Gnaro a quota 14!!!
Moderator: Moderatori
Gnaro a quota 14!!!
Gnaro Mondinelli ce l'ha fatta e pochi minuti fa ha chiuso la sua fantastica corda ai 14 Ottomila raggiunti tutti senza ossigeno.
Ha raggiunto la vetta del Broad Peak.
Dettagli su www.montagna.tv
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"Personalmente non ho mai superato la quota del Monte Bianco, ma qualunque Fantozzi in Himalaya puo' salire ben piu' in alto senza alcuna preparazione specifica. Perchè poi insistere a chiamare alpinismo una ripetizione sulle vie piu' frequentate dell'Everest o del K2 ? L'alpinismo lo si fa qui sulle Alpi. L'himalaysmo è ad un livello inferiore di difficoltà, altrimenti non si spiega che trecento persone salgano in una stagione sul tetto del mondo mentre altrettante a fatica riescono a salire il Monte Bianco per la normale. Che io sappia, per la Mayor, la Brenva, il Pilone Centrale, la Poire se ne contano ben pochi."
dichiarazione di Giorgio Redaelli "il Re della Civetta", come considerazione sull'argomento 8000 mi è parsa interessante .....
dichiarazione di Giorgio Redaelli "il Re della Civetta", come considerazione sull'argomento 8000 mi è parsa interessante .....
a me sembra un'immensa belinatabonsai wrote:"Personalmente non ho mai superato la quota del Monte Bianco, ma qualunque Fantozzi in Himalaya puo' salire ben piu' in alto senza alcuna preparazione specifica. Perchè poi insistere a chiamare alpinismo una ripetizione sulle vie piu' frequentate dell'Everest o del K2 ? L'alpinismo lo si fa qui sulle Alpi. L'himalaysmo è ad un livello inferiore di difficoltà, altrimenti non si spiega che trecento persone salgano in una stagione sul tetto del mondo mentre altrettante a fatica riescono a salire il Monte Bianco per la normale. Che io sappia, per la Mayor, la Brenva, il Pilone Centrale, la Poire se ne contano ben pochi."
dichiarazione di Giorgio Redaelli "il Re della Civetta", come considerazione sull'argomento 8000 mi è parsa interessante .....
forse è invidioso
oggi il vero alpinismo, quello di ricerca, non si fa più qui nelle alpi
ma poi cosa dice? 300 persone all'anno "a fatica" sul monte bianco? ma c'è mai stato? forse in un week-end ci salgono 300 persone
non cerchiamo di offuscare la grandissima impresa di Mondinelli, ha salito i 14 8000 senza ossigeno, vorrei vedere se questo campione ci riuscirebbe, e non mi sembra che quest'impresa la portino a termine centinaia di persone all'anno.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
appartenendo ad un'altra epoca, quando gli 8000 erano perlopiu' vergini e venivano affrontati con mega-spedizionialec wrote:a me sembra un'immensa belinatabonsai wrote:"Personalmente non ho mai superato la quota del Monte Bianco, ma qualunque Fantozzi in Himalaya puo' salire ben piu' in alto senza alcuna preparazione specifica. Perchè poi insistere a chiamare alpinismo una ripetizione sulle vie piu' frequentate dell'Everest o del K2 ? L'alpinismo lo si fa qui sulle Alpi. L'himalaysmo è ad un livello inferiore di difficoltà, altrimenti non si spiega che trecento persone salgano in una stagione sul tetto del mondo mentre altrettante a fatica riescono a salire il Monte Bianco per la normale. Che io sappia, per la Mayor, la Brenva, il Pilone Centrale, la Poire se ne contano ben pochi."
dichiarazione di Giorgio Redaelli "il Re della Civetta", come considerazione sull'argomento 8000 mi è parsa interessante .....
forse è invidioso
oggi il vero alpinismo, quello di ricerca, non si fa più qui nelle alpi
ma poi cosa dice? 300 persone all'anno "a fatica" sul monte bianco? ma c'è mai stato? forse in un week-end ci salgono 300 persone
non cerchiamo di offuscare la grandissima impresa di Mondinelli, ha salito i 14 8000 senza ossigeno, vorrei vedere se questo campione ci riuscirebbe, e non mi sembra che quest'impresa la portino a termine centinaia di persone all'anno.
( tra l'altro l'ossigeno era la prassi comune e c'è chi viene ancora glorificato adesso ), è difficile fare paragoni e dire
... vorrei vedere se tizio sarebbe capace
la dichiarazione riportata non è riferita in maniera esplicita alle salite di Mondinelli, ma è solo una considerazione di un grande del passato "sull'attualità" degli 8000 di oggi ( di cui anche Mondinelli con le sue salite fa parte )
comunque tra gli addetti ai lavori, esperti, alpinisti, ecc, c'è anche la corrente di pensiero che considera questo modo di andare in montagna e di fare salite ( a livello professionistico s'intende ) ormai superato .....
quale modo di andare in montagna? mi sembra che mondinelli sia salito in modo leale ed eticobonsai wrote:appartenendo ad un'altra epoca, quando gli 8000 erano perlopiu' vergini e venivano affrontati con mega-spedizionialec wrote:a me sembra un'immensa belinatabonsai wrote:"Personalmente non ho mai superato la quota del Monte Bianco, ma qualunque Fantozzi in Himalaya puo' salire ben piu' in alto senza alcuna preparazione specifica. Perchè poi insistere a chiamare alpinismo una ripetizione sulle vie piu' frequentate dell'Everest o del K2 ? L'alpinismo lo si fa qui sulle Alpi. L'himalaysmo è ad un livello inferiore di difficoltà, altrimenti non si spiega che trecento persone salgano in una stagione sul tetto del mondo mentre altrettante a fatica riescono a salire il Monte Bianco per la normale. Che io sappia, per la Mayor, la Brenva, il Pilone Centrale, la Poire se ne contano ben pochi."
dichiarazione di Giorgio Redaelli "il Re della Civetta", come considerazione sull'argomento 8000 mi è parsa interessante .....
forse è invidioso
oggi il vero alpinismo, quello di ricerca, non si fa più qui nelle alpi
ma poi cosa dice? 300 persone all'anno "a fatica" sul monte bianco? ma c'è mai stato? forse in un week-end ci salgono 300 persone
non cerchiamo di offuscare la grandissima impresa di Mondinelli, ha salito i 14 8000 senza ossigeno, vorrei vedere se questo campione ci riuscirebbe, e non mi sembra che quest'impresa la portino a termine centinaia di persone all'anno.
( tra l'altro l'ossigeno era la prassi comune e c'è chi viene ancora glorificato adesso ), è difficile fare paragoni e dire
... vorrei vedere se tizio sarebbe capace
la dichiarazione riportata non è riferita in maniera esplicita alle salite di Mondinelli, ma è solo una considerazione di un grande del passato "sull'attualità" degli 8000 di oggi ( di cui anche Mondinelli con le sue salite fa parte )
comunque tra gli addetti ai lavori, esperti, alpinisti, ecc, c'è anche la corrente di pensiero che considera questo modo di andare in montagna e di fare salite ( a livello professionistico s'intende ) ormai superato .....
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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- rikkytikkytavi
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L'impresa di Mondinelli non si discute
,se da Messner (che per me però rimane ancora qualche gradino più in su
) in poi ci sono riusciti solo in 18,e senza ossigeno penso ancora meno,ci sarà un motivo!!!!!!!
Però che buona parte dell'alpinismo,o himalysmo come lo si vuol chiamare,sugli 8000 non sia paragonabile a certe salite sulle Alpi è vero!Non scopro certo io che difficoltà estreme che a 4000 metri super campioni riescono a superare a 8000 sono umanamente impossibili.
Il problema è che ormai nelle Alpi,se non fra gli "adetti ai lavori",non fa più notizia niente mentre quando si pronuncia la parola 8000 anche chi montagna ne bazzica poca drizza le orecchie.Un esempio,secondo me scandaloso?Il fatto che la prima donna italiana a salire l'Everest sia stata Manuela DiCenta,grandissima sportiva ma non certo un'alpinistaLo scandalo secondo me è che la sua impresa è stata quella di avere un portafoglio bello gonfio,mentre al momento io ignoro se una donna italiana ha salito la nord dell'Eiger...
Il succo del mio ragionamento,un pò contorto,è:diamo i meriti che si meritano le salite himalyane e non dimentichiamoci delle imprese Alpine a tutti i livelli
!!





Però che buona parte dell'alpinismo,o himalysmo come lo si vuol chiamare,sugli 8000 non sia paragonabile a certe salite sulle Alpi è vero!Non scopro certo io che difficoltà estreme che a 4000 metri super campioni riescono a superare a 8000 sono umanamente impossibili.
Il problema è che ormai nelle Alpi,se non fra gli "adetti ai lavori",non fa più notizia niente mentre quando si pronuncia la parola 8000 anche chi montagna ne bazzica poca drizza le orecchie.Un esempio,secondo me scandaloso?Il fatto che la prima donna italiana a salire l'Everest sia stata Manuela DiCenta,grandissima sportiva ma non certo un'alpinistaLo scandalo secondo me è che la sua impresa è stata quella di avere un portafoglio bello gonfio,mentre al momento io ignoro se una donna italiana ha salito la nord dell'Eiger...
Il succo del mio ragionamento,un pò contorto,è:diamo i meriti che si meritano le salite himalyane e non dimentichiamoci delle imprese Alpine a tutti i livelli

Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
Simone Moro mi ha detto che la Di Centa in cima all'Everest non c'è mai stata, secondo lui.rikkytikkytavi wrote:Un esempio,secondo me scandaloso?Il fatto che la prima donna italiana a salire l'Everest sia stata Manuela DiCenta,grandissima sportiva ma non certo un'alpinistaLo scandalo secondo me è che la sua impresa è stata quella di avere un portafoglio bello gonfio,mentre al momento io ignoro se una donna italiana ha salito la nord dell'Eiger...
L'ha detto non a me in privato, eravamo un po' di gente e sembrava tranquillo e sicuro di quel che diceva...
ricalcando itinerari "pionieristici" affrontati in prima salita all'incirca cinquant'anni facomunque tra gli addetti ai lavori, esperti, alpinisti, ecc, c'è anche la corrente di pensiero che considera questo modo di andare in montagna e di fare salite ( a livello professionistico s'intende ) ormai superato ....
quale modo di andare in montagna? mi sembra che mondinelli sia salito in modo leale ed etico
da contrapporre a :
- 8000 affrontati per nuove linee di salita
- 8000 affrontati in invernale
- salite himalayane su cime ancora vergini ( 6-7000 metri )
- salite a quote inferiori ma a maggior contenuto tecnico e minor dispendio di denaro e sponsor
- salite patagoniche per risolvere gli attuali problemi rimasti da risolvere
- anche salite, ripetizioni, concatenamenti nelle vecchie Alpi ( stile traversata di Berhault od il piu' recente concatenamento
dei 3000 dolomitici )
- ovviamente un sacco di altre salite ed attività di punta da poter effettuare in giro per il mondo nei modi piu' disparati
sottolineo che una corrente di pensiero che ho letto o sentito citare da alpinisti od addetti ai lavori ( da intendersi come l'altra faccia della medaglia ) ad esempio il citato S.Moro e non vuole essere una polemica nei confronti di Mondinelli o della sua attività, ma piuttosto una riflessione sul tema ....
non per fare il bastian contrario .... ma non sono d'accordorikkytikkytavi wrote:.Un esempio,secondo me scandaloso?Il fatto che la prima donna italiana a salire l'Everest sia stata Manuela DiCenta,grandissima sportiva ma non certo un'alpinistaLo scandalo secondo me è che la sua impresa è stata quella di avere un portafoglio bello gonfio,mentre al momento io ignoro se una donna italiana ha salito la nord dell'Eiger...
Il succo del mio ragionamento,un pò contorto,è:diamo i meriti che si meritano le salite himalyane e non dimentichiamoci delle imprese Alpine a tutti i livelli!!
l'onore della prima donna italiana a scalare l'Everest credo debba spettare alla prima che posa i piedi sulla cima,
indipendentemente che sia considerata una grande alpinista, appartenga al Cai, al Caai o chissà quale altra associazione, oppure non sia un nome famoso nel "giro" e/o non abbia dedicato interamente la sua vita a scalare vette ed 8000
la prima donna e basta
per i costi della spedizione la sua è costata allo stesso modo di quelle organizzate per N.Meroi, la Kalterbrunner e via dicendo, non capisco dove sia la differenza e se è arrivata in cima non l'ha portata l'elicottero ( pagato con i soldi di tasca sua ) ma è arrivata con le sue gambe a fronte di sacrifici, rischi ed allenamenti come tutte le altre che affrontano queste ascensioni ....
... nella serata che Moro ha fatto quest'inverno a Borgo l'ho sentito dire ( dopo che era stato tirato nella polemica da uno spettatore ) che a lui per una serie di motivi restavano dei dubbi sul fatto che la Di Centa avesse toccato la cima e che questi dubbi li aveva riportati direttamente all'interessata ed al marito F.Meraldi ( che nella stessa spedizione aveva tentato il record di salita all'Everest ), ha anche pero' detto che non poteva affermare che la salita non fosse stata completata e che le foto fornite della vetta riportavano un paesaggio veritiero, il punto era che mancavano la foto della protagonista sulla cima .... non so se nel frattempo abbia cambiato opinioneAndreino wrote:Simone Moro mi ha detto che la Di Centa in cima all'Everest non c'è mai stata, secondo lui.rikkytikkytavi wrote:Un esempio,secondo me scandaloso?Il fatto che la prima donna italiana a salire l'Everest sia stata Manuela DiCenta,grandissima sportiva ma non certo un'alpinistaLo scandalo secondo me è che la sua impresa è stata quella di avere un portafoglio bello gonfio,mentre al momento io ignoro se una donna italiana ha salito la nord dell'Eiger...
L'ha detto non a me in privato, eravamo un po' di gente e sembrava tranquillo e sicuro di quel che diceva...

Capisco che chi di alpinismo fa una scelta di vita più o meno totalizzante vede le cose con molto coinvolgimento.........tuttavia queste (come molte moltissime altre) polemiche tra alpinisti (della serie tizio l'ha fatto così, ma caio l'ha fatto meglio......o tizio c'è salito mentre a caio non ci credo) francamente le trovo un poco cretine. Vabbè la passione ma chi li vede da fuori a volte li trova un po' piccini, anche se tanto appassionati. E, ancher se cambiano le generazioni, le polemiche sono sempre le stesse.......
Eppoi dicono che non sono gare sportive (se lo fossero forse non potrebbero usare tanti distinguo.....
)
Perchè non accettare che tutti, ognuno a suo modo, sono stati bravi (magari anche la Di Centa, anche se non è un'alpinista......e anche se era moolto probabilmente un pelo aiutata negli anni d'oro come molti altri atleti top.....)?


Perchè non accettare che tutti, ognuno a suo modo, sono stati bravi (magari anche la Di Centa, anche se non è un'alpinista......e anche se era moolto probabilmente un pelo aiutata negli anni d'oro come molti altri atleti top.....)?
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
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- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
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- rikkytikkytavi
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Cerco di spiegarmi sull'esempio della DiCenta:
ammesso che ci sia arrivata
nessuno dice che per arrivarci a preso un ascensore:ci è arrivata con le sue gambe ( e la bombola dell'ossigeno) ,però essendo un primato notevole ritengo che se lo meritassa di più chi ha fatto dell'alpinismo la sua vita e non una persona che probabilmente è l'unica volta o quasi che si è messa i ramponi.
Il discorso dei soldi importa eccome,per me per due motivi:
Primo:non credo che la spedizione sia costata come quelle della Meroi, visto che avrà avuto almeno due guide e svariati aiutanti non certo mossi dalla gloria ma pagati profumatamente,alla Meroi le guide non servono...
Secondo:la Meroi per mettere insieme i due mesi di ferie necessari perlla spedizione ha dovuto rinunciare alle ferie dei due anni precedenti,l'ho sentito dire da lei ed era contenta che il datore di lavoro le avesse consentito di accumularle,la DiCenta non ha certo simili problemi...
ammesso che ci sia arrivata

Il discorso dei soldi importa eccome,per me per due motivi:
Primo:non credo che la spedizione sia costata come quelle della Meroi, visto che avrà avuto almeno due guide e svariati aiutanti non certo mossi dalla gloria ma pagati profumatamente,alla Meroi le guide non servono...
Secondo:la Meroi per mettere insieme i due mesi di ferie necessari perlla spedizione ha dovuto rinunciare alle ferie dei due anni precedenti,l'ho sentito dire da lei ed era contenta che il datore di lavoro le avesse consentito di accumularle,la DiCenta non ha certo simili problemi...
Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
mah .... io invece credo che essendo un primato notevole, lo meriti la prima donna che tocca la cima, dopo aver affrontato la salita con tutte le difficoltà, perchè è stata in gamba a farlo e niente altro ( che abbia fatto o meno dell'alpinismo la sua vita mi sembra poco pertinente con il primato notevole )rikkytikkytavi wrote:però essendo un primato notevole ritengo che se lo meritassa di più chi ha fatto dell'alpinismo la sua vita e non una persona che probabilmente è l'unica volta o quasi che si è messa i ramponi.
anch'io ho premesso se è arrivata in cima ....

inoltre la Meroi ha affrontato altri 8 o 9 ottomila ( andati a buon fine con la vetta raggiunta ) prima dell'Everest
se ha fatto dell'alpinismo la sua vita e voleva ( o lo meritava di piu' ) essere la prima italiana sul tetto del mondo
avrebbe potuto affrontarlo decisamente prima ........
mah .. in base alle dichiarazioni ed alle interviste riportate dice di essere sempre arrivata in cima con la traccia, l'aiuto, la guida ed il supporto del marito che quasi sempre è accompagnato almeno da un altro alpinista ........ visto che avrà avuto almeno due guide e svariati aiutanti non certo mossi dalla gloria ma pagati profumatamente,alla Meroi le guide non servono ...
( probabilmente non dovrà pagare il marito, ma mi sembra un aspetto secondario )
la Meroi a conferma che orami le grandi spedizioni portano chiunque a 8000mt, la sera che era ad Arenzano ha raccontato che al campo (credo al campo base) dell'Everest c'era gente stranissima perfino una coniglietta di Play Boy.... senza nulla togliere alle conigliette....
ma questo vuol dire che c'è davvero speranza per tutti anche per Pepito pelouches 


Finchè l'appetito c'è, mi sento come un re!
Domanda: hai letto Krakauer?Pepito wrote:la Meroi a conferma che orami le grandi spedizioni portano chiunque a 8000mt, la sera che era ad Arenzano ha raccontato che al campo (credo al campo base) dell'Everest c'era gente stranissima perfino una coniglietta di Play Boy.... senza nulla togliere alle conigliette....ma questo vuol dire che c'è davvero speranza per tutti anche per Pepito pelouches
Bukreev?
Moro?
Athans?
Viesturs?
Io non sono d'accordo che tutti possano andarci.
Ce la possono fare in molti con condizioni ottimali, ma appena le cose si mettono un pochino male, ecco la strage dietro l'angolo...