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ma non abbiamo solo fatto i "pagliacci" ... dai ... abbiamo anche posto le basi per salite ben più serie
Moderator: Moderatori
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ma non abbiamo solo fatto i "pagliacci" ... dai ... abbiamo anche posto le basi per salite ben più serie
.....MA DOVE SONO LE FOTO DI Alexander sulla viaAlexander wrote:...
Grazie ancora alla mitica compagnia dei miei due compari per esser sè stessi! Una piacevolissima compagnia!
Ecco le foto della via, alcuni momenti salienti:
.... Fed7 all'attacco...
Duca Erne segue sul traverso di centro via dove prima c'era l'albero.
(Questi tiri li ho tirati io )
.... Erne sugli ultimi tiri della via.
Ancora grazie di tutto!!!
,,,,pertanto si può far capire ai "giovani", come si procede correttamente con comandi precisi e intenti chiari:...sabato 3 , un'inedita "cordata di punta del forum" (... ) ha salito la via Fly:...
le ho io le foto .. tutte le foto ... poi le postoErne wrote: .....MA DOVE SONO LE FOTO DI Alexander sulla via
,,,ora lui saliva io assicuravo....... .....e fed , che doveva far foto. ,,,si girava i pollici mi sà...
Erne wrote:
Cmq:,,,,pertanto si può far capire ai "giovani", come si procede correttamente con comandi precisi e intenti chiari:...sabato 3 , un'inedita "cordata di punta del forum" (... ) ha salito la via Fly:...
" E - tira la gialla
F - ,,quale gialla,, ,,la verde forse
A (sottovoce).. a me pare giallo-verde; -(poi a voce alta),,vabbè tira la fucsia...
E (rivolto ad A)- .....ma ti pare che vado in giro con una corda "fucsia"
,,,,,,, ,,,intanto F - ,,ma quale fucsia,, ,,semmai quella amaranto....
A- ,,, AMARANTO....
E - ,,,insomma tira la verde
F- ma non avevi detto gialla,,,,,,"
ORA ,,,dico io , .potrete giudicare anche voi dalle foto il colore... ,,,,,,ma alla prossima CAMBIAMO LE CORDE
..
LivioOCB wrote:Da circa un mese mi sono comprato un paio di scarpette ed ho cominciato ad arrampicare con gli amici di Arenzano. Ieri mi sono aggregato per salire sul Camulà e l'amico Attilio mi ha fatto da capocordata, concedendomi una giornata di vero piacere e divertimento. La salita si è interrotta sul sentiero da cui siamo poi rientrati, un pò perla stanchezza e anche perchè si era fatto tardi. Un saluto e un grazie a tutti gli amici del gruppo: Attilio Francavilla, Andrea Parodi, Carlo Dondero, Andrea Rossocci, Maria, Ugo e Patrizia, Rita e Marcello.
Grazie, ho corretto il topic.gabriamicodimaher wrote:Scusate , gradirei fare una precisazione relativamente al nome della via, che mi sembra sia importante.
La via si chiama FLI e non fly o flai.
IL nome dato dalle iniziali di Faliero, Lorenzo e Isabelle.
Tre ragazzi che hanno perso la vita in montagna in circostanze diverse e in tempi diversi. Credo sia importante .
Gli apritori della via sono . Fabio Vivalda e Saverio Buongiorno.
Grazie.
gabriele
Salve,andreaparodi wrote:Combinazione sulla FLY ci sono tornato domenica con un po' di amici del gruppo Geki. Vipere non ne abbiamo incontrate, ma eravamo tanti e facevamo un bel po' di casino...
A proposito della chiodatura, i cavetti e cordini marci che c'erano una volta non ci sono più: due anni fa abbiamo aggiunto qualche spit nuovo nei passi più difficili eliminando i cordini penzolanti. Ora la via si può fare tutta incontrando difficoltà massime di v e AO. Allego la relazione fatta da me qualche anno fa (che avevo pubblicato su Alpidoc).
Bric Camula (818 m)
Contrafforte sud-ovest, Via Fly
Difficoltà: varie fino al V e A0 (oppure 6b)
Dislivello dell’arrampicata: 300 m circa
Materiale utile: una corda di 30 metri, 9 rinvii, cordini, fettucce lunghe, alcuni moschettoni a ghiera, eventualmente una staffa.
Il versante sud-ovest del Camulà, tagliato da due sentieri che salgono al Monte Rama, è meno ripido di quello nord-est, ma è cosparso di spuntoni di roccia bellissima, sparsi disordinatamente sul pendio. Presi singolarmente, tali roccioni apparivano troppo limitati e scomodi per meritare una visita, fino a che, nel 2000, Saverio Buongiorno e Fabio Vivalda ebbero l’idea geniale di concatenare fra loro una serie di strutture poste in sequenza, in modo da formare un unico itinerario. E’ nata così la Via Fly, che parte dal vallone del Rio Scorza e termina poco sotto la cima del Camulà. La via è composta da una lunga serie di “monotiri” su roccia ottima, abbondantemente attrezzati con spit. Per passare da una lunghezza di corda alla successiva si effettuano brevi tratti di trasferimento, seguendo le frecce bianche dipinte sui massi. La Fly è una via piuttosto lunga e difficile (V e A0, oppure 6b), ma non richiede l’impegno di una vera via alpinistica: i tratti difficili sono sempre ben protetti e, soprattutto, si può interrompere l’arrampicata dopo ogni lunghezza di corda, scendendo senza difficoltà tra massi e cespugli. Per queste sue caratteristiche la Via Fly è diventata in breve una “classica”, frequentata non solo dai genovesi, ma anche da alpinisti piemontesi e lombardi. Nel 2007 sono stati effettuati lavori di pulizia, rifacimento dei segnavia e aggiunta di qualche spit ad opera degli alpinisti del gruppo “Geki”.
Accesso stradale: uscendo al casello di Arenzano o a quello di Varazze dell’autostrada Genova-Savona, si raggiunge Cogoleto. All’estremità orientale dell’abitato si prende la rotabile che, passando presso il cimitero, sale verso Sciarborasca. Oltrepassata la località Schivà, s’imbocca a destra via Ceola. S’incrocia la strada che collega Lerca a Sciarborasca e si continua in salita. Ad un bivio si prende la diramazione di sinistra che sale ripida fino ad un serbatoio dell’acquedotto, dove termina l’asfalto (quota 300 circa).
Avvicinamento: si sale lungo la carrareccia fino ad una curva, dove si prende a sinistra il sentiero segnalato con un rombo rosso vuoto, che risale il vallone del Rio Scorza. Dopo poche centinaia di metri si lascia a sinistra la deviazione per l’evidente “Scaggiun da Léllua”, posto sull’altro lato della valle. Si continua lungo il sentiero con il rombo rosso e, poco più avanti, si prende a destra una vecchia mulattiera che porta all’attacco della Via Fly indicato da una scritta bianca (quota 500 circa; 30 minuti circa dall’auto).
Arrampicata: 1) Si sale una placchetta all’inizio verticale (passo di A0, poi IV+ e IV, 15 m). 2) Si supera un diedrino inclinato e si prosegue per cresta fino ad uno spuntone (passo di III, poi III-, 15 m). Si piega a sinistra per massi e blocchi fino alla base di un breve risalto. 3) Si sale il muretto rotto da fessure (III) poi si prosegue su cresta superando una balza (III) che conduce ad un terrazzo (18 m). 4) Si trascura l’invitante sperone inclinato e si va a sinistra sul lato nord fino alla base di un ampio canale-camino che si rimonta sulla parete di sinistra (II, III, passo di IV+, 20 m). Si prosegue camminando fino al risalto successivo. 5) Si sale per cresta superando un breve salto verticale (passo di IV+), poi con un traverso su lama orizzontale (IV, evitabile) si guadagna un ripiano con arbusti (20 m). 6) Si sale una bella placchetta (III) e, giunti sulla soprastante cresta, si gira a sinistra per scendere sul lato nord alcuni metri (passo di II+, 15 m). Andando qualche metro a sinistra si arriva ai piedi di un muro verticale. 7) Si supera il muro (A0 e V) poi si prosegue per rocce meno ripide (IV, III+) fino sotto un lastrone, che si supera sul lato nord strapiombante traversando a sinistra (V-) fino alla sosta sulla cresta (25 m). Si prosegue sul lato nord della cresta con uno spettacolare traverso su un lastrone lievemente strapiombante (IV+ e V). 9) Spostandosi qualche metro a destra si attacca un bel muro all’inizio strapiombante, ma munito di ottimi appigli (V-, IV) e si sosta in cima allo spuntone (10 m). Camminando tra rocce e cespugli si arriva ai piedi di un torrione strapiombante. 10) Si sale su placca aggirando a sinistra il grande strapiombo (V+ o A0, IV+), poi si esce su rocce facili che riportano in cresta (27 m). Tagliando a destra fra lastroni e cespugli si arriva alla base del risalto successivo. 11) Si supera un breve strapiombo (passo di IV), si prosegue per due metri, poi si piega a sinistra traversando con i piedi su una cornice (III+), fino ad uno spigolo. Aggirando lo spigolo si attacca un muro verticale (passo di V+ o A0), poi si traversa a sinistra su placca (IV) fino ad una nicchia con alberello (30 m). 12) Si sale sulla sinistra uno spigoletto lievemente strapiombante (IV+) e si esce su terreno più facile (8 m). Si prosegue camminando tra erba e rocce, poi si piega a sinistra e, doppiando una crestina, si arriva sotto una placca inclinata. 13) Si sale la placca e si continua sul lato sud della cresta con divertente arrampicata (II). Si cammina piegando un poco a sinistra fino ai piedi di un evidente torrione. 14) Si sale la placca verticale sfruttando con una mano lo spigolo di sinistra (V), poi si esce su cresta più facile che porta su uno spuntone nei pressi del sentiero della “diretta al Monte Rama” (20 m). Attraversato il sentiero, si sale dritti per rocce e massi per una decina di metri, poi si va a destra camminando per venti metri e si sale in breve alla base di un torrione. 15) Si sale una placca inclinata che porta sotto un muro strapiombante, che si supera da destra a sinistra (V+ o V e A0), poi per rocce più facili si arriva in cima ad uno spuntone (25 m). 16) Scavalcando due massi si giunge alla base dello sperone successivo, che si sale con bella arrampicata fino in cima (IV, 15 m). Camminando verso destra per massi e arbusti, dopo una ventina di metri si arriva sotto una placca inclinata. 17) Per salire sulla placca si supera un gradino strapiombante (passo di A0) poi si prosegue più facilmente (III,III+, 10 m). Usciti su un terrazzo erboso si sale per rocce articolate, poi camminando si piega a sinistra tra arbusti e lastroni, fino ad incontrare una traccia di sentiero che conduce in cima al Bric Camulà.
Oky ero convinto che avessimo sbagliato linea...allora probabilmente eravamo solo molto stanchi.andreaparodi wrote: Riguardo al quindicesimo tiro, la via di destra è quella originale; la via di sinistra è una variante, credo più difficile. Mi sembra di ricordare di aver salito la via di destra in libera almeno una volta, ma di solito tiro un chiodo, è un passo un po' atletico ma non mi sembra così difficile come dici: quinto o quinto più tirando un chiodo, 6a o 6a+ completamente in libera... Tirando un chiodo l'ho sempre fatto rapidamente senza problemi. Comunque se ci torno ti so dire...