Ciao di nuovo,
non sono esattamente sul percorso normale per lo Zerbion.
Ero partito presto, perchè intorno alle 9.30 devo essere online per lavoro.. e quindi ero corso in avanti, verso sud, per scattare qualche foto della vetta e della Madonna in modo frontale, non di spalle. Così ho seguito qualche tratto della cresta erbosa verso il Pic Belin o Bellin, scendendo ed allontanandomi dalla cima e dal monumento. Appoggiando una mano a terra, alla mia destra (dovevo scendere un piccolo pendio dirupato e rovinato) ho scorto una linea retta sulla roccia. Scendendo ancora, ho visto che era lo spessore, orizzontale, della scheggia di roccia lunga due spanne che sosteneva verticalmente i tre frammenti di specchio.
Questi ultimi erano inoltre fuori asse rispetto alla cresta, per intenderci: da quel punto si vedeva solo la "L" della Dora e della Vallée, non la zona di Brusson, il Col de Joux, etc.
La cosa mi ha colpito, era un po' come scoprire una ciabatta su Marte o un UFO in un ghiacciaio. Nel senso che non c'era spiegazione logica immediata.
Qui diluvia.. Tuoni etc.. chissà i tre specchietti come staranno, lassù!
