Sviluppo: 185 metri (sei tiri di corda)
Difficoltà: (V obb.)
Domenica, vanificato dal mal tempo un ambito progetto in alta montagna, mi stavo già preparando a trascorrere la giornata in garage con cazzuola e bulacco quando, provvidenziale come un raggio di sole, è giunto il messaggino di Disgaggio.

Scacciando i pensieri del cattivo tempo, con tutti i migliori auspici partiamo per la Val d’Aveto, obiettivo da raggiungere: Rocca del Prete.
Da oltre un mese non mi concedevo una domenica di relax e con questa bella salita, immersi nella verde conca dei prati e dei boschi avetani, ho ritrovato un grande senso di pace e serenità.
L’intento era quello di assaggiare Tolasodulsa una via di quattro tiri (6a obb), al limite delle mie capacità umane, poi le nuvole grigie e veloci che solcavano il cielo ci hanno ragionevolmente dirottato sulla Giovanni Cordani, una bella via, aperta dal basso in stile tradizionale.
Per salirla abbiamo impiegato tre ore e mezza (in media mezz’ora a tiro) lo sviluppo comprendeva tratti di III, IV e V grado.
La Cordani è nata nel 2009, dedicata da alcuni amici a Giovanni Cordani (Vigile del Fuoco) scomparso prematuramente per malattia.
Attrezzata a fix inox, su bella roccia compatta e lavorata, offre ai ripetitori il piacere di una scalata in un ambiente di montagna, la chiodatura infatti non è ravvicinata (ci sono diversi metri tra un chiodo e l’altro) e se da un lato questo offre un po’ di pepe alla salita, impone anche un livello più alto di attenzione e padronanza su quello che si fa.
Una bella linea comunque, che si aggira sinuosa sulla parete con passi divertenti ed atletici.
Il tratto chiave (quello di V) si trova nel 4 tiro, anche se l’ho trovato meno problematico del tratto iniziale (quel IV+ della prima lunghezza) che mi è andato un po’ stretto: ho impiegato diversi minuti prima di capire come superarlo e decidermi a fare il passo.
Devo dire che il tempo è stato davvero clemente, nonostante l’arietta fresca che non ci ha mai abbandonato e le nuvole intrise pronte a scaricare. Alternandoci nell'arrampicata, siamo arrivati in cima tra effimere schiarite e folate di vento che spazzavano il prato.
Il cielo ci ha ancora concesso un gran bel rientro lungo il Martincano, tra splendide fioriture e scorci panoramici molto belli. Arrivati alla macchina siamo scesi da Enzo a Gramizza per una sontuosa merenda proprio quando cominciava a piovere, ma a quel punto sorella pioggia è stata accolta con gioioso piacere.

Alcune foto...
Avvicinamento

Il paretone della Rocca del Prete

"Colpo d'occhio" - lungo la via

L2 In bella arrampicata nel largo camino

L3 Un bel tratto di IV verticale

L4 all'uscita del tratto chiave

idem come sopra (in posa sul bosco)

Panoramica sulla Valle

La cordata Disgaggio-Ramingo sulla vetta di Rocca del Prete

Arnica montana

Le belle formazioni rocciose del canale Martincano

Scendendo il Martincano

Colori tra le rocce...

Fiori di biancospino

Sulla via del ritorno, in profonda letizia
