Domenica 16 aprile 2017: Colla Melosa (1565) – Fontana Italo (1655) – Sentiero Alpini – Passo dell’Incisa (1680) – Fonte Dragurina (1805) – Toraggio Ovest (1975) – Toraggio Est (1972) – Toraggio Ovest (1975) – Fonte Dragurina (1805) –
Passo dell’Incisa (1680) – Passo della Valletta (1895) – Fontana Italo (1655) – Colla Melosa (1565).
Partecipanti: Piera, Stefania, Gheroppa, Kay e Soundofsilence.
Lunghezza: 17 Km. circa, noi ne abbiamo fatti 18 andando fino alla frana sulle pareti sud del Toraggio.
Dislivello: 950 m. circa.
Difficoltà: E fino al Passo Incisa, con qualche passo EE all’inizio della risalita verso quest’ultimo, in quanto la strada è franata e si cammina su ripidi sfasciumi. E di nuovo fino a Fonte Dragurina. EE la salita alla cima ovest, abbastanza esposta nella parte finale, dove occorre anche usare un poco le mani. F+ la traversata tra le due cime, più difficile all’andata in quanto i due punti più critici si affrontano in discesa; si tratta di una prima paretina in discesa di 3 metri, subito alla partenza, che presenta un primo passo un poco strapiombante e reso scomodo da un masso incastrato, ma con buoni appigli (questo primo passaggio si può anche un poco aggirare sulla sinistra), e di un successivo canalino di una quindicina di metri ancora in discesa, che si affronta leggermente sulla destra del filo di cresta, in questo punto decisamente strapiombante. Questo secondo canalino è sicuramente più facile del primo passaggio descritto, ma occorre affrontarlo con attenzione per l’erba che può risultare scivolosa e le rocce instabili.
Rimangono ancora il tratto dal Passo dell’Incisa a quello della Valletta e la successiva discesa alla Fontana Italo, che sono E.
Percorso in macchina: Da Genova fino all’uscita di Arma di Taggia sull’autostrada A10. Da Arma di Taggio proseguiamo brevemente in direzione est per svoltare quindi a sinistra per Taggia e Badalucco. Risaliamo quindi la Valle Argentina, toccando le due località appena citate e quindi continuiamo fino a Molini di Triora, dove prendiamo a sinistra per Colla Langan (indicazioni anche per Pigna). Giunti al Colle continuiamo sulla destra in salita verso Colla Melosa. Giunti quindi in vista del Rifugio Allavena, lo lasciamo a sinistra, e continuiamo su qualche metro fino a che la strada non diventa sterrata, e parcheggiamo in uno slargo sulla destra.
Percorso a a piedi: dal parcheggio continuiamo sulla sterrata e dopo 500 metri circa troviamo sulla sinistra il bivio per il “Sentiero degli Innamorati”, che possiamo anche imboccare, ma, nell’occasione invece abbiamo proseguito sulla strerrata. Altri 800 metri quindi di sterrata e si arriva ad una fontana in un tornante, qui lasciamo la sterrata che prosegue verso il Rifugio e il Monte Grai, e prendiamo a sinistra il sentierino segnalato che va verso il Sentiero degli Alpini. Affrontiamo quindi alcuni saliscendi per superare un paio di solchi torrentizi asciutti e, quindi, dopo poco più di 500 metri giungiamo ad un bivio segnalato, dove dobbiamo prendere a sinistra in discesa, lasciando a destra il sentiero per il Passo della Valletta, dal quale torneremo. Scendiamo quindi verso il Sentiero degli Alpini e, dopo poco più di un Km. giungiamo ad una nuova fontana, presso la quale si diparte il sentiero alto del Pietravecchia; noi continuiamo invece sul Sentiero degli Alpini e ci avviciniamo ai suoi tratti più caratteristici. Superati quindi vari saliscendi intagliati nella roccia, giungiamo in vista del Passo dell’Incisa. La salita al passo inizia su un tratto di sentiero rovinato dalle frane, in cui prestare attenzione a non scivolare, e quindi riprende sulla strada militare. Pochi metri prima del passo si diparte a sinistra la continuazione del Sentiero degli Alpini sul versante sud del Toraggio, ora interrotta da una grande frana. Noi comunque siamo andati a vedere e pensiamo che sia possibile aggirare la frana passandovi sopra con difficoltà non superiori all’EE, ma non avevamo il tempo di verificare. Giungiamo quindi invece al Passo dell’Incisa, dove prendiamo a sinistra il sentiero, costituito sempre da una sterrata militare, verso Fonte Dragurina. Traversato quindi il versante nord del Toraggio, svoltiamo quindi sul versante ovest, subito dopo aver individuato il difficile sentierino per la vetta denominato “Passaggio a nord-ovest”, che, nell’occasione ignoriamo. Continuiamo quindi sul sentiero (che dal Passo dell’Incisa coincide anche con l’Alta Via dei Monti Liguri) fino alla Fonte Dragurina, subito dopo la quale prendiamo a sinistra un sentierino parallelo, marcato con bolli rossi. Saliamo quindi leggermente per circa 130 metri, mantenendoci paralleli alla sottostante AVML, per poi svoltare ripidamente a sinistra, dirigendoci decisamente verso le bastionate rocciose che sorreggono la vetta. Seguendo scrupolosamente i bolli giungiamo al tratto terminale in cui occorre usare le mani e anche prudenza, data la ripidità e un poco di esposizione; in breve comunque siamo in vetta. Dalla vetta continuiamo a destra dirigendoci verso l’evidente Cima Est, seguendo il più possibile il filo di cresta. Dopo pochi metri incontriamo un primo salto di 3 metri circa, da discendere con prudenza, specie il primo passo. Subito dopo superiamo sulla destra una paretina inclinata e liscia di neanche un paio di metri e proseguiamo sul filo di cresta un po’ più facilmente, ma sempre facendo attenzione all’esposizione. Giungiamo quindi ad una notevole interruzione della cresta con un salto di almeno una quindicina di metri. Qui occorre individuare un canalino sulla destra, che si scende senza grossissime difficoltà, ma con attenzione, data anche l’instabilità della roccia. Risaliamo quindi un’analogo canalino, ma leggermente più facile, sul versante opposto, e ci troviamo quindi sulla forcella antistante la vetta, da cui è semplice raggiungere la cima. Dalla suddetta forcella si può anche notare che risulta sorprendentemente facile scendere per prati al sottostante sentiero, nonostante nessuna fonte che io conosca citi questa possibilità; nell’occasione però avendo lasciato gli zaini sulla Cima Ovest ci toccherà tornare per la stessa via. Giunti comunque sulla vetta Est, possiamo fare una breve discesa (una cinquantina di metri di dislivello) lungo la cresta per giungere al bellissimo masso in equilibrio precario sullo strapiombo. Torniamo quindi sui nostri passi fino alla vetta Ovest e quindi alla Fonte Dragurina e al Passo dell’Incisa. Dal Passo dell’Incisa continuiamo sull’AVML sul versante francese e saliamo fino al Passo della Valletta. Al passo proseguiamo in discesa per circa 130 metri, ignorando prima a destra il bivio per la cima del Pietravecchia, e quindi lasciando a sinistra l’AVML, per proseguire dritti in discesa. Dopo poco meno di 500 metri giungiamo ad un tornante a sinistra, 100 metri dopo il quale incontriamo un bivio non molto evidente: a sinistra si imbocca un breve collegamento che porta sulla sterrata Grai-Melosa, mentre noi prendiamo a destra passando vicino ad una fontana. Dopo 650 metri ci riimettiamo quindi sul sentiero dell’andata, imboccandolo verso sinistra, lasciando a destra la discesa verso il Sentiero degli Alpini; da qui torniamo sui nostri passi prima alla Fontana Italo e quindi alla Colla Melosa.
Conclusioni: breve, ma assai interessante aggiunta al classicissimo anello del Sentiero degli Alpini (purtroppo mutilato, anche se con possibilità di passaggio, da una grande frana). Ho apprezzato molto in effetti il tratto di cresta tra le 2 cime e anche, e forse soprattutto, la discesa al masso sporgente (chiamato dado degli dei) nel tratto successivo, veramente selvaggio e suggestivo, tanto che vorrei tornare per salire alla Cima Est dalla cresta nord e quindi scendere per facili prati al sottostante sentiero, giusto per vedere se è così facile come sembra. Per il resto sempre suggestivo il Sentiero degli Alpini, consigliabile anche verso maggio giugno per la magnifica fioritura di Gigli e Peonie.

Rifugio e Monte Grai

Fontana Italo

Monte Corma andando verso il Sentiero degli Alpini

Monte Corma Val Nervia e sentiero

Persone su sentiero sotto pareti Pietravecchia

Doppia fontana in Sentiero degli Alpini

Saccarello da Sentiero degli Alpini

Pareti strapiombanti Pietravecchia

Sottopasso e Sentiero degli Alpini

Sottopasso in Sentiero degli Alpini

Sottopasso in Sentiero degli Alpini vista verticale

Sottopasso in Sentiero degli Alpini più da vicino

Sottopasso in Sentiero degli Alpini più da vicino col flash

Sottopasso in Sentiero degli Alpini più da vicino

Sottopasso in Sentiero degli Alpini più da vicino col flash

Sentiero degli Alpini sotto tetto di roccia

Sentiero degli Alpini in balcone sulla Val Nervia

Toraggio dal Sentiero degli Alpini

Toraggio dal Sentiero degli Alpini più da lontano

Toraggio e Sentiero degli Alpini

Sentiero degli Alpini Scavato nella roccia

Sentiero degli Alpini Scavato nella roccia più da lontano

Sentiero degli Alpini Scavato nella roccia

Pareti Pietravecchia sopra Sentiero degli Alpini

Piera in Sentiero degli Alpini Scavato nella roccia

Sentiero Alpini scavato nella roccia e Toraggio

Sentiero Alpini scavato nella roccia e Toraggio

Sentiero degli Alpini scavato nella roccia da dentro

Sentiero degli Alpini scavato nella roccia da dentro più da vicino

Pilone Sentiero degli Alpini e Toraggio

Sentiero Alpini scavato nella roccia guardando indietro

Secondo sottopasso Sentiero degli Alpini avvicinandovisi

Secondo sottopasso Sentiero degli Alpini

Secondo sottopasso Sentiero degli Alpini da dietro

Toraggio da Sentiero Alpini scavato nella roccia

Pilone in Sentiero degli Alpini scavato nella roccia

Toraggio da sotto pilone Sentiero degli Alpini

Toraggio da sotto pilone Sentiero degli Alpini

Sentiero degli Alpini avvicinandosi all'Incisa

Toraggio andando verso Fonte Dragurina

Pietravecchia andando verso Fonte Dragurina

Alpi Marittime e Balcone di Marta andando verso Fonte Dragurina

Alpi Marittime e Balcone di Marta andando verso Fonte Dragurina più da vicino

Cime du Diable e Monte Bego andando verso Fonte Dragurina

Altavia verso Fonte Dragurina

Fonte Dragurina

Fonte Dragurina più da vicino

Cresta affilata salendo al Toraggio

Bolli rossi verso vetta Toraggio

Gendarme di roccia salendo al Toraggio

Stefania e Gheroppa in pendio terminale Toraggio

Gendarme di roccia salendo al Toraggio più da vicino

Gendarme di roccia salendo al Toraggio più da vicino

Cresta tra vette Toraggio salendo alla cima ovest

Piera in pendio terminale Toraggio

Pietravecchia e Cima Est dal Toraggio

Croce vetta Toraggio Cima Est Alpi Marittime e Balcone di Marta

Croce vetta Toraggio e Pietravecchia

Pietravecchia Cima Est e Croce vetta Toraggio

Cima Est dal Toraggio

Pietravecchia e Cima Est dal Toraggio

Pietravecchia e Cima est dal Toraggio

Alpi Marittime e Balcone di Marta dal Toraggio

Rocca dell'Abisso dal Toraggio

Gheroppa in cresta verso Toraggio Est

Primo punto difficile cresta Toraggio

Cresta Toraggio percorrendola

Stefania e Gheroppa sulla cresta del Toraggio

Canalino in cresta Toraggio da sopra

Toraggio Ovest da cresta

Campi carreggiati su anticima Toraggio Est

Anticima Toraggio Est e Toraggio Ovest

Cresta percorsa e Toraggio Ovest dalla Cima Est

Vista sulla cresta sud-est dal Toraggio Est

Doppia guglia da Toraggio Est

Monte Corma e Lago Tenarda da Toraggio Est

Pietravecchia da Toraggio Est

Doppia guglia da Toraggio Est più da lontano

Scendendo la cresta sud-est dal Toraggio Est

Dado degli Dei

Dado degli Dei più da lontano

Dado degli Dei

Pietravecchia e Dado degli Dei

Dado degli Dei più da vicino

Fessura nella roccia e Dado degli Dei

Dado degli Dei contro il cielo

Cima Est Toraggio e Dado degli Dei

Parete e Cima Est Toraggio dal Dado degli Dei vista verticale

Gheroppa in cresta Toraggio

Campi carreggiati in anticima est Toraggio

Guglia di roccia in cresta Toraggio con Alpi Marittime sullo sfondo

Guglia di roccia in cresta Toraggio

Gheroppa in canalino in cresta Toraggio

Cresta Toraggio e Cima Ovest

Guglie cresta Toraggio e Cima Ovest

Guglie cresta Toraggio e Cima Ovest

Guglie cresta Toraggio

Guglie cresta Toraggio più da vicino

Guglie cresta Toraggio da primo passaggio chiave

Cresta Toraggio e Cima Est

Croce vetta Toraggio con Alpi Marittime e Balcone Marta sullo sfondo

Croce vetta Toraggio con Pietravecchia e Cima Est sullo sfondo

Croce vetta Toraggio con Pietravecchia e Cima Est sullo sfondo più da lontano

Gendarme di roccia scendendo dal Toraggio

Passo dell'Incisa

Toraggio andando al Passo della Valletta

Toraggio andando al Passo della Valletta più da lontano

Fontana scendendo dal Passo della Valletta