MW - Processo Marmolada (strada ghiacciaio)

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skeno
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MW - Processo Marmolada (strada ghiacciaio)

Post by skeno »

Un'altra brutta storia che in pochi conoscono.
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CAVALESE – LUNEDI’ 4 FEBBRAIO
GIUSTIZIA PER LA MARMOLADA
Presidio nazionale di Mountain Wilderness

Durante l’estate 2005 la società Funivie Tofane – Marmolada S.p.a. concludeva il rifacimento
della funivia che da Malga Ciapèla porta in vetta a Punta Rocca, completando così i lavori con
la realizzazione del terzo tronco, quello più impattante, il tratto che Mountain Wilderness da
sempre ha criticato ed osteggiato.
La società, attraverso la costruzione di un'impattante e rovinosa strada incisa nel ghiacciaio
lunga oltre 500 metri, larga circa otto ed alta fino ed oltre i tre metri,
decideva di portare in
vetta gli operai utilizzando i mezzi battipista. Nella decisione non sono state valutate in modo
serio ipotesi alternative, come invece accaduto in situazioni ben più impegnative su tutto
l’arco alpino (Monta Rosa – Rifugio Caduti sull’Adamello – il Viòz); inoltre la società stessa
era sprovvista di ogni autorizzazione a compiere un simile intervento.
Nell’agosto 2005 Mountain Wilderness denunciava l’evidente scempio compiuto sul
ghiacciaio, ed in base a ciò la magistratura ha deciso di incriminare i responsabili dei fatti.

Il giorno 4 febbraio a Cavalese si concluderà il processo nel quale Mountain Wilderness, a
difesa della dignità e della cultura di tutto il mondo alpinistico, si è costituita parte civile.
Attivisti dell’associazione, amanti della montagna e degli spazi liberi, portatori di sensibilità e
culture che chiedono maggiori tutele

http://www.mountwild.it/mw/news/display ... idnews=150
Last edited by skeno on Wed Dec 10, 2008 12:13, edited 2 times in total.
Un vero capo comincia col disobbedire (Tinlè, nel film: "Hymalaya")

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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

Quella funivia l'ho presa più volte, con gli "occhi" dello sciatore. E quindi non mi sono reso conto...

Ma questa estate andrò sulla Marmolada a piedi, facendo ghiacciaio e ferrata, e di sicuro mi renderò più conto dello scempio... :wink:

Comunque in effetti arriva proprio sotto la vetta :roll:
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skeno
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Post by skeno »

In questo caso il problema principale non è tanto la funivia, esistente da 50 anni anche se più piccola (in generale MW si oppone ai nuovi impianti non a quelli esistenti), quanto il disastro effettuato sul ghiacciaio e la quantità di rifiuti abbandonati.
Last edited by skeno on Fri Jan 18, 2008 9:18, edited 1 time in total.
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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

Belin, i rifiuti nei canali.... che triste :?
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Fed7
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Post by Fed7 »

Ricordate che vi avevo accennato di essere stato bannato da un forum .. beh, quando sono rientrato ho posto le foto dello scempio fatto dai mezzi sul ghiacciaio della Marmolada ... sono stato linciato!!
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skeno
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Post by skeno »

Ricevo dalla Segreteria di MW

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Lunedì 4 febbraio scorso si è svolta la terza ed ultima
udienza del processo contro le Funivie Tofane-Marmolada per i danni
al ghiacciaio dell'estate 2005.
La sentenza finale del giudice ha visto accogliere per intero le
richieste della pubblica accusa: 8 mesi di condanna per i tre
imputati, anche se con l'indulto non ne resterà traccia, ed il
pagamento delle spese processuali. Unico neo: non è stato
riconosciuto alcun risarcimento a MW come parte lesa, nonostante
l'accorata arringa del nostro avvocato.
Alcune considerazioni e riflessioni. Posto che non eravamo in
tribunale per incamerare soldi, l'esito della sentenza è
straordinario: ben pochi avrebbero scommesso sulla condanna degli
imputati. La società impiantista in quelle vallate è da considerare
come la FIAT a Torino, una superpotenza assai radicata nel
territorio; andare a vincere in casa loro vale doppio, siamo sicuri
che ricorreranno in appello per cancellare lo smacco subito. Resterà
negli annali della giurisprudenza il precedente di una piccola
associazione di volontari che è stata ammessa come parte civile, e
che ha vinto una causa importante: attendiamo di leggere le
motivazioni della sentenza, ma intanto l'impresa condannata ed altre
come lei ci penseranno due volte prima di operare sul territorio come
se tutto fosse permesso. E' passato purtroppo anche il messaggio che
se non si fosse impegnata con serietà e determinazione una piccola
associazione di volontariato nel difendere un patrimonio della
collettività, nessun altro si sarebbe mosso per farlo: le
amministrazioni pubbliche, che sono pagate per questo, si sono
dimostrate colpevolmente assenti ed inadempienti al proprio dovere di
tutela degli interessi pubblici contro le speculazioni private.
Non avremo neppure il tempo di festeggiare questa sentenza prima di
ripartire per altre battaglie, resta però la soddisfazione di
cogliere il frutto concreto per un lavoro svolto con costanza e
grandi sacrifici dai nostri volontari trentini, con l'ausilio di
tutti quanti in questi anni hanno partecipato alle tante
manifestazioni in Marmolada e non solo.
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skeno
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Post by skeno »

Solo per ricordare che si trattava di due processi diversi e separati.

Ciao
Skeno
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skeno
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Post by skeno »

Da MW:
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Confermata in appello la condanna a Mario Vascellari per lo sfregio
al ghiacciaio della Marmolada.
A Mountain Wilderness e alla Provincia vengono riconosciuti i danni
morali.
Una sentenza pilota in tutta Italia.

La Corte di Appello di Trento ha confermato oggi, dopo una lunga
camera di consiglio, e su conforme richiesta della pubblica accusa,
la sussistenza del reato ambientale commesso con lo sfregio della
Marmolada accertato nell’agosto 2005 a carico del legale
rappresentante della società Funivie Tofana e Marmolada SPA e di un
suo dipendente condannandoli alla pena detentiva convertita con la
condizionale. Il reato per il quale è intervenuta la condanna
prevista all’art. 181 (comma 1 bis, lett. a) del Codice del paesaggio
che punisce il fatto di chi, senza la prescritta autorizzazione o in
difformità di essa, esegue lavori di qualsiasi genere su beni
paesaggistici.
Ha altresì riconosciuto il diritto di Mountain Wilderness al
risarcimento del danno, sia in proprio che quale sostituto
processuale dell’ente territoriale Provincia Autonoma di Trento
purtroppo rimasto – ancora una volta, nonostante le promesse anche a
mezzo stampa – silente ed inerte. La battaglia ha visto Mountain
Wilderness promotrice della vertenza penale per il tramite del socio
che per primo segnalò lo scempio poi denunciato alla polizia
giudiziaria, Mountain Wilderness unico esponente nel processo della
società civile in difesa della montagna, Mountain Wilderness
appellante affinché venisse riconosciuta la sussistenza di danni da
liquidarsi anche in favore della collettività.

Si tratta di un'importante vittoria giudiziaria e politica. Con
questa sentenza, per la prima volta in Italia, vengono sanzionati
precisi reati paesaggistici e specialmente viene riconosciuto ad una
associazione ambientalista, Mountain Wilderness, il diritto al
risarcimento morale. Viene inoltre riconosciuto ad una associazione
il diritto di tutelare la collettività intera quando l’ente pubblico,
in questo caso la provincia Autonoma di Trento, in modo scandaloso,
decide di rimanere assente dalla scena nella quale si difende il
territorio, in questo caso l’ultimo grande ghiacciaio delle Dolomiti.
Mountain Wilderness ora ripropone la massima attenzione verso la
Marmolada e chiede che la Provincia rispetti le promesse avanzate,
quelle della tutela, del ripristino ambientale, dell’avvio della
riqualificazione di una montagna che è stata abbandonata e lasciata
alla libera gestione di singoli imprenditori. Nel rispetto del
patrocinio dell’UNESCO, delle Dolomiti patrimonio naturale dell’umanità.

Mountain Wilderness
Luigi Casanova
Portavoce nazionale

Per informazioni contattare l’avvocato Nicola Canestrini del foro di
Rovereto (TRENTO)
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