In genere sono guide alpine, che prima sono andati in montagna e poi hanno fatto i corsi, non il contrario...topo wrote:brookite wrote:...chiami il Soccorso Alpino...quelli del soccorso alpino li fanno dei corsi..?
Servono o no i corsi CAI per andare in montagna?
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"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Ma Cravasco non era stata chiusa?Sub-Comandante wrote:Per imparare due manovre a me basta leggere e poi se necessario andare sulla grande di Cravasco a metterle in pratica. Per quanto riguarda esperienza e visione della montagna in generale preferisco farla sul campo imparando, con l'aiuto ovviamente di chi in montagna va da una vita. Ho visto un corso CAI all'opera, mi facevano una gran pena vederli li a penare per imparare cose (pagando profumatamente perchè 400 euro, escluse le uscite, per me sono soldi) che io avevo appreso su internet...brookite wrote:Mah, non so se stai scherzando o meno, comunque se pensi di cavartela leggendo semplicemente uno o più manuali e anche provando a metterli in pratica auguri!!.Sub-Comandante wrote:Voto 0 ai corsi CAI, prezzi da capogiro. Tutte le informazioni che servono si trovano benissimo su internet. Con quei soldi avete idea di quante uscite faccio? Se poi non sapete cosa farvene, buon per voi.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
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E' chiusa solo la parete sud della Grande. Se vai in cima vedrai un paio di soste molto utili per fare manovre, le ho usate per esercitarmi a costruire paranchi di vario genere e per insegnare ad un mio amico a scendere in doppia (senza chiedere 160 euro...).brookite wrote:Ma Cravasco non era stata chiusa?Sub-Comandante wrote:Per imparare due manovre a me basta leggere e poi se necessario andare sulla grande di Cravasco a metterle in pratica. Per quanto riguarda esperienza e visione della montagna in generale preferisco farla sul campo imparando, con l'aiuto ovviamente di chi in montagna va da una vita. Ho visto un corso CAI all'opera, mi facevano una gran pena vederli li a penare per imparare cose (pagando profumatamente perchè 400 euro, escluse le uscite, per me sono soldi) che io avevo appreso su internet...brookite wrote:Mah, non so se stai scherzando o meno, comunque se pensi di cavartela leggendo semplicemente uno o più manuali e anche provando a metterli in pratica auguri!!.Sub-Comandante wrote:Voto 0 ai corsi CAI, prezzi da capogiro. Tutte le informazioni che servono si trovano benissimo su internet. Con quei soldi avete idea di quante uscite faccio? Se poi non sapete cosa farvene, buon per voi.
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ah che bello... non lo sapevo...ora telefono a una mia amica medico e istruttore del cai di arrampicata e membro del soccorso in vda e le dico che è guida alpinaSub-Comandante wrote:In genere sono guide alpine, che prima sono andati in montagna e poi hanno fatto i corsi, non il contrario...topo wrote:brookite wrote:...chiami il Soccorso Alpino...quelli del soccorso alpino li fanno dei corsi..?
mi devo ricordare di telefonare anche al mio amico maestro d'ascia e all'altro professore di ginnastica per dirglielo

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Se leggi bene ho scritto in "genere". In liguria il soccorso lo fanno i pompieri per esempio.dags1972 wrote:ah che bello... non lo sapevo...ora telefono a una mia amica medico e istruttore del cai di arrampicata e membro del soccorso in vda e le dico che è guida alpinaSub-Comandante wrote:In genere sono guide alpine, che prima sono andati in montagna e poi hanno fatto i corsi, non il contrario...topo wrote:brookite wrote:...chiami il Soccorso Alpino...quelli del soccorso alpino li fanno dei corsi..?
mi devo ricordare di telefonare anche al mio amico maestro d'ascia e all'altro professore di ginnastica per dirglielo
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Basta ricordarsi i due nodi in fondo alla corda.dags1972 wrote:a beh alloraSub-Comandante wrote:
E' chiusa solo la parete sud della Grande. Se vai in cima vedrai un paio di soste molto utili per fare manovre, le ho usate per esercitarmi a costruire paranchi di vario genere e per insegnare ad un mio amico a scendere in doppia (senza chiedere 160 euro...).
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
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allora devo dire al prof di ginnastica e al maestro d'ascia che non guide ma pompieriSub-Comandante wrote:Se leggi bene ho scritto in "genere". In liguria il soccorso lo fanno i pompieri per esempio.dags1972 wrote:ah che bello... non lo sapevo...ora telefono a una mia amica medico e istruttore del cai di arrampicata e membro del soccorso in vda e le dico che è guida alpinaSub-Comandante wrote:In genere sono guide alpine, che prima sono andati in montagna e poi hanno fatto i corsi, non il contrario...topo wrote:brookite wrote:...chiami il Soccorso Alpino...quelli del soccorso alpino li fanno dei corsi..?
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Chissà perchè allora chiamano il nucleo speciale dei pompieri per i soccorsi in liguria... anche perchè l'elicottero ce lo hanno solo loro.dags1972 wrote:allora devo dire al prof di ginnastica e al maestro d'ascia che non guide ma pompieriSub-Comandante wrote:Se leggi bene ho scritto in "genere". In liguria il soccorso lo fanno i pompieri per esempio.dags1972 wrote:ah che bello... non lo sapevo...ora telefono a una mia amica medico e istruttore del cai di arrampicata e membro del soccorso in vda e le dico che è guida alpinaSub-Comandante wrote:In genere sono guide alpine, che prima sono andati in montagna e poi hanno fatto i corsi, non il contrario...topo wrote:quelli del soccorso alpino li fanno dei corsi..?
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http://cnsasgenova.altervista.org/Sub-Comandante wrote:Chissà perchè allora chiamano il nucleo speciale dei pompieri per i soccorsi in liguria... anche perchè l'elicottero ce lo hanno solo loro.dags1972 wrote:allora devo dire al prof di ginnastica e al maestro d'ascia che non guide ma pompieriSub-Comandante wrote:Se leggi bene ho scritto in "genere". In liguria il soccorso lo fanno i pompieri per esempio.dags1972 wrote:ah che bello... non lo sapevo...ora telefono a una mia amica medico e istruttore del cai di arrampicata e membro del soccorso in vda e le dico che è guida alpinaSub-Comandante wrote: In genere sono guide alpine, che prima sono andati in montagna e poi hanno fatto i corsi, non il contrario...
mi devo ricordare di telefonare anche al mio amico maestro d'ascia e all'altro professore di ginnastica per dirglielo

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ho visto i requisiti, quasi quasi...dags1972 wrote:http://cnsasgenova.altervista.org/Sub-Comandante wrote:Chissà perchè allora chiamano il nucleo speciale dei pompieri per i soccorsi in liguria... anche perchè l'elicottero ce lo hanno solo loro.dags1972 wrote:allora devo dire al prof di ginnastica e al maestro d'ascia che non guide ma pompieriSub-Comandante wrote:Se leggi bene ho scritto in "genere". In liguria il soccorso lo fanno i pompieri per esempio.dags1972 wrote: ah che bello... non lo sapevo...ora telefono a una mia amica medico e istruttore del cai di arrampicata e membro del soccorso in vda e le dico che è guida alpina
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"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Senza arrogarmi pretese da moderatore [che non ho], vorrei riportare il discorso, qualora non lo si ritenga sviscerato a dovere, nel solco principale [Skeno magari preferirebbe che avessi scritto "nell'alveo"
].
Quindi non allargherei molto la discussione sulle guide e sui soccorsi; preferirei piuttosto, come già messo in luce da Mahler, rimanere nell'ambito degli istruttori CAI, titolati su più livelli di preparazione specifica e generale.
La domanda iniziale era proprio rivolta a capire quale sia la percezione dei "non addetti ai lavori" nei confronti delle scuole CAI e della loro attitudine a preparare neofiti, almeno sulla carta, ad andare in montagna.
Nel rispetto delle singole, differenti ed articolate posizioni, suggerisco di non trascendere.
I panni sporchi li laverei in famiglia [ossia tramite MP]. Sono state scritte cose che a me non sono piaciute, e che eventualmente cercherò di chiarire e di chiarirmi con gli interessati, perchè provo un senso di disagio a leggere certi interventi di questo topic.
Namastè

Quindi non allargherei molto la discussione sulle guide e sui soccorsi; preferirei piuttosto, come già messo in luce da Mahler, rimanere nell'ambito degli istruttori CAI, titolati su più livelli di preparazione specifica e generale.
La domanda iniziale era proprio rivolta a capire quale sia la percezione dei "non addetti ai lavori" nei confronti delle scuole CAI e della loro attitudine a preparare neofiti, almeno sulla carta, ad andare in montagna.
Nel rispetto delle singole, differenti ed articolate posizioni, suggerisco di non trascendere.
I panni sporchi li laverei in famiglia [ossia tramite MP]. Sono state scritte cose che a me non sono piaciute, e che eventualmente cercherò di chiarire e di chiarirmi con gli interessati, perchè provo un senso di disagio a leggere certi interventi di questo topic.
Namastè

allora dico la mia
sub comandante ha ragione
un corso da solo, ma anche un eventuale secondo corso non serve a nulla
serve solo andare in montagna
dopo un corso di alpinismo non si ha la capacità tecnica mentale di fare la normale al cervino ...se però si va la domenica con gli amici si gira , si provano a cravasco le manovre ...si mette in pratica quanto insegnato allora sì
serve tempo
tempo per andare a fare vie cime giri
tempo per fare manovre
ma se uno parte da zero come può fare ?
se è fortunato ha un gruppo di amici che già vanno e posso sgrossarlo... e poi tempo tempo
se non ha amici alpinisti... si iscrive a una qualche sezione cai e inizia a fare le loro sociali (o quotazero)
ma è solo nei corsi dove guide e istruttori ti fanno vedere e fare bene ...doppie, manovre
sub comandante ha ragione
un corso da solo, ma anche un eventuale secondo corso non serve a nulla
serve solo andare in montagna
dopo un corso di alpinismo non si ha la capacità tecnica mentale di fare la normale al cervino ...se però si va la domenica con gli amici si gira , si provano a cravasco le manovre ...si mette in pratica quanto insegnato allora sì
serve tempo
tempo per andare a fare vie cime giri
tempo per fare manovre
ma se uno parte da zero come può fare ?
se è fortunato ha un gruppo di amici che già vanno e posso sgrossarlo... e poi tempo tempo
se non ha amici alpinisti... si iscrive a una qualche sezione cai e inizia a fare le loro sociali (o quotazero)
ma è solo nei corsi dove guide e istruttori ti fanno vedere e fare bene ...doppie, manovre

Secondo me alcune ragioni Sub-comandante ce le ha.
prendiamo ad esempio cosa offre il CAI Ligure (http://www.scuolaalpinismo.altervista.org/arg1_2008.htm):
320 Euro (nove giorni di uscite pratiche e tredici lezioni teoriche). La quota comprende:
- L'assicurazione infortuni per le uscite pratiche,
- L'uso dei materiali della scuola: corda, imbragatura, martello e chiodi da roccia, casco, piccozza, ramponi, moschettoni e cordini.
senza stare a sbattersi troppo con 350 euro ti compri corda, imbragatura, casco, piccozza, ramponi; l'assicurazione non so quanto costi oggi, una decina di anni fa quando facevo le gite di sci-alpinismo con la sezione mi chiedevano 2000 lire a uscita.
Sinceramente se mi si chiedono 320 euro per usare materiali il cui valore complessivo si aggira sui 400 euro...bho a me non torna. a rigor di logica se avessi già la roba e decidessi di usare la mia (o comunque di comprarmela) dovrei pagare di meno; l'alternativa non è contemplata, però.
anni fa ho frequentato un corso di avvicinamento allo sci-apinismo del CAI di Sampierdarena (che mi risulta continuino a fare); mi sembra che fosse gratuito eppure anche lì c'erano lezioni teoriche, uscite pratiche e ci facevano usare il materiale della sezione (Arva in primis). Se vai alla Ligure devi pagare 180 euro (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ialpinismo).
prendiamo ad esempio cosa offre il CAI Ligure (http://www.scuolaalpinismo.altervista.org/arg1_2008.htm):
320 Euro (nove giorni di uscite pratiche e tredici lezioni teoriche). La quota comprende:
- L'assicurazione infortuni per le uscite pratiche,
- L'uso dei materiali della scuola: corda, imbragatura, martello e chiodi da roccia, casco, piccozza, ramponi, moschettoni e cordini.
senza stare a sbattersi troppo con 350 euro ti compri corda, imbragatura, casco, piccozza, ramponi; l'assicurazione non so quanto costi oggi, una decina di anni fa quando facevo le gite di sci-alpinismo con la sezione mi chiedevano 2000 lire a uscita.
Sinceramente se mi si chiedono 320 euro per usare materiali il cui valore complessivo si aggira sui 400 euro...bho a me non torna. a rigor di logica se avessi già la roba e decidessi di usare la mia (o comunque di comprarmela) dovrei pagare di meno; l'alternativa non è contemplata, però.
anni fa ho frequentato un corso di avvicinamento allo sci-apinismo del CAI di Sampierdarena (che mi risulta continuino a fare); mi sembra che fosse gratuito eppure anche lì c'erano lezioni teoriche, uscite pratiche e ci facevano usare il materiale della sezione (Arva in primis). Se vai alla Ligure devi pagare 180 euro (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ialpinismo).
plata ma scusa gli istruttori oltre a dare il loro tempo per insegnare....devono pure pagarsi vitto e alloggio nei rifugi...sarebbero santi non istruttoriplata wrote:Secondo me alcune ragioni Sub-comandante ce le ha.
prendiamo ad esempio cosa offre il CAI Ligure (http://www.scuolaalpinismo.altervista.org/arg1_2008.htm):
320 Euro (nove giorni di uscite pratiche e tredici lezioni teoriche). La quota comprende:
- L'assicurazione infortuni per le uscite pratiche,
- L'uso dei materiali della scuola: corda, imbragatura, martello e chiodi da roccia, casco, piccozza, ramponi, moschettoni e cordini.
senza stare a sbattersi troppo con 350 euro ti compri corda, imbragatura, casco, piccozza, ramponi; l'assicurazione non so quanto costi oggi, una decina di anni fa quando facevo le gite di sci-alpinismo con la sezione mi chiedevano 2000 lire a uscita.
Sinceramente se mi si chiedono 320 euro per usare materiali il cui valore complessivo si aggira sui 400 euro...bho a me non torna. a rigor di logica se avessi già la roba e decidessi di usare la mia (o comunque di comprarmela) dovrei pagare di meno; l'alternativa non è contemplata, però.
anni fa ho frequentato un corso di avvicinamento allo sci-apinismo del CAI di Sampierdarena (che mi risulta continuino a fare); mi sembra che fosse gratuito eppure anche lì c'erano lezioni teoriche, uscite pratiche e ci facevano usare il materiale della sezione (Arva in primis). Se vai alla Ligure devi pagare 180 euro (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ialpinismo).
l'assicurazione per un corso del genere non è come quella delle gite sociali ( e neanche le responsabilità civili e penali degli istruttori)
per dettagli più precisi chiedi ai tanti istruttori che sono su qz

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giusto, ma una persona non può imparare a fare manovre bene sotto il consiglio e aiuto degli amici? Magari integrando con quello che la letteratura offre? Solo un esempio alla feltrinelli ci sono un sacco di libri molto utili e fatti davvero bene.dags1972 wrote:allora dico la mia
sub comandante ha ragione
un corso da solo, ma anche un eventuale secondo corso non serve a nulla
serve solo andare in montagna
dopo un corso di alpinismo non si ha la capacità tecnica mentale di fare la normale al cervino ...se però si va la domenica con gli amici si gira , si provano a cravasco le manovre ...si mette in pratica quanto insegnato allora sì
serve tempo
tempo per andare a fare vie cime giri
tempo per fare manovre
ma se uno parte da zero come può fare ?
se è fortunato ha un gruppo di amici che già vanno e posso sgrossarlo... e poi tempo tempo
se non ha amici alpinisti... si iscrive a una qualche sezione cai e inizia a fare le loro sociali (o quotazero)
ma è solo nei corsi dove guide e istruttori ti fanno vedere e fare bene ...doppie, manovre
Inoltre pongo un'altra questione: secondo voi una persona alle prime armi quanto potrà "capire" quello che gli viene insegnato se non sa neanche di che cosa si sta parlando visto che non ha nessuna esperienza? Ha senso parlare di paranchi, assicurazioni, manovre se l'alunno del corso non è mai andato oltre ad una gita escursionistica?
Preferisco vedere i corsi in un ottica di perfezionamento che non di avviamento. Vuoi andare in alta montagna e non sai come cominciare? Prendi una guida, conosci l'ambiente e poi pensa a perfezionare la tua tecnica per andare da solo (anche con un corso). Forse questo potrebbe essere un concetto migliore da trasmettere che non quello che basta seguire un corso per poter andare ovunque e comunque.
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in tutta onesta noSub-Comandante wrote:giusto, ma una persona non può imparare a fare manovre bene sotto il consiglio e aiuto degli amici? Magari integrando con quello che la letteratura offre?dags1972 wrote:allora dico la mia
sub comandante ha ragione
un corso da solo, ma anche un eventuale secondo corso non serve a nulla
serve solo andare in montagna
dopo un corso di alpinismo non si ha la capacità tecnica mentale di fare la normale al cervino ...se però si va la domenica con gli amici si gira , si provano a cravasco le manovre ...si mette in pratica quanto insegnato allora sì
serve tempo
tempo per andare a fare vie cime giri
tempo per fare manovre
ma se uno parte da zero come può fare ?
se è fortunato ha un gruppo di amici che già vanno e posso sgrossarlo... e poi tempo tempo
se non ha amici alpinisti... si iscrive a una qualche sezione cai e inizia a fare le loro sociali (o quotazero)
ma è solo nei corsi dove guide e istruttori ti fanno vedere e fare bene ...doppie, manovre
i tuoi amici possono passarti la passione ma non la tecnica
parallelo automobilistico
è come fare un corso di guida di sicura con tuo padre oppure con un amico che faceva rally oppure con il compianto McRae
i primi sono i tuoi amici....i secondi sono gli istruttori che sono aggiornati sia nelle tecniche da fare che nelle tecniche per insegnare ...l'ultimo è il fuoriclasse
Sì direttamente da Via XX settembre al Pesce in MarmoladaSub-Comandante wrote: Solo un esempio alla feltrinelli ci sono un sacco di libri molto utili e fatti davvero bene.
Inoltre pongo un'altra questione: secondo voi una persona alle prime armi quanto potrà "capire" quello che gli viene insegnato se non sa neanche di che cosa si sta parlando visto che non ha nessuna esperienza? Ha senso parlare di paranchi, assicurazioni, manovre se l'alunno del corso non è mai andato oltre ad una gita escursionistica?
infatti nessuno ha mai detto questo...Sub-Comandante wrote: Preferisco vedere i corsi in un ottica di perfezionamento che non di avviamento. Vuoi andare in alta montagna e non sai come cominciare? Prendi una guida, conosci l'ambiente e poi pensa a perfezionare la tua tecnica per andare da solo (anche con un corso). Forse questo potrebbe essere un concetto migliore da trasmettere che non quello che basta seguire un corso per poter andare ovunque e comunque.

Esatto, nessuno ha mai detto che col corso vai ovunque. La domande era "Servono ..." ed eravamo in parecchi a dire "Si ma non solo"
Quanto al perfezionamento non lo fai certo con un corso in cui sei magari in dieci. Quello ti serve per preparare il terreno, poi con la Guida (insegnamento frontale) o eventualmente anche con un amico di ottima esperienza ti perfezioni e levi i difetti.
Stessa cosa secondo me che per i corsi di sci: prima uno o due collettivi, vedi se ti piace, se ci riesci se non ti stufa. Poi Maestro (€€€€€€€€!!!!!!) e via!
Dimenticavo:
dato che ti lamentavi dei costi, lo sai quanto costa prendere una guida tutta per tè? Tii faccio un esempio.
Una guida per la Via degli Svizzeri al G.Capucin costa 1.100 euri più viaggio, vitto, alloggio.
Quanto al perfezionamento non lo fai certo con un corso in cui sei magari in dieci. Quello ti serve per preparare il terreno, poi con la Guida (insegnamento frontale) o eventualmente anche con un amico di ottima esperienza ti perfezioni e levi i difetti.
Stessa cosa secondo me che per i corsi di sci: prima uno o due collettivi, vedi se ti piace, se ci riesci se non ti stufa. Poi Maestro (€€€€€€€€!!!!!!) e via!
Dimenticavo:
dato che ti lamentavi dei costi, lo sai quanto costa prendere una guida tutta per tè? Tii faccio un esempio.
Una guida per la Via degli Svizzeri al G.Capucin costa 1.100 euri più viaggio, vitto, alloggio.
Last edited by Brookite on Fri Sep 12, 2008 14:13, edited 1 time in total.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
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credo che le tecniche di manovra e i nodi non siano dei misteri indecifrabili, e se una persona le sa con un po' di pazienza le può insegnare. i libri che facevo riferimento sono approvati dallo stesso CAI e dalle Guide, e contengono tutti quegli opuscoli che poi ti passano ai corsi. Il messaggio dei corsi sembra:" vuoi andare in montagna? fai il corso e ci potrai andare" questo è quello che ho sempre capito da persona esterna a queste cose, se non è vera c'è un problema di comunicazione verso il pubblico.
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Spezzo però una lancia in favore dei corsi CAI che sono sempre molto professionali. Ma nel privato la cosa non è così rosea e molte volte i corsi sono una banale scusa per prenderti dei soldi, questo capita spesso nell'arrampicata sportiva. Mia sorella si è informata per una palestra di arrampicata e le hanno risposto che prima doveva fare il corso da loro, 80 euro per imparare ad usare il grigri...
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Altro esempio: un mio amico ha partecipato ad un corso di arrampicata, mi sembra abbia speso sui 150 euro con 4 o 5 uscite. In questo corso venivano insegnate per lo più le tecniche per assicurare (secchiello e grigri), la corda doppia e le manovre in sosta. Alla fine del corso questo mio amico non era in grado di eseguire un asola, secondo me indispensabile se assicuri con il secchiello. Non mi sono sembrati così professionali, perchè non sono andati oltre alle cose "base".
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non è mia intenzione dare giudizi sulle persone; dico solo che se mi dicono che devo pagare 320 euro per usare materiali il cui valore è 400 euro, preferisco che mi diano una lista della spesa ed abbassino il prezzo del corso; magari ci risparmio qualcosa. se invece quei soldi servono anche per altro credo che sia giusto, oltrechè doveroso, dirlo e quantificarlo. Il mio esempio sul corso di avvicinamento allo sci-alpinismo voleva far rilevare semplicemente che esiste anche un'altra filosofia per far avvicinare la gente alla montagna.dags1972 wrote:plata ma scusa gli istruttori oltre a dare il loro tempo per insegnare....devono pure pagarsi vitto e alloggio nei rifugi...sarebbero santi non istruttori
a me le 2mila lire le chiedevano per le uscite del corso; poi probabilmente le cose son cambiate.dags1972 wrote:l'assicurazione per un corso del genere non è come quella delle gite sociali ( e neanche le responsabilità civili e penali degli istruttori)
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Il commento di gabryamicodimahler lo trovo semplicemente inqualificabile.
Non sono nè professore nè istruttore CAI e non difendo queste categorie ma penso che non esista una categoria (una qualsiasi categoria) che meriti tale spregio a priori.
Sono stato un po' offensivo, ma non riuscivo a rendere il discorso piu' buonista come si userebbe fare.
Chiedo scusa.
Ho anche scritto, che esistono delle eccezzzioni, e lo penso veramente!
..hai nascosto queste cose ai dotti e ai savi, e le hai rivelate ai Semplici... perche' cosi' a Te piacque...
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Esulando dai casi specifici, nei costi di organizzazione di un corso bisogna anche contare le spese di viaggio, vitto ed alloggio degli istruttori. E le assicurazioni degli istruttori.plata wrote:prendiamo ad esempio cosa offre il CAI Ligure (http://www.scuolaalpinismo.altervista.org/arg1_2008.htm):
320 Euro (nove giorni di uscite pratiche e tredici lezioni teoriche). La quota comprende:
- L'assicurazione infortuni per le uscite pratiche,
- L'uso dei materiali della scuola: corda, imbragatura, martello e chiodi da roccia, casco, piccozza, ramponi, moschettoni e cordini.
Sinceramente se mi si chiedono 320 euro per usare materiali il cui valore complessivo si aggira sui 400 euro...bho a me non torna. a rigor di logica se avessi già la roba e decidessi di usare la mia (o comunque di comprarmela) dovrei pagare di meno; l'alternativa non è contemplata, però.
anni fa ho frequentato un corso di avvicinamento allo sci-apinismo del CAI di Sampierdarena (che mi risulta continuino a fare); mi sembra che fosse gratuito eppure anche lì c'erano lezioni teoriche, uscite pratiche e ci facevano usare il materiale della sezione (Arva in primis). Se vai alla Ligure devi pagare 180 euro (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ialpinismo).
Ovviamente a me no che non pensiate che gli istruttori oltre al tempo libero dedicato al corso, debbano anche metterci di tasca propria proprio pagandosi le spese. Volontari sì, ******** no.
Ciao
Skeno
io avevo scritto santi...ma rende di più il tuoskeno wrote: Ovviamente a me no che non pensiate che gli istruttori oltre al tempo libero dedicato al corso, debbano anche metterci di tasca propria proprio pagandosi le spese. Volontari sì, ******** no.
Ciao
Skeno
ovviamente dopo pubblicazione nota spese...così risolviamo il problema dei corsi...
non se ne fanno più
tra l'altro non tutti sanno che per diventare istruttori titolati ....gli istruttori vanno a fare corsi che pagano di tasca propria...coglianazzi al cubo? o appassionati?

dags1972 wrote:tra l'altro non tutti sanno che per diventare istruttori titolati ....gli istruttori vanno a fare corsi che pagano di tasca propria...coglianazzi al cubo? o appassionati?
Belin, saran contenti tutti quelli che si sbattono per fare qualcosa solo perchè hanno una passione ed hanno piacere a condividerla con altri, senza prevedere un ritorno economico (ed in tanti casi neanche il mero rimborso spese) di sentirsi dare del ********.skeno wrote:Ovviamente a me no che non pensiate che gli istruttori oltre al tempo libero dedicato al corso, debbano anche metterci di tasca propria proprio pagandosi le spese. Volontari sì, ******** no.
davvero se fai qualcosa che ti piace e ti appassiona, o comunque ci credi, sei un ******** se ci perdi un po' soldi?
- skeno
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Senti io sono un ******** per eccellenza: ho perso il conto delle persone (siamo tranquillmente sopra il centinaio), sia conosciute che sconosciute che ho portato in fiume (e anche in falesia o in montagna anche solo per una passeggiata) nella speranza di farle appassionare.plata wrote:davvero se fai qualcosa che ti piace e ti appassiona, o comunque ci credi, sei un ******** se ci perdi un po' soldi?
E l'ho sempre fatto gratis, prestandogli il materiale e tutto il resto.
E questo lo faccio ancora, ma più raramente perchè mi sono stufato di gente che viene per passarsi una domenica diversa come se andase al cinema e poi non lo vedi mai più.. in questo senso sì, mi sento un ********, perchè a parte i soldi, portando neofiti, rinuncio anche ad andare a fare uscite più impegnative e gratificanti con i miei amici.
Quindi che in un corso, con un impegno che dura uno o due mesi, lezioni teoriche da preparare, pratiche da organizzare, ecc ecc ecc oltre a SBATTERMI come una bestia e rinunciare ad un sacco di uscite, debba anche RIMETTERCI dei soldi... no, non mi va. Di beneficienza ne faccio già abbastanza in varie forme.
E poi dove è tutta questa gente che organizza corsi (perchè è di questo che stiamo parlando) GRATUITI?
Ciao
Skeno
Firmati con nome e cognome prima di affermare tali cose, che forse a te non appaiano così gravi come pensi, perchè se una cosa è una ladrata è una cosa commessa da ladri, per cui se pensi vi siano dei ladri in giro fatti avanti. Poi fornisci le fonti. Poi sono convinto al 100000 per 100 che si o no saprai fare 1 milionesimo di qualsiasi manovra di corda, e le poche fatte, tra cui la gestione di un mezzo barcaiolo certamente errata. Poi noi siamo abituati a formare gli istruttori detti sezionali facendogli aprire una via a chiodi di livello dal D al TD in montagna e su parete vergine, quindi tanto sprovveduti non mi sembrano. Poi presentati pure al corso da istruttori se sei così bravo, sempre che tu abbia conseguito una serie di salite significative per potervici arrivare. Poi Corona l'ho già incontrato di persona anni fa nei suoi posti ma nel parlargli lo trovo totalmente lontano dalle tue sparate senza senso, peccato che tu abbia l'altezza presunta di citare un personaggio di così tanta levatura, anche se talvolta non si possa condividere certe sua prese di posizioni, ma questo fa parte del pacifico discorso dialettico. Aggiungo anche, visto gli ultimi interventi, che non hai la più minima o pallida idea di cosa si fa e di come si svolge un corso (alpinismo, arrampicata, ecc.). I miei allivi del corso di arrampicata libera 2008 durante l'ultima uscita in Verdon sono andati da primi di cordata facendo bene tutto quello che dovevano fare, per cu tanto impreparati forso non lo erano; l'asola di sosta è una cosa che s'impara dalla seconda uscita in poi, e non si sbaglia più (a differenza di chi s'improvvisa e poi ci lascia la pelle, pure in falesia).Sub-Comandante wrote:160 euro per un corso su falesia mi sembra una ladrata...federico67 wrote:Vorrei riportare uno stralcio di un altro topic.... questo viewtopic.php?t=4707............................Iscrizioni:
mercoledì 10/09 e venerdi 12/09, in sede dalle ore 21.
160 € (soci C.A.I.) - 180 € (non soci)
sono richiesti un certificato medico per attività sportiva non agonistica e una fototessera.
Last edited by mahler on Fri Sep 12, 2008 18:56, edited 1 time in total.
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Sai cosa ti rispondo? che questi corsi esistono solo per tenere in piedi il business di qualcuno, perchè 160 euro per andare in falesia non hanno senso. Va bene le spese di mantenimento e trasporto per gli istruttori ai rifugi, ma qui non stiamo parlando di un corso di alpinismo ma di falesia. Sei fortunato che al mondo ci sia tanta gente pronta a sborsare quelle cifre, così potrai vendergli i tuoi corsi indispensabili.mahler wrote:Firmati con nome e cognome prima di affermare tali cose, che forse a te non appaiano così gravi come pensi, perchè se una cosa è una ladrata è una cosa commessa da ladri, per cui se pensi vi siano dei ladri in giro fatti avanti. Poi fornisci le fonti. Poi sono convinto al 100000 per 100 che si o no saprai fare 1 milionesimo di qualsiasi manovra di corda, e le poche fatte, tra cui la gestione di un mezzo barcaiolo certamente errata. Poi noi siamo abituati a formare gli istruttori detti sezionali facendogli aprire una via a chiodi di livello dal D al TD in montagna e su parete vergine, quindi tanto sprovveduti non mi sembrano. Poi presentati pure al corso da istruttori se sei così bravo, sempre che tu abbia conseguito una serie di salite significative per potervici arrivare. Poi Corona l'ho già incontrato di persona anni fa nei suoi posti ma nel parlargli lo trovo totalmente lontano dalle tue sparate senza senso, peccato che tu abbia l'altezza presunta di citare un personaggio di così tanta levatura, anche se talvolta non si possa condividere certe sua prese di posizioni, ma questo fa parte del pacifico discorso dialettico.Sub-Comandante wrote:160 euro per un corso su falesia mi sembra una ladrata...federico67 wrote:Vorrei riportare uno stralcio di un altro topic.... questo viewtopic.php?t=4707............................Iscrizioni:
mercoledì 10/09 e venerdi 12/09, in sede dalle ore 21.
160 € (soci C.A.I.) - 180 € (non soci)
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"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
non pretendo che mi si faccia beneficienza; se rileggi però il mio primo intervento vedrai che esprimevo dei dubbi sul fatto che occorressero ben 320 euro per il solo utilizzo del materiale + l'assicurazione infortuni. tu, presumo con cognizione di causa, mi dici invece che una quota di quei soldi va a rimborsare le spese degli istruttori. Niente di male, si intende; ma perchè non dirlo esplicitamente? se vuoi essere pagato per il corso più che giusto, ma vorrei sapere per cosa pago.skeno wrote:Quindi che in un corso, con un impegno che dura uno o due mesi, lezioni teoriche da preparare, pratiche da organizzare, ecc ecc ecc oltre a SBATTERMI come una bestia e rinunciare ad un sacco di uscite, debba anche RIMETTERCI dei soldi... no, non mi va. Di beneficienza ne faccio già abbastanza in varie forme.
Mahler ha scritto che nella sua scuola un corso di alpinismo con ca 10 giornate di uscite e ca 10/12 lezioni teoriche va a costare dai 170 euro ai max 200 per i non soci CAI. è praticamente la metà di quello che ti chiedono alla ligure (ai 320 devi sommare l'iscrizione al CAI obbligatoria). perchè?
mah...purtroppo non c'è più. vedo che anche a SPD qualcosa è cambiato (http://digilander.libero.it/caisampierd ... ci_alp.htm), certo costa meno della metà che alla ligure (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ialpinismo) però; maggiore oculatezza od altro?skeno wrote:E poi dove è tutta questa gente che organizza corsi (perchè è di questo che stiamo parlando) GRATUITI?
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A me sembra che 160 euro per 5 lezioni teoriche e 5 uscite pratiche di cui una di 2 giorni...... siano una sciocchezza, le lezioni di guida costano molto di più.
con 160 euro rientri giusto nelle spese e non vedo quindi nessun business se non quello di un flame inutile.
PLONK
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Dal mio punto di vista è talmente ovvio che non serve nemmeno dirlo.plata wrote: tu, presumo con cognizione di causa, mi dici invece che una quota di quei soldi va a rimborsare le spese degli istruttori. Niente di male, si intende; ma perchè non dirlo esplicitamente? se vuoi essere pagato per il corso più che giusto, ma vorrei sapere per cosa pago.
Poi, sui prezzi diversi
Se certe scuole fanno certi prezzi è perchè trovano allievi che fanno i corsi a quei prezzi.
Per fortuna esiste un mercato che consente di scegliere dove fare corsi, solo a Genova c'è ampia scelta, fra i vari CAI e per l'arrampicata anche le palestre.
E poi dipende da come è organizzato il corso (ipotizzo): più o meno istruttori, viaggi più o meno lunghi (es: una sezione di finale spenderà meno di una di genova), più o meno uscite, ecc ecc ecc.
Concludendo: ho molti amici istruttori CAI ma non vedo nessuno girare in Porsche.
Ciao
Skeno
p.s. ma per caso tu sub-comandante sei vicino di casa di endurista???

Last edited by skeno on Sat Sep 13, 2008 8:50, edited 1 time in total.
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non l'ho capita...skeno wrote:Concludendo: ho molti amici istruttori CAI ma non vedo nessuno girare in Porsche.
Ciao
Skeno
p.s. ma per caso tu sub-comandante siete vicini di casa di endurista???

"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
plata wrote:non pretendo che mi si faccia beneficienza; se rileggi però il mio primo intervento vedrai che esprimevo dei dubbi sul fatto che occorressero ben 320 euro per il solo utilizzo del materiale + l'assicurazione infortuni. tu, presumo con cognizione di causa, mi dici invece che una quota di quei soldi va a rimborsare le spese degli istruttori. Niente di male, si intende; ma perchè non dirlo esplicitamente? se vuoi essere pagato per il corso più che giusto, ma vorrei sapere per cosa pago.skeno wrote:Quindi che in un corso, con un impegno che dura uno o due mesi, lezioni teoriche da preparare, pratiche da organizzare, ecc ecc ecc oltre a SBATTERMI come una bestia e rinunciare ad un sacco di uscite, debba anche RIMETTERCI dei soldi... no, non mi va. Di beneficienza ne faccio già abbastanza in varie forme.
Mahler ha scritto che nella sua scuola un corso di alpinismo con ca 10 giornate di uscite e ca 10/12 lezioni teoriche va a costare dai 170 euro ai max 200 per i non soci CAI. è praticamente la metà di quello che ti chiedono alla ligure (ai 320 devi sommare l'iscrizione al CAI obbligatoria). perchè?
L'iscrizione al CAI non è assolutamnete obbligatoria. L'80% degli iscritto ad un corso base, spesso non è socio CAI, ed ai non soci viene fatta l'integrazione assicurativa che va a coprire i costi di intervento del soccorso alpino (italia, svizzera, austria e germania). Le quote corsi vengono decise in base a calcoli fatti (una sorta di bilancio preventivo), e vanno a coprire: i costi di assicurazione (allievi ed istruttori sezionali), i costi di segreteria (dispense, telefonate, manifestini, ecc. ), i rimborsi spesa istruttori (però ad esempio per i rimborsi auto viene dato 1/4 del totale del costo auto per un'uscita in quanto si pretende di fare macchinate da almeno 4 persone in modo da dividere la spesa, per i costi dei rifugi è intesa la mezza pensione, ad ecetto per es. Rif. Torino dove si può agevolmente portare su tutto ciò che serve, dicevo la mezza pensione senza ovviamente gli extra), l'eventuale rimborso di materiale personale disperso (che capita sempre tra cui friends BD non recuperati!!) una piccola percentuale atta a coprire il rinnovo del materiale comune (corde prima di tutto, che devono essere sepre perfette, imbraghi, caschi, ramponi e piccozze). Da un corso alla fine tolto tutti i cisti rimane ca un 20% (quindi su una quota di 170 euro rimangono 34 euro, che sommati alle altre quote andranno a coprire i costi ordinari annui di gestione della scuola, per esempio i costi di aggiornarmento o i rimborsi di che va a fare il corso istruttori, ma capita anche di darli in beneficenza. Questo è ciò che avviene nella mia scuola, la G. Calcagno del CAI di Finale Ligure, e quello che accade nella scuola dove svolgevo la mia attività prima , quella del CAI Savona. Per le altre non posso parlare. Posso solo dire che nelle due scuole citate, il livello di preparazione tecnica e didattica (e in quella di Savona anche per lo scialpinismo in cui eccelle) è notevole.skeno wrote:E poi dove è tutta questa gente che organizza corsi (perchè è di questo che stiamo parlando) GRATUITI?
mah...purtroppo non c'è più. vedo che anche a SPD qualcosa è cambiato (http://digilander.libero.it/caisampierd ... ci_alp.htm), certo costa meno della metà che alla ligure (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ialpinismo) però; maggiore oculatezza od altro?