
Ciao!
Dunque oggi bell'anello sui monti della riviera di levante.
Antolino sfida per l'ennesima volta il meteo e per l'ennesima volta avrà ragione.
Parto dalla stazione di Sori sul sentiero segnalato con le due barre rosse verticali, attraverso l'Aurelia e prendo a salire per una ripidissima scalinata che si inerpica tra le case, poco dopo incontro la suggestiva chiesetta di Sant'Apollinare. Il sentiero si fa più tranquillo ma nei pressi di un vecchio muretto prende nuovamente a salire nel bosco costeggiando alcune postazioni di caccia. Un nuovo tratto leggermente pianeggiante prelude alla statua del redentore e alla cappella di S.Uberto. Da questa località il cammino si fa più tranquillo salendo in falso piano in costa. Incontro un buon numero di seccherecci e casette che testimoniano quanto questi pendii fossero in passato "vissuti" in maniera continuativa. I cacciatori sono ovunque. Proseguo sul mio cammino nel bosco fino ad incontrare il bivio con la X rossa proveniente anch'esso da Sori e che userò per tornare a fondo valle. Per ora lo trascuro e procedo verso la carrozzabile del Fasce che incontro poco dopo, un salto alla cappelletta degli alpini e giungo infine alle Case Cornua dove mi fermo per un caffè. Il cielo è nero. Una cappa di nuvole grava su questi rilievi. Dopo il caffè torno sui miei passi fino al bivio precedentemente descritto e scendo su X rossa, rispetto al sentiero di salita qui mi trovo ad una quota più bassa, scendo in maniera decisa nel bosco su di un sentiero lastricato umido e scivoloso, anche qui abbondano i segni di vita passata testimoniata da muri a secco, seccherecci, casoni. Attraverso il bel borgo di Capreno con il suo campetto da calcio invaso dai fiori e continuo a scendere fino ad incontrare la frazione di Rupanego. Un lungo tratto di asfalto si interrompe nei pressi di una palina segnaletica che indica "Sori", imbocco quest'ultima deviazione e scendo per mulattiera fino alle prime case di Sori, passo sotto al ponte della ferrovia e torno alla stazione.
Bel giro senza dubbio in un posto che a torto avevo sempre trascurato dal punto di vista escursionistico, grande il panorama sulla riviera dal sentiero di andata (due barre rosse verticali), quello di ritorno è il classico sentiero di mezza costa. Belle testimonianze di vita contadina passata... purtroppo la giornata era brutta, cielo coperto e opprimente, magari in una bella giornata tutto acquista luce e fascino.
Totale giro soste escluse ore 04.30ca
A dopo per foto