Rocca Provenzale - Vie alpinistiche
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Cavolo Alec... Bella relazione!
Noi a questo punto rinunceremmo, per questa volta, alla bonelli e faremmo la cresta partendo dalla forcella provenzale, esattamente come hai fatto tu!
Tuttavia vorremmo salire alla forcella provenzale da est. Ci sarà neve? Quali sono, in termini di gradi, le difficoltà massime della cresta?
Grazie!!
Noi a questo punto rinunceremmo, per questa volta, alla bonelli e faremmo la cresta partendo dalla forcella provenzale, esattamente come hai fatto tu!
Tuttavia vorremmo salire alla forcella provenzale da est. Ci sarà neve? Quali sono, in termini di gradi, le difficoltà massime della cresta?
Grazie!!
A. Vivaldi
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Non so se ci sia neve nel camino est.Vivaldi wrote:Cavolo Alec... Bella relazione!
Noi a questo punto rinunceremmo, per questa volta, alla bonelli e faremmo la cresta partendo dalla forcella provenzale, esattamente come hai fatto tu!
Tuttavia vorremmo salire alla forcella provenzale da est. Ci sarà neve? Quali sono, in termini di gradi, le difficoltà massime della cresta?
Grazie!!
Come grado massimo, per la cresta, siamo sul IV. E' valutata AD+, tutta da attrezzare. C'è una relazione (un po' stringata) sulla guida CAI-TCI.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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se hai intezione di fare la bonelli, ti consiglio uno zaino formato ridotto; l'ultimo tiro ha un che di speleologico, un camino fessura inclinato di 40° circa e molto molto stretto
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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basta stare con una gamba dentro e una fuori .. vero luigi?gecko wrote:se hai intezione di fare la bonelli, ti consiglio uno zaino formato ridotto; l'ultimo tiro ha un che di speleologico, un camino fessura inclinato di 40° circa e molto molto stretto
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
paura vera ma hai visto che altezza!!!!! cmq, grande via!!!!!Fed7 wrote:basta stare con una gamba dentro e una fuori .. vero luigi?gecko wrote:se hai intezione di fare la bonelli, ti consiglio uno zaino formato ridotto; l'ultimo tiro ha un che di speleologico, un camino fessura inclinato di 40° circa e molto molto stretto
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devo averla fatta 4 o 5 volte ... non ricordo benegecko wrote:paura vera ma hai visto che altezza!!!!! cmq, grande via!!!!!Fed7 wrote:basta stare con una gamba dentro e una fuori .. vero luigi?gecko wrote:se hai intezione di fare la bonelli, ti consiglio uno zaino formato ridotto; l'ultimo tiro ha un che di speleologico, un camino fessura inclinato di 40° circa e molto molto stretto
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
non è l'unico ad essersi incastrato lì......vedi maritoFed7 wrote:ahh ... già .. e una volta mi si è incastrato un allievo nel primo camino (quello del terzo tiro) ... miii che fatica tirarlo via
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quando ho fatto la via era già stagione inoltrata pertanto al riguardo non ti sò dire, ma vista l'esposizione e l'annata ricca di neve, potresti trovarli ancora innevati
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Abbiamo fatto la cresta figari fino alla provenzale per poi scendere dalla normale!
Bel Viaggetto!
L'ho trovata una via entusismante che assolutamente consiglio a tutti!! E' panoramica, esposta, aeream affilata! Meriterebbe di essere molto più conosciuta di quanto non è!
Bel Viaggetto!
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A. Vivaldi
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BraviVivaldi wrote:Abbiamo fatto la cresta figari fino alla provenzale per poi scendere dalla normale!
Bel Viaggetto!
L'ho trovata una via entusismante che assolutamente consiglio a tutti!! E' panoramica, esposta, aeream affilata! Meriterebbe di essere molto più conosciuta di quanto non è!
Avete fatto foto sulla cresta? io all'epoca no...
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alec wrote:BraviVivaldi wrote:Abbiamo fatto la cresta figari fino alla provenzale per poi scendere dalla normale!
Bel Viaggetto!
L'ho trovata una via entusismante che assolutamente consiglio a tutti!! E' panoramica, esposta, aeream affilata! Meriterebbe di essere molto più conosciuta di quanto non è!
Avete fatto foto sulla cresta? io all'epoca no...
Ne abbiamo fatte parecchie!!
Il mio socio però deve ancora darmele, mi piacerebbe postarle!
A. Vivaldi
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Complimenti anche per la relazione su gulliver.
Noi dalla Forcella Ribaldone mi sembra che avessimo traversato un poco a sinistra, per poi scalare una paretina non banale che ci aveva portato in cresta.
Noi dalla Forcella Ribaldone mi sembra che avessimo traversato un poco a sinistra, per poi scalare una paretina non banale che ci aveva portato in cresta.
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La relazione su gulliver è a mio parere molto ben scritta, direi fra le migliori dedicate a questo percorso. L'unica obiezione che mi sento di fare riguarda la discesa. Consigliare la discesa in doppia da Danza Provenzale va bene a chi conosce dove questa si trova esattamente in quanto dalla cresta della normale occorre spostarsi i discesa e di molto a sinistra verso l'ultima sosta di questa, tralaltro in caso di pioggia avventurarsi su questo pendio alla ricerca delle calate non è a mio avviso del tutto rassicurante. Direi che in caso di emergenza (temporale o pioggie intense) forse è più consigliabile calarsi a Est da Il richiamo di Chtulu, che, comunque, nonostante sia abbastanza vicino e sotto la vetta, deve essere necessariamente ben conosciuta (e molte calate). La normale comunque è ora in alcuni punti attrezzata in modo nel caso servisse da fare delle brevi calate o delle soste. Ciò detto confermo i complimenti per la relazione.
Domenica, visto il tempo abbiamo deciso di andare in avanscoperta alla provenzale e tra un acquazzone e l'altro così come tra una nuvola e l'altra abbiamo visto che le pareti, seppur bagnate, sono pulite......bisogna solo aspettare che asciughino!!!
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Grazie! I vostri commenti mi fanno molto piacere, magari modifico la relaz per la discesa!mahler wrote:La relazione su gulliver è a mio parere molto ben scritta, direi fra le migliori dedicate a questo percorso. L'unica obiezione che mi sento di fare riguarda la discesa. Consigliare la discesa in doppia da Danza Provenzale va bene a chi conosce dove questa si trova esattamente in quanto dalla cresta della normale occorre spostarsi i discesa e di molto a sinistra verso l'ultima sosta di questa, tralaltro in caso di pioggia avventurarsi su questo pendio alla ricerca delle calate non è a mio avviso del tutto rassicurante. Direi che in caso di emergenza (temporale o pioggie intense) forse è più consigliabile calarsi a Est da Il richiamo di Chtulu, che, comunque, nonostante sia abbastanza vicino e sotto la vetta, deve essere necessariamente ben conosciuta (e molte calate). La normale comunque è ora in alcuni punti attrezzata in modo nel caso servisse da fare delle brevi calate o delle soste. Ciò detto confermo i complimenti per la relazione.
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Ho una foto sulla guida di Massari se riesco a scannerizzarla e non rischio di venir citata per violazione di copiright la posto.
Ad ogni modo devi seguire il sentiero che porta alla normale e lasciato l'inizio della normale a sinistra devi risalire il canale che costeggia il versante sud della Provenzale fino ad una pietraia. L'attacco se non ricordo male è caratterizzzato da un diedrino che porta ad una cengetta con albero e da qui parte la fessura che caratterizza la via! Buona salita
Ad ogni modo devi seguire il sentiero che porta alla normale e lasciato l'inizio della normale a sinistra devi risalire il canale che costeggia il versante sud della Provenzale fino ad una pietraia. L'attacco se non ricordo male è caratterizzzato da un diedrino che porta ad una cengetta con albero e da qui parte la fessura che caratterizza la via! Buona salita
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Per canale intendi la piccola gola scavata dal rio?gecko wrote:Ho una foto sulla guida di Massari se riesco a scannerizzarla e non rischio di venir citata per violazione di copiright la posto.
Ad ogni modo devi seguire il sentiero che porta alla normale e lasciato l'inizio della normale a sinistra devi risalire il canale che costeggia il versante sud della Provenzale fino ad una pietraia. L'attacco se non ricordo male è caratterizzzato da un diedrino che porta ad una cengetta con albero e da qui parte la fessura che caratterizza la via! Buona salita
La guida di massari ce l'ho anch'io, ma la foto della Bonelli mi pare presa da troppo lontano per capire bene dov'è l'attacco!
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Per scendere dove si trovano le doppie?? (nel caso ci pigliassimo il temporale...Vivaldi wrote:Per canale intendi la piccola gola scavata dal rio?gecko wrote:Ho una foto sulla guida di Massari se riesco a scannerizzarla e non rischio di venir citata per violazione di copiright la posto.
Ad ogni modo devi seguire il sentiero che porta alla normale e lasciato l'inizio della normale a sinistra devi risalire il canale che costeggia il versante sud della Provenzale fino ad una pietraia. L'attacco se non ricordo male è caratterizzzato da un diedrino che porta ad una cengetta con albero e da qui parte la fessura che caratterizza la via! Buona salita
La guida di massari ce l'ho anch'io, ma la foto della Bonelli mi pare presa da troppo lontano per capire bene dov'è l'attacco!
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come riferimento devi prendere la linea di diedri dove passa la Bebbe Musso, e spostarti ca 80/90 m a sinistra. attacco diedrino fessurato (III°) posto a destra di una placca abbattuta che fa da piccolo zoccolo basale (sulla placca fix nuovi di danza Provenzale, mentre più a destra del diedrino fix delle vie nuove di Piras). Alla fine del diedrino fessurato cengetta con la S1 con alberello evidente. Una volta usciti dal tiro del camino obliqui per rampe a destra per una lunghezza (sosta) e poi puoi spingerti dritto a sinistra per muretti fessurati per un'altra lunghezza (IV max, c'era un mio vecchio chiodo arancione ma ora chissà). Un'altra lunghezza ti porta sul facile a prendere la normale (discesa migliore). In caso di necessità dalla sosta in uscita del caminone, puoi scendere su Danza Provenzale (soste a fix).
La foto dà un'indicazione generica ma vedrai che la trovi perchè il diedrino con in cima l'alberello appena lo vedi dici:" è lui!!!!"
All'uscita del camino fessura che risali strisciandoci dentro (meglio non avere zaini troppo grossi) su una cengia trovi la calata segnalata da Mahler. Se il tempo tiene però raggiunta la normale puoi arrivare in vetta, merita. Forse domenica siamo anche noi da quelle parti ma sulla Castello magari ci si vede ciao
All'uscita del camino fessura che risali strisciandoci dentro (meglio non avere zaini troppo grossi) su una cengia trovi la calata segnalata da Mahler. Se il tempo tiene però raggiunta la normale puoi arrivare in vetta, merita. Forse domenica siamo anche noi da quelle parti ma sulla Castello magari ci si vede ciao
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Segnalo quattro vie nuove sulla Sud della Rocca Provenzale
http://www.montagnapertutti.it/roccia/a ... stella.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Rocca Provenzale - vie nuove
mica male, tutte vie umane... bene
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
già, personalmente ne sentivo proprio la mancanza
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
Ma saranno attrezzate a spit le vie? o solo le soste? Comunque arrampicare a rocca Provenzale è uno spettacolo!
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Re: Rocca Provenzale - vie nuove
bade wrote:mica male, tutte vie umane... bene
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
Sembra di cogliere un che di ironico...Lorenz wrote:già, personalmente ne sentivo proprio la mancanza
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
Si, in effetti questa notizia mi ha lasciato parecchio perplesso.mazzysan wrote:Sembra di cogliere un che di ironico...Lorenz wrote:già, personalmente ne sentivo proprio la mancanza
A vedere dalla foto (dal vivo le ho viste solo in lontananza, all'attacco non ci sono andato) le vie in questione mi sembrano delle vere forzature, non vanno da nessuna parte, raggiungono il prato Stella della Provenzale dove transita la via normale alla Rocca Provenzale.
Non riesco proprio a capire l'utilità di questi itinerari ...
D'accordo che non esistono delle regole scritte, ma pur trattandosi di itinerari nuovi che non interessano in nessun modo altri itinerari, mi sembra che si voglia mettere in sicurezza la montagna a tutti i costi per permettere ai più di percorrere certi itinerari.
E' risaputo infatti che è pieno di itinerari con spittatura plaisir, che tra l'altro in certe condizioni non disdegno affatto, mentre le zone e gli itinerari dove scalare proteggendosi a nut e friends sono sempre meno.
Sono legato particolarmente al gruppo Castello-Provenzale perché rimane uno dei pochi luoghi del cuneese dove si ha la possibilità di ripetere le vie classiche con un minimo di avventura, dove la vera emozione non è rappresentata solo dal superamento della difficoltà, quanto dalla ricerca dell'itinerario, dal fatto di sapersi proteggere con nut e friends, dal rinforzare una sosta perché magari i chiodi in loco appaiono inaffidabili.
La mia più grossa preoccupazione è che sulla scia dell'entusiasmo si inizi a mettere in 'sicurezza' le vie classiche, mettendo uno spit di qua per proteggere al meglio il passaggio, uno spit di là al posto di un bel nut o friend perché il chiodo non è più affidabile, banalizzando e riducendo l'impegno di certi itinerari.
Mi sono accorto, ma solo da qualche anno, che in Castello ci sono delle vere perle per gli amanti del genere, che vanno sicuramente preservate.
Ripetere certi itinerari oltre a dare una grande soddisfazione, fa veramente pensare sul coraggio e sull'intuito degli apritori.
Non ho certamente tutta questa voce in capitolo, ma nel mio piccolo ci tengo a dir la mia.
Nessuna polemica
Peace and love
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
QuotoLorenz wrote:Si, in effetti questa notizia mi ha lasciato parecchio perplesso.mazzysan wrote:Sembra di cogliere un che di ironico...Lorenz wrote:già, personalmente ne sentivo proprio la mancanza
A vedere dalla foto (dal vivo le ho viste solo in lontananza, all'attacco non ci sono andato) le vie in questione mi sembrano delle vere forzature, non vanno da nessuna parte, raggiungono il prato Stella della Provenzale dove transita la via normale alla Rocca Provenzale.
Non riesco proprio a capire l'utilità di questi itinerari ...
D'accordo che non esistono delle regole scritte, ma pur trattandosi di itinerari nuovi che non interessano in nessun modo altri itinerari, mi sembra che si voglia mettere in sicurezza la montagna a tutti i costi per permettere ai più di percorrere certi itinerari.
E' risaputo infatti che è pieno di itinerari con spittatura plaisir, che tra l'altro in certe condizioni non disdegno affatto, mentre le zone e gli itinerari dove scalare proteggendosi a nut e friends sono sempre meno.
Sono legato particolarmente al gruppo Castello-Provenzale perché rimane uno dei pochi luoghi del cuneese dove si ha la possibilità di ripetere le vie classiche con un minimo di avventura, dove la vera emozione non è rappresentata solo dal superamento della difficoltà, quanto dalla ricerca dell'itinerario, dal fatto di sapersi proteggere con nut e friends, dal rinforzare una sosta perché magari i chiodi in loco appaiono inaffidabili.
La mia più grossa preoccupazione è che sulla scia dell'entusiasmo si inizi a mettere in 'sicurezza' le vie classiche, mettendo uno spit di qua per proteggere al meglio il passaggio, uno spit di là al posto di un bel nut o friend perché il chiodo non è più affidabile, banalizzando e riducendo l'impegno di certi itinerari.
Mi sono accorto, ma solo da qualche anno, che in Castello ci sono delle vere perle per gli amanti del genere, che vanno sicuramente preservate.
Ripetere certi itinerari oltre a dare una grande soddisfazione, fa veramente pensare sul coraggio e sull'intuito degli apritori.
Non ho certamente tutta questa voce in capitolo, ma nel mio piccolo ci tengo a dir la mia.
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Re: Rocca Provenzale - vie nuove
volevo segnalare che dove passano le vie nuove, da anni ci abbiamo sempre portato i corsi di alpinismo, e arrivati al prato li abbiamo da sempre fatti salire anche sullo spigolo SSW (a sinistra della normale e sopra il prato) per arrivare ad una spalla da dove poi si è sempre ridiscesi dalla normale stessa. La parete e poi spigolo in questione, sempre seguito lungo diverse linee, è sempre stato un buon banco di scuola per la posa delle protezioni e l'infissione dei chiodi, nonchè per la costruzione delle soste stesse. Durante le ns salite con gli allievi abbiamo trovato (ancora presenti) un paio di vecchissimi chiodi, segno di un'antica frequantazione. Credo cha alla luce di ciò, le vie in questione potrebbero essere intese all'interno di un'ottica vertente all'addestramento ed insegnamento, anche se, la zona di parete in questione, senza spit e chiodi, era molto più "didattica" che ora con l'infissione di soste e protezioni fisse. Per noi, era un luogo ideale atta all'insegnamento, nel giorno prima di affrontare le vie più impegnative alla Rocca Provenzale, sulla Figari e alla Castello.
Why, why can we never be sure till we die
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
Mi associo a quanto scritto da Lorenz, ribadito da Mazzysan ed approfondito da Mahler.
Personalmente sto cercando zone dove poter arrampicare, su difficolta' modeste, posizionando protezioni mobili.
C'e' ancora da valutare con che "intensita'" siano state protette queste vie.
Personalmente sto cercando zone dove poter arrampicare, su difficolta' modeste, posizionando protezioni mobili.
C'e' ancora da valutare con che "intensita'" siano state protette queste vie.
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
Personalmente ho inserito il link perchè ritengo le vie un po' una novità, sia per la zona dove sono ubicate che per il grado di difficoltà.
Circa due estati orsono parlando con l'autore delle vie dai prati di Chiappera mi indico' il settore dove era impegnata una cordata intenta a ripetere Suspence, confidando l'intenzione di salire quando possibile per aprire uno o piu' itinerari di difficoltà inferiore valutando il settore piu' indicato, leggendo le relazioni che ora sono apparse in rete mi sembra che il lavoro sia andato a buon fine.
La dorsale che per cresta giunge in vetta alla Rocca Provenzale, indicativamente dove corre la via normale, è molto lunga; lungo questo percorso sui rispettivi versanti est ed ovest si snodano parecchie vie : mi vengono in mente Danza Provenzale e Suspence sicuramente accomunate a molte altre.
Per quasi tutte queste vie, o perlomeno per quelle della parte inferiore della Rocca, vale il discorso che sicuramente non escono in vetta, nella migliore delle ipotesi sulla cresta sopraddetta dove è possibile salire alla croce o scendere lungo la normale, in altri casi la cresta è raggiungibile tramite opportuni raccordi altrimenti ci si cala in doppia lungo la via, questa caratteristica è rispettata perfino da una super-classica come la Bonelli;
le vie in questione escono a ridosso della normale dove è possibile proseguire o scendere, quindi mi sembrano completamente allineate alle altre vie presenti.
Nel settore dove si sviluppano le vie non esistono riferimenti ad altre linee precedentemente aperte, nè si puo' parlare di incroci strani o di vicinanze sospette con vie storiche; per quanto riguarda le esercitazioni delle scuole ritengo che il posto sia prodigo di porzioni di roccia adatte allo scopo, mi viene in mente la parte direttamente a destra dell'attacco della Normale; le nuove vie invece presumibilmente potranno diventare terreno anche per le scuole.
Riguardo al fatto di sentirne la mancanza e discorsi similari, proprio per le considerazioni riportate sopra, non ne capisco il motivo : come se a suo tempo questo fosse stato contestato ai vari Bonelli, Camisassa, Piras, Collino e agli altri apritori della zona.
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Circa due estati orsono parlando con l'autore delle vie dai prati di Chiappera mi indico' il settore dove era impegnata una cordata intenta a ripetere Suspence, confidando l'intenzione di salire quando possibile per aprire uno o piu' itinerari di difficoltà inferiore valutando il settore piu' indicato, leggendo le relazioni che ora sono apparse in rete mi sembra che il lavoro sia andato a buon fine.
La dorsale che per cresta giunge in vetta alla Rocca Provenzale, indicativamente dove corre la via normale, è molto lunga; lungo questo percorso sui rispettivi versanti est ed ovest si snodano parecchie vie : mi vengono in mente Danza Provenzale e Suspence sicuramente accomunate a molte altre.
Per quasi tutte queste vie, o perlomeno per quelle della parte inferiore della Rocca, vale il discorso che sicuramente non escono in vetta, nella migliore delle ipotesi sulla cresta sopraddetta dove è possibile salire alla croce o scendere lungo la normale, in altri casi la cresta è raggiungibile tramite opportuni raccordi altrimenti ci si cala in doppia lungo la via, questa caratteristica è rispettata perfino da una super-classica come la Bonelli;
le vie in questione escono a ridosso della normale dove è possibile proseguire o scendere, quindi mi sembrano completamente allineate alle altre vie presenti.
Nel settore dove si sviluppano le vie non esistono riferimenti ad altre linee precedentemente aperte, nè si puo' parlare di incroci strani o di vicinanze sospette con vie storiche; per quanto riguarda le esercitazioni delle scuole ritengo che il posto sia prodigo di porzioni di roccia adatte allo scopo, mi viene in mente la parte direttamente a destra dell'attacco della Normale; le nuove vie invece presumibilmente potranno diventare terreno anche per le scuole.
Riguardo al fatto di sentirne la mancanza e discorsi similari, proprio per le considerazioni riportate sopra, non ne capisco il motivo : come se a suo tempo questo fosse stato contestato ai vari Bonelli, Camisassa, Piras, Collino e agli altri apritori della zona.
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Re: Rocca Provenzale - Salite Alpinistiche
Ho fatto un po' di ordine fra i topic della provenzale, racchiudendo qui un po' di topic sparsi sulle vie alpinistiche di salita, e chiudendone qualcuno doppio.
Ringrazio anche Bonsai per la segnalazione delle nuove vie.
Ringrazio anche Bonsai per la segnalazione delle nuove vie.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Rocca Provenzale - vie nuove
Stato ieri ad arrampicare mi sembra su Penne Nere, non male anche se un po' sporche e disturbate dalla vegetazionebonsai wrote:Segnalo quattro vie nuove sulla Sud della Rocca Provenzale
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Un temporale pomeridiano ci ha fatti scendere dopo il quarto tiro, per poi uscire un bel sole ( ), in partenza ho fatto un nuovo tiro sulla dx come variante, credo di quinto...
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Re: Rocca Provenzale - Vie alpinistiche
Ciao a tutti, ho letto con interesse tutti gli interventi sulla zona Provenzale, premetto che non sono mai stato in zona e in queste prossimi w-e vorrei farci una puntatina, unico problema non riesco a reperire nessuna guida. Nella biblioteca del CAI non hanno nessuna guida. Farò un tentativo alla Feltrinelli, oltre alla citata Guida di "Massari" ne esistono altre che Voi sappiate ?
Un'altra domanda, solitamente quì in Liguria arrampico in falesia max qualche 6a che non sia troppo di forza, esperienza di montagna l'ho maturata in dolomiti, salendo però su difficoltà più contenute, IV, IV+ e qualche via di V. ma sempre sotto l'occhio attento di un grande amico di cordata. Quì in Provenzale non conisco nulla , nè il tipo di roccia, nè la chiodatura o eventuale possibilità di proteggersi; volevo fermarmici una notte in modo da fare 2 salite, magari una più semplice per valutare il tipo di roccia e di impegno globale e poi il secondo giorno qualche cosa un pochino più difficile, senza mai strafare. Ho letto quì spesso e volentieri nomi di vie come Spigolo Maria Grazia, Balzola, Diedro Calcagno e Figari. Vi sarei molto grato se con la vostra esperienza mi poteste consigliare eventualmente una serie di vie da provare.
PS spesso mi reco in Sbarua, che di certo non si può considerare alta montagna e spesso la chiodatura è plasir o comunque molto "protettiva", ma alcune classiche come la Cinquetti e forse ancora meglio il Rivero rendono l'idea di un'eventuale salita dove ci su può proteggere. Questi riferimenti li ho inseriti per farvi capire più o meno su cosa mi aggiro, scusatte l'impertinenza, ma un giorno in Dolomite chiedendo all'ufficio guide un consiglio su una certa via che era di un semplice IV+ con passaggio di V, mi hanno detto che era una superclassica iperprotetta, risultato mi sono trovato su una classica salita dolomitica dove il IV+ era dato negli anni 30 quando gli apritori erano dei "duri" e la scala Welzenbac era chiusa verso l'alto; di chiodi ne ho trovato 3 in tutta la via che se non ricordo male era lo spigolo sud sulla Torre Firenze nel Gruppo delle Odle. Sono salito ...... ma quanto ho dannato e fortunatamente avevo 1 misero friend che facevo girare nei passaggi più "critici".
Ciao a tutti e ancora grazie
Paolo
Un'altra domanda, solitamente quì in Liguria arrampico in falesia max qualche 6a che non sia troppo di forza, esperienza di montagna l'ho maturata in dolomiti, salendo però su difficoltà più contenute, IV, IV+ e qualche via di V. ma sempre sotto l'occhio attento di un grande amico di cordata. Quì in Provenzale non conisco nulla , nè il tipo di roccia, nè la chiodatura o eventuale possibilità di proteggersi; volevo fermarmici una notte in modo da fare 2 salite, magari una più semplice per valutare il tipo di roccia e di impegno globale e poi il secondo giorno qualche cosa un pochino più difficile, senza mai strafare. Ho letto quì spesso e volentieri nomi di vie come Spigolo Maria Grazia, Balzola, Diedro Calcagno e Figari. Vi sarei molto grato se con la vostra esperienza mi poteste consigliare eventualmente una serie di vie da provare.
PS spesso mi reco in Sbarua, che di certo non si può considerare alta montagna e spesso la chiodatura è plasir o comunque molto "protettiva", ma alcune classiche come la Cinquetti e forse ancora meglio il Rivero rendono l'idea di un'eventuale salita dove ci su può proteggere. Questi riferimenti li ho inseriti per farvi capire più o meno su cosa mi aggiro, scusatte l'impertinenza, ma un giorno in Dolomite chiedendo all'ufficio guide un consiglio su una certa via che era di un semplice IV+ con passaggio di V, mi hanno detto che era una superclassica iperprotetta, risultato mi sono trovato su una classica salita dolomitica dove il IV+ era dato negli anni 30 quando gli apritori erano dei "duri" e la scala Welzenbac era chiusa verso l'alto; di chiodi ne ho trovato 3 in tutta la via che se non ricordo male era lo spigolo sud sulla Torre Firenze nel Gruppo delle Odle. Sono salito ...... ma quanto ho dannato e fortunatamente avevo 1 misero friend che facevo girare nei passaggi più "critici".
Ciao a tutti e ancora grazie
Paolo
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Re: Rocca Provenzale - Vie alpinistiche
Mi pare che tu possa trovare tutto quello che ti serve sulla guida CAI "Alpi Cozie Meridionali".paolini wrote:...
Ciao a tutti, ho letto con interesse tutti gli interventi sulla zona Provenzale, premetto che non sono mai stato in zona e in queste prossimi w-e vorrei farci una puntatina, unico problema non riesco a reperire nessuna guida. Nella biblioteca del CAI non hanno nessuna guida. Farò un tentativo alla Feltrinelli, oltre alla citata Guida di "Massari" ne esistono altre che Voi sappiate ?...
Ci sono le vie con le relazioni ancora "storiche"; quindi credo che potrai farti un'idea precisa e reale delle difficoltà.
Quanto a provare le vie, potresti scegliere tra queste sulla Rocca Provenzale, a seconda di quanto tu voglia stare al di sotto dei tuoi limiti arrampicatori:
cresta nord integrale - tanto III ed un paio di passaggi di IV; finisci in vetta e scendi in doppia
via Bonelli - simpatico camino da affrontare dentro senza zaino oppure fuori con bella esposizione sulla faccia esterna; IV massimo. Non esci in vetta ma puoi farlo proseguendo per la normale
via Solo per Bruna - qualche tratto di V qui e là, sufficientemente protetta. Esci in vetta
via Rinaudo - meno gettonata ma altrettanto classica; difficoltà max IV/IV sup. Esci in vetta
Naturalmente, se pensi di essere più avanti e che queste siano vie per arrampicatori troppo "prudenti" , vanno benissimo quelle che hai citato tu.
Buone scalate
Re: Rocca Provenzale - Vie alpinistiche
Scusate, approfitto: Mazzy, secondo te la Rinaudo (mai fatta) è complessivamente di livello pari o inferiore allo Spigolo Maria Grazia (fatta)
Grazie a chiunque dica la sua...
Grazie a chiunque dica la sua...