Via dell'Acqua |
La via dell'Acqua è un percorso alpinistico (AD-) leggermente più difficile della via Zunino e della via del nonno e portarsi una corda dietro può essere utile in alcuni passaggi dove per altro si trovano alcuni chiodi messi da Andrea Parodi (che è l'ideatore di questa via). Si parte come al solito da Lerca e si segue lo stesso percorso di avvicinamento della via Zunino con la differenza che circa 20 minuti prima di arrivare al casotto di cemento in riva al fiume si vede sulla sinistra una placca rocciosa in cui vi è scritto in vernice bianca "via dell'Acqua". Si sale subito la placca con divertente arrampicata e ci si trova così in un vero e proprio solco che l'acqua ha marcato sul fanco del monte. La roccia è abbastanza continua e nel complesso facile. |
Ogni tanto si incontrano dei risalti rocciosi che rendono più divertente e meno monotona la salita. La via è interamente segnata con frecce bianche e l'ideale secondo noi è percorrerla di inverno, visto che risulta meno colpita dal forte vento rispetto ad altre zone. Per una descrizione più dettagliata si può visitare il sito www.arampicate.it oltre che consultare il libro di Andrea Parodi "Nelle Alpi del Sole" dove si trovano anche le altre via al Rama.
Noi non abbiamo portato la corda ma la consigliamo per godersi meglio ogni passaggio senza correre rischi inutili. La via sbuca sul sentiero della via normale ed è ben abbinabile alla via del nonno (e del vecchio) per arrivare sulla cima del monte. Considerare 45min di avvicinamento. |
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Variante Inferiore Via Zunino |
Questa via parte a fianco del casotto metallico sul rio Lerca, a fianco al sentiero che porta all'attacco della via Zunino. La via è attrezzata con spit a raggionge al massimo il IV grado. E' comunque possibile aggirare i passaggi più complicati. La via è da affrontare con l'attrezzatura d'arrampicata (se la si intende fare tutta senz aggirare passaggi) e bisogna ricordare che si termina con una calata in doppia. Nel complesso la Variante Inferiore della via Zunino è divertente e si svolge in un ambiente molto bello e suggestivo. A differenza delle altre vie del Rama, in questa le scarpette possono essere utili. Finita questa via si può o proseguire per la via Zunino (la finale calata in doppia porta esattamente al suo inizio) oppure scendere per traccia alla costruzione di partenza. |
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Via del Vecchio |
Partiamo da Lerca e seguiamo la via diretta al Rama, oltrepassiamo il Bric Camulà e la successiva fonte. Poco dopo arriviamo ad un ometto e abbandoniamo il sentiero tirando su in verticale tra erba e alberi, fino alla base rocciosa (1,30h dalla partenza). Segni banchi indicano la via. Ci leghiamo e saliamo per la prima placca utilizzando alcuni chiodi in posto. Questo risulterà uno dei passaggi più delicati (un tratto IV-). Continuiamo a salire seguendo i segni. Ci sono diversi passaggi divertenti, alcuni che richiedono di assicurarsi (III+). Ogni tanto gli arbusti ci ostacolano ma nel complesso si avanza bene. Ad un certo punto poi i segni bianchi spariscono e poco sulla destra troviamo la via normale. Noi comunque non la seguiamo e proseguiamo |
per cresta fino a trovare nuovamente il sentiero della via normale appena sotto la punta. Non è una via brevissima specialmente se la si percorre in un certo numero e se ci si assicura nei passaggi chiave. Noi abbiamo trovato sufficienti i chiodi in posto, al limite ci si può portare dietro qualche nut ma per chi ha un minimo di abitudine è superfluo.
Segnaliamo infine che può essere la via più indicata da concatenare alla Via dell'Acqua visto che la via del Vecchio inizia poco più in basso rispetto a dove termina appuno quella dell'Acqua. |
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