sono femminagiamma wrote:Sei sicuro?nuvoletta wrote:
Ci vorranno anni per ripristinare tutta la vegetazione andata distrutta, gli alberi impiegano anni per ricrescere e il fuoco modifica profondamente l'ecosistema. Dopo un incendio i terreni restano incolti anche a lungo, è molto difficile riuscire a far attecchire le radici delle nuove piante e il nutrimento nel terreno è scarso per la sopravvivenza della flora.
Mi pare di sapere che la cenere agisce da fertilizzante (causa degli incendi governati per ottenere rapidamente erba fresca) e che le pigne proteggono i semi e si aprono rapidamente provocando una rapida ripresa vegetazionale.
Ovviamente prima di avere alberi occorrono almeno 20 anni e la strage di animali permane

la cenere agisce da fertilizzante se aggiunta a un terreno...per esempio si può utilizzare al posto del concime (utilizzata soprattutto per la coltivazione delle rose).
In caso di incendio invece si hanno sovvertimenti totale del terreno, con sterilizzazione. In pratica sono bruciati completamente la microflora che produce l'humus, che è la reale fertilità del terreno.
Inoltre la assenza di radici e piante rende il terreno più soggetto a frane e smottamenti. E con l'avvicinarsi dell'autunno e di possibili forti piogge...non è di certo una bella situazione!
Per semplificare (è un discorso alquanto difficile da fare in poche righe) ti posto un link che potrebbe essere più esplicativo rispetto alle mie spiegazioni:
http://www.ricercaforestale.it/index.ph ... pageid=483