Testa del Lausfer - Via Don Gino
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- Vivaldi
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Testa del Lausfer - Via Don Gino
Ciao, vi chiedo solo alcune info perchè domani ci dovrò portare un principiante di quelli veri!!!
E' ben spittata? Lunghezza delle protezioni occhio-croce? Quali sono le vie di fuga da cui, eventualmente, si può abbandonare la via?
Grazie!!
E' ben spittata? Lunghezza delle protezioni occhio-croce? Quali sono le vie di fuga da cui, eventualmente, si può abbandonare la via?
Grazie!!
A. Vivaldi

Homo Alpinus Maritimus


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Re: Urgente:info su via Don Gino alle Testa del Lausfer
Presumo che tu la avessi già trovata.. ..ma nel caso:Vivaldi wrote:Ciao, vi chiedo solo alcune info perchè domani ci dovrò portare un principiante di quelli veri!!!
E' ben spittata? Lunghezza delle protezioni occhio-croce? Quali sono le vie di fuga da cui, eventualmente, si può abbandonare la via?
Grazie!!
http://www.gulliver.it/modules.php?name=gulli_itinerari&file=dettaglio&id_gita=9478
dispiace.. non so altro non la conosco...
- Vivaldi
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Ottima via... facile e ben protetta!Fate solo occhio sull'ultimo tiro dove ci sono un po' di rocce rotte.Roger wrote:Sembra interessante come via, io domani forse sono da quelle parti però solo per una passeggiata.
Se vai facci sapere tutto....![]()
Ciao
Roger
Certo che se tutte le vie fossero così dopo un po' ci si annoierebbe!
A. Vivaldi

Homo Alpinus Maritimus


Homo Alpinus Maritimus
Riesumo questo topic per allegare alcune foto della gita che domenica abbiamo fatto con Manu e Danilo. L'idea iniziale era quella di andare a fare la Via Francesca ma quando siamo giunti all'attacco non c'era più posto!!!
(via decisamente affollata sia in parete che all'attacco stesso) Pertanto non volendo fare la coda (in settimana ne faccio già abbastanza sigh
) abbiamo deciso di andare a rifare la Via Don Gino, a parer mio una delle più belle della zona
Manu sul primo tiro

Gecko e Pippo sul terzo tiro

Ezio sulla crestina del 5° tiro




Manu sul primo tiro
Gecko e Pippo sul terzo tiro
Ezio sulla crestina del 5° tiro
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Via della felicità concatenata con lo spigolo di Rena Grossa per un totale di 9 tiri!! Bellissima oppure la classica via Francesca a Colla Auta ma a rischio affollamento!rockice wrote:Confermo, anche se fatta in una freddissima giornata autunnale mi è piaciuta molto, vorrei tornare in zona, qualche consiglio?

Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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- Alexander
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...praticamente il tour in cui ho conosciuto woodstock l'anno scorso ed il tour di quest'anno per ritrovarci!!!gecko wrote:Via della felicità concatenata con lo spigolo di Rena Grossa per un totale di 9 tiri!! Bellissima oppure la classica via Francesca a Colla Auta ma a rischio affollamento!rockice wrote:Confermo, anche se fatta in una freddissima giornata autunnale mi è piaciuta molto, vorrei tornare in zona, qualche consiglio?

Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Sì, quasi irrinunciabili!!!!!Alexander wrote:...praticamente il tour in cui ho conosciuto woodstock l'anno scorso ed il tour di quest'anno per ritrovarci!!!gecko wrote:Via della felicità concatenata con lo spigolo di Rena Grossa per un totale di 9 tiri!! Bellissima oppure la classica via Francesca a Colla Auta ma a rischio affollamento!rockice wrote:Confermo, anche se fatta in una freddissima giornata autunnale mi è piaciuta molto, vorrei tornare in zona, qualche consiglio?si vede che sono super classiche!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Sabato ho ripetuto anch'io la Don Gino e l'ho trovata molto bella.
Dopo le ultime battaglie combattute in alta quota (Pelvoux e Cervino), avevo bisogno di un'uscita rilassante in ambiente bucolico e tranquillo.
Ho trovato la via giusta
Bell'avvicinamento, bella via, ottimo meteo.
Rapiti dall'ambiente bucolico, abbiamo deciso di chiudere l'anello escursionistico dei laghi attorno al santuario, per tornare giù.
Bellissimo.
Dopo le ultime battaglie combattute in alta quota (Pelvoux e Cervino), avevo bisogno di un'uscita rilassante in ambiente bucolico e tranquillo.
Ho trovato la via giusta

Bell'avvicinamento, bella via, ottimo meteo.
Rapiti dall'ambiente bucolico, abbiamo deciso di chiudere l'anello escursionistico dei laghi attorno al santuario, per tornare giù.
Bellissimo.
Ieri FINALMENTE, dopo ben 3 tentativi (!), anche io sono riuscito a mettere le mani su questa bella via (per chi ha voglia di leggere dopo spiegherò il perché dei 3 tentativi).
Decisamente consigliata: 250 m. (7 tiri di 35/40 m.) prevalentemente di IV/IV+ con qualche passo di V.
Complessivamente i francesi la valutano D ma se in buone condizioni un AD+/D- mi sembra più verosimile (parere del tutto personale)
http://denali-sud.chez-alice.fr/ficheto ... ongino.htm
La chiodatura è ottima e intelligente con spit del 10 e soste a prova di bomba, un po’ lunga (anche oltre i 10 m.) sui tratti fino al IV dove si può integrare abbastanza facilmente, più ravvicinata nei tratti più difficili dove non si può integrare, molto ravvicinata nel tratto orizzontale di cresta dove il secondo rischia quanto il primo. La roccia è quasi sempre ottima e offre un’arrampicata divertente prevalentemente su fessure e placca. La via è sempre molto logica ed è praticamente impossibile perdersi. Nel complesso una via che merita senz'altro di essere salita.
Porre attenzione nella discesa che, per quanto non presenti alcuna difficoltà, si svolge su terreno abbastanza ripido e sfaciumoso, non troppo logico e privo di qualsiasi segnavia. A mio avviso in caso di nebbia potrebbe creare qualche serio problema di orientamento.
Visto che ho ancora 10 minuti metto anche qualche foto e due discorsi tanto per ridere un po’
Primo tentativo:

Nella vita può capitare che dopo un’esistenza austera e basata sui nobili valori della famiglia ci si ritrovi in mezzo a strane feste o a frequentare minorenni… capita di rado ma può sempre capitare… a noi invece è capitato che dopo anni di onorato alpinismo, dopo una sofferta metamorfosi stile "la mosca" di Cronenberg, ci siamo trasformati in falesisti/sciorbini… e tragicamente contenti di esserlo! Fu così che giovedì 16 luglio 2009, due falesisti/sciorbini, superato il passo di Tesina in Nike e diretti alla via Don Gino, si sono trovati di fronte un problema completamente nuovo: come traversare un canalone ghiacciato con le scarpe da ginnastica e senza alcuna attrezzatura da neve?
Quando realizzammo che l’unico modo era rischiare di farsi male o spaccarsi del tutto i piedi nel tentativo di aggirarlo piangemmo in silenzio
. Nel tornare sui nostri passi ci venne in mente quando diversi anni fa andavamo di corsa su e giù per la Provenzale o per la Zunino con i Koflach ai piedi per abituarci a muoverci con disinvoltura con gli scarponi rigidi… e piangemmo ancora
. Così, mentre Alexander scalava il Dente del Gigante e Colsub saliva felice sull’Oriol, noi espiavamo il nostro contrappasso sui 6b della FALESIA di S. Anna, con un tempo splendido, sotto un sole cocente e tribolando come cani per il caldo e per le scarpette larghe da vie lunghe!

Secondo tentativo:

Una settimana dopo, imparata la lezione, partimmo nuovamente armati fino ai denti, con scarponi, piccozza e ramponi, e persino con le relazioni di altre vie nel caso fosse franata tutta la Testa auta del Lausfer. Sulla strada di S. Anna, mentre cominciava a piovigginare, ci trovammo di fronte ad una enorme frana che sbarrava la strada. Piangendo in silenzio ci vennero alla mente due domande:
1) perché quando esistevano solo le previsioni di televideo e del buon Caroselli era molto raro che prendessimo bidonate con il tempo, mentre adesso che guardiamo dieci meteo su internet e sentiamo 4 bollettini alla TV alla fine non ci capiamo più una mazza e prendiamo dei paduli da competizione?
2) Al santuario di S. Anna avranno un esorcista?
Terzo tentativo:
Domenica 16 agosto, ore 9: trionfale arrivo all’attacco della via Don Gino! Non è battuta ma pensai veramente “ORMAI E’ FATTA!!!!!!” Probailmetne mi sentivo molto vicino agli alpinisti polacchi ai tempi del comunismo, che quando volevano fare una spedizione alpinistica al di fuori del loro paese, se riuscivano ad arrivare all’attacco della via praticamente avevano risolto il 95% dei problemi!
Ci preparammo e in poco più di due ore eravamo in vetta. Avevamo letteralmente DIVORATO la via con una voracità da farci paura da soli. Distanziammo due francesi di oltre due lunghezze! Ero quasi tentato di scendere e risalire!
Per un attimo avevamo risentito il sapore della montagna. Mancavano forse le soste marce o le scariche di sassi… però era sempre montagna… l’ambiente era quello… e ci eravamo pure divertiti un mondo!
Alla fine scendemmo con molta calma, e ci fermammo più volte. Non avevamo certo fretta di tornare nella calura mostruosa della valle e volevamo assaporare fino in fondo l’aria di montagna. Puoi quando alle 15 ci prese una grandinata pazzesca con tuoni e fulmini, ci sentimmo abbastanza freschi e tornammo alla macchina. Per fortuna ormai eravamo già in basso.
Ma che previsioni fanno ultimamente?
Mah… comunque già che ho fatto tutto ‘sto panegirico mettiamo anche due foto…
A parte gli scherzi andateci che merita…
Sul primo tiro:


Interessante muro verticale sul secondo tiro

Passaggi di cresta sul quinto tiro


Lo schizzo della via

Discesa per la cresta ovest

Decisamente consigliata: 250 m. (7 tiri di 35/40 m.) prevalentemente di IV/IV+ con qualche passo di V.
Complessivamente i francesi la valutano D ma se in buone condizioni un AD+/D- mi sembra più verosimile (parere del tutto personale)
http://denali-sud.chez-alice.fr/ficheto ... ongino.htm
La chiodatura è ottima e intelligente con spit del 10 e soste a prova di bomba, un po’ lunga (anche oltre i 10 m.) sui tratti fino al IV dove si può integrare abbastanza facilmente, più ravvicinata nei tratti più difficili dove non si può integrare, molto ravvicinata nel tratto orizzontale di cresta dove il secondo rischia quanto il primo. La roccia è quasi sempre ottima e offre un’arrampicata divertente prevalentemente su fessure e placca. La via è sempre molto logica ed è praticamente impossibile perdersi. Nel complesso una via che merita senz'altro di essere salita.
Porre attenzione nella discesa che, per quanto non presenti alcuna difficoltà, si svolge su terreno abbastanza ripido e sfaciumoso, non troppo logico e privo di qualsiasi segnavia. A mio avviso in caso di nebbia potrebbe creare qualche serio problema di orientamento.
Visto che ho ancora 10 minuti metto anche qualche foto e due discorsi tanto per ridere un po’

Primo tentativo:

Nella vita può capitare che dopo un’esistenza austera e basata sui nobili valori della famiglia ci si ritrovi in mezzo a strane feste o a frequentare minorenni… capita di rado ma può sempre capitare… a noi invece è capitato che dopo anni di onorato alpinismo, dopo una sofferta metamorfosi stile "la mosca" di Cronenberg, ci siamo trasformati in falesisti/sciorbini… e tragicamente contenti di esserlo! Fu così che giovedì 16 luglio 2009, due falesisti/sciorbini, superato il passo di Tesina in Nike e diretti alla via Don Gino, si sono trovati di fronte un problema completamente nuovo: come traversare un canalone ghiacciato con le scarpe da ginnastica e senza alcuna attrezzatura da neve?




Secondo tentativo:

Una settimana dopo, imparata la lezione, partimmo nuovamente armati fino ai denti, con scarponi, piccozza e ramponi, e persino con le relazioni di altre vie nel caso fosse franata tutta la Testa auta del Lausfer. Sulla strada di S. Anna, mentre cominciava a piovigginare, ci trovammo di fronte ad una enorme frana che sbarrava la strada. Piangendo in silenzio ci vennero alla mente due domande:
1) perché quando esistevano solo le previsioni di televideo e del buon Caroselli era molto raro che prendessimo bidonate con il tempo, mentre adesso che guardiamo dieci meteo su internet e sentiamo 4 bollettini alla TV alla fine non ci capiamo più una mazza e prendiamo dei paduli da competizione?
2) Al santuario di S. Anna avranno un esorcista?
Terzo tentativo:
Domenica 16 agosto, ore 9: trionfale arrivo all’attacco della via Don Gino! Non è battuta ma pensai veramente “ORMAI E’ FATTA!!!!!!” Probailmetne mi sentivo molto vicino agli alpinisti polacchi ai tempi del comunismo, che quando volevano fare una spedizione alpinistica al di fuori del loro paese, se riuscivano ad arrivare all’attacco della via praticamente avevano risolto il 95% dei problemi!
Ci preparammo e in poco più di due ore eravamo in vetta. Avevamo letteralmente DIVORATO la via con una voracità da farci paura da soli. Distanziammo due francesi di oltre due lunghezze! Ero quasi tentato di scendere e risalire!
Per un attimo avevamo risentito il sapore della montagna. Mancavano forse le soste marce o le scariche di sassi… però era sempre montagna… l’ambiente era quello… e ci eravamo pure divertiti un mondo!
Alla fine scendemmo con molta calma, e ci fermammo più volte. Non avevamo certo fretta di tornare nella calura mostruosa della valle e volevamo assaporare fino in fondo l’aria di montagna. Puoi quando alle 15 ci prese una grandinata pazzesca con tuoni e fulmini, ci sentimmo abbastanza freschi e tornammo alla macchina. Per fortuna ormai eravamo già in basso.
Ma che previsioni fanno ultimamente?
Mah… comunque già che ho fatto tutto ‘sto panegirico mettiamo anche due foto…
A parte gli scherzi andateci che merita…
Sul primo tiro:


Interessante muro verticale sul secondo tiro

Passaggi di cresta sul quinto tiro


Lo schizzo della via

Discesa per la cresta ovest

Last edited by Roger on Mon Aug 17, 2009 16:10, edited 1 time in total.
Grande Roger!!!!!!
son contenta che ti sia divertito, a quanto pare il tuo cuore alpinista batte ancora
Per Fed 7, in zona Danilo ha rispittato tutto meno la Don Gino perchè ha già tutto ciò che serve






Per Fed 7, in zona Danilo ha rispittato tutto meno la Don Gino perchè ha già tutto ciò che serve

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...
...belle foto e bella via! Sempre bravissimi!
Pensando a quando ti ho sentito raccontare a voce dei primi due tentativi mi vien da morir dal ridere!
ciao
Pensando a quando ti ho sentito raccontare a voce dei primi due tentativi mi vien da morir dal ridere!
ciao
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Tempo fa arrampicando avevo incontrato uno di savigliano che aveva credo proprio quel numero di AlpiDoc. Se non ricodo male l'articolo parlava di queste vie...Fed7 wrote:Grande!! E che costanza
Una curiosità .. io ci son stato l'anno scorso .. però .. pochi mesi fa ho letto sul AlpiDoc (anche se non sono del Cuneese sono abbonato!!) che hanno spittato tutto .. è vero???
http://www.montagnapertutti.it/roccia/a ... ausfer.php
http://www.montagnapertutti.it/roccia/a ... grossa.php
Come al solito dipende dai punti di vista... la cosa certa è che quelle vie adesso sono molto più frequentate rispetto a prima, e quindi si mantengono più pulite. A mio avviso non è tanto la spittatura che cambia le cose (la don gino probabilmente la salirei allo stesso modo anche solo con nut e cordini) ma quello che conta è la pubblicità e l'opera di disgaggio, che se è fatta bene ci guadagnano veramente tutti.Fed7 wrote:però peccato .. era uno dei pochi posti dove si poteva salire .. "senza seguire lo spit" .. pace

Altra cosa che sempre a mio avviso non è da sottovalutare è la solidità delle soste: se la sosta è buona al limite rischia il primo di cordata, ma se la sosta fa schifo, poverino rischia anche il secondo.... e di storie del genere purtroppo ne sentite tante....

Detto questo su quelle vie purtroppo qualcosa che muove si trova sempre. Quando stavo arrampicando alla falesia, sulla super-ripetuta "francesca" c'erano impegnate ben 4 cordate di francesi di cui 2 formate da 3 elementi! Mi sono guardato bene dal seguirli....... Dopo due ore sono venuti giù un paio di "frigoriferi" con tanto di fungo atomico!

Da quel punto di vista la Don Gino, essendo prevalentemente su uno spigolo, è anche molto più sicura da quel punto di vista

Stra-quoto.Roger wrote:Altra cosa che sempre a mio avviso non è da sottovalutare è la solidità delle soste: se la sosta è buona al limite rischia il primo di cordata, ma se la sosta fa schifo, poverino rischia anche il secondo.... e di storie del genere purtroppo ne sentite tante....![]()
Anche a me piace salire vie anche poco attrezzate, ma (salvo su tratti di III dove gli spuntoni abbondano sempre...) mi piacerebbe trovare soste a prova di bomba.
se ti guardi in giro ci sono ancora parecchi speroni "puliti" da salireFed7 wrote:tksgecko wrote: Per Fed 7, in zona Danilo ha rispittato tutto meno la Don Gino perchè ha già tutto ciò che serve
però peccato .. era uno dei pochi posti dove si poteva salire .. "senza seguire lo spit" .. pace

Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Urgente:info su via Don Gino alle Testa del Lausfer
Di corsa dalle vacanze Sambucane......................
Salita mercoledì con Pietro e Giorgia/Giorgio..........
Via facile e ben protetta..........
Adatta a ragazzi e principianti
Assolutamente consigliabile.........
Bravi i ragazzi che si sono divertiti un sacco..........

Salita mercoledì con Pietro e Giorgia/Giorgio..........
Via facile e ben protetta..........
Adatta a ragazzi e principianti

Bravi i ragazzi che si sono divertiti un sacco..........



Belin !
Re: Urgente:info su via Don Gino alle Testa del Lausfer
Complimenti, anche se "facile" è una via di montagna da non sottovalutare 

Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Urgente:info su via Don Gino alle Testa del Lausfer
Complimenti ai ragazzi
Tanto anche Granpasso si sente un ragazzo ...



Tanto anche Granpasso si sente un ragazzo ...

Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
Tutto molto bello...
L'ambiente, la giornata, la compagnia, la roccia, la continuità della salita, le difficoltà contenute, la sua non banalità...
Ne avevo sentito parlare un gran bene da tanti e quindi perché non andare a metterci le mani sopra...
Ne è uscita una di quelle giornate plasir (come quelle che stanno dibattendo in altre sezioni del forum
), iniziata in maniera fantastica...

La pace che ti invade i sensi, ti senti felice, come se la giornata potesse concludersi anche a bordo del laghetto...non senti fretta, pressione...sei lontano dalla confusione che da lì a poco regnerà sovrana...ti senti come il vento che increspa leggermente la superficie d'acqua...leggero...
...con questi presupposti il resto è puro divertimento...d'altronde siamo qui per questo...
Fabry sul secondo tiro...

Il tratto più fotogenico della via

...e quello più bello

...perso nei pensieri?

la cima tutta per noi...

tornati sui nostri passi, l'affollamento sulla via


L'ambiente, la giornata, la compagnia, la roccia, la continuità della salita, le difficoltà contenute, la sua non banalità...
Ne avevo sentito parlare un gran bene da tanti e quindi perché non andare a metterci le mani sopra...
Ne è uscita una di quelle giornate plasir (come quelle che stanno dibattendo in altre sezioni del forum


La pace che ti invade i sensi, ti senti felice, come se la giornata potesse concludersi anche a bordo del laghetto...non senti fretta, pressione...sei lontano dalla confusione che da lì a poco regnerà sovrana...ti senti come il vento che increspa leggermente la superficie d'acqua...leggero...
...con questi presupposti il resto è puro divertimento...d'altronde siamo qui per questo...
Fabry sul secondo tiro...

Il tratto più fotogenico della via

...e quello più bello

...perso nei pensieri?

la cima tutta per noi...

tornati sui nostri passi, l'affollamento sulla via


La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
Bello, bello
Se questo weekend andiamo in tenda da quelle parti è da farci un pensierino

Se questo weekend andiamo in tenda da quelle parti è da farci un pensierino

Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
Straordinaria la foto del laghetto, complimenti!!!
Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino

Proprio una bella via, mai difficile, per passare una giornata plasir...


La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
Fatta sabato in una fresca e splendida giornata settembrina. Bellissima via, confermo tutto quanto detto dai quotazerini sopra
Davvero bello, via, ambiente, roccia.
Buone salite a tutti
La via

Primo tiro

Kevin sul secondo tiro

Terzo tiro

Vertiginoso passaggio in cresta del quinto tiro

La placca del sesto tiro

Settimo e ultimo tiro

Vetta


Davvero bello, via, ambiente, roccia.
Buone salite a tutti
La via
Primo tiro
Kevin sul secondo tiro
Terzo tiro
Vertiginoso passaggio in cresta del quinto tiro
La placca del sesto tiro
Settimo e ultimo tiro
Vetta
Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
Bravi ragazzi..
Molto carina come via...soprattutto se fatta a questa stagione...
E' ancora aperto il santuario?

Molto carina come via...soprattutto se fatta a questa stagione...
E' ancora aperto il santuario?

La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino

Il Santuario è ancora aperto, dovrebbero fare la festa di chiusura domenica prossima, poi sino ai primi di ottobre è aperto solo nei fine settimana
- Lusciandro
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Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
Finalmente ho toccato un pò di roccia in zona Sant'Anna!
Tirata ieri tutta da 1. Pensavo fosse leggermente più difficile, tutta spittata (pure troppo) in tutta la salita avrò integrato 6 - 7 volte (alcune volte non era necessario ma era una salita didattica); il traverso in cima al V tiro dalle foto sembra più pauroso che dal vivo, lo spit subito lì in uscita rendono molto più rassicurante il traverso (ma trovi sempre qualcuno che patisce i trasversi). Carina la placca al penultimo tiro e piacevole il panorama in vetta, peccato siamo dovuti subito scappare perchè c'era l'aria un pò troppo elettrica e con tutta la ferramenta eravamo a rischio ZOT
Scesi passando dal Lac Lausfer Supérieur siamo tornati al rifugio GTA dove ci attendeva una buona birra
e una molto meno buona cena
,il fondo l'abbiamo toccato col 'dolce' che non era altro che frutta mista sciroppata in scatola (mentre io sognavo agnello sambucano SIC).
Al mattino risveglio sotto una caterva di pioggia dove le nostre mire alpinistiche si sono raffreddate tanto che al pomeriggio siamo tornati a Zena e abbiamo fatto un paio di tiri a Cravasco prima che arrivasse la pioggia anche lì.
finalmente dopo le bastonate di domenica scorsa a Perti nord mi è tornato un pò il sorriso
Tirata ieri tutta da 1. Pensavo fosse leggermente più difficile, tutta spittata (pure troppo) in tutta la salita avrò integrato 6 - 7 volte (alcune volte non era necessario ma era una salita didattica); il traverso in cima al V tiro dalle foto sembra più pauroso che dal vivo, lo spit subito lì in uscita rendono molto più rassicurante il traverso (ma trovi sempre qualcuno che patisce i trasversi). Carina la placca al penultimo tiro e piacevole il panorama in vetta, peccato siamo dovuti subito scappare perchè c'era l'aria un pò troppo elettrica e con tutta la ferramenta eravamo a rischio ZOT

Scesi passando dal Lac Lausfer Supérieur siamo tornati al rifugio GTA dove ci attendeva una buona birra


Al mattino risveglio sotto una caterva di pioggia dove le nostre mire alpinistiche si sono raffreddate tanto che al pomeriggio siamo tornati a Zena e abbiamo fatto un paio di tiri a Cravasco prima che arrivasse la pioggia anche lì.
finalmente dopo le bastonate di domenica scorsa a Perti nord mi è tornato un pò il sorriso

Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
bellissima via. complimenti a tutti. mi avete fatto voglia di andare... quasi quasi porto la mia ragazza che scala da poco. a tal proposito, c'è la possibilità di fare delle calate sulla via in caso volesse scendere prima del tempo??
grazie

grazie
Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
Sì ci si può calare devi solo fare il traverso al contrariogabrycuni wrote:bellissima via. complimenti a tutti. mi avete fatto voglia di andare... quasi quasi porto la mia ragazza che scala da poco. a tal proposito, c'è la possibilità di fare delle calate sulla via in caso volesse scendere prima del tempo??![]()
grazie

Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Testa del Lausfer - Via Don Gino
calarsi da lì ha poco senso, ci vuol più a scendere in doppie che a salire, e se hai compagni di cordata che trovano difficoltà su una via, su un itinerario del genere con soste non ideali per le calate, la giornata diverrebbe ancor più lunga. Se hai problemi con la morosa che ti pongono dubbi, cambia itinerario. ps: calarsi dopo il traverso non ha senso, esci più facilmente a sinistra della linea della via di salita, IV/IV+, senza protezioni fisse, eventuali protezioni veloci. 

Why, why can we never be sure till we die