Partiamo da Tetti (Dronero) ed in auto andiamo verso il Colle della Lombarda. Lasciato a destra il bivio per il Santuario di Sant'Anna saliamo ancora e poi, in prossimità di una curva in cui la strada si doppia per qualche metro, lasciamo l'auto (in spiazzo). Prendiamo quindi un sentiero che in breve (40 minuti circa) ci porta proprio sotto la cresta nord-ovest del Monte Aver. La prima parte non è impegnativa, poi ci leghiamo e proseguiamo per cresta. Nel complesso non ci sono passaggi particolarmente difficili (si resta circa sul III al max) ma la presenza di grossi blocchi instabili ci fa avanzare con cautela, specialmente dopo che vediamo quasi sotto i nostri piedi precipitare un macigno di dimensioni impressionanti (attenzione, può essere molto pericoloso!).
Per passaggi decisamente aerei ma non difficili arriviamo così sulla Cima Occidentale (2729m, ometto). Da lì compiamo poi la traversata alla Cima Centrale (2743, ometto) senza incontrare grosse difficoltà ma stando sempre attenti ai massi che si muovono sotto i nostri piedi. Poi, ci dirigiamo per prato verso la Cima Orientale (2745m) dove sorge una croce di legno e dove facciamo un incontro ravvicinato con alcuni stambecchi. Poi scesi al Colle dei Morti torniamo per sentiero fino alla strada asfaltata e poi giù fino all'auto. Nel complesso la cresta dell'Aver è divertente e aerea, segnaliamo però ancora una volta che bisogna stare molto attenti ai massi instabili che sono presenti in diversi punti.