Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di un consiglio.
dal momento che devo andare a pranzare domenica in una trattoria (Il Galletto) di Villa Oneto, nei pressi del monte Anchetta, e considerato che parto da Rapallo, avrei piacere di andarci a piedi, partendo magari non da Rapallo centro, ma da Montallegro, o in un altro punto consigliato.
Non conosco quei percorsi, e vorrei chiedervi un consiglio, da dove è più bello passare, insomma. E se ci sono dei segnavia da sfruttare.
E non ultimo, cosa vale la pena di andare a vedere.
grazie per l' attenzione,
Davide
Godiamoci la natura che ci resta. Perchè ce la stanno cancellando a vista d'occhio.
per il consiglio posso solo aiutare con questo link, riguardante la gita da noi fatta da Camogli a Zoagli, che collega anche il tratto Montallegro - Monte Anchetta (vedi verso la fine del racconto). viewtopic.php?f=5&t=7111&p=171642&hilit ... no#p171642" onclick="window.open(this.href);return false;
Il sentiero è bello ma non lo ricordo molto panoramico poichè dal Santuario di Montallegro ci si inoltra del bosco e così fino al Monte Anchetta! Però dall'Anchetta (la cui vetta non ho mai toccato, nel senso che non ho calcato il dosso, il sassolino più in alto in assoluto , ma sono semplicemente sbucata sulla strada carrabile che arriva in cima) c'è un panorama stupendo, si può osservare da un punto aperto, nei pressi di una trattoria, salitina in cemento con paletto o catena; ovvero arrivando da Montallegro, una volta sceso dal sentiero e giunto su uno spiazzo al Passo Anchetta dove si incontra la strada, continui in salita sulla carrabile e prendi la suddetta rampetta a destra per portarti sullo spiazzo a fianco della trattoria (che non so se è ancora attiva).
Poi dovresti tornare indietro sui tuoi passi e scendere su strada per raggiungere Villa Oneto. Sinceramente non so se da lì c'è un sentiero che porta a Villa Oneto...
craniolucido wrote:Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di un consiglio.
dal momento che devo andare a pranzare domenica in una trattoria (Il Galletto) di Villa Oneto, nei pressi del monte Anchetta, e considerato che parto da Rapallo, avrei piacere di andarci a piedi, partendo magari non da Rapallo centro, ma da Montallegro, o in un altro punto consigliato.
Non conosco quei percorsi, e vorrei chiedervi un consiglio, da dove è più bello passare, insomma. E se ci sono dei segnavia da sfruttare.
E non ultimo, cosa vale la pena di andare a vedere.
grazie per l' attenzione,
Davide
Premetto di non averla ancora percorsa ma la via dei mulini di Zoagli mi ha sempre attirato parecchio guardandola dal cavalcavia dell'autostrada per la peculiare strettezza della valle e per il fiabesco aspetto della mulattiera (almeno da quanto si può desumere mentre si sfreccia con l'automobile).
Qui c'è una breve descrizione: http://www.comune.zoagli.ge.it/?q=it/node/283" onclick="window.open(this.href);return false;.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
Mi ricordo anni fa un ottimo pranzo di fine corso sci fondo escursionistico con escursione annessa. In treno da Genova a Rapallo eravamo saliti a piedi passando dal Santuario di Montallegro per poi scendere al pomeriggio a Zoagli e riprendere il treno per Genova.
Ieri con Claudia abbiamo sfidato la pioggia ed abbiamo fatto la traversata da Rapallo a Chiavari via Semorile - Monte Anchetta.
Un bellissimo percorso (in parte si percorre il rinomato "sentiero dei 5 campanili") su antiche crose e sentieri fra gli ulivi che attraversa dei paesini d'altri tempi.
Due salite, la prima da Rapallo a Sant'Ambrogio, la seconda da Semorile al passo del monte Anchetta.
Lo consiglio vivamente!
Abbiamo preso pioggia solo un po' all'inizio, ed un rovescio abbastanza forte nei pressi del monte Anchetta. Per il resto siamo stati graziati... e ci siamo divertiti un sacco. Sono 13,5 km, a passo svelto abbiamo impiegato 2,45 ma direi un giro da 4/5 orette.
Il giro dei 5 campanili, l'avevo già adocchiato. Ora vedo che kilometraggio e dislivello sono alla mia portata, ritorno con il treno, bene.
In un momento di grazia ci provo.
Comunque avete fatto bene a sfidare le intemperie.
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
Cmq non abbiamo fatto il sentiero dei 5 campanili per intero... quest'ultimo parte ed arriva a Zoagli.
E' una mia "rivisitazione" sulla carta .. dato che amo le traversate da un posto all'altro!
Il dislivello effettivo è meno di 700 metri... Strava esagera sempre un po'
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Pazzaura wrote:Ps: poi dite che Quotazero è morto... la mia foto allegata con percorso ed altimetria è stata osservata 82 volte in 24 ore
Capo, ma lo sai che coloro che dicono cose del genere sono proprio coloro che ci godono, visto che sono i primi a non partecipare? Bisogna solo lasciarli perdere. E la migliore risposta è nel dato che hai fornito.
Quanto alla descrizione itinerario sai bene quanto io (e non solo, tu per primo e il vecchio Bade che aveva avuto l'idea) ritenga preziosa la sezione archivi. Il sollecito vale per tutti gli altri utenti e anche per me stesso, che ho pronte due relazioni che non ho ancora inserito. Salutoni!
La scorsa domenica con amici abbiamo fatto un percorso simile a quello di Pazzaura.
Da Rapallo su verso S.Ambrogio poi per boschi fino alla fr. Semorile. Da qui su splendida mulattiera raggiungiamo passo Anchetta.
Al passo c'è un po' più di movimento, passa la strada ed è a pochi passi dalla trattoria.
Da qui scendiamo verso Zoagli passando per il Santuario della Madonetta, per poi raggiungere nuovamente Rapallo.
Clima ideale con aria fresca e cielo limpido, poca gente sui sentieri, insomma ci siamo goduti una bella escursione. L' unica neo il rientro da Zoagli a Rapallo, a fine passeggiata ne faresti a meno.
Seguono foto
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
Aggiungo che il giro partendo da Rapallo diventa piuttosto lunghetto, siamo ad una ventina di km.
Credo che sia consigliabile partire da Zoagli e salire a S. Ambrogio.
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
Bel giro, ne ho fatto uno simile il mese scorso: Zoagli -> San Pietro di Rovereto -> Madonnetta -> Anchetta -> Montallegro -> Rapallo, circa 13 chilometri.
Per evitare il pezzo asfaltato Zoagli ci sono le opzioni treno (quella che ho appunto fatto io, al pomeriggio c'è praticamente un treno ogni mezz'ora) oppure corriere ATP (di cui non conosco gli orari recenti, ma essendo una linea costiera dovrebbe ancora avere un cadenzamento ragionevole).
Ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
caspiterina caspiterina sei venuto nei miei posti!!! Mia mamma è nata fuor di là... a Sexi e alla Madonnetta sono stata molte volte... nel cimitero di Semorile riposano i miei avi... una volta si può organizzare e sarete mie ospiti
scinty wrote:caspiterina caspiterina sei venuto nei miei posti!!! Mia mamma è nata fuor di là... a Sexi e alla Madonnetta sono stata molte volte... nel cimitero di Semorile riposano i miei avi... una volta si può organizzare e sarete mie ospiti
Organizziamo dai, ci conto, magari saprai raccontarmi di quelle case abbandonate che si incontrano lungo il sentiero; che fascino !
E poi so come sdebitarmi per l'ospitalità
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
scinty wrote:caspiterina caspiterina sei venuto nei miei posti!!! Mia mamma è nata fuor di là... a Sexi e alla Madonnetta sono stata molte volte... nel cimitero di Semorile riposano i miei avi... una volta si può organizzare e sarete mie ospiti
Organizziamo dai, ci conto, magari saprai raccontarmi di quelle case abbandonate che si incontrano lungo il sentiero; che fascino !
E poi so come sdebitarmi per l'ospitalità
Ieri ho deciso di raggiungere Chiavari per la fiera di Sant'Antonio approfittandone per fare anche un'escursione. Così ho pensato di partire da Rapallo e seguire un percorso di mezza costa.
Raggiunta Rapallo con il treno, dopo aver recuperato le cibarie, sono partito alle 8.30.
Per il primo tratto ho seguito il percorso già descritto sopra, per cui non mi dilungherò più di tanto: seguita la strada Aurelia verso Levante per circa 600 metri, si trova via Pietrafraccia da cui inizia (cartello FIE) il percorso rombo rosso pieno; raggiunta Sant'Ambrogio, ho preso il sentiero "5 campanili" che parte a fianco della soprastante cappella di Sant'Isidoro, verso est. I segnavia del 5 campanili ormai sono abbastanza sbiaditi ma il tracciato fa parte del sentiero Liguria di cui ci sono alcuni segni. Comunque il percorso è evidente. Ai principali bivi sono in corso di istallazione alcune paline del tipo di quelle in uso nel parco di Portofino ma per il momento c'e' solo il legno e mancano le indicazioni. Si passa dalla magnifica chiesetta della Maddalena, dalle case abbandonate di Sexi e si giunge infine a Semorile. Dal parcheggio superiore di Semorile parte la splendida mulattiera (indicazione "monte anchetta"), non segnata ma è impossibile perdersi, che porta al passo dell'Anchetta. Da qui ho seguito i 2 quadrati rossi vuoti per qualche centinaio di metri in salita fin dove finisce l'asfalto in corrispondenza del ristorante "il galletto".
Da questo punto ho cambiato percorso: invece che continuare sul 2 quadrati rossi vuoti che passando per Maxena va a terminare a San Pier di Canne, ho preso il segnavia Triangolo rovesciato rosso, che passando dal Santuario della Madonnetta va poi a scendere verso Sant'Andrea di Rovereto: in pratica, si va a percorrere il crinale piu' vicino al mare. Piu' o meno in corrispondenza di Sant'Andrea di Rovereto si incontrano i segnavia dell'"Anello del Monte Telegrafo", classiche strisce bianco-rosse. Ho seguito queste in direzione Est, e ho così raggiunto con breve salita il Monte Telegrafo, con annessi ruderi di un vecchio telegrafo di epoca napoleonica. Da li' ho iniziato una rapida discesa che sbuca sull'Aurelia all'altezza del Santuario di Bacezza e, tramite una scalinata, va a terminare in via Fiume da cui si raggiunge la stazione e il centro in un attimo. Alcuni tratti di questa discesa sono un po' stretti in mezzo a fasce abbandonate e d'estate i rovi esuberanti potrebbero dare fastidio, ma in inverno per ora non ci sono problemi.
Da stazione a stazione sono 14 chilometri circa per 800m di dislivello complessivo. Tempo impiegato, circa 4 ore e mezza (soste escluse).
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
La giornata di ieri era senz'altro ottima. Il percorso a mezza costa è ovviamente meno panoramico rispetto ai percorsi di crinale, in quanto la visuale è spesso disturbata dalla vegetazione, e questo a livello fotografico è sempre tragico. Arrivando poi verso Chiavari c'è una radura tipica per fare foto alla città ma il posto era stato scelto prima di me da una giovane coppietta e non me la son sentita di andare a romper le scatole... Comunque allego qui un classicone, il promontorio di Portofino dal monte Anchetta.
Ciao!
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)