Pic d'Asti (3219 m)


Pic d'Asti salendo il Vallone del GiarusPartiamo da Tetti (Dronero) alle 5:45 (ci siamo svegliati alle 5!!). La spedizione è composta da Enrico, Fra, Fave e Laura. Saliamo in auto tutta la Val Varaita fino ad arrivare a Pontechianale e poi Chianale. Da qui proseguiamo ancora fino a costeggiare un laghetto sulla destra. E' questo il punto di partenza della nostra gita, parcheggiamo e ci mettiamo in marcia. Il sentiero salirebbe alla nostra destra per aggirare parte della grande pietraia ma noi senza rendercene conto ci troviamo a salire seguendo una traccia più dirette verso il Pic d'Asti e per questo risaliamo direttamente buona parte di pietraia dirigendoci a zig zag verso la Sella d'Asti punto di inizio della parte alpinistica della gita. In un'ora e mezza circa arriviamo così in cima al colle.

Pic d'Asti visto dalla Sella d'AstiDalla Sella d'Asti mancano circa 100 metri di dislivello per raggiungere la vetta e la croce è ben visibile. Come letto in varie descrizioni della via normale di questo monte, troviamo dei segni di vernice verde che ci indicano la traiettoria da seguire. Aggiriamo sulla destra il torrione Gina e dopo poco la via piega un pò sulla destra sfruttando le linee di debolezza del monte piuttosto che attaccarlo direttamente sulla cresta. In breve arriviamo così al passaggio chiave dell'intero percorso. Siamo legati per precauzione ma comunque non troviamo particolari difficoltà nell'attraversare il passaggio esposto (chiodo in posto) e ben presto ci ritroviamo sull'aerea cresta che in breve ci porta alla croce di vetta! Il cielo non è molto sereno e quindi non perdiamo molto tempo in cima.

In vetta al Pic d'AstiDopo qualche foto ricordo incominciamo a scendere incontrando diversi cavi metallici utili per un'aventuale calata in corda doppia. Noi però proseguima fino al passaggio esposto incontrato in salita dove vi è un chiodo con anello metallico. E' da qui che vogliamo calarci in doppia direttamente giù dalla cresta. Tutto fila liscio a parte un piccolo imprevisto che ci costringe a disincastrare la corda impigliata nel chiodo per colpa di un nodo sospetto (sarà stato mica fave...?). Finita la calata siamo ormai quasi arrivati e dopo pochi passaggi semplici (ma che richiedono sempre un pò di attenzione!) ritorniamo alla Sella d'Asti dove Laura ci sta aspettando. Ci incamminiamo giù per il vallone per mangiare nei pressi di una fonte a 10 minuti dall'auto.

La partenza dal lago             Pic d'Asti
Pic d'Asti             Rocca Rossa e Pan di Zucchero dalla Sella d'Asti
Salendo la cresta finale             In vetta al Pic d'Asti
Calata in corda doppia dal Pic d'Asti             Sopra la Sella d'Asti
Sulla cresta del Pic d'Asti