Pelvo d'Elva (3064m)
Il Pelvo visto dal Colle Sampeyre verso le 7 del mattinoPartiamo da Tetti (Dronero) abbastanza presto e ci dirigiamo verso il Colle Sampeyre. Il tempo è bello e alle 7 del mattino siamo già al colle. Sempre in auto proseguiamo fino al Colle della Bicocca. Il sentiero per salire al Pelvo segue esattamente il crinale erboso che parte dalla Bicocca e non bisogna seguire un sentiero che invece resta sulla costa di sinistra, poichè porta al lago del Camoscere e non sulla vetta che invece intendiamo raggiungere. La salita è costantemente ripida e la traccia porta fino alla base di una sorta di canalone di rocce ed erba. Lo si risale senza troppe difficoltà ritrovando a tratti la traccia di sentiero che tra l'altro è segnata con vernice rossa. Arriviamo in vetta la Pelvo dopo circa 2,30h di cammino, con pochi momenti di pausa.
In vetta al PelvoIl paesaggio è magnifico e il Monviso sembra molto vicino. Di fronte a noi il Chersogno e più in là la Marchisa. Dopo una breve sosta decidiamo di scendere dall'altra parte, per passare dal lago del Camoscere e tornare alla Bicocca dal sentiero che abbiamo evitato all'andata. Purtroppo dopo la prima parte di discesa ci ritroviamo immersi in una nebbia fitta che non ci permette di scendere in sicurezza il pendio erboso che sovrasta il lago. Per questo ci tocca tornare sulla punta per poi discendere il monte per la via di salita. Nel complesso una gita bella e abbastanza breve. Il tempo con un buon passo va di certo sotto le due ore. Le caratterisitiche del percorso sono da Escursionisti Esperti (EE) anche se presenta nel canale erboso qualche tratto F.

Pelvo e Chersogno dal Colle Sampeyre            Salendo al Pelvo dal colle della Bicocca

Il Pelvo            Il canale per salire sul Pelvo
La vetta del Pelvo            Brec e Aiguille del Chambeyron viste dal Pelvo
Chersogno e Marchisa viste dal Pelvo            Il Monviso visto dalla vetta del Pelvo
Vetta del Pelvo salendo dal Camoscere