissimo sostituire il petrolio, il nucleare... Solo che in Italia invece di andare avanti andiamo indietro, permettiamo di far costruire ovunque, ma non quello che realmente potrebbe essere utile. Persino per quanto riguarda i pannelli solari siamo indietro anni luce, addirittura rispetto a stati del nord europa che di luce ne vedono molta meno! ..bah...




Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Pale eoliche sull'Alta Via
Ciao a tutti,
io mi occupo di questi temi anche per lavoro.., e penso che sicuramente la prima cosa da fare sia ridurre DRASTICAMENTE gli sprechi: di calore dalle case e dagli stabili, di energia, di acqua e risorse.
Il che può richiedere "inezie" come lampadine a minor consumo o immensi cambiamenti strutturali come, ad esempio, rinnovare la rete ferroviara per spingere di meno sui trasporti su ruota.
Penso anche che, nel lungo periodo, occorrano tecnologie e sistemi energetici migliori. Puntare su un mix funzionante di rinnovabili può risolvere i problemi specifici di una singola area urbana o pedemontana o costiera, per esempio.
io mi occupo di questi temi anche per lavoro.., e penso che sicuramente la prima cosa da fare sia ridurre DRASTICAMENTE gli sprechi: di calore dalle case e dagli stabili, di energia, di acqua e risorse.
Il che può richiedere "inezie" come lampadine a minor consumo o immensi cambiamenti strutturali come, ad esempio, rinnovare la rete ferroviara per spingere di meno sui trasporti su ruota.
Penso anche che, nel lungo periodo, occorrano tecnologie e sistemi energetici migliori. Puntare su un mix funzionante di rinnovabili può risolvere i problemi specifici di una singola area urbana o pedemontana o costiera, per esempio.
Marco S.
una salus victis, nullam sperare salutem
http://www.varasc.it" onclick="window.open(this.href);return false;
http://oneshottoofar.blogspot.com/" onclick="window.open(this.href);return false;
una salus victis, nullam sperare salutem
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http://oneshottoofar.blogspot.com/" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Re:
Se manca il sole o il vento o c'è un periodo di siccità.... chi produce l'energia che serve al paese per funzionare: centrali a gas, carbone , nucleare che in ogni caso bisogna costruire, ammordernare....amadablam wrote:.....quotoAngie wrote:Con un po' di attenzione si può consumare meno, però è una cosa che si fa in poche realtà. Purtroppo gli sprechi arrivano da mille direzioni.
è sicuramente vero che le stesse pale eoliche possano rovinare i nostri bellissimi boschi e contaminare visivamente, e non solo, la natura, ma allora che facciamo?? Tiriamo su delle belle centrali nucleari, in una zona sismica come l'Italia??? O farse è meglio fare uno sforzo e accettare le fonti di energia alternative, comprese le risorse eoliche??? Certo che deturpare il paesaggio come in certe foto non sarebbe giusto, ma magari un po' di logica e intelligenza basterebbero a fare qualche bel lavoro ben fatto! Non è che si debbano usare solo pale eoliche, dovremmo farcele montare anche nel gabinetto fra un po', ma associate ad altre fonti di energia alternativa potrebbero benissimo sostituire il petrolio, il nucleare... Solo che in Italia invece di andare avanti andiamo indietro, permettiamo di far costruire ovunque, ma non quello che realmente potrebbe essere utile. Persino per quanto riguarda i pannelli solari siamo indietro anni luce, addirittura rispetto a stati del nord europa che di luce ne vedono molta meno! ..bah...![]()
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Per avere l'energia prodotta da una centrale nucleare... che costa X bisogna costruire un parco eolico che costa 10X .... senza però avere la garanzia di aver la corrente in casa
La riduzioni dei ns consumi, ns di privati è utile alle ns tasche e magari ci farà sentire bene, ma all'atto pratico penso che un altoforno che lavora da solo consumi + di tutte le lampadine a incandenscenza della provincia di Genova...
Impatto ambientale.... vien da il forum sul nucleare (quindi da prendere con le pinze )(gestito da Chicco Testa)
L’Italia è un paese densamente abitato e il suo territorio ha un valore economico, ambientale e culturale piuttosto elevato. Quanto spazio occupano, a parità di energia prodotta, le tre tecnologie citate: nucleare, solare e eolico?
Una centrale nucleare da 1.600 megawatt di potenza occupa in media 100-150 mila metri quadrati, cioè un quadrato di tre-quattrocento metri di lato.
Una centrale fotovoltaica con la stessa potenza nominale occuperebbe invece una superficie di circa 24 chilometri quadrati, cioè un quadrato di quasi cinque chilometri di lato, in pratica una superficie circa 160 volte superiore.
Ma c’è da aggiungere un elemento importante: la centrale nucleare produce la sua potenza massima 24 ore al giorno, mentre quella solare può produrla solo nelle ore centrali di una giornata assolata. Le centrali solari producono assai meno durante le giornate nuvolose e nulla nel corso della notte. In altri termini, una centrale solare produce una quantità di energia complessiva (in un anno) pari al 16 per cento di quella di una centrale nucleare di pari potenza. Per ottenere la stessa quantità di energia del nucleare il solare fotovoltaico ha quindi bisogno di un territorio 960 volte maggiore (140 chilometri quadrati). E si tratterà comunque di energia che fluirà nella rete in modo discontinuo.
Svolgiamo ora lo stesso ragionamento con l’energia eolica. Per raggiungere la potenza di una centrale nucleare da 1.600 megawatt è necessario impiantare da 500 a 800 turbine eoliche di quelle attualmente in commercio (da 2-3 megawatt) che sono alte 120 metri e hanno un diametro delle pale di 80 metri.
Se ben posizionate sul territorio ciascuna di queste turbine produce energia per circa 2.000 ore equivalenti all’anno. Facendo i calcoli si ottiene che le 500-800 turbine forniscono un’energia totale che è da quattro volte inferiore a quella di una centrale nucleare di potenza equivalente.
Quindi per ottenere la stessa energia di una centrale nucleare da 1600 megawatt (che sta in un quadrato di tre-quattrocento metri) bisognerebbe costruire da 2.000 a 3.000 grandi turbine alte 120 metri, con pale di 80 metri di diametro. Un parco eolico di tali dimensioni richiederebbe una superficie pari a circa 500 chilometri quadrati .
Da questa analisi nasce una domanda che è insieme sociale e politica: è realistico pensare di dedicare superfici così vaste di territorio per costruire enormi impianti solari ed eolici? Già oggi le centrali di energia rinnovabile di ampie dimensioni incontrano la crescente opposizione da parte di comitati locali.

Re: Pale eoliche sull'Alta Via
io avevo inteso le energie alternative nel senso proprio di "alternative" e non mirate a sostenere l'aumento del consumo energetico o il mantenimento degli stessi livelli, senza mettere minimamente in discussione i nostri privilegi;
e dello scempio che si intende fare in val Borbera vogliamo parlarne?
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Re: Pale eoliche sull'Alta Via
argomento molto interessante.
Prima di tutto bisogna tenere presente che l'Italia è un Paese industrializzato e come tale è affamato di energia e stiamo parlando di migliaia e migliaia di MW.
Ogni risorsa energetica ha i propri vantaggi e svantaggi: quantità di energia fornita, regolarità dell'energia fornita, costi, impatto ambientale.
Il grosso problema delle risorse rinnovabili è la capacità di garantire una buona regolarità dell'energia fornita, per questo le risorse rinnovabili non potranno mai sostituire al 100% le altre, ma potranno solo esserne una certa percentuale.
Nel nostro Paese l'opinione pubblica è sempre contraria al nucleare per motivi ambientali, il problema è che in qualche modo l'energia la dobbiamo produrre e bruciare metano o carbone (questo si che è dannoso per la salute) non è una soluzione accettabile.
Se vogliamo ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili senza costruire centrali nucleari bisogna puntare sulle risorse rinnovabili.
Nello specifico l'energia eolica presenta 2 grossi problemi. Il primo è la scarsa potenza ricavabile dalla singola pala, dags1972 forse è troppo pessimista, ma resta il fatto che per sostituire l'equivalente di una centrale nucleare almeno 1000 pale bisogna costruirle. 1000 pale sono un numero enorme, ma da qualche parte bisogna metterle, ma dove? Qui sorge il secondo problema: una pala eolica va posta dove ci sono le condizioni di vento ottimali, quindi non siamo noi a scegliere dove, ma la natura!
Quindi se si scopre che su qualche crinale delle Liguri ci sono le condizioni ottimali, il buon ambientalista deve accettare questo scherzo del destino.
Prima di tutto bisogna tenere presente che l'Italia è un Paese industrializzato e come tale è affamato di energia e stiamo parlando di migliaia e migliaia di MW.
Ogni risorsa energetica ha i propri vantaggi e svantaggi: quantità di energia fornita, regolarità dell'energia fornita, costi, impatto ambientale.
Il grosso problema delle risorse rinnovabili è la capacità di garantire una buona regolarità dell'energia fornita, per questo le risorse rinnovabili non potranno mai sostituire al 100% le altre, ma potranno solo esserne una certa percentuale.
Nel nostro Paese l'opinione pubblica è sempre contraria al nucleare per motivi ambientali, il problema è che in qualche modo l'energia la dobbiamo produrre e bruciare metano o carbone (questo si che è dannoso per la salute) non è una soluzione accettabile.
Se vogliamo ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili senza costruire centrali nucleari bisogna puntare sulle risorse rinnovabili.
Nello specifico l'energia eolica presenta 2 grossi problemi. Il primo è la scarsa potenza ricavabile dalla singola pala, dags1972 forse è troppo pessimista, ma resta il fatto che per sostituire l'equivalente di una centrale nucleare almeno 1000 pale bisogna costruirle. 1000 pale sono un numero enorme, ma da qualche parte bisogna metterle, ma dove? Qui sorge il secondo problema: una pala eolica va posta dove ci sono le condizioni di vento ottimali, quindi non siamo noi a scegliere dove, ma la natura!
Quindi se si scopre che su qualche crinale delle Liguri ci sono le condizioni ottimali, il buon ambientalista deve accettare questo scherzo del destino.

"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Pale eoliche sull'Alta Via
Ciao, io per prima cosa senza entrare nel merito mi domando perché l'Italia sia un paese industriale e, mettiamo, non lo sia la Guinea-Bissau: sono più brutti loro? o più stupidi?
Sono molto ignorante sulla questione pale eoliche: mi limito a rilevare come sia stato ben fatto (nel senso di fine, efficace) lo spot televisivo del Forum sul Nucleare (che non è un gruppo di piccoli fiammiferai, ma è foraggiato da grandi multinazionali, finmeccanica, un paio di sindacati, eccetera); fortunatamente le persone non si faranno convincere tanto facilmente.
L'obiettivo del progetto eolico di Enel in val Borbera credo sia quello di fornire energia alla provincia intera; io pensavo a piccoli impianti, ad uso locale o addirittura domestico; io non vedo tante alternative all'entrare nell'ottica di consumare meno, ridurre il nostro tenore di vita.
Sono molto ignorante sulla questione pale eoliche: mi limito a rilevare come sia stato ben fatto (nel senso di fine, efficace) lo spot televisivo del Forum sul Nucleare (che non è un gruppo di piccoli fiammiferai, ma è foraggiato da grandi multinazionali, finmeccanica, un paio di sindacati, eccetera); fortunatamente le persone non si faranno convincere tanto facilmente.
L'obiettivo del progetto eolico di Enel in val Borbera credo sia quello di fornire energia alla provincia intera; io pensavo a piccoli impianti, ad uso locale o addirittura domestico; io non vedo tante alternative all'entrare nell'ottica di consumare meno, ridurre il nostro tenore di vita.
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Re: Re:
Oh certo e forse giustissimo, ma nessuno rinuncia al condizionatore, basta leggere le pagine sul forum per capire che quando fa un pò caldo in molti si allarmano; io anche nei giorni più caldi lavoro all'aperto col caschetto e la tuta antitaglio e non muoio.. indi mussedags1972 wrote:Se manca il sole o il vento o c'è un periodo di siccità.... chi produce l'energia che serve al paese per funzionare: centrali a gas, carbone , nucleare che in ogni caso bisogna costruire, ammordernare....amadablam wrote:.....quotoAngie wrote:Con un po' di attenzione si può consumare meno, però è una cosa che si fa in poche realtà. Purtroppo gli sprechi arrivano da mille direzioni.
è sicuramente vero che le stesse pale eoliche possano rovinare i nostri bellissimi boschi e contaminare visivamente, e non solo, la natura, ma allora che facciamo?? Tiriamo su delle belle centrali nucleari, in una zona sismica come l'Italia??? O farse è meglio fare uno sforzo e accettare le fonti di energia alternative, comprese le risorse eoliche??? Certo che deturpare il paesaggio come in certe foto non sarebbe giusto, ma magari un po' di logica e intelligenza basterebbero a fare qualche bel lavoro ben fatto! Non è che si debbano usare solo pale eoliche, dovremmo farcele montare anche nel gabinetto fra un po', ma associate ad altre fonti di energia alternativa potrebbero benissimo sostituire il petrolio, il nucleare... Solo che in Italia invece di andare avanti andiamo indietro, permettiamo di far costruire ovunque, ma non quello che realmente potrebbe essere utile. Persino per quanto riguarda i pannelli solari siamo indietro anni luce, addirittura rispetto a stati del nord europa che di luce ne vedono molta meno! ..bah...![]()
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Per avere l'energia prodotta da una centrale nucleare... che costa X bisogna costruire un parco eolico che costa 10X .... senza però avere la garanzia di aver la corrente in casa
La riduzioni dei ns consumi, ns di privati è utile alle ns tasche e magari ci farà sentire bene, ma all'atto pratico penso che un altoforno che lavora da solo consumi + di tutte le lampadine a incandenscenza della provincia di Genova...
Impatto ambientale.... vien da il forum sul nucleare (quindi da prendere con le pinze )(gestito da Chicco Testa)
L’Italia è un paese densamente abitato e il suo territorio ha un valore economico, ambientale e culturale piuttosto elevato. Quanto spazio occupano, a parità di energia prodotta, le tre tecnologie citate: nucleare, solare e eolico?
Una centrale nucleare da 1.600 megawatt di potenza occupa in media 100-150 mila metri quadrati, cioè un quadrato di tre-quattrocento metri di lato.
Una centrale fotovoltaica con la stessa potenza nominale occuperebbe invece una superficie di circa 24 chilometri quadrati, cioè un quadrato di quasi cinque chilometri di lato, in pratica una superficie circa 160 volte superiore.
Ma c’è da aggiungere un elemento importante: la centrale nucleare produce la sua potenza massima 24 ore al giorno, mentre quella solare può produrla solo nelle ore centrali di una giornata assolata. Le centrali solari producono assai meno durante le giornate nuvolose e nulla nel corso della notte. In altri termini, una centrale solare produce una quantità di energia complessiva (in un anno) pari al 16 per cento di quella di una centrale nucleare di pari potenza. Per ottenere la stessa quantità di energia del nucleare il solare fotovoltaico ha quindi bisogno di un territorio 960 volte maggiore (140 chilometri quadrati). E si tratterà comunque di energia che fluirà nella rete in modo discontinuo.
Svolgiamo ora lo stesso ragionamento con l’energia eolica. Per raggiungere la potenza di una centrale nucleare da 1.600 megawatt è necessario impiantare da 500 a 800 turbine eoliche di quelle attualmente in commercio (da 2-3 megawatt) che sono alte 120 metri e hanno un diametro delle pale di 80 metri.
Se ben posizionate sul territorio ciascuna di queste turbine produce energia per circa 2.000 ore equivalenti all’anno. Facendo i calcoli si ottiene che le 500-800 turbine forniscono un’energia totale che è da quattro volte inferiore a quella di una centrale nucleare di potenza equivalente.
Quindi per ottenere la stessa energia di una centrale nucleare da 1600 megawatt (che sta in un quadrato di tre-quattrocento metri) bisognerebbe costruire da 2.000 a 3.000 grandi turbine alte 120 metri, con pale di 80 metri di diametro. Un parco eolico di tali dimensioni richiederebbe una superficie pari a circa 500 chilometri quadrati .
Da questa analisi nasce una domanda che è insieme sociale e politica: è realistico pensare di dedicare superfici così vaste di territorio per costruire enormi impianti solari ed eolici? Già oggi le centrali di energia rinnovabile di ampie dimensioni incontrano la crescente opposizione da parte di comitati locali.
il problema è che nessuno vuole mollare con i consumi e non altro.
Il problema è solo questo, non il parco eolico.
aggiungo.. fa freddo mettiti un maglione anche in casa senza usare stufette e simili, funziona!
Soprattutto abituarsi a non stare con megariscaldamento! Soprattutto nei cosiddetti uffici
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Re: Re:
mi hai rubato le parole dalla tastiera!Conte Ugolino wrote: il problema è che nessuno vuole mollare con i consumi e non altro.

A proposito di eolico: qualche tempo fa si era parlato di installare una trentina di pale sulla diga foranea del porto di Genova, alcuni avevano subito obiettato che così si deturpa il paesaggio

l'altro problema è che le centrali, sporche o pulite che siano nessuno le vuole in casa propria.
Tutti i costruttori stanno preparando le auto "ecologiche" per il futuro, la trazione elettrica è molto quotata, ma a parte il problema dello smaltimento delle batterie bisognerà anche pensare a produrre l'energia necessaria.
- skeno
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Re: Pale eoliche sull'Alta Via
Questa E' la domanda attorno a cui ruota tutto.andreaparodi wrote: A me fra l'altro piacerebbe sapere se questi progetti nascono così a caso solo per poter usufruire dei finanziamenti o se invece esiste un piano dello sviluppo eolico dell'Italia per migliorare la nostra situazione energetica???
In Nord Europa si stanno concentrando sulle centrali off shore, e la cosa sembra funzionare bene.
Da noi spesso si tira a spendere poco, incassare gli incentivi e fregarsene della reale sostenibilità del progetto.
Siamo un paese marcio fino al midollo.
Per completezza di informazione: Garessio e St Gree quest'anno sono aperti.
Infine, consentitemi la battuta: i comitati avrebbero dovuto insorgere già per la croce di 30 metri... e non perchè è una croce, ma perchè è di 30 metri!
Ciao
Skeno
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Re: Pale eoliche sull'Alta Via
all'inizio del secolo ti avrebbero risposto che è perchè sono più stupidi, in realtà la supremazia dell'occidente è avvenuta per fattori climatici, per la conformazione del territorio e per motivi culturali.lmmt wrote:Ciao, io per prima cosa senza entrare nel merito mi domando perché l'Italia sia un paese industriale e, mettiamo, non lo sia la Guinea-Bissau: sono più brutti loro? o più stupidi?
personalmente non sono favorevole alle soluzioni "casalinghe" nel senso che il grosso dell'energia lo consuma l'industria. Quindi giustamente gli impianti eolici vanno fatti di grossa taglia per incidere in qualche modo.lmmt wrote:L'obiettivo del progetto eolico di Enel in val Borbera credo sia quello di fornire energia alla provincia intera; io pensavo a piccoli impianti, ad uso locale o addirittura domestico
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser