Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
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Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Oggi volevo trovare un percorso che mi facesse sentire il sapore della salita dura.
Non sapevo dove trovarla...poi ho pensato alla salita della Cannellona, per arrivare sulla strada che porta al Faiallo un pò sopra il Sacrario dei Martiri del Turchino.
Ricordavo di averla percorsa in motorino a scendere...e ricordavo che avevo notato rampe davvero pesanti...era giunto il momento di andare a vedere.
Sono partito da casa e arrivato fino in fondo a Voltri, a quel punto ho controllato la quota (13 m.s.l.m.), azzerato il conta km e fatto partire il cronometro, giusto per aver poi un'idea globale alla fine della salita. Non ho fatto via fabbriche per poi prendere via cannellona (credo si chiami proprio così) ma sono invece girato verso l'ospedale di voltri per poi prendere bivio sulla sx con indicazione per santuario delle Grazie. Mi pareva la soluzione più dura e quindi ho scelto quella.
Ho preso sottogamba la prima rampa, e questo mi è costato caro per tutto il resto della salita. Infatti inizialmente la salita è davvero molto pendente, penso si possa essere in certi brevi punti al 20%. Io non ho messo subito il rapportino pensando di aver le gambe buone...e ho finito questa rampa che invece mi sentivo devastato. Poi la strada è spianata per un 200 mt e poi ha ripreso a salire. Da quel momento in poi ho usato i rapporti più leggeri e devo dire che alla fine ho trovato il mio equilibrio. La strada sale davvero molto, in alcuni tratti molla un pò ma nella prima parte è davvero un muro. Dopo i primi 6 km (circa, non so precisamente) però si arriva in mezzo a delle case e la vera fatica è finita...nel senso che poi si sale ancora ma poco e in modo graduale, in confronto a prima.
Alla fine sono arrivato in cima (cioè dove la strada sbuca sulla strada del faiallo) in 1h, misurando 9 km e 650 mt di dislivello. Detta così però inganna...i 9km infatti sono comprensivi degli ultimi in mezzo piano e brevi salitelle (quelli dopo il centro abitato). Per farsi un'idea della pendenza della prima parte guardare qui:
http://www.ciclomaniac.com/altimetria.a ... type=climb
io il primo pezzo l'ho fatto da altra strada e credo che rispetto a quello raffigurato sia più pendente nel primo tratto (quello rosso a 11%) ma come detto ha poi un 100 mtd di spiano. Per il resto è quello...fate voi...i primi 6 km sono una gran salita!
Non sapevo dove trovarla...poi ho pensato alla salita della Cannellona, per arrivare sulla strada che porta al Faiallo un pò sopra il Sacrario dei Martiri del Turchino.
Ricordavo di averla percorsa in motorino a scendere...e ricordavo che avevo notato rampe davvero pesanti...era giunto il momento di andare a vedere.
Sono partito da casa e arrivato fino in fondo a Voltri, a quel punto ho controllato la quota (13 m.s.l.m.), azzerato il conta km e fatto partire il cronometro, giusto per aver poi un'idea globale alla fine della salita. Non ho fatto via fabbriche per poi prendere via cannellona (credo si chiami proprio così) ma sono invece girato verso l'ospedale di voltri per poi prendere bivio sulla sx con indicazione per santuario delle Grazie. Mi pareva la soluzione più dura e quindi ho scelto quella.
Ho preso sottogamba la prima rampa, e questo mi è costato caro per tutto il resto della salita. Infatti inizialmente la salita è davvero molto pendente, penso si possa essere in certi brevi punti al 20%. Io non ho messo subito il rapportino pensando di aver le gambe buone...e ho finito questa rampa che invece mi sentivo devastato. Poi la strada è spianata per un 200 mt e poi ha ripreso a salire. Da quel momento in poi ho usato i rapporti più leggeri e devo dire che alla fine ho trovato il mio equilibrio. La strada sale davvero molto, in alcuni tratti molla un pò ma nella prima parte è davvero un muro. Dopo i primi 6 km (circa, non so precisamente) però si arriva in mezzo a delle case e la vera fatica è finita...nel senso che poi si sale ancora ma poco e in modo graduale, in confronto a prima.
Alla fine sono arrivato in cima (cioè dove la strada sbuca sulla strada del faiallo) in 1h, misurando 9 km e 650 mt di dislivello. Detta così però inganna...i 9km infatti sono comprensivi degli ultimi in mezzo piano e brevi salitelle (quelli dopo il centro abitato). Per farsi un'idea della pendenza della prima parte guardare qui:
http://www.ciclomaniac.com/altimetria.a ... type=climb
io il primo pezzo l'ho fatto da altra strada e credo che rispetto a quello raffigurato sia più pendente nel primo tratto (quello rosso a 11%) ma come detto ha poi un 100 mtd di spiano. Per il resto è quello...fate voi...i primi 6 km sono una gran salita!
Allora alcune precisazione al racconto di Bade:
La strada che va all' ospedale è Via Tito Tosonotti ed è la via che devia sulla destra da via delle Fabbriche.
L' antica strada della Canellona, si chiama via dei Giovi.
Il gruppo di case da dove la strada diventa meno pendente è la frazione di Voltino.
Per saperne di più: http://www.quotazero.com/articolo.php?id=4
La strada che va all' ospedale è Via Tito Tosonotti ed è la via che devia sulla destra da via delle Fabbriche.
L' antica strada della Canellona, si chiama via dei Giovi.
Il gruppo di case da dove la strada diventa meno pendente è la frazione di Voltino.
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Bella salitona
Il grafico del sito è tutto e tanto in salita
Ti suggerisco di rendere il link cliccabile.
Ciaoo
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Ciaoo
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
-----------------------------
Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
La strada da cui si accedeva prima della realizzazione di quella per l'ospedale, inizia un 20 metri prima di deviare a destra per Fabbriche. C'è una piccola discesa che ti fa passare accanto ad una chiesetta, poi inizia con una salita che se, per caso, con la macchina, ti ci dovevi fermare, rischiavi di lasciarci la frizione. Quello è sicuramente il tratto più duro in assoluto di tutta la Canellona.
Non credo che il percorso indicato dal link Ti faccia passare di li.
Non credo che il percorso indicato dal link Ti faccia passare di li.
Ecco il link cliccabile del sito con il grafico: http://www.g2kweb.it/?3803
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Poco prima di girare a dx per salire all'ospedale, vedrai, sempre sulla Tua destra una discesa. Dirimpetto alla discesa vedrai la chiesetta. La strada passa sulla dx della chiesetta e comincia a salire. Porta a sbucare esattamente dove si immette la strada dell'ospedale che prima, però, fa un tornante. Se non hanno cambiato nulla quando hanno costruito quella strada quetsa tira su dritta, dritta.bade wrote:io ne ho voglia! ma devo capire come ci si arriva...mi par di capire che devo stare attento poche decine di metri prima di arrivare in fondo a voltri..poi andrò a vedere..
Forse è a Casa delle Anime ma non è più abbandonata.
Se ti interessa ecco un approfondimeto: http://www.quotazero.com/articolo.php?id=4
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- pallino
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Si grazie l'avevo visto, veramente bello!!delorenzi wrote:Forse è a Casa delle Anime ma non è più abbandonata.
Se ti interessa ecco un approfondimeto: http://www.quotazero.com/articolo.php?id=4
- giorgio.mazzarello
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
VOLTRI-CANELLONA-TURCHINO-GIUTTE-ACQUASANTA-COLLA DI PRA’-BRANEGA-PRA
Ciao a tutti,
domenica scorsa, complice la bella giornata di sole, ho fatto un giro in MTB.
Sono partito da Voltri (zona acque sulfuree), ho raggiunto la foce del Cerusa dove ho deviato a DX (appena prima del ponte) e poi ancora a DX (verso l’ospedale). Dopo il primo tornante ho imboccato a SX la stretta stradina che sale con pendenza a tratti severa.
Dopo alcune centinaia di metri ho potuto godere dei bei panorami sulla val Cerusa e su tutto il crinale verso il Monte Dente.
PANORAMA SUL VERSANTE SUD DEL BRIC DEL DENTE
Questo percorso che risale il costone Bric Geremia-Voltri, segue quasi fedelmente il tracciato di una antica via di collegamento tra la Valle Stura e la costa.
Per approfondimenti vedi l’articolo di Delorenzi:
http://www.quotazero.com/articolo.php?id=4" onclick="window.open(this.href);return false;
Al termine del tratto di salita più impegnativa ho raggiunto la sella prativa dove è situato l’abitato di Voltino, piccolo nucleo di case con un’antica cappella dedicata a S.Giovanni Battista.
L’ABITATO DI VOLTINO
Da Voltino ho proseguito con alcuni saliscendi fino al nucleo di case Canellona. Quasi tutti gli edifici di questo antico nucleo abitato sono ora adibiti a maneggio, la piccola chiesetta di S.Pietro appare mimetizzata e poco riconoscibile.
Da qui transita il vecchio sentiero che dalla Stazione di Mele raggiunge Fiorino segnalato con tre bolli rossi in linea, che risultano molto deteriorati.
LA CHIESETTA DI S.PIETRO PRESSO LE CASE CANELLONA
Dalle Case Canellona ho continuato con qualche breve strappo, lasciando a SX l’edificio abbandonato delle Case Mastasci e mi sono innestato sulla Provinciale del Faiallo.
LE CASE MASTASCI
Da qui speravo di poter percorrere l’Alta Via fino al Passo del Veleno, e poi di scendere verso Giutte ma le condizioni della neve erano tali da non permettere di pedalare in modo decente. Così ho dovuto optare per una prosecuzione su asfalto. Dopo avere fatto una breve deviazione alla Cappelletta di Masone, sono sceso al Passo del Turchino dove ho imboccato la stradina delle Giutte.
LUNGO LA STRADA DELLE GIUTTE
POCO PRIMA DEL RISTORANTE AQUILA DORO SI INCONTRA CASA RE
BELLA VISTA SUL PIETRALUNGA
IL PIANORO DELLE GIUTTE
Lungo la discesa sono passato dal freddo della zona innevata, che nonostante il sole mi ha obbligato ad indossare il giubbino che prudentemente mi ero portato nello zaino, al tepore del fondovalle di Acquasanta, dove una breve pausa mi ha permesso di scaldarmi.
SALENDO VERSO LA STAZIONE DI ACQUASANTA
Dal Santuario sono salito fino alla Colla di Prà dove ho imboccato la ripida discesa nella valletta del Branega che mi ha riportato al punto di partenza.
ALLA COLLA DI PRA’
Quest’ultima discesa, su stradina molto stretta e con asfalto deteriorato, attraversa un ambiente caratteristico con aspetti anche selvaggi, ma che dopo poco rivela purtroppo il predominante degrado urbano che si ha in prossimità delle zone densamente abitate.
BELLA CASCATELLA LUNGO IL TORRENTE BRANEGA
LA CARTINA DEL PERCORSO
Un saluto a tutti
Giorgio
Ciao a tutti,
domenica scorsa, complice la bella giornata di sole, ho fatto un giro in MTB.
Sono partito da Voltri (zona acque sulfuree), ho raggiunto la foce del Cerusa dove ho deviato a DX (appena prima del ponte) e poi ancora a DX (verso l’ospedale). Dopo il primo tornante ho imboccato a SX la stretta stradina che sale con pendenza a tratti severa.
Dopo alcune centinaia di metri ho potuto godere dei bei panorami sulla val Cerusa e su tutto il crinale verso il Monte Dente.
PANORAMA SUL VERSANTE SUD DEL BRIC DEL DENTE
Questo percorso che risale il costone Bric Geremia-Voltri, segue quasi fedelmente il tracciato di una antica via di collegamento tra la Valle Stura e la costa.
Per approfondimenti vedi l’articolo di Delorenzi:
http://www.quotazero.com/articolo.php?id=4" onclick="window.open(this.href);return false;
Al termine del tratto di salita più impegnativa ho raggiunto la sella prativa dove è situato l’abitato di Voltino, piccolo nucleo di case con un’antica cappella dedicata a S.Giovanni Battista.
L’ABITATO DI VOLTINO
Da Voltino ho proseguito con alcuni saliscendi fino al nucleo di case Canellona. Quasi tutti gli edifici di questo antico nucleo abitato sono ora adibiti a maneggio, la piccola chiesetta di S.Pietro appare mimetizzata e poco riconoscibile.
Da qui transita il vecchio sentiero che dalla Stazione di Mele raggiunge Fiorino segnalato con tre bolli rossi in linea, che risultano molto deteriorati.
LA CHIESETTA DI S.PIETRO PRESSO LE CASE CANELLONA
Dalle Case Canellona ho continuato con qualche breve strappo, lasciando a SX l’edificio abbandonato delle Case Mastasci e mi sono innestato sulla Provinciale del Faiallo.
LE CASE MASTASCI
Da qui speravo di poter percorrere l’Alta Via fino al Passo del Veleno, e poi di scendere verso Giutte ma le condizioni della neve erano tali da non permettere di pedalare in modo decente. Così ho dovuto optare per una prosecuzione su asfalto. Dopo avere fatto una breve deviazione alla Cappelletta di Masone, sono sceso al Passo del Turchino dove ho imboccato la stradina delle Giutte.
LUNGO LA STRADA DELLE GIUTTE
POCO PRIMA DEL RISTORANTE AQUILA DORO SI INCONTRA CASA RE
BELLA VISTA SUL PIETRALUNGA
IL PIANORO DELLE GIUTTE
Lungo la discesa sono passato dal freddo della zona innevata, che nonostante il sole mi ha obbligato ad indossare il giubbino che prudentemente mi ero portato nello zaino, al tepore del fondovalle di Acquasanta, dove una breve pausa mi ha permesso di scaldarmi.
SALENDO VERSO LA STAZIONE DI ACQUASANTA
Dal Santuario sono salito fino alla Colla di Prà dove ho imboccato la ripida discesa nella valletta del Branega che mi ha riportato al punto di partenza.
ALLA COLLA DI PRA’
Quest’ultima discesa, su stradina molto stretta e con asfalto deteriorato, attraversa un ambiente caratteristico con aspetti anche selvaggi, ma che dopo poco rivela purtroppo il predominante degrado urbano che si ha in prossimità delle zone densamente abitate.
BELLA CASCATELLA LUNGO IL TORRENTE BRANEGA
LA CARTINA DEL PERCORSO
Un saluto a tutti
Giorgio
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Gran giro !
con l'inserimento della Branega in finale direi che è un bell'anello
un idea dei tempi impiegati?
con l'inserimento della Branega in finale direi che è un bell'anello
un idea dei tempi impiegati?
- giorgio.mazzarello
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Ecco i dati del giro:topo wrote:un idea dei tempi impiegati?
Distanza: 35 km
Dislivello: 900m
Tempo: 4:30 ore (andando tranquillo e facendo diverse pause per foto)
Giorgio
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Bravo, bel giretto
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
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- giorgio.mazzarello
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Grazie Giobibo!giobibo wrote:Bravo, bel giretto
Giorgio
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Grande Giorgio, bel giro e bel racconto!!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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- giorgio.mazzarello
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Grazie !!gecko wrote:Grande Giorgio, bel giro e bel racconto!!!!
Giorgio
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Leggo solo ora
Grande, bel giro Giorgio, a differenza di quello raccontato da me da acquasanta hai ancora fatto la salita alla colla e discesa dalla Branega...
Senti, ma visto che sei risalito alla colla...a quel punto come mai non ti sei fatto i piani di prà in sterrata scendendo poi su voltri da lì? Tra l'altro così chiudevi in modo ancora più preciso l'anello no?
Complimenti, questi giri con clima invernale mi esaltano...
Ciao
Bade
Grande, bel giro Giorgio, a differenza di quello raccontato da me da acquasanta hai ancora fatto la salita alla colla e discesa dalla Branega...
Senti, ma visto che sei risalito alla colla...a quel punto come mai non ti sei fatto i piani di prà in sterrata scendendo poi su voltri da lì? Tra l'altro così chiudevi in modo ancora più preciso l'anello no?
Complimenti, questi giri con clima invernale mi esaltano...
Ciao
Bade
- giorgio.mazzarello
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
In effetti sarebbe stato forse più la giusta conclusione, ma volevo vedere in che condizioni era la strada e la valletta del Branega, che era diversi anni che non facevo.bade wrote:Senti, ma visto che sei risalito alla colla...a quel punto come mai non ti sei fatto i piani di prà in sterrata scendendo poi su voltri da lì? Tra l'altro così chiudevi in modo ancora più preciso l'anello no?
Mi era anche balenata l'idea di fare le traversata delle Lische Basse e scendere poi dal crinale del Fagaggia, ma in effetti ero già piuttosto stanco per un sentiero non troppo ciclabile come quello ed era anche abbastanza tardi.
Giorgio
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Complimenti Giorgio, bel percorso e ottimi tempi considerato che nel mezzo ci sono anche le soste. Sono anni che non salgo su una mbk, ma tra i 12 ed i 22 anni ho imperversato (per lo più Tigullio e Val Trebbia) rileggere di questi bei giri mi fa tornare una certa nostalgia... sono felice di questo ramo all'interno del forum, i tuoi racconti sono davvero belli, per la ricercatezza dei sentieri e per il modo di scrivere semplice e diretto.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
- giorgio.mazzarello
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Grazie ramingo !ramingo wrote:Complimenti Giorgio, bel percorso e ottimi tempi considerato che nel mezzo ci sono anche le soste. Sono anni che non salgo su una mbk, ma tra i 12 ed i 22 anni ho imperversato (per lo più Tigullio e Val Trebbia) rileggere di questi bei giri mi fa tornare una certa nostalgia... sono felice di questo ramo all'interno del forum, i tuoi racconti sono davvero belli, per la ricercatezza dei sentieri e per il modo di scrivere semplice e diretto.
Giorgio
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Anzitutto complimenti, quello che hai descritto è uno degli obiettivi per quando sarò un po piu allenato. Sono stato fermo praticamente due mesi e non ce la farei proprio.
La Canellona è una sfida.. un paio di settimane fa l'ho risalita in macchina (con neve ai lati della strada) ed è veramente una strada me-ra-vi-glio-sa...
Ieri ho ripreso ad andare.. ho scelto di fare Pegli- Aquasanta-Colla di Pra. Piani di Pra- Pegli (e in questo mi associo al commento di Bade ed è per questo che scrivo in questo thread..).
Fatica bestia dal Santuario ad arrivare alla Colla, credo siano non piu di 100-150m di dislivello, ma ci sono due rampe brevi ma durissime (una inizia proprio in corrispondenza della stazione FS..), quindi la riprova che alla Canellona mi fermerei prima di arrivare all'Osteria da u Santu...
Comunque arrivato alla Colla ieri era bellissimo. Mi era quasi venuta l'idea anche a me di fare le Lische alte e scendere a Fagaggia ma, vista la mia scarsezza tecnica, avrei spinto troppo. Allora ho optato per i Piani di Pra. e mi sono divertito moltissimo. Ho anche girellato qua e la per i Piani, sentieri sempre in saliscendi molto divertenti, poi il pezzo (mai fatto) che va oltre l'Az agrituristica (non ricordo il nome, ma fanno da mangiare? ) bolto bello fino ad arrivare al ripido cemento. Bello come allenamento e per me ora piu che sufficiente..
La Canellona è una sfida.. un paio di settimane fa l'ho risalita in macchina (con neve ai lati della strada) ed è veramente una strada me-ra-vi-glio-sa...
Ieri ho ripreso ad andare.. ho scelto di fare Pegli- Aquasanta-Colla di Pra. Piani di Pra- Pegli (e in questo mi associo al commento di Bade ed è per questo che scrivo in questo thread..).
Fatica bestia dal Santuario ad arrivare alla Colla, credo siano non piu di 100-150m di dislivello, ma ci sono due rampe brevi ma durissime (una inizia proprio in corrispondenza della stazione FS..), quindi la riprova che alla Canellona mi fermerei prima di arrivare all'Osteria da u Santu...
Comunque arrivato alla Colla ieri era bellissimo. Mi era quasi venuta l'idea anche a me di fare le Lische alte e scendere a Fagaggia ma, vista la mia scarsezza tecnica, avrei spinto troppo. Allora ho optato per i Piani di Pra. e mi sono divertito moltissimo. Ho anche girellato qua e la per i Piani, sentieri sempre in saliscendi molto divertenti, poi il pezzo (mai fatto) che va oltre l'Az agrituristica (non ricordo il nome, ma fanno da mangiare? ) bolto bello fino ad arrivare al ripido cemento. Bello come allenamento e per me ora piu che sufficiente..
There's an angel standing in the sun
-
- Matricola
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Bellissimo tragitto, non appena sarò un pò più allenato lo proverò sicuramente!!!
-
- Matricola
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- Joined: Tue Feb 23, 2010 14:14
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Come mi ero ripromesso oggi, in vista anche del riposo sabatale e domenicale mi sono lanciato nella sfida, alla quarta uscita in bici dopo anni di mancanza dalla sella, mi sono lanciato sulla Cannellona.
Le sensazioni direi che ricalcano più o meno quelle di voi che mi avete preceduto. Sono passato dalla strada per l'ospedale, e i primi chilometri, come il grafico della pendenza dimostra, sono davvero impegnativi. Giuro che a tratti i miei pensieri erano alternativamente "ora torno indietro / quando caxxo finisce / chi me lo ha fatto fare / ma non c'è una marcia più agile /ora mi fermo". In certi pezzi salivo a non più di 5 all'ora.
E invece no... ho tenuto duro, non ho messo mai il piede per terra e, superato l'abitato di Voltino, in effetti tutto è diventato più semplice, tanto che una volta arrivato sulla provinciale del Faiallo, avendo tempo a disposizione, ed essendo come sempre affascinato dal Faiallo in queste giornate di sole limpidissime, ho proseguito fino in cima al Faiallo, per poi scendere di nuovo via Turchino. In tutto circa 40km, e un senso di soddisfazione davvero impagabile!!!!
Un giro sicuramente da rifare, sfidando di nuovo le terribili rampe della Cannellona.
Per la cronaca (non me ne fregava molto del tempo ma puntavo a non fermarmi prima della cima) ci ho messo 1 ora e 5 minuti per i 10 km scarsi della Cannellona.
Le sensazioni direi che ricalcano più o meno quelle di voi che mi avete preceduto. Sono passato dalla strada per l'ospedale, e i primi chilometri, come il grafico della pendenza dimostra, sono davvero impegnativi. Giuro che a tratti i miei pensieri erano alternativamente "ora torno indietro / quando caxxo finisce / chi me lo ha fatto fare / ma non c'è una marcia più agile /ora mi fermo". In certi pezzi salivo a non più di 5 all'ora.
E invece no... ho tenuto duro, non ho messo mai il piede per terra e, superato l'abitato di Voltino, in effetti tutto è diventato più semplice, tanto che una volta arrivato sulla provinciale del Faiallo, avendo tempo a disposizione, ed essendo come sempre affascinato dal Faiallo in queste giornate di sole limpidissime, ho proseguito fino in cima al Faiallo, per poi scendere di nuovo via Turchino. In tutto circa 40km, e un senso di soddisfazione davvero impagabile!!!!
Un giro sicuramente da rifare, sfidando di nuovo le terribili rampe della Cannellona.
Per la cronaca (non me ne fregava molto del tempo ma puntavo a non fermarmi prima della cima) ci ho messo 1 ora e 5 minuti per i 10 km scarsi della Cannellona.
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Gran bel giro, complimenti
La Canellona è un gran bel giro anche se sconosciuto ai più
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Bravo
La cannellona è una salita che esalta l'animo scalatore...
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- pallino
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Bel giro e ottime foto!!giorgio.mazzarello wrote:VOLTRI-CANELLONA-TURCHINO-GIUTTE-ACQUASANTA-COLLA DI PRA’-BRANEGA-PRA
Scusa una info: nella foto prima di scendere in via Branega a Pra' (Palmaro) se sali la sterrata esattamente dietro alla foto della tua bici dove si finisce? La prima parte e' molto semplice e' una sterrata con tornanti... l'ho fatta una volta ma poi sono tornato indietro! Si riesce ad arrivare ai Piani di Praglia o in zona Penello?
Grazie
- giorgio.mazzarello
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Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
E' uno sterrato che sale a tornanti che peggiora salendo e poi, dopo il Bric Colla (dopo l'ultimo tornante), diventa sentiero.pallino wrote:Scusa una info: nella foto prima di scendere in via Branega a Pra' (Palmaro) se sali la sterrata esattamente dietro alla foto della tua bici dove si finisce? La prima parte e' molto semplice e' una sterrata con tornanti... l'ho fatta una volta ma poi sono tornato indietro! Si riesce ad arrivare ai Piani di Praglia o in zona Penello?
Salendo al 1° tornante (quota 350m circa) si stacca a DX il percorso delle "Lische Basse" (segnavia tre bolli rossi in linea) mentre dopo l'8° tornante (quota 430m circa) si stacca a DX il percorso delle "Lische Alte" (segnavia tre bolli rossi a triangolo).
Proseguendo invece dritti (lungo il crinale) si entra nella valletta del Rio Condotti e si raggiunge la Colla Baiarda (quota 700m circa - segnavia quadrato vuoto rosso) e da li puoi raggiungere anche il Pennello.
Però gli unici percorsi che si possono fare in MTB (con difficoltà per i tratti tecnici ed a volte leggermente esposti) sono i due percorsi delle Lische Alte e Basse.
Il sentierio che sale alla Baiarda non è proprio fattibile in MTB (od almeno secondo il mio giudizio).
Giorgio
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Oggi è stato il mio turno!!!
Generalmente prediligo giri con più fuoristrada , ma percorrevo spesso la strada della Canellona fino a dieci anni fa, anche se motorizzato, così oggi ho provato per la prima volta con la MTB ...
Una volta imboccata la stradina sulla sinistra della rampa per l'ospedale, già segnalata nei post precedenti, non si può sbagliare, sempre la strada che sale Ho impiegato circa 1h 15 min ... non è che sono stato un fulmine ...
Poi, appena arrivato sulla provinciale del Faiallo, ho girato a destra in discesa e dopo 50 m (praticamente alla prima curva a destra della provinciale stessa) ho superato un piccolo terrapieno ed ho imboccato l'AV. In pratica ho seguito, fedelmente, le indicazioni di questo percorso: http://www.liguriabike.it./liguria/test ... esi05.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Mi sono però perso il tratto finale (dal link segnalato "Dopo pochi metri, prima di raggiungere le case, svoltiamo a destra in un sentiero dissestato") e quindi sono finito sulla "SP del Turchino all'altezza della galleria del Fado".
A questo punto "scattano le domande":
1) Qualcuno ha mai fatto il tratto finale che mi sono perso (anche a piedi)? Impressioni al riguardo?
2) Nel punto "raggiungiamo il Passo del Turchino dove incrociamo la strada che proviene dal passo del Veleno", la strada per il Veleno è quella sulla sinistra, andando in direzione Giutte, giusto? E' fattibile raggiungere il Veleno in MTB? Impressioni al riguardo? Un'idea dei tempi di percorrenza?
3) Dal Veleno si può anche raggiungere il M.te Pennello, giusto? Poi da lì conoscerei un po' di alternative per raggiungere Lencisa / San Carlo.
Un salutone a tutti!!!
Generalmente prediligo giri con più fuoristrada , ma percorrevo spesso la strada della Canellona fino a dieci anni fa, anche se motorizzato, così oggi ho provato per la prima volta con la MTB ...
Una volta imboccata la stradina sulla sinistra della rampa per l'ospedale, già segnalata nei post precedenti, non si può sbagliare, sempre la strada che sale Ho impiegato circa 1h 15 min ... non è che sono stato un fulmine ...
Poi, appena arrivato sulla provinciale del Faiallo, ho girato a destra in discesa e dopo 50 m (praticamente alla prima curva a destra della provinciale stessa) ho superato un piccolo terrapieno ed ho imboccato l'AV. In pratica ho seguito, fedelmente, le indicazioni di questo percorso: http://www.liguriabike.it./liguria/test ... esi05.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Mi sono però perso il tratto finale (dal link segnalato "Dopo pochi metri, prima di raggiungere le case, svoltiamo a destra in un sentiero dissestato") e quindi sono finito sulla "SP del Turchino all'altezza della galleria del Fado".
A questo punto "scattano le domande":
1) Qualcuno ha mai fatto il tratto finale che mi sono perso (anche a piedi)? Impressioni al riguardo?
2) Nel punto "raggiungiamo il Passo del Turchino dove incrociamo la strada che proviene dal passo del Veleno", la strada per il Veleno è quella sulla sinistra, andando in direzione Giutte, giusto? E' fattibile raggiungere il Veleno in MTB? Impressioni al riguardo? Un'idea dei tempi di percorrenza?
3) Dal Veleno si può anche raggiungere il M.te Pennello, giusto? Poi da lì conoscerei un po' di alternative per raggiungere Lencisa / San Carlo.
Un salutone a tutti!!!
Victory belongs to the most persevering.
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
1) non ho capito
2) La strada per il Veleno è quella sulla sx guardando a Sud, sterrata e chiusa dalla sbarra. Con l'asfalto invece scendi alle Giutte e poi all'Acquasanta. Dopo 100 m di asfalto a dx trovi la sterrata (creod sia quella che hai fatto tu), che passa vicino alle pendici del Bric Aresci (nei pressi della cui cima ci sono i resti del forte "gemello" del Geremia), poi arriva nei pressi dei campi di addestramento cani del "Capobranco", si trasforma in asfalto e sbuca proprio dopo la Galleria del Fado
3) La strada che va al Veleno è fattibilissima, ma dipende dalla quantità di tronchi e rami che ci sono. Io una volta l'ho fatta tutta fino ad arrivare al bivio con il sentiero che scende a Giutte. Un altra volta era un continuo sali e scendi dalla sella per la quantità di tronchi caduti e fogliame e arbusti per terra. Comunque piu in la del bivio con il sentiero che scende alla Giutte non puoi andare. Dopo la AV si impenna e dovresti camallarti la bici in spalla. Ovviamente poi, arrivato in zona Punta Martin, c'e un meraviglioso sterrato (per me la strada piu bella della zona) che ti porta alle pendici del Proratado. Da li se vuoi vai in Praglia, o ti butti giu fino alla Cappellina di Rocca Maja, quindi a Torbi->Lencisa Inferiore e poi decidi tu se scendere a S.Carlo, andare al Gazzo facendo i "muri", o farti la strda della rumenta fino a Borzoli.....
Tornando al Veleno, il sentiero che prendi quando lasci la AV è cosi cosi, pezzi pedalabili, pezzi no (almeno per me che sono grammo....)
2) La strada per il Veleno è quella sulla sx guardando a Sud, sterrata e chiusa dalla sbarra. Con l'asfalto invece scendi alle Giutte e poi all'Acquasanta. Dopo 100 m di asfalto a dx trovi la sterrata (creod sia quella che hai fatto tu), che passa vicino alle pendici del Bric Aresci (nei pressi della cui cima ci sono i resti del forte "gemello" del Geremia), poi arriva nei pressi dei campi di addestramento cani del "Capobranco", si trasforma in asfalto e sbuca proprio dopo la Galleria del Fado
3) La strada che va al Veleno è fattibilissima, ma dipende dalla quantità di tronchi e rami che ci sono. Io una volta l'ho fatta tutta fino ad arrivare al bivio con il sentiero che scende a Giutte. Un altra volta era un continuo sali e scendi dalla sella per la quantità di tronchi caduti e fogliame e arbusti per terra. Comunque piu in la del bivio con il sentiero che scende alla Giutte non puoi andare. Dopo la AV si impenna e dovresti camallarti la bici in spalla. Ovviamente poi, arrivato in zona Punta Martin, c'e un meraviglioso sterrato (per me la strada piu bella della zona) che ti porta alle pendici del Proratado. Da li se vuoi vai in Praglia, o ti butti giu fino alla Cappellina di Rocca Maja, quindi a Torbi->Lencisa Inferiore e poi decidi tu se scendere a S.Carlo, andare al Gazzo facendo i "muri", o farti la strda della rumenta fino a Borzoli.....
Tornando al Veleno, il sentiero che prendi quando lasci la AV è cosi cosi, pezzi pedalabili, pezzi no (almeno per me che sono grammo....)
There's an angel standing in the sun
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
Grazie Mancio61,
anche grazie ai tuoi suggerimenti ieri sono ripartito in "esplorazione" ... ed ho ritrovato quasi tutto quello che mi proponevo.
Ricapitolo l'itinerario per chi volesse provare, secondo me merita, (è un pò duro, ma questo ovviamente dipende da quanto una persona è allenata):
- Si arriva a Voltri e si percorre tutta la strada della Canellona (già indicata nei post precedenti).
- Quando si incontra la strada del Faiallo, questa volta ho girato a sinistra e l'ho risalita ancora fino a dove, sulla destra, c'è il cartelllo per Forte Geremia, e lì ho imboccato l'AV (sterrato) che dopo 30 m di salita inizia a scendere. Si scende sempre, a meno che non si voglia deviare per andare a vedere il forte, e poi tornare indietro. In quel punto l'AV è un sentiero non ripido, largo senza grosse difficoltà tranne l'ultimissimo tratto prima di uscire sulla strada asfaltata che porta alla Cappelletta. Arrivati lì si deve girare a destra.
- All'incrocio, nuovamente con la strada del Faiallo, si prosegue ancora in AV sull'evidente sterrata a sinistra (piena di laghi di acqua, almeno in questa stagione, ma si riesce a passare sui bordi) che porta, larga, veloce e senza difficoltà, all'incrocio con la strada asfaltata delle Giutte. Arrivati lì si deve girare a destra e risalire.
- Arrivati alla sommità della salita, come diceva Mancio61, c'è la strada per il veleno, sulla sinistra, chiusa con una sbarra. L'ho risalita ed effettivamente è ciclabile senza problemi, con le stesse caratteristiche dell'AV. Non sono arrivato però fino all'incrocio con il sentiero che scende alle Giutte, per due ragioni: ero stanco, era tardi, e poi ho incontrato un paio di ragazzi che mi hanno detto che dopo l'alluvione non è più praticabile in MTB (qualcuno ha informazioni aggiornate al riguardo?).
- Tornato indietro, di nuovo dalla sbarra sulla strada delle Giutte, come aveva capito Mancio61, giro a sinistra (per tornare verso Acquasanta) e poi "Dopo 100 m di asfalto a dx trovi la sterrata (credo sia quella che hai fatto tu), che passa vicino alle pendici del Bric Aresci (nei pressi della cui cima ci sono i resti del forte "gemello" del Geremia), poi arriva nei pressi dei campi di addestramento cani del "Capobranco", si trasforma in asfalto ... " ed è proprio qui che ho fatto la "scoperta" più bella del giro, quella che Mancio61 diceva "non ho capito"
- Quando la strada diventa asfalto, in una piccola piazzetta vicino ad una casa, si scende poi per circa 500 m, e quando vedete la sterrata che va verso un paio di case, imboccatela (lo so, sembra porti solo alle case!!) e appena prima della casa, quasi sul fianco della casa stessa, vedrete partire un sentiero un po' ripido e dissestato. Ci sono un po' di rami rotti per terra, ma si può fare, CON TEMPO ASCIUTTO perchè ci sono le roccie che quando piove diventano sicuramente scivolosissime (è decisamente più difficile di tutto il resto, ma di grande soddisfazione, tranne per il fatto che ho bucato ...).
- Non potete sbagliare, seguite sempre dritto, arrivate a delle case, poi ad un tratto un po' "cementificato", e poi quando diventa asfalto, si segue sempre la strada che scende e si esce sulla strada del Turchino, a Mele.
Un salutone a tutti!!!
anche grazie ai tuoi suggerimenti ieri sono ripartito in "esplorazione" ... ed ho ritrovato quasi tutto quello che mi proponevo.
Ricapitolo l'itinerario per chi volesse provare, secondo me merita, (è un pò duro, ma questo ovviamente dipende da quanto una persona è allenata):
- Si arriva a Voltri e si percorre tutta la strada della Canellona (già indicata nei post precedenti).
- Quando si incontra la strada del Faiallo, questa volta ho girato a sinistra e l'ho risalita ancora fino a dove, sulla destra, c'è il cartelllo per Forte Geremia, e lì ho imboccato l'AV (sterrato) che dopo 30 m di salita inizia a scendere. Si scende sempre, a meno che non si voglia deviare per andare a vedere il forte, e poi tornare indietro. In quel punto l'AV è un sentiero non ripido, largo senza grosse difficoltà tranne l'ultimissimo tratto prima di uscire sulla strada asfaltata che porta alla Cappelletta. Arrivati lì si deve girare a destra.
- All'incrocio, nuovamente con la strada del Faiallo, si prosegue ancora in AV sull'evidente sterrata a sinistra (piena di laghi di acqua, almeno in questa stagione, ma si riesce a passare sui bordi) che porta, larga, veloce e senza difficoltà, all'incrocio con la strada asfaltata delle Giutte. Arrivati lì si deve girare a destra e risalire.
- Arrivati alla sommità della salita, come diceva Mancio61, c'è la strada per il veleno, sulla sinistra, chiusa con una sbarra. L'ho risalita ed effettivamente è ciclabile senza problemi, con le stesse caratteristiche dell'AV. Non sono arrivato però fino all'incrocio con il sentiero che scende alle Giutte, per due ragioni: ero stanco, era tardi, e poi ho incontrato un paio di ragazzi che mi hanno detto che dopo l'alluvione non è più praticabile in MTB (qualcuno ha informazioni aggiornate al riguardo?).
- Tornato indietro, di nuovo dalla sbarra sulla strada delle Giutte, come aveva capito Mancio61, giro a sinistra (per tornare verso Acquasanta) e poi "Dopo 100 m di asfalto a dx trovi la sterrata (credo sia quella che hai fatto tu), che passa vicino alle pendici del Bric Aresci (nei pressi della cui cima ci sono i resti del forte "gemello" del Geremia), poi arriva nei pressi dei campi di addestramento cani del "Capobranco", si trasforma in asfalto ... " ed è proprio qui che ho fatto la "scoperta" più bella del giro, quella che Mancio61 diceva "non ho capito"
- Quando la strada diventa asfalto, in una piccola piazzetta vicino ad una casa, si scende poi per circa 500 m, e quando vedete la sterrata che va verso un paio di case, imboccatela (lo so, sembra porti solo alle case!!) e appena prima della casa, quasi sul fianco della casa stessa, vedrete partire un sentiero un po' ripido e dissestato. Ci sono un po' di rami rotti per terra, ma si può fare, CON TEMPO ASCIUTTO perchè ci sono le roccie che quando piove diventano sicuramente scivolosissime (è decisamente più difficile di tutto il resto, ma di grande soddisfazione, tranne per il fatto che ho bucato ...).
- Non potete sbagliare, seguite sempre dritto, arrivate a delle case, poi ad un tratto un po' "cementificato", e poi quando diventa asfalto, si segue sempre la strada che scende e si esce sulla strada del Turchino, a Mele.
Un salutone a tutti!!!
Victory belongs to the most persevering.
Re: Voltri - Cannellona - Turchino - Giutte - Voltri
"uando la strada diventa asfalto, in una piccola piazzetta vicino ad una casa, si scende poi per circa 500 m, e quando vedete la sterrata che va verso un paio di case, imboccatela (lo so, sembra porti solo alle case!!)"
Il tratto di asfalto di cui parli, se capisco (i neuroni vanno via ogni giorni a fiumi...), è quello che parte quando finisce lo sterrato (piazzetta con grande casa rosa e cartello per allevamento cani chiuaua) e finisce quando sulla tua sx, vedi lo sterrato che porta al Capobranco, dove lavora la Alessia (nostra "concittadina" pegliese..). Lo sterrato inizia con una catena (ieri era giù a terra), e dopo 50 m vedi il gruppo di case che allego nella foto (presa da Liguriabike). In effetti abbiamo visto il sentiero che cominciava a scendere proprio fra gli alberi che vedi a dx delle case, ma era tardi e non abbiamo rischiato, cosi abbiamo proseguito in discesa su asfalto fino ad arrivare alla galleria del Fado sulla SP del Turchino.
Il pezzo che dici tu l'aveva fatta un mio amico l'anno scorso, ed era appunto sbucato alla Biscaccia e poi nel tornante di Mele dove c'è "l'Altrimenti". Aveva detto pero che dalle case di Biscaccia c'erano parecchi cani ed aveva avuto difficoltà...
Sono "fresco" di commenti perchè ieri siamo riusciti, dopo settimane (belin, piove sempre tutti i santi weekends...) a fare una uscita. Quindi un classico Pegli-Acquasanta- Giutte- Pso.Del turchino-"Capobranco"-Fado- Voltri-Pegli.
E allora la prox volta proveremo questo nuovo tratto..
Il tratto di asfalto di cui parli, se capisco (i neuroni vanno via ogni giorni a fiumi...), è quello che parte quando finisce lo sterrato (piazzetta con grande casa rosa e cartello per allevamento cani chiuaua) e finisce quando sulla tua sx, vedi lo sterrato che porta al Capobranco, dove lavora la Alessia (nostra "concittadina" pegliese..). Lo sterrato inizia con una catena (ieri era giù a terra), e dopo 50 m vedi il gruppo di case che allego nella foto (presa da Liguriabike). In effetti abbiamo visto il sentiero che cominciava a scendere proprio fra gli alberi che vedi a dx delle case, ma era tardi e non abbiamo rischiato, cosi abbiamo proseguito in discesa su asfalto fino ad arrivare alla galleria del Fado sulla SP del Turchino.
Il pezzo che dici tu l'aveva fatta un mio amico l'anno scorso, ed era appunto sbucato alla Biscaccia e poi nel tornante di Mele dove c'è "l'Altrimenti". Aveva detto pero che dalle case di Biscaccia c'erano parecchi cani ed aveva avuto difficoltà...
Sono "fresco" di commenti perchè ieri siamo riusciti, dopo settimane (belin, piove sempre tutti i santi weekends...) a fare una uscita. Quindi un classico Pegli-Acquasanta- Giutte- Pso.Del turchino-"Capobranco"-Fado- Voltri-Pegli.
E allora la prox volta proveremo questo nuovo tratto..
There's an angel standing in the sun