Cioè, per niente

Comunque ciao a tutti,
inizialmente avevo pensato di aprirci un blog…..ma poi ho pensato . “ma chi c***o me lo fa fare?”

Allora mi è venuto in mente che, se nessuno ha nulla in contrario, potrei aprire una specie di rubrica sul forum, che senz’altro dà meno nell’occhio

Quindi, un po’ per noia un po’ per, e soprattutto visti i tempi che corrono

Come cinema di montagna io intenderei proprio film che parlano di alpinismo, salite, e personaggi legati a ciò……………….in questo topic/rubrica invece mi piacerebbe parlare di quei film dove la natura (o la cosiddetta “wilderness”) ha un ruolo non secondario nella narrazione……..certo, direte voi, ci sono un’infinità di horror ambientati nei boschi e/o……………..però ultimamente ho visto parecchi film un po’ diversi che potrebbero essere interessanti per qualcuno di voi, pur non trattandosi di cinema “di montagna” vero e proprio………………..e poi “Wilderness Cinema”…….che titolo figo è? Vuoi mettere ? Tze!

Naturalmente potete partecipare pure voi, però, trattandosi di un topic figo

Tipo così :
MOT NATUREN, di Ole Giæver e Marte Vold, Norvegia 2014

Martin è un giovane padre che ha bisogno di una pausa dalle responsabilità familiari e per questo decide di ritirarsi sulle montagne per riflettere su se stesso e sugli obiettivi della sua vita. Martin è solo in mezzo alle montagne e il pubblico può ascoltare i suoi pensieri e le sue osservazioni, incensurate e brutalmente oneste: pensieri e fantasticherie che variano dal triviale all'infantile, dall'esistenziale al profondo. Un onesto e divertente ritratto di un giovane adulto alla ricerca della trasformazione.
Mah, sinceramente non m’ha detto quasi nulla…………c’è qualche idea buona, tipo sentire i pensieri del protagonista, ma se escludiamo un po’ di paesaggi nordici, direi che si ferma tutto abbastanza qui, praticamente nulla l’empatia col protagonista, che mi è parso un vero e proprio “sfigato”, nel senso deleterio del termine, che non si capisce nemmeno alla fine del film se abbia risolto/capito qualcosa della sua condizione…….e mi dispiace dirlo perché è il regista

Pollice abbastanza verso.
BEYOND SLEEP, di Boudewijn Koole, Olanda 2016

Basato sull'iconico romanzo olandese (che non ho letto) Nooit meer slapen di Willem Frederik Hermans, in Italia pubblicato da Adelphi
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Beyond Sleep narra di un giovane e ambizioso geologo di nome Alfred Issendorf, che intraprende una spedizione nel nord della Norvegia, alla ricerca di meteoriti. Alfred cerca inoltre di continuare da dove il padre aveva lasciato quando morì durante un suo viaggio di ricerca simile. Ma la spedizione diventa presto una prova delle capacità di sopravvivenza di Alfred.
Ecco la storia di un altro “sfigato”, che però tanto sfigato alla fine non è, e anzi, più penso a questo film più mi rendo conto che mi è piaciuto molto, buona l’idea, originale nella messa in scena e nel modo di raccontare, ben accennate e sviluppate le ansie, le paure e i sogni del protagonista, che sembrerebbe quasi un perdente, ma alla fine, in realtà, ci viene data una lettura del suo percorso con la quale ci rendiamo conto che la cosa veramente importante è cercare di inseguire i propri sogni, perché questo costituisce un messaggio di speranza anche per chi verrà dopo di noi, come ci suggerisce il bel finale.
Per questo mi è piaciuto molto.
Consigliato.
Alone in the Wilderness , di Richard Louis "Dick" Proenneke, USA 2004

E' la storia di Richard Proenneke, un falegname 50enne americano che nel 1968 decise di andare a vivere nei boschi dell'Alaska e di costruirsi manualmente la sua casa, documentando tutta la costruzione ed i primi tempi della sua nuova vita con delle bellissime riprese video.
Visse isolato per 30 anni, fino a quando la salute glielo permise. Gli ultimi anni di vita li trascorse in città. Adesso la sua casa è meta per i turisti e tutelata dallo stato dell'Alaska.
DVD in inglese con sottotitoli ENG
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Ritratto di un rude uomo di una volta, sarebbe da vedere innanzitutto per apprezzare le fantastiche capacità manuali di questo falegname, inoltre le riprese vintage creano un fascino effettivamente particolare………..dopo tutto parliamo di mezzo secolo fa…..stupende riprese della natura in Alaska, con il fiume che si scongela e animali e creature di ogni tipo riprese nel loro ambiente..
Winter Silence (Winterstilte), di Sonja Wyss, Paesi Bassi, Svizzera, 2008

Un uomo, una donna e le loro 5 figlie vivono in una baita in un villaggio su una montagna bloccata dalla neve. Una forte fede cattolica e una grande superstizione pervadono la loro vita quotidiana. Alla morte del padre in un incidente, la donna e le figlie ormai adulte sono abbandonate al loro lutto. In un’atmosfera da sogno, compaiono degli uomini-cervo, figure che determinano la durata del lutto. Il periodo di lutto sembra durare anni, mentre la vedova vorrebbe sposarsi di nuovo, perché la vita nelle montagne è molto difficile per una donna sola. Ma gli uomini-cervo non vogliono interrompere il periodo di lutto, poiché hanno una relazione segreta con le figlie. Se “liberassero” la vedova, alle figlie sarebbe concesso di sposarsi. Dopo il lungo inverno, i primi raggi di sole scaldano il villaggio. Le figure mitiche sono scomparse, e sul letto delle figlie giacciono solo le corna del cervo.
Vabbè, avverto i blockbusteriani, questo è uno di quei film dove non si capisce assolutamente una mazza, un film dove la magia, la natura, il sogno e il soprannaturale hanno il sopravvento sugli umani.
Film esoterico e visionario, quasi horror in certi momenti, mi ha fatto pensare a certe favole che la mia nonna materna mi raccontava vicino alla stufa quand’ero piccolo, quelle storie che mettevano un po’ paura e poi faticavi a prendere sonno, a volte…..
Mi è piaciuto ma non so bene perché, né so cosa dirne, dovrei rivederlo.
Dans les forêts de Sibérie (Nelle foreste della Siberia), di Safy Nebbou, Francia 2016

“Nelle foreste siberiane” è l’ultimo film di Safy Nebbou ispirato dall’omonimo libro autobiografico di Sylvain Tesson.
https://sellerio.it/it/catalogo/Foreste ... esson/5303" onclick="window.open(this.href);return false;
Un film e un libro che raccontano le avventure di un uomo alla ricerca di sé stesso, solo di fronte alla natura incontaminata sulle rive del lago più profondo d’Europa.
Film carino, anche se sinceramente mi aspettavo un po’ di più, qualche maggior guizzo nella trama, per dire, e anche le riprese non regalano emozioni particolari rispetto ad altri film ambientati nella taiga o giù di lì………..non ho letto il libro di Sylvain Tesson ma credo che sia molto meglio, prima o poi lo farò
Comunque senz’altro una piacevole visione.
Sukkubus - den Teufel im Leib (Posseduta), di Georg Tressler, Germania 1989

Belin, questo ve lo segnalo perché tutto sommato mi è piaciuto……………è una specie di horror ambientato in un alpeggio tra le Alpi Svizzere, dove un paio di fratelli si trovano ad avere a che fare con una creatura demoniaca interpretata nientepopodimenoche…..Pamela Prati !


Secondo tempo svacca un po’, ma d’altronde non stiamo certo parlando di un capolavoro.

Scopro ora che ne è stato fatto addirittura una specie di remake (evidentemente ci dev’essere in effetti qualche popolare leggenda alpestre alla base, mi informerò meglio…), nel 2010, dal titolo Sennentuntschi, che guarderò, se mi capita
THE ORNITHOLOGIST (O Ornitologo), di João Pedro Rodrigues, Portogallo 2016

Trama : un naturalista, checipiaccionogliuccelli................... ok, scusatemi, non ho resistito..........

vabbè, da nocturno.it:
Fernando decide di affrontare la natura incontaminata di Tras-os-Montes alla ricerca di cicogne nere, una specie in via di estinzione. Mentre osserva questi animali selvaggi a bordo della sua canoa viene travolto dalle rapide. Salvato miracolosamente da due turiste cinesi in cammino verso Santiago di Compostela, scappa nella foresta sperando di ritrovare la via del ritorno. La foresta, selvaggia e misteriosa non tarda a mostrare il suo lato oscuro seminando sul suo cammino ostacoli e incontri per lo meno destabilizzanti. Il suo sarà un viaggio iniziatico alla ricerca di se stesso, di un'illuminazione mistica pasoliniana che da pagana diventa divina.
Praticamente parrebbe essere qualcosa tipo un film su S. Antonio da Padova (giuro!

Film davvero assurdo, come il regista, credo, che con questo film ha comunque vinto il Festival di Locarno nel 2016
Poi continuo
