brookite wrote:mi lascia perplesso il camallarsi per ore corda e ferro per salire magari 50 mt.
Per la serie "Camalli delle Alpi" e "Vette sconosciute"... nonchè tallonate alla Cliffhanger sui rododendri...Pazzaura wrote:Belin alec dove le vai a scovare ste cime??
Ecco a lor signori... La Torre del Cros!!!
Sabato alec mi ha portato a fare una gita nel bellissimo e selvaggio vallone del Cros, uno dei valloni più selvaggi delle Alpi Liguri, se non il più selvaggio, praticamente sconosciuto. Alla testata del vallone si apre il colletto del Cros intagliato tra la Cima della Fascia e le dolomitiche Torri del Cros. Si tratta di tre torri allineate sullo spartiacque tra la Val Vermenagna e la Valle Pesio; la più elevata è la torre SE la cui unica relazione di salita probabilmente esistente si trova sulla guida "In cima" di Campana, dove viene indicata forse un po' esagerando come la più difficile normale delle Alpi Liguri.
Esaltato da questa lettura, il granitico aveva già tentato di trascinarmi sabato scorso quando, in una splendida e limpida giornata autunnale, abbiamo deciso di battere in ritirata per il freddo. Alla base avevamo incontrato forse l'unica altra persona che può essere interessata a una salita del genere, ovvero Andrea Parodi, che sprezzante del freddo e saltando come un camoscio, col suo amico ha raggiunto la vetta mentre noi percorrevamo a ritroso il vallone un po' a testa bassa, ma contenti comunque per la bella camminata (più io che il granitico ).
Dopo uno scambio di e-mail con Parodi, il granitico ha prontamente deciso di lavare l'onta il sabato successivo, ossia ieri.
Rieccoci quindi a Limone, pronti a salire i soli 1300 metri di dislivello che ci separano dalla via (per la serie avvicinamenti plaisir). Il dislivello è tanto ma si supera abbastanza rapidamente grazie al poco sviluppo.
Via sentiero si raggiunge il colletto del Cros a circa 2300 m, da dove si sale a sinistra lungo lo spartiacque fino alla base delle prime rocce, quindi si traversa a destra su ripido pendio erboso andando a prendere un ripidissimo e scomodo canale che si discende fino a quando non è possibile traversare a sinistra per raggiungere l'attacco del canale (parallelo al precedente) che scende dal colletto tra la Torre Centrale e la Torre SE. Si attacca qualche metro a destra della linea del canale dove si trova un chiodo. Il primo tiro è il tiro chiave, si parte con una paretina leggermente strapiombante di III+ con uscita molto delicata su erba verticale, poi si prende una cengia a sinistra sovrastata da uno strapiombo che costringe ad avanzare strisciando; comodamente si raggiunge quindi il canale che si risale per roccette, strozzature e soprattutto rododendri fino al colletto (2 tiri in tutto). Si sale una paretina, si attraversa tutta la parete nord su comoda cengia e per rocce non difficili ma molto delicate si sbuca a un colletto sulla cresta terminale da cui per facili roccette si arriva in vetta. Discesa comoda con tre doppie più una breve disarrampicata. Arrivati alla base ovviamente bisogna risalire faticosamente fino al colletto del Cros... aiutandosi con i cari rododendri
La salita personalmente non l'ho gustata molto, nonostante le faccine che ho messo sopra riguardo i rododendri, erano gli appigli più sicuri di tutta la via!!!
Pure il traverso su cengia m'è toccato fare!! Per non parlare della cengia iniziale... ma quale passo del gatto, sembravo una biscia lì sotto!!! Mi sono tolta lo zaino e l'ho spinto davanti a me mentre cercavo di applicare le tecniche speleo apprese alla Tana di Ca' Freghè!!!
Tutto sommato l'ambiente è davvero esaltante, in autunno posti così diventano ancora più selvaggi, ieri eravamo gli unici (a parte due puntini che camminavano nel vallone sul versante Pesio che ho visto dalla vetta). Eh cosa bisogna fare per il granitico... però sabato scorso anche io ero d'accordo sul ritornare (mannaggia a me!!! ) perchè la Torre SE del Cros è affascinante e domina un vallone davvero scenografico (regno incontrastato di tanti camosci!).
Termino ringraziando alec per avermi portato su una vetta che sarà stata calcata non più di 10 volte da piede umano (per la serie vette alla moda e coda agli attacchi! ).
P.s. relazione scritta in collaborazione con il granitico.
Ecco le foto, non esistono foto della salita anche se sarebbe interessante quella della cengia col passo del verm... del gatto!
Le Marittime dalla vetta
alec con la stessa solita espressione di gioia/fatica/soddisfazione
scinty con la stessa solita finta nonchalanche
Torre Centrale e Bric Costa Rossa
La Torre dal Colletto del Cros
La Torre domina il vallone
L'ambiente dolomitico e selvaggio..
La malinconica solitudine dell'autunno...
L'incontro che mi ha fatto passare tutto... stanchezza (più mentale che fisica) e voglia di strozzare il granitico...
Ancora un po' di incanto prima di tornare alla macchina...