Di incidenti come questo si legge continuamente.
https://www.ilgazzettino.it/nordest/tre ... 25420.html
Al di là della dannosità dell’(abuso di) droghe legali e non, guardando il video al termine dell’articolo, appare evidente come non ci sia modo di girare a piedi in sicurezza tra un paese e l’altro: la strada non prevede un passaggio pedonale. È ammesso che qualche tizio bislacco lo possa fare come svago in riserve apposite, peraltro anch’esse invase dai motorizzati, ma come gesto quotidiano no.
Durante i miei viaggi a piedi, fuori dai sentieri delle Alpi, mi è capitato più volte di farmi sbarbare dalle auto, perché non è proprio previsto all’origine che una persona possa andare a piedi fuori dai centri abitati: non ci sono indicazioni per eventuali vie campestri alternative, o più spesso non esistono nemmeno.
A Camogli una scalinata terminava sull’Aurelia, un’altra riprendeva al lato opposto della strada, ma in mezzo non c’erano strisce, perché nessuno ha mai pensato che una persona potesse scendere a piedi. Nel vercellese, un ponte tra due paesi è vietato ai pedoni: bisogna guadare il turbinoso canale a nuoto? Comunemente strade campestri, dove si potrebbe passeggiare al sicuro, quando attraversano una strada ad intenso traffico veloce, sono prive di attraversamenti pedonali, relative segnalazioni e attrezzature di moderazione della velocità.
Questa è la normalità: si dà per scontato che si vada in giro solo in automobile. Ci sono zone commerciali o di svago che non hanno neppure un accesso pedonale, per non parlare di quelle costruite agli svincoli dell’autostrada o lungo le strade estraurbane, lontano dai paesi. D’altronde quelle cittadine sono circondate di auto in doppia fila, perché parcheggiare a 200 m o raggiungerle a piedi è oltre la capacità di immaginazione. Già chi gira in bicicletta è una bestia strana, ma a piedi non è proprio concepito.
Eppure fino al tempo dei miei nonni era il modo normale di spostarsi. Eppure l’automobile è un’assurdità ingegneristica, consumare combustibili non rinnovabili per spostare 1.500 kg di ferraglia (un’auto media), che trasporta 150 kg (due persone) o 15 kg (la spesa), per di più con un rendimento termodinamico ridicolo. Un’automobile sposta essenzialmente sé stessa e brucia benzina per produrre quasi solo calore, una stufa con le ruote la definivano i docenti del Politecnico.
Girare a piedi
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- awretus
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Girare a piedi
ma che colpa io posso avere se la montagna presenta tanto di bello, che lo scritto ed il discorso diventano prolissi per accennare solo di volo ciò ch'essa porge d'interessante all'osservazione
M. Baretti, “Per rupi e ghiacci: frammenti alpini”, 1875
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Re: Girare a piedi
Purtroppo la visione della "persona a piedi" non è molto cotemplata dall'umanità moderna (vedasi la comparsa di monopattinii elettrici o i monoruota... ma no per questo vado a criticare il loro utilizzo, che può magari essere utile in certe situazioni di trasporto o spostamento, magari di emergenza..)
Sarà che forse siamo in un paese che ha dato i "natali" ad aziende automobilistiche come FIAT, Lancia, o Alfa Romeo... per cui siamo stati "permeati" nella nostra recente cultura sull'utilizzo delle 4 ruote come simbolo di indipendenza e progresso.
Probabilmente, chi va a piedi viene "costretto" a svolgere questa attività solo come svago, su qualche sentiero o mulattiera (forse percorrere una sterrata è già un po' borderline...), finchè non si ritrova a incrociare una strada (vedi l'esempio di Camogli) dove si "perdono" i diritti di camminare con le proprie gambe...
In effetti, l'uomo si è sempre spostato utilizzando le proprie gambe da millenni (all'alba della civiltà, i gruppi umani si spostavano solo con i propri piedi, percorrendo anche distanze notevoli!). Una delle grandi civiltà antiche, quella Romana, ha basato sul movimento delle proprie legioni lungo le strade (che gli eserciti stessi costruivano..) la propria grandezza e fortuna.
In generale, all'inizio della movimentazione con mezzi "motorizzati", tali mezzi erano sopratutto fruibili per coprire maggiori distanze e trasportare molto materiale, che da soli a piedi magari risultava decisamente impossibile...
Sarà che forse siamo in un paese che ha dato i "natali" ad aziende automobilistiche come FIAT, Lancia, o Alfa Romeo... per cui siamo stati "permeati" nella nostra recente cultura sull'utilizzo delle 4 ruote come simbolo di indipendenza e progresso.
Probabilmente, chi va a piedi viene "costretto" a svolgere questa attività solo come svago, su qualche sentiero o mulattiera (forse percorrere una sterrata è già un po' borderline...), finchè non si ritrova a incrociare una strada (vedi l'esempio di Camogli) dove si "perdono" i diritti di camminare con le proprie gambe...
In effetti, l'uomo si è sempre spostato utilizzando le proprie gambe da millenni (all'alba della civiltà, i gruppi umani si spostavano solo con i propri piedi, percorrendo anche distanze notevoli!). Una delle grandi civiltà antiche, quella Romana, ha basato sul movimento delle proprie legioni lungo le strade (che gli eserciti stessi costruivano..) la propria grandezza e fortuna.
In generale, all'inizio della movimentazione con mezzi "motorizzati", tali mezzi erano sopratutto fruibili per coprire maggiori distanze e trasportare molto materiale, che da soli a piedi magari risultava decisamente impossibile...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Girare a piedi
Purtroppo è tutto verissimo . Andare a piedi fuori dai limiti urbani ( a volte pure dentro ... ) sembra non essere previsto dalla viabilità moderna . Solitamente non esistono marciapiedi nè spazi di passaggio al di fuori dalla carreggiata . In alcune zone esistono le piste ciclabili , che possono essere utilizzate anche dai pedoni , ma nel complesso sono una goccia nel mare . A tal proposito ricordo che qualche anno fa ho percorso la bella ciclabile da Sanremo a San Lorenzo al Mare ( sul vecchio tracciato ferroviario ) . Poi , dovendo arrivare ad Imperia , non c' era alternativa a utilizzare la statale Aurelia , parecchio trafficata anche dai mezzi pesanti . Erano solo 3 km ma non è stata una bella esperienza , specie in alcune curve ...
Per fortuna l' estate scorsa è stato inaugurato anche il tratto di ciclabile successivo , che conduce al capoluogo . Purtroppo nei cosiddetti paesi evoluti l'uso massiccio delle auto ha praticamente atrofizzato l' utilizzo delle gambe per deambulare per distanze superiori a quella dal salotto alla cucina . E ciò si vede anche nella diffusissima abitudine di parcheggiare l' auto alla pene di segugio
, purche sia vicinissimo al posto dove si deve andare ... E chi se frega degli altri ... Il Marchese del Grillo ha fatto scuola ...





Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Girare a piedi
sottoscrivo tutto da camminatore incallito e con gran rammarico.
Il fatto che siano pochi quelli che si vogliono spostare a piedi semplifica di molto la questione, purtroppo,
ma se (come accade con i ciclisti in certi frangenti) si cominciasse a vedere persone che camminano cercando di arrangiarsi con le risorse attualmente a disposizione, si comincerebbe a dire che è vietato, "che vadano a camminare nel corridoio di casa loro" e similia
Il fatto che siano pochi quelli che si vogliono spostare a piedi semplifica di molto la questione, purtroppo,
ma se (come accade con i ciclisti in certi frangenti) si cominciasse a vedere persone che camminano cercando di arrangiarsi con le risorse attualmente a disposizione, si comincerebbe a dire che è vietato, "che vadano a camminare nel corridoio di casa loro" e similia

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- Quotazerino doc
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Re: Girare a piedi
Non posso che aggiungermi a voi nel constatare la pericolosità di camminare lungo le strade extraurbane.
Lo ho sperimentato spesso, soprattutto in alcuni tratti della Via Francigena e del Cammino di Assisi.
Va detto che nei paesi in via di sviluppo è pure peggio: di certo c'è meno traffico ma il pedone viene visto e considerato quasi come uno scarafaggio (però allo stesso tempo è molto più facile venire raccolti in caso di autostop).
Sebbene io sia parte lesa essendo un camminatore, tutto sommato ritengo che sia normale. Le strade extraurbane servono al congestionato traffico veicolare e spesso non ci sarebbe lo spazio per una pedonale nemmeno se la si volesse creare. Sarebbe poi una spesa eccessiva per la comunità in confronto all'esiguo numero di camminatori. Addirittura io trovo fuori luogo molte ciclabili insensate e pericolose, progettate da chi non ha mai pedalato solo perchè è arrivato qualche contributo che magari sarebbe stato più utile per altri interventi.
Capisco i diritti di una minoranza (la nostra, nella fattispecie) ma allo stesso modo allora ci vorrebbero anche piste equestri per amazzoni e cavalieri e via discorrendo non se ne uscirebbe più.
Non resta che cercare di evitare il più possibile i tratti asfaltati e pregare quando li si deve necessariamente afftrontare
Lo ho sperimentato spesso, soprattutto in alcuni tratti della Via Francigena e del Cammino di Assisi.
Va detto che nei paesi in via di sviluppo è pure peggio: di certo c'è meno traffico ma il pedone viene visto e considerato quasi come uno scarafaggio (però allo stesso tempo è molto più facile venire raccolti in caso di autostop).
Sebbene io sia parte lesa essendo un camminatore, tutto sommato ritengo che sia normale. Le strade extraurbane servono al congestionato traffico veicolare e spesso non ci sarebbe lo spazio per una pedonale nemmeno se la si volesse creare. Sarebbe poi una spesa eccessiva per la comunità in confronto all'esiguo numero di camminatori. Addirittura io trovo fuori luogo molte ciclabili insensate e pericolose, progettate da chi non ha mai pedalato solo perchè è arrivato qualche contributo che magari sarebbe stato più utile per altri interventi.
Capisco i diritti di una minoranza (la nostra, nella fattispecie) ma allo stesso modo allora ci vorrebbero anche piste equestri per amazzoni e cavalieri e via discorrendo non se ne uscirebbe più.
Non resta che cercare di evitare il più possibile i tratti asfaltati e pregare quando li si deve necessariamente afftrontare

- awretus
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Re: Girare a piedi
Nel frattempo ho letto questo interessante articolo sulla battaglia culturale per criminalizzare il pedone e consegnare la strada alle automobili
https://www.ilpost.it/2022/04/12/jaywal ... to-pedoni/
https://www.ilpost.it/2022/04/12/jaywal ... to-pedoni/
ma che colpa io posso avere se la montagna presenta tanto di bello, che lo scritto ed il discorso diventano prolissi per accennare solo di volo ciò ch'essa porge d'interessante all'osservazione
M. Baretti, “Per rupi e ghiacci: frammenti alpini”, 1875
M. Baretti, “Per rupi e ghiacci: frammenti alpini”, 1875