L'argomento interessa ancora quindi parliamone!
In senso stretto, in senso lato... come volete, ma con rispetto!

Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Arrampicata sportiva)
Intervengo per un mio punto di vista, pur non essendo estremamente ferrato sull'argomento.Alexander wrote:![]()
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...al di là del primo approccio in cui mi hai fatto piegare dal ridere...
Ottimo spunto! E' evidente che ciò permette tutt'altre prestazione (vedi l'estate che ha avuto l'anno scorso Usobiaga... in 2 giorni s'è sparato 1x9a e 3x8c... se non ricordo male...)
Come la vedi però per i garisti che fanno solo plastica? E' arrampicata?
Si o no ed in che senso? Secondo te.
con questa filosofia... tutto vale...per saliregrizzly wrote:Tutto ciò che è arrampicabile è degno di essere scalato...![]()
Mi sono perso l'intervento di mahler... dov'è??
dags1972 wrote:con questa filosofia... tutto vale...per saliregrizzly wrote:Tutto ciò che è arrampicabile è degno di essere scalato...![]()
Mi sono perso l'intervento di mahler... dov'è??
Quoto!pronto marghe wrote: personalmente fare pannello mi tedia (e lo dico pur avendo un pannello...), ma è inevitabilmente molto utile, ai fini dell'arrampicata
De-fender06 wrote:'Fare pannello è arrampicare?' La mia prima risposta sarebbe no.
Poi penso...'andare a picchiarsi su un masso è arrampicare?' Rimango perplesso, a volte rido, e mi rispondo no.
A questo punto mi passa per la testa...'fare monotiri con chiodi a un metro è arrampicare?' sono dubbioso ci penso e ci ripenso, rivendo in testa le avventure lette su molti libri, le prime alle mitiche pareti alpine, gli ottomila, le invernali...a questo punto dovrei dire no.
...
potrei andare avanti per molto parlare delle vie lunghe attrezzate ecc ecc
Alla fine ritengo che il mondo è bello perché vario e che ogni persona debba fare quel che più preferisce.
L'unica cosa che mi lascia perplesso frequentando le palestre è scoprire che molta gente, e non parlo di pippe come il sottoscritto ma di atleti stra-preparati, non va mai in montagna, non apprezza la natura, non coglie il fasciano di un lungo avvicinamento, non prova gioia nel trovarsi solo o con il proprio compagno di cordata in mezzo a una ambiente incontaminato, non brama di arrivare in cima ad un monte severo ed irraggiungibile, non desidera una sera passata in un rifugio freddo riscaldato solo dal legno che arde nella stufa, non sogna di camminare nella neve vergine punteggiata delle sole orme degli animali …. insomma si perde tutto.
cos'è arrampicare?Alexander wrote:Arrampicare su pannello è arrampicare?
L'argomento interessa ancora quindi parliamone!
In senso stretto, in senso lato... come volete, ma con rispetto!
Arrampicare sul pannello è allenarsi per l'arrampicataAlexander wrote:Arrampicare su pannello è arrampicare?
voodstock wrote:cos'è arrampicare?Alexander wrote:Arrampicare su pannello è arrampicare?
L'argomento interessa ancora quindi parliamone!
In senso stretto, in senso lato... come volete, ma con rispetto!
... perchè sia in falesia che in montagna vedo tanti pensieri diversi...
per me è un po' come andare a scuola guida: le prime volte ti ripetono le mosse base da fare, poi ti si accende una vocina che ti dà i suggerimenti giusti, e quindi non hai più bisogno di sentire quelli degli altri. Del resto improvvisare, come in ogni disciplina, non è mai il frutto di una completa arbitrarietà, ma avviene combinando parti base standard e bene conosciute. E questo vale anche per l'arrampicata: gli schemi motori base sono da conoscere bene, se si vuole agire più "liberamente". Quindi io la vedo così: ben vengano i suggerimenti, specie se si è alle prime armi, poi quando si vorranno fare i grandi tentativi onsight sarà giusto che il pubblico se ne stia in silenzio...se sono sulla roccia, e' una questione tra me e lei, anzi tra me e me, perche' la risposta (ai problemi dell'avanzamento....), finora, e' sempre stata dentro di me. (il piu' delle volte, sbagliata! )
io non sono contrario a codificare il movimento: per esempio se uno mi dice "una presa cosi se la carichi cosi' la usi meglio che a caricarla cosa' mi sta bene, mi piacerebbe arrivarci da me ma non sempre si riesce, e poi bisogna sfruttare (in tutti i campi) l'esperienza pregressa.TylerDurden wrote:per me è un po' come andare a scuola guida: le prime volte ti ripetono le mosse base da fare, poi ti si accende una vocina che ti dà i suggerimenti giusti, e quindi non hai più bisogno di sentire quelli degli altri. Del resto improvvisare, come in ogni disciplina, non è mai il frutto di una completa arbitrarietà, ma avviene combinando parti base standard e bene conosciute. E questo vale anche per l'arrampicata: gli schemi motori base sono da conoscere bene, se si vuole agire più "liberamente". Quindi io la vedo così: ben vengano i suggerimenti, specie se si è alle prime armi, poi quando si vorranno fare i grandi tentativi onsight sarà giusto che il pubblico se ne stia in silenzio...se sono sulla roccia, e' una questione tra me e lei, anzi tra me e me, perche' la risposta (ai problemi dell'avanzamento....), finora, e' sempre stata dentro di me. (il piu' delle volte, sbagliata! )
Secondo me disgaggio tu fai prevalere un tipo di approccio "creativo", che applicato ad altre scienze credo dia frutti di prim'ordine, ma la scienza motoria è una scienza più semplice e circoscritta, e i nostri equilibri penso che siano un po' gli stessi per tutti, per cui meglio impararsi la legge mano destra-piede sinistro, piede destro mano sinistra e cosi via...
TylerDurden wrote:per disga: infatti io sono contrario a suggerimenti tipo "vedi quel cornetto a forma di lumachina che spunta in alto a sinstra? pinzalo con la mano sinistra esclusoil pollice, poi...."
però se hai la mano sinistra sicuramente un piede desto che spinge ti può essere utile, e ricordando spesso questo all'arrampicatore lo si riesce a tirar fuori da situazioni di "emergenza" che si sarebbero concluse con un bel resting o volo. questo tipo di suggerimento lo ritengo costruttivo e vedo che di solito gli altri lo apprezzano... è una via di mezzo tra quello che dici tu (tipo incoraggiamento) e il suggerimento da manuale
Sagge parole!voodstock wrote:penso che ogni cosa è ciò che la fai essere, poichè le potenzialità sono tante
a volte mi aiuta anche un pizzico di fantasia e un po' di ingenuità infantile
Ognuno la vede come vuole ovviamente, certo è che c'è una differenza tra il non essere in salute e il farsi male.TylerDurden wrote:a quanto ne so non è assodato per niente, lo sport agonistico per esempio indebolisce il sistema immunitario e in più ti spacca fisicamente. La mia ragazza sta cercando di riprendersi da un casino al ginocchio che la terrà ferma per mesi. Le sue compagne di atletica, in molte non hanno il ciclo mestruale. Io stesso quando praticavo l'atletica mi son fatto male in diversi modi, ed ero sempre malato: mi sottoponevo forse a delle fatiche che a quell'età non potevo sostenere?
Anche per l'arrampicata, praticata a livello agonistico o non, può lasciare dei danni. Se ti rompi una puleggia hai migliorato il tuo stato di salute? Per cui io, personalmente, preferisco vederla come un mezzo puramente "psicologico" per il raggiungimento della felicità, e non come un mezzo fisico. Il salutismo mi ha sempre lasciato molto perplesso... Senza contare che a vivere fino a 40 anni ci metterei la firma.... del doman non v'è certezza!!
In tutti i casi ognuno può cercare quello che vuole nell'arrampicata...occhio a non mettere male un dito, gente!